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AL CENTRO ESTIVO DI SANTERNO SI INSEGNANO I VECCHI MESTIERI
D’estate si viaggia sempre molto, ma viaggiare nel tempo non è un’esperienza che capiti facilmente a tutti. Succede sicuramente ai giovanissimi del Centro Estivo ‘Insieme sul Filo della Memoria’ di Santerno, a Ravenna: qui ragazzine e ragazzini, oltre a divertirsi, giocare e stare assieme, imparano i mestieri antichi e lo fanno con maestri d’eccezione, ovvero i 25 nonni e nonne volontari della struttura. Così la settimana scorre tra laboratori di cucito, falegnameria, pasta e bricolage con il giovedì dedicato a sfornare pane per tutti. Il tutto grazie all’impegno dell’Associazione Culturale e Ricreativa di Santerno e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che da anni sostiene questo progetto per la sua originalità e valenza sociale ed educativa. I giovanissimi sono i più entusiasti di tutti: confezionano prodotti ricamati, imparano ad attaccare i bottoni, preparano gli impasti con la farina e poi tirano la pasta con il mattarello, lavorano piccoli pezzi di falegnameria e alla sera in genere portano a casa i risultati della propria preziosa giornata lavorativa. Il forno a legna aggiunge sapori e aromi indimenticabili: pane e pizzette sfornate da questi novelli chef sono sinonimo di sicura allegria. Ma i giovanissimi non sono i soli entusiasti dell’iniziativa: lo sono ancor più i nonni che, al piacere di trasmettere la propria arte alle giovani generazioni, abbinano la possibilità di socializzare e riattivare il dialogo tra generazioni, spesso interrotto dalla vita stressante di oggi. ‘Abbiamo iniziato 27 anni fa _ spiega il Presidente dell’Associazione Culturale Ricreativa di Santerno Mauro Perini _ sviluppando un’idea che con gli anni si è rivelata sempre più vincente: oggi purtroppo dobbiamo creare una lista ed a volte escludere qualche ragazzo o ragazza perché facciamo gruppi di cento iscritti e non possiamo andare oltre. Vedo signore di novant’anni entusiaste di trasmettere la propria conoscenza a questi ragazzi e bambini talmente felici di apprendere cose belle e concrete da essere dispiaciuti quando i laboratori terminano: una giovanissima qualche giorno fa si è sistemata da sola un vestitino strappato e con grande soddisfazione’. Il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Ernesto Giuseppe Alfieri sottolinea l’importanza del progetto di Santerno, cui annualmente la Fondazione contribuisce in modo importante: ‘Si tratta di un’idea geniale e di un esempio virtuoso di educazione _ dice il Presidente _, che oltre ad insegnare ai giovanissimi cose importanti e preziose, consente a persone di tutte le età di ritrovare la gioia dello stare assieme e del condividere valori veri e fondanti della nostra società, come il lavoro, la collaborazione, l’impegno, la convivenza e il benessere’. Ravenna, 25 luglio 2024
Progetto Fondazioni per la Romagna
La Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, da una iniziativa di raccolta fondi tra le associate di ACRI Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa, mette a disposizione dei cittadini di Ravenna colpiti dalla drammatica alluvione della primavera scorsa, un plafond di 250 mila euro per contributi diretti a chi ha subito danni agli immobili, agli arredi ed ai mobili: la Croce Rossa Italiana Comitato di Ravenna gestirà operativamente la raccolta e l’esame delle richieste e della relativa documentazione. Il modulo è disponibile sul sito della Croce Rossa Italiana sezione di Ravenna https://criravenna.jimdo.com/ Ravenna, 22 gennaio 2024
GIORNATA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI: L’IMPEGNO DELLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA DALL’UNIVERSITA’ ALLE PRIMARIE
Tra i banchi di scuola c’è da anni una fedele alleata di tutti gli studenti, alunni, docenti e genitori. E’ la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che non solo ha nel proprio ruolo istituzionale quello di sostenere, promuovere, qualificare e implementare l’educazione in tutti gli ordini e gradi, ma partecipa a questo suo compito con un valore aggiunto importante di entusiasmo e creatività intervenendo non solo come ente erogatore, ma come protagonista dell’ideazione, dell’organizzazione e dello sviluppo dei progetti per tutti gli istituti e le scuole che oggi celebrano la Giornata Internazionale degli Studenti. <Il nostro impegno nel settore dell’educazione, strategico per il futuro del paese e per le famiglie _ spiega il Presidente della Fondazione, Ernesto Giuseppe Alfieri _ è a 360 gradi, dai corsi universitari alle classi dei più piccoli delle scuole primarie. L’intervento più importante negli ultimi anni e nei prossimi è a sostegno del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia a Ravenna, giunto al quarto anno accademico con innumerevoli e positivi risvolti di carattere economico e di sviluppo delle strutture e cure dell’Ospedale S. Maria delle Grazie di Ravenna e con la possibilità di sfruttare anche terapie sperimentali e nuovi trattamenti terapeutici>. La Fondazione inoltre ha messo gratuitamente a disposizione dell’Ateneo di Bologna il fabbricato di via Tombesi dell’Ova per il Corso di Laurea in Ingegneria. Ma, se l’Università è il vertice della piramide degli interventi della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, la sua base è ancora più ampia, ricca e variegata erogando energie e risorse all’ampia e capillare attività di sostegno dell’attività educativa per studenti più giovani. La partecipazione attiva degli studenti è il vero valore aggiunto del grande progetto che ha coinvolto da quattro anni un numero crescente di classi: <Progetto Futuro> è nato da un’idea dell’ingegner Romeo Tasselli, la cui azienda, la Secam, promuove assieme a Fondazione Cassa di Risparmio Ravenna, Fondazione Golinelli e Ufficio Scolastico Provinciale un premio destinato ai migliori progetti elaborati dagli istituti scolastici sul futuro delle nostre città. <Una serie di video, supporti multimediali, animazioni grafiche e dinamiche consente di vedere le nostre città come saranno tra qualche anno o decina d’anni – spiega ancora Alfieri -, una visione possibile attraverso gli occhi geniali e originali dei nostri giovani. Mentre si sta già lavorando alla prossima edizione, i progetti premiati in questi primi anni sono stati davvero sorprendenti: città sostenibili, integrazione, rivoluzione dei trasporti a basso impatto ambientale, risparmio energetico, protezione delle categorie più deboli, condivisione di spazi ed esperienze, un nuovo rapporto domestico con gli animali. La recente premiazione al Palazzo dei Congressi, con i giovani vincitori della prima edizione chiamati a premiare in prima persona i vincitori dell’edizione più recente, è stata davvero un momento emozionante e di crescita per tutti, non solo per i ragazzi>. <Anche nel 2024 la Fondazione _ spiega ancora Alfieri _ sarà al fianco dell’importante progetto di didattica e scrittura che ha preso corpo 18 anni fa per la prima volta in Emilia Romagna proprio nella nostra provincia di Ravenna: il Campionato di Giornalismo, promosso dal quotidiano QN – Il Resto del Carlino e rivolto a tutte le secondarie di primo grado della provincia>. i. E’ al suo primo anno di vita invece il <Parlamento dei Ragazzi>, un grande progetto regionale che vede i ragazzi vivere in proprio l’esperienza concreta dell’educazione civica. Sono gli studenti delle primarie infatti ad eleggere con scrutinio segreto un proprio parlamento che è chiamato a votare progetti specifici per la propria scuola avendo a disposizione un budget totale di 500 euro. Ideata dal Presidente del Gabinetto Vieusseux di Firenze Riccardo Nencini e coordinato dalla professoressa Monica Frasca, il progetto è sostenuto attivamente dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, che nel 2024 continuerà a collaborare e sostenere tanti altri progetti tra cui quello in collaborazione con l’Acri per la Repubblica Digitale. <Nell’anno dell’apertura a Ravenna del Museo Byron, prevista nella primavera 2024 conclude Alfieri _ sono anche innumerevoli le iniziative che la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna sostiene in tutte le scuole: per preparare i nostri cittadini del futuro non solo ad un grande evento che coinvolgerà tutta la città ma anche a quella che è la forma di economia mondiale a più alto valore aggiunto, la cultura>.

Le nuove magliette di Garibaldi ai Musei Byron e del Risorgimento per festeggiare il compleanno dell’Eroe dei due mondi
Per gli appassionati di storia ed in particolare del Risorgimento, i Musei Byron e del Risorgimento di Ravenna rappresentano un’occasione straordinaria di conoscenza, di approfondimento e di emozionante contatto con la preziosa eredità dell’Eroe dei Due Mondi. Per festeggiare il ‘compleanno’ di Garibaldi, nato a Nizza il 4 luglio 1807, i Musei hanno deciso di presentare una sorpresa ai numerosi visitatori: al bookshop sono arrivate infatti le magliette di Garibaldi, un souvenir di grande appeal sia per l’iconica immagine dell’eroe dell’Unità d’Italia, sia per la possibilità di portarsi a casa dalla visita dei Musei uno dei ricordi più belli e significativi della giornata. Nei Musei Byron e del Risorgimento, il Comitato Scientifico ha fatto un grande lavoro di reperimento dei cimeli e, grazie alla collaborazione con la Biblioteca Classense di Ravenna, la Fondazione Nuova Antologia Spadolini di Firenze e la Fondazione Craxi di Roma, le sale regalano ai visitatori ed alle visitatrici veri e propri tesori della storia garibaldina: tra questi, la placca commemorativa dell’incontro di Teano tra Vittorio Emanuele II e Giuseppe Garibaldi, una rara litografia dell’Eroe dei Due Mondi che trasporta Anita morente durante la ritirata del 1849 vicino a Ravenna, l’annuncio originale della visita di Massimo D’Azeglio a Bologna nel 1959, un passaporto del 1848 emesso dallo Stato della Chiesa, diversi ritratti di Garibaldi arricchiti da dediche autografate, litografie che illustrano battaglie storiche, un’immagine di Pio IX che guida la nave dell’Italia nella tempesta, il manifesto originale del Comitato Nazionale per l’Unità d’Italia rivolto ai Giovani Italiani del 1860, un giornale del 1848 che racconta la visita di Garibaldi a Bologna, una litografia a rilievo di Vittorio Emanuele II, una illustrazione tratta da ‘Cronaca Italiana dal 1814 al 1850 compilata da una società di scrittori. Questi sono solo alcuni dei documenti e cimeli preziosi che i Musei Byron e del Risorgimento, ideati da Antonio Patuelli e realizzati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna presieduta da Mirella Falconi Mazzotti, espongono nelle sale multimediali che grazie alla modernissima tecnologia digitale, ricostruiscono la storia del Risorgimento italiano con la doppia narrazione dei cimeli e del racconto immersivo. Ravenna, 04 luglio 2025

Conoscere la borsa al via: studenti e studentesse di tutta Europa apprendono l’educazione finanziaria giocando
‘Conoscere la Borsa’ è un grande progetto europeo che avvicina studenti e studentesse all’educazione finanziaria in modo semplice e divertente, mettendoli a confronto con colleghi e colleghe di tutta Europa e dando loro modo di imparare le tecniche e le logiche semplicemente dell’economia e della finanza con il ‘gioco’ e la gara tra coetanei che permette loro di raggiungere anche la finale nazionale e quella europea a Bruxelles. Ed anche quest’anno La Cassa di Ravenna presieduta da Antonio Patuelli e diretta da Nicola Sbrizzi e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna presieduta da Mirella Falconi Mazzotti aderiscono al progetto mettendo a disposizione delle scuole e dei docenti, degli studenti e delle studentesse il proprio sostegno economico ed organizzativo e la formazione garantita attraverso docenti specializzati della Fondazione per l’Educazione finanziaria ed al Risparmio (Feduf), promossa dall’Associazione Bancaria Italiana (Abi). Il meccanismo è semplice e coinvolgente e riguarda scuole superiori e università. Ogni squadra, composta da uno o più elementi, anche di classi diverse, dispone di un budget virtuale di 50 mila euro che può ‘investire’, sempre virtualmente, sulle principali piazze borsistiche. I rendimenti economici dei propri investimenti determinano una classifica italiana ed una classifica europea che a fine anno promuovono le migliori selezioni ad una finale nazionale ed i migliori in assoluto addirittura alla finale europea di Bruxelles che si svolge in occasione della Global Money Week. Durante il periodo di gara, da ottobre fino a marzo, gli studenti possono verificare giorno per giugno l’andamento dei propri investimenti, vendere e comprare sui mercati internazionali, e verificare costantemente la propria posizione in classifica. Ci sono due graduatorie separate per le scuole superiori e per le università. Il principio del ‘learning by doing’ è premiante: studenti e studentesse, per tentare di migliorare i propri rendimenti, sono interessati a studiare i meccanismi dell’economia finanziaria ed in questo modo il gioco e la competitività tra scuole ed istituti invoglia a migliorare la propria conoscenza e preparazione, con la possibilità, facoltativa ma ovviamente molto importante, di aderire ai piani di educazione finanziaria mirata, con docenti specializzati e messi a disposizione dalla Banca e dalla Feduf. Le esperiense della Cassa di Ravenna e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna sono di grande aiuto per docenti, studenti e studentesse: l’anno scorso, sulle circa mille squadre iscritte da tutta Italia, le nostre squadre sono state grandi protagoniste, con la squadra ‘Società Vincente’ composta da quattro sudenti e studentesse dell’Istituto Manfredi Tanari di Bologna, coordinati dall’insegnante Claudia Pelliconi, che hanno raggiunto la finale nazionale a Volterra classificandosi tra le prime dieci scuole in Italia, nella graduatoria finale vinta da un istituto di Scicli. L’Università di Ferrara, a lungo protagonista ed in vetta alla classifica, ha invece sfiorato l’ammissione alla finale nazionale. Quest’anno l’esperienza si rafforza ulteriormente: gli studenti e le studentesse possono informarsi ed iscriversi, gratuitamente, direttamente contattando il numero 335-7269756. In allegato: la foto dei vincitori dell’anno scorso, dell’Istituto Manfredi Tanari di Bologna, da sinistra la priofessoressa Claudia Pelliconi, Francesco Celano, Manuel Mattioli, Alessia Di Vincenzo, Luca Saverino e l’organizzatore di Acri Francesco Coccia Ravenna, 30 giugno 2025

