A seguito della firma, avvenuta il 5 ottobre 2005, del protocollo d’intesa sottoscritto dall’ACRI, inrappresentanza delle Fondazioni di origine bancaria, con la Consulta dei Comitati di gestione e in rappresentanza degli enti di volontariato, con il Forum Permanente del terzo settore, con la Consulta Nazionale del Volontariato e con altri organismi del settore, si sono avviati gli accordi affinché fossero cessate le controversie instaurate dalle Organizzazioni di volontariato contro l’Atto di Indirizzo 19 aprile 2001 del Ministero del Tesoro e Bilancio e finalizzate a rafforzare e valorizzare il ruolo delle Fondazioni al potenziamento dell’infrastrutturazione sociale nelle Regioni del sud, con particolare attenzione alle Regioni che rientrano nell’obiettivo prioritario 1 di cui al Regolamento CE n.1260 del 21 giugno 1999, concorrendo a risolvere il problema della distribuzione territoriale delle erogazioni che vedeva fortemente penalizzate tali regioni rispetto a quelle del nord.

Tale accordo ha previsto che fossero destinate alla promozione dell’infrastrutturazione sociale nelle regioni meridionali, risorse accantonate nel tempo dalle fondazioni nel quadro della normativa di cui alla L. 266/91. In data 22 novembre 2006 è stata pertanto costituita la Fondazione per il Sud, alla cui dotazione patrimoniale hanno partecipato 85 fondazioni con oltre 206 milioni di euro, ai quali si sono aggiunti oltre 90 milioni dal Volontariato e circa 3,5 milioni da parte di 8 Fondazioni che, pur non partecipando all’atto costitutivo, hanno conferito le somme indisponibili degli esercizi 2003/2004, per una dotazione patrimoniale complessiva di oltre 300 milioni.

L’apporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna a tale dotazione è stato di 1.188.757,00 Euro, sottoscrivendo percentualmente circa lo 0,40% del patrimonio. La voce viene evidenziata nell’attivo delle partecipazioni bilanciata al passivo da un pari accantonamento al fondo “rischi ed oneri”.

La Fondazione per il Sud, che è amministrata da un Consiglio i cui componenti sono suddivisi pariteticamente tra rappresentanti delle organizzazioni di volontariato e delle fondazioni, ha iniziato pertanto la propria attività ed auspichiamo che venga presto data concreta attuazione alle finalità statutarie in modo da poter verificare che il notevole importo finanziario che le Fondazioni hanno devoluto a questa iniziativa porti benefici a quelle parti del territorio che necessitano di supporti adeguati.