I Musei Byron e del Risorgimento aperti anche di sera, tutti i mercoledì dal 2 luglio al 27 agosto
Il fascino dei Musei Byron e del Risorgimento nel gioco di ombre e luci della sera, la narrazione del poeta inglese e dei Carbonari, di Garibaldi e della contessina Guiccioli nel contesto magico delle serate estive in un palazzo incantevole e nella corte nobile che incanta visitatori di tutto il mondo e giornalisti e inviati di ogni latitudine, dall’Indonesia al Canada, dal Messico al Regno Unito: è la grande novità di luglio e agosto 2025 per i turisti ed i visitatori di Ravenna, che troveranno i Musei Byron e del Risorgimento aperti anche si sera tutti i mercoledì, dal 2 luglio al 27 agosto, fino alle 22, nel contesto del programma di ‘Mosaico di notte’. Un’occasione per visitare i Musei nelle fresche sale del Palazzo, per fare una tappa alla Taverna Byron dove il poeta aveva il suo zoo, nascondeva le armi da lui stesso acquistate per i Carbonari, ed al bar l’Incontro, sotto i portici che hanno ospitato, tra decine di migliaia di visitatori di questi primi sei mesi di vita dei Musei, anche la ‘Literary Reception’ della Queen’s Reading Room della Regina Camilla il 10 aprile scorso. Visto il grande successo di visite, di ospiti istituzionali anche internazionali di primissimo livello e di attenzione mediatica mondiale registrato nei primi mesi di vita, la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, che ha fortemente voluto, sostenuto e realizzato i Musei, ha deciso di prolungare le aperture eccezionalmente per tutto il periodo estivo nei mercoledì di ‘Mosaico di Notte’. Il nuovo orario in queste giornate sarà quindi dalle 10 del mattino alla 22 di sera: dodici ore piene di cultura, letteratura e storia nei Musei più moderni ed inclusivi al mondo, apprezzatissimi a tutte le età per la narrazione capace di coinvolgere grazie alla realtà immersiva ed ai contenuti digitali, tutti i visitatori, dai bambini più piccoli, agli esperti studiosi di Byron e del Romanticismo letterario. Per approfondire i contenuti, anche per chi ha già visitato una prima volta i Musei, la Direzione ha organizzato anche visite guidate straordinarie, in italiano alle 19.45 ed in inglese alle 20. Il costo è di 12 euro, comprensivo di radioguida, con numero di posti limitato per cui è fortemente consigliata la prenotazione allo 0544 482838 e 0544 35404, mail info@visitravenna.it. Ravenna, 26 giugno 2025
Countdown To Project Launch
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AL CENTRO ESTIVO DI SANTERNO SI INSEGNANO I VECCHI MESTIERI
D’estate si viaggia sempre molto, ma viaggiare nel tempo non è un’esperienza che capiti facilmente a tutti. Succede sicuramente ai giovanissimi del Centro Estivo ‘Insieme sul Filo della Memoria’ di Santerno, a Ravenna: qui ragazzine e ragazzini, oltre a divertirsi, giocare e stare assieme, imparano i mestieri antichi e lo fanno con maestri d’eccezione, ovvero i 25 nonni e nonne volontari della struttura. Così la settimana scorre tra laboratori di cucito, falegnameria, pasta e bricolage con il giovedì dedicato a sfornare pane per tutti. Il tutto grazie all’impegno dell’Associazione Culturale e Ricreativa di Santerno e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che da anni sostiene questo progetto per la sua originalità e valenza sociale ed educativa. I giovanissimi sono i più entusiasti di tutti: confezionano prodotti ricamati, imparano ad attaccare i bottoni, preparano gli impasti con la farina e poi tirano la pasta con il mattarello, lavorano piccoli pezzi di falegnameria e alla sera in genere portano a casa i risultati della propria preziosa giornata lavorativa. Il forno a legna aggiunge sapori e aromi indimenticabili: pane e pizzette sfornate da questi novelli chef sono sinonimo di sicura allegria. Ma i giovanissimi non sono i soli entusiasti dell’iniziativa: lo sono ancor più i nonni che, al piacere di trasmettere la propria arte alle giovani generazioni, abbinano la possibilità di socializzare e riattivare il dialogo tra generazioni, spesso interrotto dalla vita stressante di oggi. ‘Abbiamo iniziato 27 anni fa _ spiega il Presidente dell’Associazione Culturale Ricreativa di Santerno Mauro Perini _ sviluppando un’idea che con gli anni si è rivelata sempre più vincente: oggi purtroppo dobbiamo creare una lista ed a volte escludere qualche ragazzo o ragazza perché facciamo gruppi di cento iscritti e non possiamo andare oltre. Vedo signore di novant’anni entusiaste di trasmettere la propria conoscenza a questi ragazzi e bambini talmente felici di apprendere cose belle e concrete da essere dispiaciuti quando i laboratori terminano: una giovanissima qualche giorno fa si è sistemata da sola un vestitino strappato e con grande soddisfazione’. Il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Ernesto Giuseppe Alfieri sottolinea l’importanza del progetto di Santerno, cui annualmente la Fondazione contribuisce in modo importante: ‘Si tratta di un’idea geniale e di un esempio virtuoso di educazione _ dice il Presidente _, che oltre ad insegnare ai giovanissimi cose importanti e preziose, consente a persone di tutte le età di ritrovare la gioia dello stare assieme e del condividere valori veri e fondanti della nostra società, come il lavoro, la collaborazione, l’impegno, la convivenza e il benessere’. Ravenna, 25 luglio 2024
Progetto Fondazioni per la Romagna
La Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, da una iniziativa di raccolta fondi tra le associate di ACRI Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa, mette a disposizione dei cittadini di Ravenna colpiti dalla drammatica alluvione della primavera scorsa, un plafond di 250 mila euro per contributi diretti a chi ha subito danni agli immobili, agli arredi ed ai mobili: la Croce Rossa Italiana Comitato di Ravenna gestirà operativamente la raccolta e l’esame delle richieste e della relativa documentazione. Il modulo è disponibile sul sito della Croce Rossa Italiana sezione di Ravenna https://criravenna.jimdo.com/ Ravenna, 22 gennaio 2024
GIORNATA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI: L’IMPEGNO DELLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA DALL’UNIVERSITA’ ALLE PRIMARIE
Tra i banchi di scuola c’è da anni una fedele alleata di tutti gli studenti, alunni, docenti e genitori. E’ la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che non solo ha nel proprio ruolo istituzionale quello di sostenere, promuovere, qualificare e implementare l’educazione in tutti gli ordini e gradi, ma partecipa a questo suo compito con un valore aggiunto importante di entusiasmo e creatività intervenendo non solo come ente erogatore, ma come protagonista dell’ideazione, dell’organizzazione e dello sviluppo dei progetti per tutti gli istituti e le scuole che oggi celebrano la Giornata Internazionale degli Studenti. <Il nostro impegno nel settore dell’educazione, strategico per il futuro del paese e per le famiglie _ spiega il Presidente della Fondazione, Ernesto Giuseppe Alfieri _ è a 360 gradi, dai corsi universitari alle classi dei più piccoli delle scuole primarie. L’intervento più importante negli ultimi anni e nei prossimi è a sostegno del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia a Ravenna, giunto al quarto anno accademico con innumerevoli e positivi risvolti di carattere economico e di sviluppo delle strutture e cure dell’Ospedale S. Maria delle Grazie di Ravenna e con la possibilità di sfruttare anche terapie sperimentali e nuovi trattamenti terapeutici>. La Fondazione inoltre ha messo gratuitamente a disposizione dell’Ateneo di Bologna il fabbricato di via Tombesi dell’Ova per il Corso di Laurea in Ingegneria. Ma, se l’Università è il vertice della piramide degli interventi della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, la sua base è ancora più ampia, ricca e variegata erogando energie e risorse all’ampia e capillare attività di sostegno dell’attività educativa per studenti più giovani. La partecipazione attiva degli studenti è il vero valore aggiunto del grande progetto che ha coinvolto da quattro anni un numero crescente di classi: <Progetto Futuro> è nato da un’idea dell’ingegner Romeo Tasselli, la cui azienda, la Secam, promuove assieme a Fondazione Cassa di Risparmio Ravenna, Fondazione Golinelli e Ufficio Scolastico Provinciale un premio destinato ai migliori progetti elaborati dagli istituti scolastici sul futuro delle nostre città. <Una serie di video, supporti multimediali, animazioni grafiche e dinamiche consente di vedere le nostre città come saranno tra qualche anno o decina d’anni – spiega ancora Alfieri -, una visione possibile attraverso gli occhi geniali e originali dei nostri giovani. Mentre si sta già lavorando alla prossima edizione, i progetti premiati in questi primi anni sono stati davvero sorprendenti: città sostenibili, integrazione, rivoluzione dei trasporti a basso impatto ambientale, risparmio energetico, protezione delle categorie più deboli, condivisione di spazi ed esperienze, un nuovo rapporto domestico con gli animali. La recente premiazione al Palazzo dei Congressi, con i giovani vincitori della prima edizione chiamati a premiare in prima persona i vincitori dell’edizione più recente, è stata davvero un momento emozionante e di crescita per tutti, non solo per i ragazzi>. <Anche nel 2024 la Fondazione _ spiega ancora Alfieri _ sarà al fianco dell’importante progetto di didattica e scrittura che ha preso corpo 18 anni fa per la prima volta in Emilia Romagna proprio nella nostra provincia di Ravenna: il Campionato di Giornalismo, promosso dal quotidiano QN – Il Resto del Carlino e rivolto a tutte le secondarie di primo grado della provincia>. i. E’ al suo primo anno di vita invece il <Parlamento dei Ragazzi>, un grande progetto regionale che vede i ragazzi vivere in proprio l’esperienza concreta dell’educazione civica. Sono gli studenti delle primarie infatti ad eleggere con scrutinio segreto un proprio parlamento che è chiamato a votare progetti specifici per la propria scuola avendo a disposizione un budget totale di 500 euro. Ideata dal Presidente del Gabinetto Vieusseux di Firenze Riccardo Nencini e coordinato dalla professoressa Monica Frasca, il progetto è sostenuto attivamente dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, che nel 2024 continuerà a collaborare e sostenere tanti altri progetti tra cui quello in collaborazione con l’Acri per la Repubblica Digitale. <Nell’anno dell’apertura a Ravenna del Museo Byron, prevista nella primavera 2024 conclude Alfieri _ sono anche innumerevoli le iniziative che la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna sostiene in tutte le scuole: per preparare i nostri cittadini del futuro non solo ad un grande evento che coinvolgerà tutta la città ma anche a quella che è la forma di economia mondiale a più alto valore aggiunto, la cultura>.

Le nuove magliette di Garibaldi ai Musei Byron e del Risorgimento per festeggiare il compleanno dell’Eroe dei due mondi
Per gli appassionati di storia ed in particolare del Risorgimento, i Musei Byron e del Risorgimento di Ravenna rappresentano un’occasione straordinaria di conoscenza, di approfondimento e di emozionante contatto con la preziosa eredità dell’Eroe dei Due Mondi. Per festeggiare il ‘compleanno’ di Garibaldi, nato a Nizza il 4 luglio 1807, i Musei hanno deciso di presentare una sorpresa ai numerosi visitatori: al bookshop sono arrivate infatti le magliette di Garibaldi, un souvenir di grande appeal sia per l’iconica immagine dell’eroe dell’Unità d’Italia, sia per la possibilità di portarsi a casa dalla visita dei Musei uno dei ricordi più belli e significativi della giornata. Nei Musei Byron e del Risorgimento, il Comitato Scientifico ha fatto un grande lavoro di reperimento dei cimeli e, grazie alla collaborazione con la Biblioteca Classense di Ravenna, la Fondazione Nuova Antologia Spadolini di Firenze e la Fondazione Craxi di Roma, le sale regalano ai visitatori ed alle visitatrici veri e propri tesori della storia garibaldina: tra questi, la placca commemorativa dell’incontro di Teano tra Vittorio Emanuele II e Giuseppe Garibaldi, una rara litografia dell’Eroe dei Due Mondi che trasporta Anita morente durante la ritirata del 1849 vicino a Ravenna, l’annuncio originale della visita di Massimo D’Azeglio a Bologna nel 1959, un passaporto del 1848 emesso dallo Stato della Chiesa, diversi ritratti di Garibaldi arricchiti da dediche autografate, litografie che illustrano battaglie storiche, un’immagine di Pio IX che guida la nave dell’Italia nella tempesta, il manifesto originale del Comitato Nazionale per l’Unità d’Italia rivolto ai Giovani Italiani del 1860, un giornale del 1848 che racconta la visita di Garibaldi a Bologna, una litografia a rilievo di Vittorio Emanuele II, una illustrazione tratta da ‘Cronaca Italiana dal 1814 al 1850 compilata da una società di scrittori. Questi sono solo alcuni dei documenti e cimeli preziosi che i Musei Byron e del Risorgimento, ideati da Antonio Patuelli e realizzati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna presieduta da Mirella Falconi Mazzotti, espongono nelle sale multimediali che grazie alla modernissima tecnologia digitale, ricostruiscono la storia del Risorgimento italiano con la doppia narrazione dei cimeli e del racconto immersivo. Ravenna, 04 luglio 2025

Conoscere la borsa al via: studenti e studentesse di tutta Europa apprendono l’educazione finanziaria giocando
‘Conoscere la Borsa’ è un grande progetto europeo che avvicina studenti e studentesse all’educazione finanziaria in modo semplice e divertente, mettendoli a confronto con colleghi e colleghe di tutta Europa e dando loro modo di imparare le tecniche e le logiche semplicemente dell’economia e della finanza con il ‘gioco’ e la gara tra coetanei che permette loro di raggiungere anche la finale nazionale e quella europea a Bruxelles. Ed anche quest’anno La Cassa di Ravenna presieduta da Antonio Patuelli e diretta da Nicola Sbrizzi e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna presieduta da Mirella Falconi Mazzotti aderiscono al progetto mettendo a disposizione delle scuole e dei docenti, degli studenti e delle studentesse il proprio sostegno economico ed organizzativo e la formazione garantita attraverso docenti specializzati della Fondazione per l’Educazione finanziaria ed al Risparmio (Feduf), promossa dall’Associazione Bancaria Italiana (Abi). Il meccanismo è semplice e coinvolgente e riguarda scuole superiori e università. Ogni squadra, composta da uno o più elementi, anche di classi diverse, dispone di un budget virtuale di 50 mila euro che può ‘investire’, sempre virtualmente, sulle principali piazze borsistiche. I rendimenti economici dei propri investimenti determinano una classifica italiana ed una classifica europea che a fine anno promuovono le migliori selezioni ad una finale nazionale ed i migliori in assoluto addirittura alla finale europea di Bruxelles che si svolge in occasione della Global Money Week. Durante il periodo di gara, da ottobre fino a marzo, gli studenti possono verificare giorno per giugno l’andamento dei propri investimenti, vendere e comprare sui mercati internazionali, e verificare costantemente la propria posizione in classifica. Ci sono due graduatorie separate per le scuole superiori e per le università. Il principio del ‘learning by doing’ è premiante: studenti e studentesse, per tentare di migliorare i propri rendimenti, sono interessati a studiare i meccanismi dell’economia finanziaria ed in questo modo il gioco e la competitività tra scuole ed istituti invoglia a migliorare la propria conoscenza e preparazione, con la possibilità, facoltativa ma ovviamente molto importante, di aderire ai piani di educazione finanziaria mirata, con docenti specializzati e messi a disposizione dalla Banca e dalla Feduf. Le esperiense della Cassa di Ravenna e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna sono di grande aiuto per docenti, studenti e studentesse: l’anno scorso, sulle circa mille squadre iscritte da tutta Italia, le nostre squadre sono state grandi protagoniste, con la squadra ‘Società Vincente’ composta da quattro sudenti e studentesse dell’Istituto Manfredi Tanari di Bologna, coordinati dall’insegnante Claudia Pelliconi, che hanno raggiunto la finale nazionale a Volterra classificandosi tra le prime dieci scuole in Italia, nella graduatoria finale vinta da un istituto di Scicli. L’Università di Ferrara, a lungo protagonista ed in vetta alla classifica, ha invece sfiorato l’ammissione alla finale nazionale. Quest’anno l’esperienza si rafforza ulteriormente: gli studenti e le studentesse possono informarsi ed iscriversi, gratuitamente, direttamente contattando il numero 335-7269756. In allegato: la foto dei vincitori dell’anno scorso, dell’Istituto Manfredi Tanari di Bologna, da sinistra la priofessoressa Claudia Pelliconi, Francesco Celano, Manuel Mattioli, Alessia Di Vincenzo, Luca Saverino e l’organizzatore di Acri Francesco Coccia Ravenna, 30 giugno 2025

I Musei Byron e del Risorgimento aperti anche di sera, tutti i mercoledì dal 2 luglio al 27 agosto
Il fascino dei Musei Byron e del Risorgimento nel gioco di ombre e luci della sera, la narrazione del poeta inglese e dei Carbonari, di Garibaldi e della contessina Guiccioli nel contesto magico delle serate estive in un palazzo incantevole e nella corte nobile che incanta visitatori di tutto il mondo e giornalisti e inviati di ogni latitudine, dall’Indonesia al Canada, dal Messico al Regno Unito: è la grande novità di luglio e agosto 2025 per i turisti ed i visitatori di Ravenna, che troveranno i Musei Byron e del Risorgimento aperti anche si sera tutti i mercoledì, dal 2 luglio al 27 agosto, fino alle 22, nel contesto del programma di ‘Mosaico di notte’. Un’occasione per visitare i Musei nelle fresche sale del Palazzo, per fare una tappa alla Taverna Byron dove il poeta aveva il suo zoo, nascondeva le armi da lui stesso acquistate per i Carbonari, ed al bar l’Incontro, sotto i portici che hanno ospitato, tra decine di migliaia di visitatori di questi primi sei mesi di vita dei Musei, anche la ‘Literary Reception’ della Queen’s Reading Room della Regina Camilla il 10 aprile scorso. Visto il grande successo di visite, di ospiti istituzionali anche internazionali di primissimo livello e di attenzione mediatica mondiale registrato nei primi mesi di vita, la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, che ha fortemente voluto, sostenuto e realizzato i Musei, ha deciso di prolungare le aperture eccezionalmente per tutto il periodo estivo nei mercoledì di ‘Mosaico di Notte’. Il nuovo orario in queste giornate sarà quindi dalle 10 del mattino alla 22 di sera: dodici ore piene di cultura, letteratura e storia nei Musei più moderni ed inclusivi al mondo, apprezzatissimi a tutte le età per la narrazione capace di coinvolgere grazie alla realtà immersiva ed ai contenuti digitali, tutti i visitatori, dai bambini più piccoli, agli esperti studiosi di Byron e del Romanticismo letterario. Per approfondire i contenuti, anche per chi ha già visitato una prima volta i Musei, la Direzione ha organizzato anche visite guidate straordinarie, in italiano alle 19.45 ed in inglese alle 20. Il costo è di 12 euro, comprensivo di radioguida, con numero di posti limitato per cui è fortemente consigliata la prenotazione allo 0544 482838 e 0544 35404, mail info@visitravenna.it. Ravenna, 26 giugno 2025

I complimenti della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna per la realizzazione di cinque nuovi laboratori universitari al Museo Classis
L’inaugurazione di cinque nuovi laboratori nel corso di Laurea magistrale in Conservazione e restauro dei beni monumentali del Campus universitario di Bologna al Museo Classis rappresenta un fatto molto importante per la città ed il territorio, sia perché la nuova e ricca dotazione tecnologica e strumentale a messa a disposizione rappresenta un fattore ulteriore di attrazione verso il Museo Classis e verso il Corso di laurea, sia di potenziali studenti che di docenti di alto profilo e professionisti specializzati, sia perché fornisce uno stimolo ulteriore alla produzione, allo studio, alla sperimentazione ed all’attività di ricerca in un settore di eccellenza per Ravenna ed in un corso di laurea altamente qualificante per il Campus per tutto il territorio in generale. ‘Mi complimento per la realizzazione di questi accordi tra il Dipartimento di Beni Culturali e la Fondazione Parco Archeologico di Classe _ esordisce infatti la Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Mirella Falconi Mazzotti _: l’Università è presente da più di trent’anni nel territorio ravennate e si è sempre parlato di integrazione tra l’attività del Campus e le realtà locali, e la realizzazione di questi laboratori rappresenta la concretizzazione di un percorso importante di qualificazione in ambito universitario delle realtà locali. La disponibilità di docenti estremamente qualificati, supportati da una consistente attrezzatura di alto livello rappresenta un valore fondamentale ed un arricchimento determinante per il Campus, per gli studenti e per il territorio, cui aggiungo la possibilità importantissima per gli studenti di vivere la realtà museale tutti i giorni’. ‘La Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna _ conclude la Presidente Falconi Mazzotti _ è stata fin dall’inizio importante sostenitrice della Fondazione Ravenna Antica, di cui è anche socia fondatrice, ed oggi non posso che applaudire a questo importante salto tecnologico, che mi rende particolarmente felice anche come Presidente della Fondazione Flaminia. Complimenti per questo importante progetto che svilupperà sempre di più le sinergie tra Università e le Eccellenze locali e rappresenta un valore aggiunto straordinario per l’ulteriore crescita universitaria di Ravenna e del territorio’. Ravenna, 24 giugno 2025

I Musei Byron e del Risorgimento protagonisti anche sui media indonesiani
Si può restare letteralmente ‘stregati’ dai Musei Byron e del Risorgimento? A giudicare dalla stampa internazionale, la risposta è sì. Il magazine online ‘Bewitched by Italy’ (tradotto letteralmente, ‘Stregati dall’Italia’), diretto da Karen Warren, inserisce i Musei della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna tra le sei ragioni per le quali visitare l’Emilia Romagna, accanto a Bologna ed al Parmigiano Reggiano, al Cammino di Dante, al Festival Verdi ed a Dozza di Bologna, figurano i Musei Byron e del Risorgimento, che hanno letteralmente ‘stregato’ la direttrice Karen Warren durante una sua recente visita alle sale dedicate al grande poeta inglese ed ai moti italiani dell’800. Byron attrae facilmente il visitatore sia per la sua dimensione letteraria mondiale, sia per la sua avventura ‘fiammeggiante’ per impegno politico, storia sentimentale e vita mondana, che Byron seppe vivere tra la Pineta di Ravenna, gli affascinanti luoghi del Palazzo in cui nascondeva armi e progetti per la Carboneria e lo studiolo in cui componeva alcune delle più belle opere della sua letteratura, ispirato da Dante. ‘Stregati’ dai Musei Byron e del Risorgimento è dunque un modo straordinario per arrivare nelle case di migliaia di persone che, in tutto il mondo anglosassone e non solo, stanno pianificando a breve un viaggio in Emilia Romagna. Dalla Polonia all’Indonesia. Mercoledì infatti saranno in visita ai Musei in Palazzo Guiccioli, grazie all’interessamento dell’Apt regionale e del Comune di Ravenna, i content writer polacchi Filip Kowalik e Marta Jankowska, che hanno un grande seguito in particolare su Tik Tok e Instagram, interessati a realizzare un ampio reportage sui Musei e sul loro straordinario impatto mediatico nel mondo. Tutto questo mentre a Giacarta, capitale dell’Indonesia, oltre diecimila chilometri di distanza da Varsavia, il magazine online DetikTravel, branca del portale Detik che è 7° in Indonesia e 117° nel mondo per numero di lettori, dedica un ampio servizio ai Musei, aperto da un titolo che richiama immediatamente il tema principale dell’articolo: ‘Re Carlo visita una città in Italia e il numero di turisti sale immediatamente alle stelle’. I giornalisti indonesiani sono però molto ben informati: raccontano di una Camilla conquistata dai manoscritti di Byron e dai cimeli del poeta e di Teresa, per nulla intenzionata a rispettare i tempi del complesso programma della visita reale, tanto che Carlo, reduce dalla parallela visita a San Vitale, è costretto ad attenderla ed alla fine, incuriosito da tanto interesse della moglie, finisce a sua volta per appassionarsi del Museo’. E’ un dettaglio che pochi conoscevano, ma che il magazine indonesiano ha riportato correttamente, così come ha riportato con esattezza anche la grande visibilità mondiale dei Musei Byron e del Risorgimento. A sette mesi di distanza dall’inaugurazione, i Musei ideati da Antonio Patuelli, storico e appassionato di Risorgimento, Presidente della Cassa di Ravenna, e realizzati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, presieduta prima da Lanfranco Gualtieri e poi da Ernesto Giuseppe Alfieri ed ora da Mirella Falconi Mazzotti, continuano ad essere con frequenza costante protagonisti sui magazine generalisti e di settore di tutto il mondo, dal Canada all’Austria, dall’Argentina all’Indonesia, dall’Inghilterra ovviamente all’Est europeo. E, soprattutto, con l’oggettività che rispecchia sicuramente un portale a migliaia di chilometri di distanza, come rileva DetikTourism, i Musei Byron e del Risorgimento hanno camabiato i flussi mondiali del turismo, con un effetto straordinario che coinvolge tutto il territorio ed i cui effetti sono destinati ad aumentare nel tempo, come dimostra il dato consolidato di questi primi sette mesi di apertura. E se lo dicono in un paese con quasi duecento milioni di abitanti, quarto alle spalle soltanto di India, Cina e Stati Uniti… Ravenna, 24 giugno 2025

Inaugurata a Palazzo Rasponi la mostra ‘Tra Sogno e Natura’
E’ stata inaugurata ufficialmente a Palazzo Rasponi delle Teste a Ravenna la mostra ‘Tra Sogno e Natura: Da Miserocchi a Guaccimanni passando per Don Chisciotte’, curata da Paolo Trioschi e Giorgio Costa e che resterà aperta (ad ingresso gratuito) fino al 20 luglio 2025 con orari dal martedì al venerdì dalle 16 alle 19.30 ed al sabato e domenica dalle 11 alle 19.30. Alla mostra La Cassa di Ravenna presieduta da Antonio Patuelli e diretta da Nicola Sbrizzi e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna presieduta da Mirella Falconi Mazzotti, hanno prestato gratuitamente nove dipinti delle proprie collezioni, come hanno sottolineato durante la presentazione dell’evento il Vice Direttore Generale Vicario della Cassa Alessandro Spadoni ed il Vice Presidente della Fondazione Franco Gabici. All’inaugurazione, oltre allo stesso Gabici, era presente anche il Responsabile dell’Area Commerciale della Cassa, Matteo Ramilli. Gabici ha sottolineato la grande attenzione che Cassa e Fondazione riservano sempre all’arte ed alla cultura, testimoniata tra l’altro nell’impegno diretto della Fondazione che ha acquisito e ristrutturato e ora mette a disposizione dei visitatori di tutto il mondo i Chiostri Danteschi e i Musei Byron e del Risorgimento: ‘l’arte è il ponte dell’uomo verso l’infinito’ ha spiegato Gabici, rilanciando una frase celebre di Schelling. Paolo Trioschi ha ricostruito l’origine della mostra, ed in particolare la scelta di impostarla sulla ‘Pittura a Ravenna tra ‘800 e ‘900’, che Trioschi ha definito ‘un bel periodo, che si riflette nei volti sereni dei personaggi ritratti nei dipinti’ e nasce proprio in coincidenza con la notizia del ‘Don Chischiotte’ a Ravenna che, per raccontarla alla Sciascia (‘nulla c’è nulla di più certo delle coincidenze’) quando Giorgio Costa e la moglie Adele Felletti Spadazzi, da veri appassionati e cultori d’arte, trovano online lo splendido quadro di Miserocchi ‘Il Pastorino’ che fa da traino all’intera mostra e che era finito, dimenticato e trascurato, in una seconda casa a Forte dei Marmi. L’inaugurazione della mostra è stata caratterizzata da una affluenza straordinaria, con la sala piena e persone in piedi: a riprova della grande passione di Ravenna per l’arte e la cultura, della scelta felice dei curatori Paolo Trioschi e Giorgio Costa ed anche del grande momento di vitalità, attenzione e promozione culturale di Ravenna che si trova al centro dell’interesse di tutta la stampa mondiale, per le sue chiese millenarie, per la sua storia straordinaria, per i mosaici e per la grande novità del 2025, i Musei Byron e del Risorgimento. Ravenna, 21 giugno 2025 In allegato: la foto durante l’inaugurazione, da sinistra Matteo Ramilli, Paolo Trioschi, Franco Gabici e Giorgio Costa posano accanto al Don Chischiotte di Miserocchi

‘Tra sogno e natura’: a Palazzo Rasponi la mostra con i quadri della Cassa di Ravenna e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna
E’ stata presentata questa mattina, con gli interventi, tra gli altri, del Vice Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Franco Gabici e del Vice Direttore Generale Vicario della Cassa di Ravenna Alessandro Spadoni la mostra ‘Tra sogno e Realtà’, a cura di Paolo Trioschi e Giorgio Costa, che ospiterà dal 19 giugno al 20 luglio a Palazzo Rasponi una esposizione di 77 opere ‘Da Miserocchi a Guaccimanni passando per Don Chisciotte. Per l’allestimento della mostra la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e La Cassa di Ravenna hanno prestato gratuitamente ai promotori nove opere della propria collezione. ‘Questa mostra _ ha detto Franco Gabici _ ci regala un viaggio anche nella Ravenna che non c’è più: tra tutti i quadri, ne segnalo uno dedicato a quella che D’Annunzio definì ‘La strada più bella d’Italia’, via D’Alaggio, che fu chiusa nel 1961 per lasciare spazio al nascente sviluppo industriale della città. Preservare la cultura è un compito primario di tutti noi e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna è impegnata su tanti fronti per farlo, perché ogni artista ci trasmette sempre un mondo da cui tutti noi possiamo sempre trarre insegnamento’. ‘Il Gruppo La Cassa di Ravenna _ ha proseguito Alessandro Spadoni _ è sempre in prima fila nel valorizzare le iniziative ed i tesori del territorio ed in questo caso siamo, non solo felici, ma anche orgogliosi di prestare gratuitamente alcune opere della nostra collezione alla mostra ‘Tra Sogno e natura’. Come banca del territorio abbiamo l’impegno a non occuparci solo di economia, ma anche di promuovere la cultura e le attività sociali e, tra le tante cose che facciamo, ricordo il Calendario Artistico, tradizionale appuntamento di fine anno con gli artisti più importanti del territorio, la Strenna Natalizia dedicata all’arte ed alla cultura, ed in generale la nostra Banca, negli ultimi cinque anni, oltre ad aver pagato imposte per 50 milioni, ha distribuito dividendi per 60 milioni, 30 milioni dei quali sono andati alla Fondazione per poter sostenere nel territorio la cultura, l’assistenza, il volontariato, la salute pubblica e l’istruzione’. A questa mostra, la Cassa di Ravenna, presieduta da Antonio Patuelli e diretta da Nicola Sbrizzi, e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna presieduta da Mirella Falconi Mazzotti, danno un importantissimo contributo, con il prestito gratuito di nove opere selezionate da Paolo Trioschi e Giorgio Costa, curatori della mostra, tra quelle che meglio illustrano l’esperienza artistica oggetto della mostra. L’idea espositiva, infatti, è quella di raccontare, partendo dal ‘Don Chisciotte’ di Domenico Miserocchi un periodo artistico particolarmente prolifico, che si snoda in un percorso ricco di figure importanti come Arturo Moradei, i fratelli Guaccimanni, Angelo Torchi, Enrico Piazza ed altri artisti. La mostra inoltre, partendo dalle opere e dai loro autori, approfondirà tematiche specifiche del periodo storico, delle dinamiche sociali ed artistiche del periodo a cavallo tra i due secoli. Le opere prestate dalla Cassa di Ravenna sono di alcuni degli autori più importanti dell’epoca come Arturo Moradei (‘Nello studio del pittore’), Angelo Torchi (‘Paesaggio montano’), Vittorio Guaccimanni (‘Cavalli in autunno’), Domenico Miserocchi (‘Interno della basilica di San Vitale’, ‘Donna che lava nel cortile di casa’, ‘Cavalli in pineta’, e ‘La palizzata’) e di Enrico Piazza (‘Ritratto di popolano’ e ‘Vaso di fiori’). La mostra di Palazzo Rasponi delle Teste è particolarmente finalizzata a valorizzare e far conoscere al grande pubblico, in un periodo tra l’altro di grande afflusso turistico nella città di Ravenna, opere connesse al patrimonio culturale di Ravenna e della Romagna, ed in questo senso la Cassa di Ravenna e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna sono sempre pronte ad accogliere proposte culturali che favoriscano la conoscenza e la valorizzazione delle eccellenze culturali ed artistiche, che sono assieme preziosa fonte di conoscenza e di arricchimento culturale per le persone e strumento di promozione e valorizzazione turistica del territorio e delle sue attività. L’esperienza dello scorso anno con la bella mostra dedicata ad Antonio Salietti, cui La Cassa contribuì concretamente prestando preziose opere dell’autore, è stata particolarmente positiva e verrà quindi ripetuta quest’anno con la Cassa di Ravenna in prima fila sia con il prestito gratuito delle opere individuate dai curatori, sia con la collaborazione attiva sia nell’inaugurazione che nel catalogo. Nella foto da sinistra Alessandro Spadoni, Franco Masotti, Fabio Sbaraglia, Franco Gabici, Marco Martinelli Ravenna, 17 giugno 2025

Ben 2.800 studenti a lezione di educazione finanziaria grazie a Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e La Cassa di Ravenna
Sono stati 2.800 gli studenti, distribuiti in dieci scuole e per oltre 200 ore di lezione che hanno partecipato all’anno didattico dell’Educazione Finanziaria promossa dalle banche del Gruppo La Cassa di Ravenna, che comprende anche Banca di Imola e Banco di Lucca e del Tirreno, e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna: le lezioni si sono svolte in sei diverse città (Ravenna, Bologna, Imola, Ferrara, Firenze e Lucca) e sono state tenute da docenti della Fondazione per l’Educazione finanziaria e al risparmio (Feduf), espressione dell’Associazione Bancaria Italiana. Introdotta nel 2024 come materia obbligatoria di insegnamento scolastico in seguito alla conversione in legge del decreto Capitali, l’educazione finanziaria era già presente però nelle scuole da prima, grazie all’intuito della Cassa di Ravenna, presieduta da Antonio Patuelli e diretta da Nicola Sbrizzi, che da anni ha proposto alle scuole lezioni modulate in base all’età degli studenti e delle studentesse ed agli interessi ed argomenti scelti da dirigenti scolastici e docenti. I programmi sono stati estremamente articolati con la possibilità per le scuole di scegliere una o due lezioni oppure cicli didattici più corposi da svolgersi durante l’anno: tra i temi che hanno riscosso il maggiore interesse sicuramente l’economia sostenibile, da Aristotele ad oggi, la parità di genere, l’approfondimento sulle varie forme di investimento tra titoli, azioni, conti correnti, obbligazioni e criptovalute, e l’economia domestica e familiare, quest’ultima particolarmente richiesta dai più giovani. Gli studenti e le studentesse delle primarie, tra le quali la ‘Cavina’ di Porto Fuori (Ravenna), la Tavelli di Ravenna e la San Vincenzo De’ Paoli di Ravenna, hanno avuto così la possibilità di avvicinarsi per la prima volta alla conoscenza di strumenti semplici come guadagno, spesa, tasse, risparmio, libretto, debito, investimento, entrate e uscite. Alle secondarie, tra le quali il Liceo Ariosto di Ferrara, il Liceo Castelnuovo di Firenze, il Liceo Scientifico Oriani di Ravenna e il Liceo Garfagnana di Lucca, le prime nozioni di economia domestica sono state integrate da concetti oggi fondamentali come risparmio energetico, lotta agli sprechi, parità di genere, economia circolare e sostenibile. Nelle secondarie di secondo grado il focus è stato incentrato in particolare sui grandi temi dell’Agenda 2030, particolarmente quelli economici, mentre gli studenti più intraprendenti e preparati si sono cimentati addirittura in una vera gara europea con i coetanei e le coetanee di Francia, Germania, Svizzera, Belgio, eccetera. Il progetto, che ha visto alla fine una selezione del Liceo Manfredi-Tanari di Bologna classificarsi tra le prime dieci scuole in Italia, si chiama ‘Conoscere la Borsa’ ed ha visto competere in categorie distinte studenti e studentesse delle classi secondarie di secondo grado e dell’Università. L’attività della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, della Cassa di Ravenna, della Banca di Imola e del Banco di Lucca e del Tirreno nell’educazione finanziaria, in collaborazione con la Feduf diretta da Giovanna Boggio Robutti sarà oggetto di una speciale mostra dall’1 al 15 ottobre al Private Banking della Cassa di Ravenna, in piazza del Popolo a Ravenna. Ravenna, Bologna, Imola, Firenze, Lucca e Ferrara, 02 giugno 2025

Presidenti e dirigenti delle Camere di Commercio dell’Emilia Romagna in visita ai Musei Byron e del Risorgimento
‘I Musei Byron e del Risorgimento hanno una straordinaria importanza culturale, economica e turistica, non solo per Ravenna e la Romagna, ma per tutta l’Italia che diventa meta privilegiata per migliaia di persone amanti della letteratura, del romanticismo e della storia. Tutto questo è stato possibile grazie all’impegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna ed all’intuizione e lungimiranza del presidente della Cassa di Ravenna, Antonio Patuelli, ideatore dei Musei’. Lo ha detto Giorgio Guberti, Presidente della Camera di Commercio di Ravenna e Ferrara, guidando la visita dei Presidenti e dei dirigenti di Unioncamere e delle Camere di Commercio della regione Emilia Romagna ai Musei Byron e del Risorgimento. ‘Si tratta _ ha aggiunto _ di un patrimonio di inestimabile valore che è tornato ad essere valorizzato e fruibile, e ricordo che secondo una recente statistica, ogni euro investito in cultura ne produce 1,8 per la collettività. Mi preme rivolgere un sentito ringraziamento a Unioncamere e a tutti i Presidenti e Segretari per aver accolto l’invito a visitare i Musei’. La Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Mirella Falconi Mazzotti, ha accolto i Presidenti rivolgendo loro un sentito ringraziamento: ‘Ci onoriamo di accogliere una visita così importante e prestigiosa _ ha detto _ che testimonia come i nostri Musei Byron e del Risorgimento siano un volano strategico per tutta l’economia del territorio, qui rappresentata ai massimi livelli dai Presidenti camerali. La Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, oltre alle cospicue erogazioni effettuate ed agli importanti edifici dati in comodato gratuito all’Università, favorisce un continuo flusso di turisti e anche di autorità da tutto il mondo, rafforzando in modo consistente, continuo e articolato l’impatto complessivo degli interventi nel tessuto economico e sociale, per il quale la Fondazione non rappresenta soltanto un supporto insostituibile e fondamentale per volontariato, educazione, assistenza anziani, arte e cultura e salute pubblica, ma un promotore diretto di opportunità culturali, economiche e sociali, i cui risultati sono già in questi primi mesi visibili a tutti’. ‘I Musei e il loro straordinario potere di attrazione su turisti di ogni parte del mondo _ ha proseguito la Presidente Falconi Mazzotti _ rappresentano non solo la realizzazione di un sogno concepito anni fa dal Presidente della Cassa di Ravenna Antonio Patuelli con l’allora Presidente della Fondazione Lanfranco Gualtieri _ ma anche un salto di qualità storico dell’intero territorio che, celebre nel mondo per tutte le eccellenze che lo contraddistinguono, ora ne aggiunge un’altra, particolarmente cara a tutti gli appassionati nel mondo di letteratura e romanticismo, oltre che di Garibaldi e del Risorgimento. La visita in pochi mesi a Ravenna del Capo dello Stato Sergio Mattarella, del Vice Presidente della Commissione Europea Raffaele Fitto, del Vice Presidente del Consiglio Antonio Tajani e dei Reali Britannici testimonia questo salto di qualità di cui siamo orgogliosi’. Accompagnati dal Presidente della Camera di Commercio di Ravenna e Ferrara Giorgio Guberti, hanno visitato i Musei Byron e del Risorgimento Valerio Veronesi, Presidente di Unioncamere Emilia-Romagna e Camera di commercio di Bologna, Stefano Bellei, Segretario Generale di Unioncamere Emilia-Romagna e Camera di commercio di Modena, Carlo Battistini, Presidente della Camera di commercio della Romagna, Mauro Giannattasio, Segretario Generale della Camera di commercio di Ravenna e Ferrara, Giada Grandi, Segretario Generale della Camera di commercio di Bologna, Cinzia Iucci, Presidente del Collegio dei revisori dei conti di Unioncamere Emilia-Romagna e Giuseppe Molinari, Presidente della Camera di commercio di Modena. Ravenna, 11 giugno 2025

MUSEI BYRON E DEL RISORGIMENTO ANCORA PROTAGONISTI SULLA GRANDE STAMPA
E’ il prestigioso ‘The Guardian’ ad accendere questa settimana un nuovo, importante, riflettore mondiale sui Musei Byron e del Risorgimento, cui il quotidiano londinese fondato nel 1821 dedica uno speciale reportage sia sull’edizione cartacea, dove nel titolo si cita espressamente ‘la Regina Camilla affascinata dal Museo dedicato a Lord Byron’ sia sull’edizione online che, con i suoi 4 milioni di visualizzazioni ogni giorno, è uno dei media più seguiti oltre che più stimati e considerati per autorevolezza ed imparzialità al mondo. Sono passati giusto sei mesi dall’inaugurazione dei Musei Byron e del Risorgimento, ideati da Antonio Patuelli, Presidente della Cassa di Ravenna e realizzati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, presieduta prima da Lanfranco Gualtieri, poi da Ernesto Giuseppe Alfieri e ora da Mirella Falconi Mazzotti: e praticamente ogni settimana nel mondo la grande stampa internazionale racconta i Musei che conquistano tutti, visitatori e visitatrici, inviati internazionali, giovanissimi e giovanissime, famiglie, turiste e turisti di passaggio, studiose e studiosi di Byron, per lo straordinario doppio linguaggio della sua narrazione, quello dei cimeli e dei documenti e quello digitale e multimediale per i quali i Musei sono tra i più moderni al mondo. Mentre la visibilità internazionale trova sempre più prestigiosi e autorevoli attenzioni, i Musei sono ogni giorno di più meta del grande turismo internazionale, soprattutto di spagnoli, inglesi e americani che nell’ultimo week-end si sono messi in fila per visitarli con una punta di oltre duecento visitatori solo nella giornata di domenica quando ha suscitato grande curiosità la visita di Marina di Guardo, scrittrice e mamma di Chiara Ferragni, il cui post su Instagram ‘Giorni da ricordare’ con la foto della visita ed un video girato all’interno dei Musei assieme alle amiche ha avuto 2.162 like in poche ore, e che è stata subito notata dagli altri visitatori e dalle numerose persone presenti sia nel cortile nobile del Palazzo sia al bar caffetteria “L’Incontro”. Tra i visitatori del fine settimana anche molti ospiti di Ravenna che hanno poi assistito ai concerti del Ravenna Festival con il Maestro Riccardo Muti, i soci del Circolo della Caccia di Bologna e turisti attratti, per loro stessa ammissione, dalla grande visibilità mondiale assicurata ai Musei dalla visita di re Carlo III e della Regina Camilla. I Musei Byron e del Risorgimento sono aperti tutti i giorni, ad eccezione del lunedì dalle 10 alle 18: per tutte le informazioni si può consultare il rinnovato sito all’indirizzo www.museibyronedelrisorgimento.it, oppure seguire gli account Instagram e Facebook con lo stesso nome indicativo, museibyronedelrisorgimento. In allegato: il reportage del The Guardian sui Musei Byron e del Risorgimento Ravenna, 6 giugno 2025 Guardian

INAUGURATA OGGI LA MOSTRA ‘BYRON CONTEMPORANEO’ A VENEZIA
Lì dove tutto è cominciato: Venezia. Dopo Ravenna e Firenze, dove ha ottenuto un successo importante, la mostra ‘Byron Contemporaneo’ di Giampiero Corelli approda da oggi nella prima città in cui Lord Byron si fermò in Italia, dove il poeta inglese conobbe Teresa a casa della Contessa Benzoni, e avviò quella storia romantica e letteraria che lo avrebbe portato in breve a Ravenna, proprio nel meraviglioso Palazzo che oggi è sede, per una straordinaria intuizione di Antonio Patuelli, Presidente della Cassa di Ravenna, che proprio sabato interverrà nella stessa Venezia all’importante Convegno Nazionale dei Cavalieri del Lavoro ‘L’Europa che vogliamo’. I Musei Byron e del Risorgimento sono stati realizzati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna presieduta allora da Lanfranco Gualtieri, poi da Ernesto Giuseppe Alfieri e ora da Mirella Falconi Mazzotti. La mostra compie quindi il viaggio di Byron a ritroso: dalla storica capitale bizantina, Ravenna, fino alla Serenissima: un percorso ricco di un fascino unico, quella stessa magia che ha portato in pochi mesi ai Musei di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, le massime istituzioni dell’Unione Europea, della Repubblica Italiana ed anche della Gran Bretagna. E così, dopo essere nata a Ravenna nei Chiostri Danteschi della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, ed essere poi stata ospitata a Palazzo Strozzi di Firenze, grazie al prestigioso Gabinetto scientifico-letterario Vieusseux, presieduto dallo scrittore e storico Riccardo Nencini, la mostra ‘Byron Contemporaneo’, prosegue il suo viaggio e arriva nella nuova sede di Scoletta dei Calegheri a Campo San Tomà a Venezia. Curata da Daniela Ferrari, curatrice e conservatrice presso il Museo di Arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, la mostra ritrova a Venezia l’atmosfera delle calli e dei salotti che i Musei Byron ricostruiscono mirabilmente, grazie alle modernissime tecnologie digitali ed immersive che animano fin dalla prima sala la visita di migliaia di ospiti. Per presentare la mostra a Venezia sono intervenuti oggi la Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Mirella Falconi Mazzotti, il Segretario Generale Giancarlo Bagnariol, Riccardo Nencini, Daniela Ferrari, Vincenzo Patanè e l’autore, Giampiero Corelli. ‘Si completa il viaggio straordinario _ ha detto Riccardo Nencini _ di Byron, con il ritorno nella città italiana in cui l’avventura ha inizio. Venezia è mare e sguardo a Oriente, le coordinate predilette dal poeta qui rappresentate dall’occhio folgorante del maestro Corelli’. ‘Byron Contemporaneo è un titolo straordinario _ ha detto Mirella Falconi Mazzotti _: perché riassume la straordinaria attualità di un personaggio e di un poeta che ha avviato con il suo amore libero la modernità in piena atmosfera del Congresso di Vienna. Ma è anche uno spot: perché nei Musei a lui dedicati, il poeta prende vita grazie alla meravigliosa ricostruzione digitale dei personaggi, delle voci, delle parole e delle ambientazioni dell’epoca, e sembra davvero che Byron sia lì, in mezzo a noi. E questa mostra di Giampiero Corelli è stata ed è tuttora uno straordinario traino per i nostri Musei’. ‘Per interpretare la figura di Lord Byron _ spiega Daniela Ferrari _, Giampiero Corelli si lascia guidare dalla luce. Corelli raccoglie la sfida di interpretare l’opera di un letterato che ha inanellato a un ritmo sfrenato viaggi, versi, amori, scandali e pubblicazioni, calando la sua poetica nel presente non dimenticando la tradizione e il portato di senso che i suoi scritti – e soprattutto il suo modus vivendi – ci hanno trasmesso, proiettando la sua figura nel contesto del quotidiano. Nel caso del progetto Byron contemporaneo il fotografo non riproduce l’interpretazione di un altro artista. È egli stesso interprete per mezzo della fotografia, di sentimenti espressi in parole. Molteplici fonti visive si intrecciano alle suggestioni lasciate dal contatto con le riflessioni byroniane. Nel comporre le immagini è come se cercasse tracce delle opere d’arte che nel tempo hanno costituito, sedimentandosi, il suo immaginario e così, nei gesti e nei volti del quotidiano, Corelli guarda al banale presente con la sensibilità di chi sa bene che il presente banale non è mai’. “Ogni fotografia – spiega Vincenzo Patanè – è commentata da una citazione byroniana collegata alle immagini da un nesso logico, a volte evidente altre più sottile. Se alcune foto propongono dei riferimenti alla sua permanenza a Ravenna (dal 1819 al 1821), in particolare alla relazione con Teresa Guiccioli, altre sono invece degli scatti sulla realtà contemporanea. Queste ultime, grazie alle citazioni, sottolineano il virtuale fil rouge che lega il poeta romantico, innamorato, giocoso, amante della libertà, della natura e degli animali al mondo moderno, di cui ha saputo preconizzare con acume tanti aspetti”. ‘Lord Byron _ ha detto l’autore Giampiero Corelli _ è un inno infinito alla bellezza ed alla libertà: e proprio qui a Venezia, protetta da quelle maschere che ne hanno disegnato il volto nell’immaginario collettivo, la società ha costruito il mito sociale di Byron che poi Ravenna ha reso ancora più immortale con le sue opere più ispirate. L’ispirazione di questa mostra è stata la straordinaria attualità di un poeta capace di anticipare il suo tempo e di interpretare il nostro con le stesse parole indimenticabili’. La mostra, costituita da 25 stampe, resterà aperta fino al 15 giugno, con orari dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19, ad ingresso gratuito. Intanto, sempre a Venezia, il Presidente della Cassa Antonio Patuelli sarà relatore sabato al Convegno Nazionale dei Cavalieri del Lavoro ‘L’Europa che vogliamo’, alla Sala degli Arazzi della Fondazione Giorgio Cini, all’Isola di San Giorgio: la relazione del Presidente Patuelli sul tema ‘Verso una nuova politica industriale europea: le sfide dell’impresa’ completa così la settimana di stretta interconnessione tra Ravenna e Venezia, nel nome della cultura e del lavoro, principi fondanti della Cassa di Ravenna e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. Venezia, Ravenna 5 giugno 2025 La foto dell’inaugurazione: nel tavolo da sinistra Mirella Falconi Mazzotti, Riccardo Nencini, Daniela Ferrari, Vincenzo Patanè e Giampiero Corelli

MUSEI, UNIVERSITA’, ASSISTENZA, ANZIANI E VOLONTARIATO: LA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA APPROVA IL BILANCIO 2024
La Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna è intervenuta anche nel 2024 con erogazioni crescenti, sia in termini di contributi diretti sia di investimenti nel patrimonio museale e monumentale della città sia di concessioni in comodato gratuito di edifici all’Università. Ed è questo il risultato del bilancio approvato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, presieduta ora da Mirella Falconi Mazzotti e nel 2024 da Ernesto Giuseppe Alfieri, il cui impegno diretto e sostanzioso nell’inaugurazione e poi nel lancio internazionale dei Musei, non ha impedito di aumentare in quantità e investimenti il proprio sostegno delle attività: prova ne è che nel 2024 sono stati 195 i progetti finanziati (contro i 163 dell’anno precedente ed i 151 di due anni fa) per un importo complessivo di 3.541.770 euro, anch’esso in crescita negli ultimi due anni rispetto ai 3.315.217 del 2023. Grazie ai dividendi crescenti della Cassa di Ravenna, presieduta da Antonio Patuelli e diretta da Nicola Sbrizzi, che ha approvato recentemente il bilancio migliore di sempre dal 1840, e di cui detiene il 49,74% delle azioni, la Fondazione nel 2024 ha potuto rafforzare ulteriormente il proprio sostegno al volontariato, agli anziani ed alle persone disagiate, all’educazione, alla cultura ed alla salute pubblica, che sono le cinque aree istituzionali di intervento della Fondazione. Nel dettaglio, all’assistenza agli anziani ed alle altre categorie disagiate sono andati 270.091 euro, destinati a finanziare 30 progetti presentati da associazioni nel territorio, ai quali vanno aggiunti i 283 mila euro destinati da Cassa Ravenna e Banca di Imola alle famiglie danneggiate dalla terribile alluvione del 2023. Al settore educazione, istruzione e formazione sono andati a bilancio 1.523.715 euro destinati a progetti particolarmente importanti: tra questi il sostegno al Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia giunto al completamento del quinto anno di attività per 800 mila euro e l’intervento agli ex Asili di via Tombesi, oggi sede del Corso di laurea in Ingegneria (372 mila euro). L’edificio, che ha una superficie vastissima di 2.920 metri quadri coperti più altri 965 scoperti, è concesso in comodato d’uso gratuito alla Facoltà di Ingegneria e non figura quindi a bilancio: si tratta di una erogazione però a tutti gli effetti della Fondazione a beneficio della città e soprattutto dei giovani che possono studiare e affrontare corsi sempre più qualificati a chilometro zero. Altri interventi sono stati finanziati a favore di importanti progetti come il Campionato di Giornalismo, il Progetto Parlamento nelle Scuole, A Scuola in Teatro ed altri. Importante anche il sostegno alla Biblioteca di Casa Oriani che gestisce anche la biblioteca della Fondazione ospitata ai Chiostri Danteschi. Al settore Volontariato, filantropia e beneficenza sono stati erogati 711.753 euro con una attenzione tra gli altri per il Progetto Montecatone, per l’acquisto di una ambulanza per la Croce Rossa, per un progetto speciale sulle emergenze industriali e per il Progetto Accoglienza della Caritas Ravenna e Cervia. Alla Salute Pubblica sono stati destinati dalla Fondazione 155.947 euro, con investimenti importanti destinati alla sanità cittadina come il robot chirurgico (acquistato in leasing per una quota annuale di 82 mila euro), la donazione di una ecografia specialistica per gastroenterologia e la donazione di una colonna labaroscopica per il blocco operatorio ospedaliero. Inoltre sono stati garantiti interventi ad importanti associazioni che operano nel territorio, come Anffas (Associazione Nazionale famiglie disabili), Agebo (Associazione Genitori Bambini Ospedalizzati), Alice (associazione per la lotta all’ictus cerebrale, Associazione italiana sclerosi multipla, Associazione Diabetici Ravennate. La Fondazione è stata molto impegnata nel 2024 nell’inaugurazione nel lancio mondiale dei Musei Byron e del Risorgimento che hanno avuto fin da subito una visibilità internazionale straordinaria, portando Ravenna e la Romagna su tutti i più prestigiosi giornali inglesi e su moltissime tv e media internazionali, non solo anglosassoni. Questo non ha impedito alla Fondazione di sostenere con importanti investimenti la Trilogia d’Autunno del Ravenna Festival, l’Orchestra Luigi Cherubini, l’Associazione musicale Angelo Mariani, la Fondazione Museo Internazionale delle Ceramiche, la Fondazione Teatro Rossini di Lugo ed il restauro di tre importanti dipinti della Pieve di San Giovanni in Ottavo a Brisighella, il restauro del Pantheon del cimitero di Russi. La Fondazione è inoltre organizzatrice assieme all’Accademia della Crusca di Prospettiva Dante, importante evento destinato ogni anno a diffondere e approfondire il culto di Dante con ospiti di primissimo piano, culturale e letterario. Dato che, come ha detto recentemente il presidente della Camera di Commercio Giorgio Guberti, ‘ogni euro investito nella cultura produce benefici per 1,8 euro alla collettività, il bilancio economico della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna è solo una parte del suo sostegno concreto e diretto alla comunità. Ravenna, 29 maggio 2025 In allegato: foto dell’inaugurazione dei Musei Byron e del Risorgimento 29-11-2024 – ravenna inaugurazione Museo Byron e Museo Risorgimento – Patuelli – Alfieri – De Pascale

GRANDE SUCCESSO PER LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI IVANO DIONIGI PROMOSSA DALLA FONDAZIONE
Siamo la città dei mosaici: e il libro di Ivano Dionigi è un mosaico di aspetti, culturali, storici e didattici’. Lo ha detto Antonio Patuelli, Presidente della Cassa di Ravenna, intervenendo alla presentazione del libro ‘Magister. La scuola la fanno i maestri, non i ministri’ di Ivano Dionigi, alla Sala Dantesca della Biblioteca Classense. La presentazione è stata aperta dai saluti della Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Mirella Falconi Mazzotti e del Presidente della Fondazione Del Monte Pierluigi Stefanini. ‘Per chi come me ricopre un ruolo di formazione credo sia importante affrontare questi temi perché la scuola deve avere un ruolo da protagonista in questi giorni e la scuola deve tornare al centro del dibattito come una realtà dove progettare e sviluppare un percorso idoneo per i nostri ragazzi’ ha detto Mirella Falconi Mazzotti, aggiungendo che è importante ‘avere una scuola in cui sia importante essere e non soltanto fare’. Alla presenza tra gli altri del Prefetto di Ravenna Raffaele Ricciardi e del Sindaco facente funzione di Ravenna Fabio Sbaraglia, l’autore Ivano Dionigi, Rettore dell’Università di Bologna dal 2009 al 1015, ha ricostruito l’etimologia ed il ruolo del Magister, distinguendo in particolare il ‘Magis’ qualitativo dal ‘Plus’ quantitativo del latino. ‘Dov’è che oggi uno diventa cittadino digitale? _ si è chiesto Dionigi _. La scuola non serve per trovare un lavoro, ma perché i ragazzi capiscano chi sono. E il Maestro è colui che, come Socrate, è in grado di rispondere non con una pagina del libro, ma col dialogo e con il linguaggio dell’anima. Io sono per una scuola aperta 24 ore dove si fa scuola, certamente, ma anche teatro, sport, compiti’. Dionigi ha fatto riflettere e alternato osservazioni profonde e proposte importanti: ‘Oggi occorre un’alleanza tra il Socrate umanista ed il Prometeo tecnologico: i nostri giovani all’estero oggi primeggiano in tutti i concorsi, il paese è pieno di talenti, ma non sa riconoscerli. E’ necessario ripartire e la scuola è il luogo ideale dove farlo’. ‘Il libro è importante e poliedrico: ci sono riflessioni sulla scuola attuale e la sua evoluzione _ ha detto Patuelli _, poi c’è una cospicua parte autobiografica ed una parte conclusiva in cui si assommano riflessioni di filosofia e di cultura del linguaggio, ovvero del confronto con il suo antecedente latino di cui Dionigi è un maestro. Non è un caso che il libro sia presentato in questa sala che il 13 settembre 1921 è stata consacrata al culto di Dante. Questo contenitore della Classense _ ha continuato Patuelli _ ha connessioni con il libro: una su tutte, Benedetto Croce che intervenne per il sesto centenario di Dante ed i cui allievi hanno animato l’Università di Bologna dove Ivano Dionigi ha raccolto la loro eredità. Conosco Ivano Dionigi da 35 anni, nella tarda primavera del 1990 approdammo assieme in consiglio comunale a Bologna e non casualmente lui era seduto sotto il grande quadro che raffigura Aurelio Saffi, e io andai a conquistarmi lo scranno intitolato a Marco Minghetti’. Patuelli vede nel libro di Dionigi grandi riferimenti: ‘Nei riferimenti autobiografici _dice _ c’è la storia del ‘900, in particolare dei momenti difficili. Quello che Dionigi propone è avere un nuovo umanesimo di fronte allo sviluppo dell’intelligenza artificiale ed un nuovo spirito critico per guidare l’AI e per non subirla e quindi identifica una nuova cittadinanza per identificare i cittadini digitali che padroneggino e non vengano schiacciati in diritti e doveri troppo forti. Lo spirito critico _prosegue Patuelli _ è connesso consustanzialmente all’etica. Quale etica? Quella della Costituzione della Repubblica, della prima parte della Costituzione che non deve essere assolutamente indebolito’ Poi Patuelli entra nel dettaglio del libro: ‘Alcuni passaggi producono particolari emozioni soprattutto ai miei conterranei. Parlare bene, scrive Dionigi, è la premessa per pensare bene e per dare voce ai propri sentimenti, per capire differenze ed opportunità dei nuovi linguaggi, parlare bene per conoscersi ed affermarsi, questo è uno stile di vita, sono concetti fondanti della ricerca e della cultura. Ha ragione Dionigi quando dice che la scuola ha il compito decisivo di formare cittadini digitali consapevoli come in passato ha formato cittadini agricoli, cittadini industriali e cittadini elettronici. La scuola è il luogo dove si apprende che la res pubblica è di tutti. L’insegnamento decisivo di Roma ci viene dalla sua capacità di accogliere, assimilare, integrare. Se sostituiamo Roma con Ravenna, abbiamo un risultato di grande insegnamento, La capitale fu spostata qui ma non abbiamo memoria che gli eruli di Odoacre e gli ostrogoti di Teodorico siano riusciti a sopraffare la cultura del latino e la cultura del diritto romano. Gli eruli e gli ostrogoti sono stati assimilati perché la civitas riesce a far prevalere la forza della cultura insita nella lingua e la forza del diritto romano che ha la sua continuità, con la forza e la necessità del coinvolgimento di questi anni complessi si basa su elementi fondamentali, non più il diritto romano ma la Costituzione, non più la lingua latina ma la lingua italiana’. L’incontro, inserito all’interno del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2025, è stato promosso da Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, per la quale era presente anche il Segretario Generale Giancarlo Bagnariol, Fondazione Del Monte, Biblioteca Classense e Associazione per lo Sviluppo Sostenibile. L’autore ha dialogato con la giornalista Gianna Fregonara. Nella foto allegata: da sinistra Gianna Fregonara, Patrizia Ravagli, Mirella Falconi Mazzotti, Antonio Patuelli, Ivano Dionigi, Pierluigi Stefanini e Silvia Masi Ravenna, 22 maggio 2025
“Magister la scuola la fanno i maestri non i ministri” di Ivano Dionigi
‘Magister. La scuola la fanno i maestri, non i ministri’: è questo il titolo del libro che l’autore Ivano Dionigi presenta oggi alle 17.30 alla Sala Dantesca della Biblioteca Classense. Dopo i saluti introduttivi della Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Mirella Falconi Mazzotti, e del Presidente della Fondazione del Monte di Bologna Pierluigi Stefanini, interverrà Antonio Patuelli, storico e saggista, Presidente della Cassa di Ravenna Spa. Dialoga con l’autore la giornalista Gianna Fregonara. L’incontro, inserito nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile, è promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e dalla Fondazione del Monte di Bologna assieme a Biblioteca Classense e Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile. Ravenna, 22 maggio 2025

DELEGAZIONE DELLA GRANDE STAMPA INTERNAZIONALE IN VISITA OGGI AI MUSEI BYRON E DEL RISORGIMENTO
I Musei Byron e del Risorgimento sono sempre più al centro dell’attenzione della grande stampa internazionale, oltre che meta sempre più ricercata dai turisti di tutto il mondo, anglosassone e non. Oggi una delegazione di inviati e giornalisti inglesi, organizzata da Apt Servizi Emilia Romagna in collaborazione con l’Ufficio Turismo del Comune di Ravenna, ha visitato i Musei dedicati al grande poeta romantico inglese ed al Risorgimento, guidati dalla Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Mirella Falconi Mazzotti, dalla Direttrice dei Musei Alberta Fabbri e dal Vice Presidente dell’Italian Byron Society, nonché professore ordinario di letteratura inglese all’Università di Parma, Diego Saglia. I giornalisti sono rimasti incantati dalla bellezza delle sale, conquistati dalla modernità delle narrazioni multimediali sia di Byron che del Risorgimento, ed hanno chiesto più volte di rivedere e approfondire alcuni dei ‘tesori’ dei Musei, dalle preziosissime prime edizioni ai cimeli collezionati gelosamente da Teresa Guiccioli per il proprio amato e arrivati fino ai giorni nostri. Il professor Saglia è stato straordinariamente coinvolgente nel racconto, sia del significato dei documenti contenuti nelle vetrine, sia nel racconto emotivo della sua esperienza con la Regina britannica Camilla, che ha ovviamente appassionato gli inviati come continua a fare, ad oltre un mese dall’evento del 10 aprile scorso, con tantissime persone ospiti a Ravenna. Saglia ha strappato sorrisi e applausi e raccontato per la prima volta anche l’aneddoto di una Regina che voleva proseguire e visitare anche un numero maggiore di sale rispetto a quelle previste dalla severissima agenda e dai tempi della visita reale, ma il personale del cerimoniale inglese e della sicurezza l’hanno quasi costretta a invertire il suo percorso ed avviarsi verso l’uscita dove Re Carlo, reduce da San Vitale, era invece già arrivato ad attenderla. La delegazione della grande stampa internazionale in visita ai Musei Byron e del Risorgimento era composta da Karen Edwards, di High Life, magazine di British Airways, Danielle Mitzman di Monocle Radio Londra, Alex salakis del The Times – Italian Magazine, Donna Smiley di Fabolous Magazine, che fa parte del gruppo di The Sun, Jordan Raynolds dell’agenzia PA Media ed Emma Cook del The Observer. In allegato: foto della delegazione di giornalisti internazionali in visita ai Musei Byron e del Risorgimento. Ravenna, 18 maggio 2025
LA PREMIAZIONE FINALE DELLE SCUOLE PER L’ANNO 2024-2025 DELL’EDUCAZIONE FINANZIARIA
Questa mattina, la Sala Sergio Bandini della Cassa di Ravenna Spa in Largo Firenze a Ravenna ha ospitato un evento significativo per il futuro di Ravenna e Bologna: la cerimonia finale di premiazione dell’anno di Educazione Finanziaria. L’iniziativa, organizzata dalla Cassa di Ravenna, presieduta da Antonio Patuelli e diretta da Nicola Sbrizzi, in collaborazione con la Fondazione per l’Educazione Finanziaria e il Risparmio (FEduF), diretta da Giovanna Boggio Robutti e promossa dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI). Durante la premiazione, che ha visto la partecipazione di circa 80 giovanissimi studenti e studentesse, il Presidente della Cassa di Ravenna Antonio Patuelli, la Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna ed il Vice Direttore Generale Vicario della Cassa Alessandro Spadoni hanno consegnato riconoscimenti agli alunni delle classi IV A e IV B della Scuola Tavelli di Ravenna, accompagnati dalle docenti Giulia Casadio, Paola Melini e Raffaella Ghiselli e agli studenti e studentesse delle classi IV e V della Scuola San Vincenzo De Paoli, con la guida delle insegnanti Silvia Tanoni, Irene Hidalgo e Menna Price. Un momento speciale è stato dedicato alla squadra dell’Istituto Manfredi Tanari di Bologna — Luca Saverino, Manuel Mattioli, Alessia Di Vincenzo e Francesco Celano — che, sotto la supervisione dell’insegnante Claudia Pelliconi, ha ottenuto un piazzamento tra le prime dieci scuole in Italia nel Progetto Europeo Conoscere la Borsa. L’incontro ha rappresentato un importante ponte tra studenti di diverse età: i più giovani hanno avuto l’opportunità di esplorare per la prima volta i principi dell’educazione finanziaria, mentre i più ‘esperti’ hanno condiviso la loro esperienza in un progetto europeo promosso dalla Centrale Europea delle Casse di Risparmio e Banche Territoriali. L’evento ha sottolineato come l’educazione finanziaria sia non solo una materia scolastica prevista dai programmi ministeriali, ma anche un pilastro dell’educazione civica e dell’arricchimento personale, affrontando temi chiave come risparmio, investimenti, economia sostenibile, parità di genere e innovazioni digitali. Il crescente interesse degli studenti per l’educazione finanziaria è emerso chiaramente nel corso dell’anno scolastico, culminando con la richiesta da parte degli studenti del Liceo Scientifico di includere una lezione sul tema nell’assemblea d’istituto, davanti a 1.200 partecipanti. L’incontro è stato condotto dal Vice Direttore della Cassa, Alessandro Spadoni. Durante la cerimonia, gli studenti hanno prima partecipato a una lezione di Laura Ranca dal titolo “Diventare cittadini sostenibili: a lezione di cittadinanza tra economia, arte, risparmio e sostenibilità”. Successivamente, i ragazzi e le ragazze, delle scuole primarie e delle superiori, hanno visitato assieme i Musei Byron e del Risorgimento. Guidati dalla Direttrice Alberta Fabbri, hanno potuto approfondire il legame tra economia, cultura e arte, riconoscendo il valore del patrimonio culturale all’interno del sistema economico di una città. Ravenna, 14 maggio 2025

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA: A GODO UN GRUPPO APPARTAMENTO PER SEI PERSONE CON DISABILITA’
Una speranza di vita migliore ed un ambiente accogliente e confortevole con l’assistenza di personale professionale e preparato: è quella che garantiranno a sei persone con disabilità il Gruppo Appartamento che la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna sta adattando dopo donazione ricevuta dalla famiglia composta da Paolo De Marchi, Patrizia De Giovanni e Giovanni De Marchi. La storia inizia una decina d’anni fa ed è un esempio di sensibilità, lungimiranza, solidarietà e attenzione per il prossimo. Paolo e Patrizia acquistano una proprietà immobiliare articolata a Godo di Russi, una ex casa colonica con spazi da cui ricavare 450 metri quadri abitabili, ristrutturano l’immobile ed hanno un’idea che portano avanti grazie anche alla collaborazione del Comune di Russi e dell’Asl di Ravenna. L’idea è destinare l’immobile a Gruppo Appartamento per persone disabili, garantendo così assistenza e attenzione per il proprio figlio, e contemporaneamente assicurando lo stesso servizio ad altre cinque persone affette da disabilità. Per garantire continuità e sostenibilità al progetto i coniugi contattano la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e l’allora Presidente Lanfranco Gualtieri pone le basi per un progetto che oggi si avvia alla sua fase conclusiva. La Fondazione, la cui Presidenza nel frattempo è passata a Ernesto Giuseppe Alfieri ed ora a Mirella Falconi Mazzotti, si incarica dei lavori di adattamento dell’immobile, ristruttura anche un’ulteriore porzione di casa che un domani potrà diventare un secondo Gruppo Appartamento e individua nella Cooperativa La Pieve il gestore per l’intera struttura che accoglierà, oltre alle sei persone disabili, anche uno o più educatori. Con questa intuizione la famiglia De Marchi-De Giovanni ha fatto non solo il bene del proprio figlio, che oggi ha una trentina d’anni, ma attraverso di lui anche di altre persone che potranno essere ospitate, stabilmente o con una turnazione, nel Gruppo Appartamento di Godo. ‘Va dato atto alla Fondazione _ dicono Paolo De Marchi e Patrizia De Giovanni _ di avere intuito subito la portata e l’importanza di questo progetto, sostenendolo e dandogli una veste completa con il coinvolgimento della cooperativa La Pieve. Ci ha colpito fin dall’inizio l’entusiasmo e l’energia con i quali l’allora Presidente Lanfranco Gualtieri ed il Presidente della Cassa Antonio Patuelli hanno subito sposato l’idea che oggi è ad una svolta: conosciamo bene i valori della Cassa e della Fondazione e questi valori sono per il nostro territorio, per le persone della Romagna una certezza su cui contare per costruire assieme qualcosa di importante. Che infatti sta per arrivare anche nel caso di questo progetto: con l’inizio dei lavori di adattamento infatti possiamo prevedere che in massimo due anni potremo arrivare all’inaugurazione’. ‘Come Presidente attuale della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna non posso che ringraziare i miei predecessori Lanfranco Gualtieri ed Ernesto Giuseppe Alfieri per aver dato concretezza ad un progetto straordinario per importanza, per impatto sociale e per intelligenza operativa _ spiega con giustificata riconoscenza ed anche un pizzico di commozione negli occhi Mirella Falconi Mazzotti, che è anche medico e docente universitario della Facoltà di Medicina _. Siamo orgogliosi di sostenere come Fondazione progetti così significativi che vengono dalle famiglie e dalle persone del territorio e che per il territorio svolgeranno un servizio straordinario ben oltre l’immediato futuro. Questo progetto unisce tutti gli obiettivi della Fondazione: l’assistenza, il volontariato, la progettualità, il territorio, la cooperazione con le istituzioni, l’intervento diretto dove il pubblico da solo non può arrivare. Non vedo l’ora di inaugurare la struttura assieme al Presidente della Cassa Antonio Patuelli che, anche come cittadino onorario di Russi, è stato in prima fila fin dall’inizio nel sostenere questa straordinaria intuizione della famiglia De Marchi-De Giovanni’. Giovanni, Paolo e Patrizia hanno trasformato in risorsa e bene prezioso per il territorio una esperienza di vita importante che li ha visti crescere con un grande sogno: quello di fare qualcosa per sé e per gli altri, coinvolgendo la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna in un progetto che cambierà in meglio la vita di tantissime famiglie. Ravenna, 12 maggio 2025 Nella foto: la casa ristrutturata che diventerà Gruppo Appartamento a Godo

I RINGRAZIAMENTI DELL’AMBASCIATA BRITANNICA ALLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA PER IL SUCCESSO DELLA VISITA DEI REALI AI MUSEI BYRON E DEL RISORGIMENTO
‘La visita di Stato delle loro Maestà Re Carlo III e la Regina Camilla ha avuto un enorme successo per i rapporti tra Regno Unito e Italia. L’evento ai Musei Byron e del Risorgimento ha permesso di porre in risalto i forti legami culturali che uniscono i nostri paesi storicamente e ancora oggi’. Inizia così la lettera di ringraziamenti, formali ma soprattutto sentiti e intensi, che l’Ambasciatore Britannico in Italia Lord Edward David Gerard Llewellyn ha scritto alla Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Mirella Falconi Mazzotti, a conclusione di un lungo periodo che ha visto nascere, svilupparsi e concretizzarsi con pieno successo la visita dei Reali Britannici al Museo dedicato al grande poeta del Romanticismo inglese il 10 aprile scorso. ‘Il determinante supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna da Lei presieduta _ prosegue Lord Llewellyn _, della governance e di tutto lo staff sono stati fondamentali per assicurare il successo dell’iniziativa e desidero esprimere un caloroso ringraziamento per la vostra prontezza e disponibilità ad accogliere con entusiasmo e spirito proattivo le richieste organizzative’. A nemmeno sei mesi dall’inaugurazione del 29 novembre scorso, i Musei Byron e del Risorgimento hanno già potuto annoverare tra i propri prestigiosi visitatori, oltre ai Reali Britannici Carlo e Camilla, anche il Vice Presidente della Commissione Europea Raffaele Fitto, il Vice Presidente del Consigli e Ministro degli Esteri Antonio Tajani ed importanti personalità del mondo della cultura e dello spettacolo come Pietrangelo Buttafuoco, Antonio Caprarica, Gianni Morandi e Claudio Martelli. Ed ovviamente siamo solo all’inizio per i Musei ideati dal Presidente della Cassa di Ravenna Antonio Patuelli e realizzati poi dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna presieduta prima da Lanfranco Gualtieri e poi da Ernesto Giuseppe Alfieri e Mirella Falconi Mazzotti. Il 18 maggio prossimo infatti una prestigiosa rappresentanza di giornalisti inglesi, coordinata dall’Apt Servizi Emilia Romagna in collaborazione con l’Ufficio Turismo del Comune di Ravenna, sarà in visita ai Musei: tra gli inviati britannici anche Emma Cook del ‘The Observer’ ed Alex Salakis del ‘The Times’. Il tutto mentre all’orizzonte si annuncia un’altra prestigiosa visita internazionale… Ravenna, 10 maggio 2025

LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE DEL PARLAMENTO DELLE SCUOLE – LA COSTITUZIONE DEI BAMBINI
‘La Costituzione ed il Parlamento sono le basi di una democrazia libera. Il costituzionalismo ed il parlamentarismo rappresentano le culture profonde da cui derivano i doveri ed i diritti di cittadinanza per tutti e per ciascuno’: lo ha detto Antonio Patuelli, Presidente della Cassa di Ravenna e grande esperto di diritto e di Costituzione, intervenendo al Teatro Alighieri di Ravenna alla festa finale del Progetto Parlamento della Scuola – La Costituzione dei bambini, la grande iniziativa sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna presieduta da Mirella Falconi Mazzotti e rivolta alle scuole primarie per promuovere la conoscenza della Costituzione e dei meccanismi della democrazia presso giovanissime e giovanissimi. L’idea del Parlamento delle Scuole è nata dagli stessi studenti e studentesse della Toddlers di Formigine, in provincia di Modena, la cui direttrice Monica Frasca ha poi messo in pratica questa intuizione grazie al coinvolgimento entusiasta e appassionato di Riccardo Nencini, scrittore e saggista, Presidente del Circolo Vieusseux di Firenze. Proprio Riccardo Nencini e Monica Frasca hanno aperto la giornata del Teatro Alighieri, ringraziando le numerose scuole che hanno aderito al progetto, i docenti, alunne e alunni, ma anche i genitori e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna ‘che ha subito creduto nel valore culturale, didattico e civico dell’iniziativa’, come ha sottolineato la Presidente Mirella Falconi Mazzotti nel suo intervento. Non a caso la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna è in prima linea nel sostegno alle scuole di ogni ordine e grado: ad iniziare dall’Educazione Finanziaria proposta in collaborazione con la Fondazione per l’Educazione finanziaria ed il Risparmio (Feduf), promossa dall’Associazione Bancaria Italiana (Abi), per continuare con il Progetto Europeo ‘Conoscere la Borsa’ che ha visto quest’anno i rappresentanti della Cassa Ravenna e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, l’Istituto Manfredi Tanari di Bologna, piazzarsi nei primi dieci posti tra tutte le scuole d’Italia, per continuare con il Campionato di Giornalismo, con il Progetto Futuro e per arrivare fino all’Università che vede la Fondazione impegnata in prima linea nella costituzione e nel sostegno al Corso di Laurea in Medicina di Ravenna. Per tornare al Progetto Parlamento delle Scuole, durante la cerimonia alla quale hanno preso parte anche il Vice Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Franco Gabici ed il Segretario Generale Giancarlo Bagnariol, ciascuna scuola vincitrice è poi salita sul palco esponendo con l’ausilio di video, di presentazioni e di altri supporti digitali, il proprio lavoro, tra gli applausi dell’affollatissimo teatro Alighieri per la sorprendente vivacità, intuizione e intelligenza dei lavori prodotti. Grandi applausi ha strappato anche Matteo Mago Meleleo che ha intrattenuto il pubblico in modo divertente e coinvolgente. Queste le scuole che sono risultate vincitrici al termine del progetto: Classe 5A e 5B Scuola Casarini , Monte San Pietro Bologna Classe 5A Scuola Senza Zaino, Calderino Monte San Pietro Bologna Classe 5A Scuola Burioli (I.C. Canevaro), Castiglione di Ravenna Classe 5A Scuola Carducci (I.C. Canevaro), Ravenna Classe 4B I.C. San Rocco, Faenza Classe 3U Scuola Sacro Cuore, Lugo di Ravenna Classe 5A Scuola San Giuseppe, Lugo di Ravenna Classe 3A I.C.3 Sud Sassuolo Classe 5B Scuola San Giovanni Bosco, Sassuolo Classe 5° Scuola San Vincenzo de Paoli, Ravenna Classe 5A Scuola Manara Valgimigli, Mezzano Ravenna Ravenna, 3 maggio 2025

AL TEATRO ALIGHIERI LA PREMIAZIONE DEL ‘PARLAMENTO DELLE SCUOLE’
Sabato prossimo 3 maggio alle 15 il Teatro Alighieri di Ravenna ospiterà la cerimonia finale di premiazione del progetto Il Parlamento della Scuola – Concorso ‘La Costituzione dei bambini e delle bambine’ promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna presieduta da Mirella Falconi Mazzotti ed organizzato dalla Scuola Toddlers di Formigine con il coordinamento della professoressa Monica Frasca, su un’idea lanciata dal Presidente del Gabinetto Scientifico-letterario Vieusseux di Firenze Riccardo Nencini. ‘È tempo di nuove modalità di educazione civica rivolte al mondo della scuola _ afferma Nencini _. Prima il Parlamento dei Ragazzi, oggi la Costituzione scritta da loro. Iniziative che promuovono il senso di responsabilità e partecipazione in anni difficili per i profondi cambiamenti in corso. Evviva alla Fondazione che ha fatto questa scommessa’. E la Presidente della Fondazione Mirella Falconi Mazzotti aggiunge: ‘Ci fa piacere sostenere questo progetto che con una formula dinamica, partecipativa e moderna coinvolge ragazze e ragazzi in un’attività didattica assieme divertente e importante. La Fondazione è sempre in prima linea nel sostegno alla scuola, dal Campionato di Giornalismo per i più giovani al sostegno diretto al Corso di Laurea di Medicina a Ravenna. Ma questa iniziativa ha il pregio di nascere da un’idea semplice quanto geniale: far provare i giovanissimi quello che fanno i grandi per capire le difficoltà, le possibilità ed i problemi di una democrazia’. Monica Frasca è fin dall’inizio l’anima del progetto: “Sono profondamente orgogliosa _ dice _ che un’iniziativa nata da un’idea dei bambini abbia avuto un successo così grande. È stato meraviglioso assistere alla creatività con cui hanno saputo inventare diritti e doveri, dimostrando una sensibilità sorprendente. Ma ciò che rende davvero speciale questo progetto è la straordinaria partecipazione di tutta la comunità: dai sindaci ai nonni, dai rappresentanti politici ai cittadini. Tutti hanno contribuito con entusiasmo, rendendo questa esperienza davvero unica’. Al progetto hanno partecipato le scuole primarie di gran parte della regione Emilia-Romagna, presentando un elaborato in cui, oltre a pensieri e riflessioni su diritti e doveri della Costituzione Italiana, hanno inventato almeno 5 diritti e doveri scelti democraticamente con la guida dei rappresentanti eletti democraticamente dagli stessi alunni ed alunne della classe. Fra le numerose scuole primarie dell’Emilia Romagna che hanno partecipato sono risultate vincitrici le seguenti undici scuole che saranno appunto premiate sabato al Teatro Alighieri di Ravenna. Classe 5A e 5B Scuola Casarini , Monte San Pietro Bologna Classe 5A Scuola Senza Zaino, Calderino Monte San Pietro Bologna Classe 5A Scuola Burioli (I.C. Canevaro), Castiglione di Ravenna Classe 5A Scuola Carducci (I.C. Canevaro), Ravenna Classe 4B I.C. San Rocco, Faenza Classe 3U Scuola Sacro Cuore, Lugo di Ravenna Classe 5A Scuola San Giuseppe, Lugo di Ravenna Classe 3A I.C.3 Sud Sassuolo Classe 5B Scuola San Giovanni Bosco, Sassuolo Classe 5° Scuola San Vincenzo de Paoli, Ravenna Classe 5A Scuola Manara Valgimigli, Mezzano Ravenna Ravenna, 29 aprile 2025 Nell’immagine: una delle scuole premiate l’anno scorso

INAUGURATA LA MOSTRA ‘I REALI BRITANNICI AI MUSEI BYRON E DEL RISORGIMENTO’ AL PRIVATE BANKING
Il Sindaco di Ravenna Fabio Sbaraglia e la Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Mirella Falconi Mazzotti hanno inaugurato questa mattina la mostra ‘I Reali britannici ai Musei Byron e del Risorgimento’ che resterà esposta fino al 29 aprile al Private Banking della Cassa (ex Bubani) ed all’Agenzia 1 della Cassa di Piazza del Popolo a Ravenna. ‘La mostra, allestita sulle ali dell’entusiasmo per la visita di giovedì scorso _ ha detto Mirella Falconi Mazzotti _, vuole essere sia un omaggio ai Musei Byron e del Risorgimento che, ad appena quattro mesi dalla loro inaugurazione, hanno saputo attrarre un’attenzione istituzionale, mediatica, culturale e turistica straordinaria, sia un invito ai numerosissimi turisti che visitano Ravenna in questo periodo festivo a non perdersi la magia dei Musei che hanno incantato la Regina Camilla e che hanno conquistato anche i tantissimi visitatori che da tutto il mondo sono già venuti in Italia ed a Ravenna per visitarli’. L’idea originaria di Antonio Patuelli di dedicare proprio a Lord Byron un Museo nello stesso Palazzo in cui il grande poeta inglese ha vissuto è oggi il segreto che sta portando tanta attenzione internazionale su Ravenna. Il sindaco Fabio Sbaraglia si è complimentato con la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna per aver ‘arricchito il programma della visita dei Reali con uno straordinario evento di valore culturale e turistico’ ed in generale ‘per aver aperto a Ravenna le porte del mondo anglosassone e degli appassionati di letteratura romantica oltre che a quelli di storia e del Risorgimento in particolare. L’importanza istituzionale della presenza del Presidente Mattarella e dei Reali britannici al consiglio comunale dedicato all’80° anniversario della Liberazione è stata grandissima. Ma la visita della Regina Camilla e poi l’arrivo del Re Carlo III al Museo Byron è stata un momento straordinario, sicuramente tra i più belli’. La mostra presenta alcune tra le foto più belle scattate da Giampiero Corelli nella corte nobile di Palazzo Guiccioli durante la Literary Reception e nelle sale del Museo Byron durante la visita della Regina Camilla, con anche scatti di Fabrizio Zani e Massimo Fiorentini sulla giornata dei Reali e del Presidente Mattarella a Ravenna. Inoltre è esposta la targa ricordo della visita della Sovrana britannica che, dopo la mostra, sarà affissa nell’androne principale di ingresso ai Musei, oltre ai libri su Byron editi in questi anni da Cassa Ravenna e Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. All’inaugurazione di stamattina, oltre alla Presidente Falconi Mazzotti ed al Sindaco Sbaraglia, erano presenti il Direttore Generale della Cassa di Ravenna Nicola Sbrizzi, il Vice Direttore Generale Vicario Alessandro Spadoni, l’ex Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Lanfranco Gualtieri, il Presidente dell’Italian Byron Society Ernesto Giuseppe Alfieri, il Vice Presidente della Fondazione Franco Gabici, il Segretario Generale Giancarlo Bagnariol, i consiglieri Callegari e Minguzzi, il Coordinatore dei Comitati scientifici dei Musei Donatino Domini e la Direttrice Alberta Fabbri. Ad una settimana esatta di distanza dall’evento, la grande stampa internazionale continua a parlare di Ravenna e dei Musei Byron e del Risorgimento mentre è ancora grande la voglia di riviere le emozioni di quel giorno. La mostra di piazza del Popolo è l’occasione giusta per fare un salto nel tempo e riscoprire dettagli di una giornata indimenticabile che ha portato Ravenna, attraverso telegiornali, social, reportage e dirette, nelle case di centinaia di milioni di cittadini in tutto il mondo. “nell’immagine, da sinistra il Presidente dell’Italian Byron Society Ernesto Giuseppe Alfieri, il Direttore Generale della Cassa di Ravenna Spa Nicola Sbrizzi, la Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Mirella Falconi Mazzotti, il Sindaco di Ravenna Fabio Sbaraglia, il Vice Presidente della Fondazione Franco Gabici, la Direttrice di Palazzo Guiccioli Alberta Fabbri ed il Segretario Generale della Fondazione Giancarlo Bagnariol”. Ravenna, 17 aprile 2025
PARLAMENTO DELLA SCUOLA edizione 2025
Il Parlamento della Scuola – Concorso ‘La Costituzione dei bambini’ sta per arrivare al suo momento più importante: la comunicazione dei nomi delle scuole e degli studenti e studentesse premiati per la seconda edizione, che ha già fatto registrare uno straordinario successo di partecipazione ed interesse. Al progetto hanno partecipato le scuole primarie di buona parte della regione Emilia-Romagna, da Modena a Ravenna, da Bologna a Sassuolo, presentando un elaborato in cui, oltre a pensieri e riflessioni su diritti e doveri della Costituzione Italiana, hanno inventato almeno 5 diritti e doveri scelti democraticamente con la guida dei rappresentanti ‘politi’ della classe, ovvero eletti democraticamente dagli stessi alunni ed alunne della classe. In conclusione, gli stessi protagonisti dell’iniziativa devono proporre e votare democraticamente un progetto cui destinare i 500 euro previsti come premio per la classe in caso di successo: si va dalla realizzazione di aree verdi all’acquisto di strumenti digitali per la scuola, dalla dotazione di strutture sportive all’acquisto di materiale didattico e di documentazione. Una vera e propria democrazia reale, insomma, in cui studenti e studentesse diventano ‘Parlamentari’ e si confrontano tra loro su proposte di progetti che poi è possibile realizzare concretamente grazie al premio messo in palio dagli organizzatori. Il progetto, nato due anni fa da un’idea di Riccardo Nencini, scrittore e saggista, Presidente del Gabinetto Scientifico-Letterario Vieusseux, e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna presieduta da Mirella Falconi Mazzotti e organizzato dalla professoressa Monica Brasca, ha visto quest’anno la commissione valutare progetti interessantissimi, tra i quali sono state scelte come vincitrici le seguenti scuole: Classe 5A e 5B Scuola Casarini , Monte San Pietro Bologna Classe 5A Scuola Senza Zaino, Calderino Monte San Pietro Bologna Classe 5A Scuola Burioli (I.C. Canevaro), Castiglione di Ravenna Classe 5A Scuola Carducci (I.C. Canevaro), Ravenna Classe 4B I.C. San Rocco, Faenza Classe 3U Scuola Sacro Cuore, Lugo di Ravenna Classe 5A Scuola San Giuseppe, Lugo di Ravenna Classe 3A I.C.3 Sud Sassuolo Classe 5B Scuola San Giovanni Bosco, Sassuolo Classe 5° Scuola San Vincenzo de Paoli, Ravenna Classe 5A Scuola Manara Valgimigli, Mezzano Ravenna La premiazione sarà sabato 3 maggio al Teatro Alighieri di Ravenna: presenteranno gli alunni e le alunne della scuola Toddlers di Formigine, primi promotori del progetto. Ravenna, 4 aprile 2025
TORNA PROGETTO FUTURO: PREMI E FORMAZIONE PER STUDENTI E STUDENTESSE DELLA CLASSE V DELLA SCUOLA PRIMARIA
Nato da un’idea dell’ingegner Romeo Tasselli subito sposata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Progetto Futuro è una delle più belle realtà che oggi uniscono il mondo della scuola, la creatività e la capacità di ideazione, il sistema economico ed il territorio, tutti uniti con il forte collante dell’intraprendenza, dell’imprenditorialità e del comune interesse per migliorare la città e il benessere dei cittadini. Ed anche quest’anno Progetto Futuro torna con la sua formula collaudata e apprezzata negli anni: Secam, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Miur e Fondazione Golinelli mettono in palio 20 borse di studio per altrettanti studenti e studentesse delle scuole primarie del comune di Ravenna, iscritti nell’anno 2024-2025. Le borse di studio sono composte da un doppio premio: 500 euro consegnati ai genitori e 250 euro sotto forma di attività didattiche e formative, secondo un programma definito dai partner del progetto a cura della Fondazione Golinelli e condiviso con le scuole. Il programma, realizzato tramite la società G-Lab Srl Impresa Sociale valorizza le competenze in ambito metodologico, scientifico e tecnologico per favorire la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità, con attività svolte a Ravenna in uno specifico istituto scolastico. A segnalare gli studenti e le studentesse meritevoli sia per rendimento scolastico, sia per il loro impegno nei valori positivi, saranno i Dirigenti scolastici di riferimento attraverso la scheda allegata al link del progetto, entro il 7 luglio 2025. L’assegnazione della borsa di studio avverrà in base ad una serie di criteri che vanno dai voti scolastici dell’anno in corso all’originalità, capacità comunicativa e motivazione degli studenti e delle studentesse, all’impegno sociale desunto dalla lettera di presentazione della scuola. Progetto Futuro persegue con questa formula due obiettivi: premiare concretamente, con un contributo economico ed una proposta formativa concreta, studenti e studentesse più meritevoli a 360 gradi e contemporaneamente stimolare la creatività, la capacità di esprimere la propria personalità e idee, l’intraprendenza di pensiero e lo spirito di gruppo dei più giovani, avviandoli a diventare in embrione le donne e gli uomini che guideranno e orienteranno la società del domani. E proprio nelle parole ‘Futuro’ e ‘Progetto’ è contenuta tutta la forza e la bellezza di questa iniziativa, rivolta al futuro della nostra socie. Le giovanissime ed i giovanissimi e costruita come un ‘Progetto’ appunto che si rinnova e completa negli anni, in una filiera di impegno, pensiero e passione che insegue l’unica via del progresso, quello dell’idea, del coraggio e della cooperazione. Ravenna, 27 marzo 2025 https://www.fondazionecassaravenna.it/wp-content/uploads/2025/04/progetto-Futuro_as_24_25.pdf
I MUSEI BYRON E DEL RISORGIMENTO ANCORA PROTAGONISTI DELLA STAMPA INTERNAZIONALE
I Musei Byron e del Risorgimento si apprestano a vivere un aprile di grandissima attenzione e curiosità in tutto il mondo, essendo al centro della visita a Ravenna di due Capi di Stato, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed il Re Carlo III d’Inghilterra con la Regina Camilla. Ma l’attenzione mediatica per i Musei della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna presieduta da Mirella Falconi Mazzotti è già altissima e lo dimostra l’ampio reportage realizzato, prima sull’edizione digitale e poi su quella cartacea, dal Kleine Zeitung, il terzo giornale austriaco per diffusione ed il primo in assoluto tra i giornali dei Lander. ‘Lo splendore dorato di Ravenna’ è il titolo del reportage di Adolf Winkler che, partendo da Giustiniano e Teodora arriva ai giorni nostri di Riccardo e Cristina Muti, ricorda l’amore infinito di Lord Byron, oltre che per la Contessa Teresa, anche per i mosaici d’oro che hanno conquistato anche Gustav Klimt, e per la lotta dell’Italia per la libertà dall’oppressore straniero, quel Risorgimento cui l’intuizione originaria di Antonio Patuelli ha portato oggi alla realizzazione in parallelo dei due Musei Byron e del Risorgimento, collegati dalle vicende byroniane e da una profonda condivisione di ideali e di contenuti. Dopo essere stati protagonisti su gran parte della stampa anglosassone, dal The Guardian al The Times, dopo aver trovato spazio sui media spagnoli e sudamericani, dopo aver attraversato l’Europa sui media più prestigiosi, i Musei Byron e del Risorgimento, già meta quotidiana di centinaia di visitatori, turisti, studiosi e scolaresche da tutto il mondo, sono nuovamente sotto i riflettori della stampa internazionale. In attesa del grande evento che accenderà sui Musei Byron e del Risorgimento i riflettori da tutto il mondo, il 10 aprile prossimo. Ravenna. 1 aprile 2025
NUOVI PRESTIGIOSI SOCI PER L’ITALIAN BYRON SOCIETY E UN IMPORTANTE PROGRAMMA DI ATTIVITA’ PER IL 2025
Mentre i Musei Byron e del Risorgimento si apprestano a vivere una giornata storica il 10 aprile prossimo, con la visita a Ravenna di due Capi di Stato, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Re Carlo III d’Inghilterra accompagnato dalla Regina Camilla, ferve l’attività dell’Italian Byron Society, che ha sede a Ravenna e che dalla stessa sede dei Musei Byron e del Risorgimento raggiunge studiosi e appassionati di tutto il mondo. E la Byron Society sta moltiplicando le sue attività, accrescendo il coinvolgimento di prestigiose figure internazionali, promuovendo assieme la conoscenza nel mondo del grande poeta inglese e accrescendo l’attrattività internazionale dei Musei inaugurati appena quattro mesi fa. Il Consiglio Direttivo e l’Assemblea dell’Italian Byron Society, presieduti da Ernesto Giuseppe Alfieri, alla presenza del Presidente onorario e ideatore dei Musei Byron e del Risorgimento Antonio Patuelli, hanno ufficialmente ammesso una serie di importanti personalità internazionali del mondo della cultura come nuovi soci: Kerry Olsen, giornalista culturale del New York Times, Wall Street Journal e di Vogue, Geoffrey Bond, scrittore di fama mondiale e collezionista di cimeli di Byron, autore del libro ‘Dangerous to show: Lond Byron and his portrait’ (‘Pericoloso da vedere: Lord Byron e il suo ritratto’), Franco Gabici, Vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che sostiene direttamente l’Italian Byron Society, Riccardo Nencini, scrittore e Presidente del Gabinetto scientifico-letterario Viieusseux di Firenze. il professor Vincenzo Patanè, scrittore e grande esperto di Byron, la professoressa Gioia Angeletti dell’Università di Parma, la professoressa Valentina Varinelli ed il professor Francesco Rognoni dell’Università Cattolica, la professoressa Carla Pomarè dell’Università del Piemonte Orientale, le professoresse Roberta Ferrari, Nicoletta Caputo e Laura Giovanelli ed il professor Paolo Bugliani dell’Università di Pisa. Particolarmente importante è anche il programma delle attività che l’Italia Byron Society promuoverà nel 2025, su proposta del Presidente Alfieri e dei due Vicepresidenti Diego Saglia e Gregory Dowling, docenti rispettivamente a Parma ed a Ca’ Foscari di Venezia: il programma si apre il 23 maggio con la conferenza del professor Andrew Stauffer (Presidente dell’American Byron Society e docente dell’Università della Virginia) e del professor Jonathan Sachs (Università di Concordia) co-organizzata con l’Associazione Culturale Italo-Britannica. Nel prossimo autunno la Byron Society sta organizzando un importante evento al quale invitare anche Robin Byron, il più vicino discendente di Lord Byron che intervenne tra l’altro anche alla presentazione del Museo Byron con un suo scritto particolarmente emozionante. Nel programma attualmente in fase di elaborazione anche due altri importanti appuntamenti, un simposio con la Italian Oscar Wilde Society con possibile sede a Ravenna o Bologna ed una iniziativa congiunta con i responsabili della Keats Shelley House di Roma Ella Kilgallon e Luca Cadda. Con questi importanti sviluppi, sia in termini di nuovi prestigiosi ingressi tra i soci, sia per il programma culturale avviato, l’Italian Byron Society rafforza la propria dinamica volontà di fare di Ravenna la capitale mondiale del mondo byroniano, un mondo che già in questi primi quattro mesi di attività dei Musei Byron e del Risorgimento ha indirizzato sull’Italia e sulla Romagna in particolare la grande attenzione istituzionale, mediatica e turistica mondiale. Ravenna, 25 marzo 2025
LA VISITA DEL GIORNALISTA E SCRITTORE ANTONIO CAPRARICA AL MUSEO BYRON
‘Il Romanticismo dell’epoca si unisce all’età romantica di Teresa Gamba e Lord Byron creando un mix straordinario e una storia meravigliosa: raccontata in modo eccellente, moderno, inclusivo e appassionante dal Museo Byron’. Lo ha detto Antonio Caprarica, storico e popolarissimo inviato e corrispondente della Rai da tutto il mondo e soprattutto dal Regno Unito, a Ravenna su invito dell’Associazione Culturale Italo-Britannica e in visita al Museo dedicato al grande poeta inglese. Caprarica è stato accolto dai tre Presidenti della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che hanno sostenuto e realizzato il Museo, Lanfranco Gualtieri, Ernesto Giuseppe Alfieri e Mirella Falconi Mazzotti, dal Presidente della Cassa di Ravenna e ideatore del Museo, Antonio Patuelli, accompagnato dalla moglie Giulia, dal Vicepresidente della Fondazione Franco Gabici e dalla Direttrice dei Musei Byron e del Risorgimento Alberta Fabbri. Caprarica è stato conquistato sia dai cimeli esposti (‘rivelano l’amore assoluto, infinito, irresistibile di Teresa, che dell’amato arrivò a collezionare perfino frammenti di pelle che il poeta perse dopo un’insolazione’) sia dalla narrazione digitale immersiva che lo stesso giornalista ha attivato nelle varie sale, commentando e arricchendo di conoscenza, aneddoti e approfondimenti i vari passaggi tra le sale, affollate questa mattina, come d’abitudine, da tantissimi turisti italiani e non, incuriositi dalla presenza del noto inviato, saggista e scrittore. Caprarica è un grande conoscitore della storia e della vita inglese: ‘Byron ereditò una fortuna e visse nel Regno Unito in uno dei momenti più floridi e ricchi, con le cospicue rimesse che arrivavano dalle Indie. Teresa, oltre ad innamorarsi di lui, si innamorò sicuramente del loro amore, della storia che i due vissero, del suo sviluppo e delle sue difficoltà, una storia di liberà e di bellezza’. Conclusa con il viaggio in Grecia e la morte del poeta cui è dedicata l’ultima esposizione del Museo, la statuetta della Grecia che vigila il corpo senza vita di Byron, rendendogli omaggio nell’iconografia oggi eterna. Ed a proposito di Grecia, nello studiolo di Byron tra i dipinti di scuola faentina (‘Faenza era l’Atene di allora’ ha detto la direttrice) Caprarica ha dedicato il suo ultimo regalo ai Musei Byron e del Risorgimento, registrando un video, come gli indimenticabili collegamenti da Londra, video che sarà a breve fruibile negli account Instagram dei Musei Byron e del Risorgimento. Un omaggio ai mezzi di comunicazione odierni al primo grande comunicatore ed influencer della storia, Lord Byron, da parte di uno straordinario protagonista di mezzo secolo di comunicazione tradizionale, televisiva e cartacea. Ravenna, 23 marzo 2025
I MUSEI BYRON E DEL RISORGIMENTO SI PREPARANO ALLA VISITA DEI CAPI DI STATO A RAVENNA
Quando il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella accompagnerà Re Carlo III e la Regina Camilla ad aprire i loro occhi sulla magia di piazza San Francesco, la città di Ravenna farà il giro del mondo rimettendo i panni dell’antica capitale imperiale di cui la città mostrerà ai Capi di Stato ed a miliardi di telespettatori i monumenti ancora intatti. La capacità di Ravenna, non solo di conservare magnificamente, ma anche di recuperare e rendere fruibile, viva, la propria storia e la propria cultura ha una recentissima, stupefacente, testimonianza nei Musei Byron e del Risorgimento che, ad appena quattro mesi dalla propria inaugurazione, saranno una delle tappe centrali della straordinaria visita di Capi di Stato. Il legame tra il Museo Byron in particolare ed i britannici è forte. Non solo per evidenti ragioni di interesse culturale e letterario per il grande poeta inglese maestro del Romanticismo, che è già da quattro mesi motivo di interesse di tutta la grande stampa anglosassone per il Museo Byron. Ma The Queen’s Reading Room, l’ente benefico fondato e ora guidato dalla stessa Regina che si occupa di valorizzare e far conoscere i benefici ed il potere della lettura nel mondo, è il punto d’incontro ideale tra la Gran Bretagna e il Museo appena inaugurato, le cui sale riportano magnificamente l’atmosfera british che animava gli anni di Byron in Italia e lo ispirava in alcune delle sue opere più famose. ‘Con la loro straordinaria possibilità di educare ed ispirare _ scrive la Regina _ i libri di autori di tutto il mondo mi hanno arricchito per tutta la vita’. Ed una parte di questo arricchimento arriverà anche dalle splendide sale del Museo Byron, dove la vita, le opere e i cimeli del poeta sono raccontati e vissuti con la potente forza della tecnologia digitale, capace di immergere qualsiasi visitatore nella vera realtà, nel pensiero e nell’atmosfera di quegli anni. Il Museo Byron, che è anche sede dell’Italian Byron Society, sarà quindi per un giorno anche la sezione italiana della Queen’s Reading Room in cui ovviamente il poeta inglese sarà il grande protagonista. I Musei Byron e del Risorgimento, ideati ormai venti anni fa dal Presidente della Cassa di Ravenna Antonio Patuelli, fortemente voluti, sostenuti e realizzati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna presieduta prima da Lanfranco Gualtieri e da Ernesto Giuseppe Alfieri ed ora da Mirella Falconi Mazzotti, si evidenziano come uno straordinario patrimonio mondiale di cultura. Ad appena quattro mesi dall’inaugurazione, i Musei hanno fatto il giro del mondo facendo parlare di se tutti i più prestigiosi media internazionali, dal The Telegraph al The Time, hanno già ospitato importantissime visite istituzionali nazionali ed internazionali, come quelle recenti del Vice Presidente della Commissione Europea Raffaele Fitto e del Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Antonio Tajani. Ed ora si preparano ad essere di nuovo al centro dell’attenzione mondiale. Quell’attenzione che Ravenna, capitale imperiale romana e bizantina non ha mai smesso, culturalmente parlando, di essere. Ravenna, 18 marzo 2025
IL VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO ANTONIO TAJANI ENTUSIASTA DOPO LA VISITA DEI MUSEI BYRON E DEL RISORGIMENTO
Il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani ha visitato a Ravenna i Musei Byron e del Risorgimento, su invito del Presidente della Cassa di Ravenna e ideatore dei Musei, Antonio Patuelli e della Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Mirella Falconi Mazzotti. Il Vice Presidente Tajani, che ha visitato tutte le sale soffermandosi a lungo in ciascuna di esse, sia del Museo Byron che del Museo del Risorgimento, attivando personalmente con interesse e attenzione le singole narrazioni tecnologiche, è uscito dal Museo particolarmente entusiasta: ‘Faccio i miei più sinceri complimenti a tutti, alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna in particolare, per la modernità, la completezza e la proposta di questi Musei: in particolare la parte narrativa è straordinariamente moderna e coinvolgente, adatta ai giovani. I Musei in questo modo sono una attrazione reale per le nostre generazioni future. Io ho lavorato con Montanelli che diceva sempre: nei vostri articoli dovete immaginare di parlare sia al laureato che alla persona che ha la terza media. Questi Musei lo fanno perfettamente: e con la loro semplicità e con la facilità dell’esposizione raccontano la grande storia in modo divertente e discorsivo, ricco di approfondimenti, creando un ponte verso i giovani. Io stesso ho imparato tanto stamattina: conosco i personaggi e la storia, ma gli approfondimenti ed i collegamenti che ho trovato qui mi hanno straordinariamente arricchito’. Il Vice Presidente Tajani era accompagnato, oltre che dal Presidente della Cassa di Ravenna Antonio Patuelli e dalla Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Mirella Falconi Mazzotti, dal Vice Presidente Franco Gabici e dal Segretario Generale Giancarlo Bagnariol, dal Prefetto Raffaele Ricciardi, dal Presidente della Camera di Commercio Giorgio Guberti, dal Sindaco Fabio Sbaraglia, dal Presidente dell’Italian Byron Society Ernesto Giuseppe Alfieri, dalla Direttrice dei Musei Alberta Fabbri e dal consiglio della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna al gran completo. Il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani è poi intervenuto alla Sala Cavalcoli della Camera di Commercio all’incontro di approfondimento promosso dalla Camera di Commercio di Ravenna e Ferrara sull’attuale situazione economica e geopolitica e le possibili strategie da adottare per il rafforzamento della presenza delle imprese sui mercati internazionali. All’incontro sono intervenuti anche il Presidente della Camera di Commercio di Ravenna e Ferrara Giorgio Guberti, il Presidente della Regione Emilia Romagna Michele De Pascale ed il Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana (Abi) e della Cassa di Ravenna Antonio Patuelli. In questi tre giorni, la visita istituzionale del Vice Presidente della Commissione Europea Raffaele Fitto e del Vice Presidente del Consiglio Antonio Tajani confermano il grande valore e l’importanza dei Musei Byron e del Risorgimento che sempre più si confermano una straordinaria dimostrazione di come la cultura e la storia siano occasioni fondamentali di conoscenza e di progresso per la società, ma anche di grande attenzione mondiale, mediatica, istituzionale e turistica. Ravenna, 10 marzo 2025
IL VICE PRESIDENTE ESECUTIVO DELLA COMMISSIONE EUROPEA RAFFAELE FITTO AI MUSEI BYRONE E DEL RISORGIMENTO
Il Vice Presidente esecutivo della Commissione Europea Raffaele Fitto ha visitato oggi i Musei Byron e del Risorgimento, su invito del Presidente della Cassa di Ravenna e ideatore dei Musei Antonio Patuelli e della Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Mirella Falconi Mazzotti. Alla visita erano presenti anche l’onorevole Galeazzo Bignami, l’europarlamentare Stefano Cavedagna, il Presidente della Regione Emilia Romagna Michele De Pascale, il Prefetto di Ravenna Raffaele Ricciardi, il Sindaco facente funzione di Ravenna Fabio Sbaraglia, la Presidente della Provincia di Ravenna Valentina Palli, il Presidente dell’Italian Byron Society Ernesto Giuseppe Alfieri ed il Segretario Generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Giancarlo Bagnariol. Il Vice Presidente Fitto, che ha la delega europea alla Coesione ed alle Riforme, si è intrattenuto a lungo nelle sale dei Musei, illustrate da Donatino Domini, Coordinatore dei Comitati Scientifici dei Musei Byron e del Risorgimento, e dalla Direttrice Alberta Fabbri. Fitto ha avuto parole di apprezzamento per la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che ha fortemente voluto con gli allora Presidenti Lanfranco Gualtieri ed Ernesto Giuseppe Alfieri, ed ha poi sostenuto e realizzato i Musei Byron e del Risorgimento, di cui il Vice Presidente ha particolarmente apprezzato sia la modernità dell’impostazione complessiva, con la narrazione digitale e immersiva che accompagna il visitatore nelle sale, sia il grande valore storico e letterario, capace di unire due mondi di straordinario valore, come quello letterario e romantico di Byron e quello storico e fortemente identitario del Risorgimento e del consolidamento dell’Italia verso la nascita dello Stato italiano. Il Vice Presidente Fitto si è dimostrato anche grande conoscitore e appassionato della storia, sulla quale ha scambiato interessanti momenti di confronto in particolare con Antonio Patuelli, dedicando particolare attenzione alle preziose collezioni di cimeli e di memorabilia esposte nelle sale dei Musei. La visita del Vice Presidente della Commissione Europea Raffaele Fitto è stata la prima importante visita istituzionale internazionale ufficiale ai Musei inaugurati esattamente cento giorni fa, e meta incessante di migliaia di visitatori, turisti e appassionati da tutto il mondo, oltre che al centro dell’attenzione dei principali media internazionali. Ravenna, 7 marzo 2025
I MUSEI BYRON E DEL RISORGIMENTO PROTAGONISTI IN MESSICO E AMERICA LATINA
I Musei Byron e del Risorgimento conquistano un’altra importante vetrina mondiale, prendendosi uno spazio di rilievo per la prima volta al di fuori non solo dell’Europa ma anche dell’amplissimo perimetro del mondo anglosassone. E’ l’Agenzia Reforma a dedicare uno straordinario reportage ai Musei della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, e si tratta di un moltiplicatore formidabile di contati visto che è la più grande media company del Messico e dell’America Latina, con dieci giornali editi in cinque diverse città ed una tiratura complessiva di 1,4 milioni di copie. I primi giornali a riprendere il reportage di Agenzia Reforma sono stati El Imperial, media specializzato sui temi della cultura e della letteratura, che dedica ai Musei Byron e del Risorgimento un servizio intitolato ‘Romantico Escenario’ e Zocalo Saltillo, giornale più generalista, in cui compare un articolo intitolato ‘Recuperan antigua casa de Lord Byron como museo’. I due articoli confermano come la conoscenza e l’attenzione per Byron siano anche nel mondo latino estremamente diffuse e appassionanti, sia per la sua dimensione letteraria che per quella avventuriera e romantica, particolarmente care alle letteratura centramericana e sudamericana. Dall’altro confermano come l’intuizione di dedicare a Byron ed al Risorgimento i Musei oggi meta di migliaia di turisti da tutto il mondo abbia acceso una potente luce nuova da tutto il mondo sull’Italia, e su una parte della sua storia e della sua letteratura più amate a livello mondiale. E la foto del cortile di Palazzo Guiccioli, che campeggia centrale in entrambi gli articoli, è la prospettiva meravigliosa che sta per schiudersi ad una serie di importanti visite che nella primavera accenderanno nuovi e importantissimi riflettori sui Musei di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna fortemente voluti dall’allora presidente Lanfranco Gualtieri e dal Presidente della Cassa di Ravenna Antonio Patuelli. Ravenna, 3 marzo 2025
MUSEI BYRON E DEL RISORGIMENTO SEMPRE PIU’ PROTAGONISTI NEI MEDIA NAZIONALI
A tre mesi esatti dall’inaugurazione, i Musei Byron e del Risorgimento continuano ad essere protagonisti ogni giorno sui media nazionali ed internazionali, digitali e tradizionali. A guidare i lettori in un’affascinante visita tra emozioni e ricordi sentimentali di Lord Byron e Teresa Guiccioli è questa settimana Famiglia Cristiana, la rivista settimanale fondata nel 1931 e che conta diverse centinaia di migliaia di lettori in tutta Italia e non solo: Famiglia Cristiana aveva già dedicato un bel servizio online in occasione dell’inaugurazione, ma ora ritorna a parlare dei Musei Byron e del Risorgimento con un ampio servizio di Orsola Vetri che racconta benissimo gli oltre due secoli di la byronmania, ovvero la passione accesa dal poeta inglese sia come precursore nella sua epoca dei moderni influencer, dettando una moda, un linguaggio, uno stile di vita ed anche diffondendo gli ideali di libertà e di emancipazione dalle tirannie europee, sia ai giorni nostri, in cui le opere del poeta, alcune delle quali come il Don Juan scritte proprio nel periodo ravennate, e soprattutto il Museo a lui dedicato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna presieduta da Mirella Falconi Mazzotti, stanno facendo parlare di sé tutto il mondo, e non solo quello anglosassone. Famiglia Cristiana riprende bene questa esplosione mondiale di interesse per il Museo Byron, raccontandone l’attenzione per tutti i ricordi, dalla preziosa lettera che Byron scrisse a Teresa da Missolungi, ideale ponte tra Museo Byron e Museo del Risorgimento, fino ai gioielli, riccioli di capelli, messaggi. Molto apprezzate dalla giornalista le ‘narrazioni visive’, la realtà raccontata da Studio Azzurro tra letteratura e storia, in cui il visitatore è il vero protagonista nel ‘Museo più moderno e inclusivo al mondo’, come ha ricordato il suo ideatore, Antonio Patuelli, già nel giorno della presentazione ai media. I Musei Byron e del Risorgimento intanto si preparano ad una primavera di grande importanza, sia per le rilevanti visite istituzionali già in programma ad iniziare dai primi giorni di marzo, sia per l’arrivo di migliaia di visitatori da tutto il mondo che già hanno prenotato la propria visita e che saranno i grandi protagonisti della primavera nello splendido cortile, nelle sale e tra le preziose vetrine dei Musei Byron e del Risorgimento. Ravenna, 28 febbraio 2025

IL PRESIDENTE DELLA BIENNALE PIETRANGELO BUTTAFUOCO IN VISITA AI MUSEI BYRON E DEL RISORGIMENTO
Il Presidente della Fondazione Biennale di Venezia Pietrangelo Buttafuoco ha visitato questa mattina i Musei Byron e del Risorgimento, guidato dalla Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Mirella Falconi Mazzotti, dal coordinatore dei Comitati scientifici dei Musei Donatino Domini, dalla Direttrice Alberta Fabbri e dalla restauratrice Ada Foschini. Buttafuoco, che era accompagnato da Debora Rossi, Vicedirettore generale della Biennale e responsabile dell’archivio storico, da una delegazione della stessa Biennale, dal regista e videoartista Yuri Ancarani e dal Presidente dell’Associazione ‘Tessere del 900’ Piero Casavecchia, si è soffermato a lungo sia al Museo Byron che al Museo del Risorgimento, suggerendo come lo spazio si presti anche ad alcune interessantissime ipotesi di ambientazioni e spettacoli particolarmente per la corte di Palazzo Guiccioli, ma anche per i Musei che all’arte, alla letteratura ed alla grande storia aprono oggi uno spazio straordinariamente ricco e ambito a livello internazionale. Mentre per i Musei Byron e del Risorgimento si annunciano mesi importantissimi sia per l’arrivo dei grandi flussi turistici della primavera, sia per le importantissime visite istituzionali già in programma, non passa giorno che il racconto di Byron, Garibaldi e del Risorgimento non trovi spazio sulle diverse riviste nazionali ed internazionali. ‘Il Carabiniere’, la rivista istituzionale dell’Arma dei Carabinieri, dedica un ampio servizio di Sergio Campagnolo ai Musei Byron e del Risorgimento, intrecciando mirabilmente la grande storia del poeta inglese e di Garibaldi e sovrapponendola a quella del grande sogno di libertà dell’Ottocento europeo. Un sogno di libertà che filtra ancora oggi tra le finestre di Palazzo Guiccioli, incrociando gli sguardi ammirati di un numero sempre crescente di visitatori da tutto il mondo. Ravenna, 25 febbraio 2025 In allegato la foto della delegazione in visita ai Musei con al centro il Presidente della Fondazione Biennale Giampietro Buttafuoco, la Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Mirella Falconi Mazzotti, il Presidente dell’Associazione ‘Tessere del 900’ Piero Casavecchia ed il Coordinatore dei Comitati scientifici dei Musei Donatino Domini
I Musei Byron e del Risorgimento di nuovo sulla stampa internazionale
I Musei Byron e del Risorgimento sono sempre più protagonisti sulla grande stampa internazionale: un ampio reportage sul poeta inglese, la sua avventura amorosa e la sua militanza risorgimentale è in evidenza sulle prime pagine digitali del The Telegraph, il prestigioso quotidiano londinese fondato nel 1855 e con un milione di abbonamenti tra edizioni cartacee e digitali. William Cook, che aveva fatto parte della delegazione internazionale di giornalisti presenti al compleanno di Byron il 22 gennaio scorso, ricostruisce tutta la vicenda byroniana a Ravenna nell’ampio articolo ‘The unspoilt city where Byron fell in love’ (la città incontaminata dove Byron si innamorò) descivendo benissimo il personaggio e i suoi luoghi, in un’alternanza di citazioni letterarie e fascinazione personale. Ma i Musei Byron e del Risorgimento tornano anche su altri media, grazie a Maev Kennedy, la giornalista che dopo la visita di gruppo al Museo Byron aveva chiesto di tornarvi da sola in una seconda più approfondita visita individuale, che ha dedicato uno splendido reportage ai Musei sul ‘The Art Newspaper’, rivista con sede a Londra e New York fondata dall’imprenditore torinese Umberto Allemandi e voce di grandissimo prestigio soprattutto per l’arte, il turismo, l’architettura e la cultura. Maev infonde mnelle sue parole l’incanto e la sorpresa che la visita ai Musey le hanno ispirato, dallo studiolo di Byron alle immersioni deginitali nell’atmosfera dell’epoca, raccontando ai due mondi, vecchio e nuovo, la magia di una visita che non è solo arte e cultura, ma emozione e fascino. A due mesi e mezzo dell’inaugurazione, i Musei Byron e del Risorgimento stanno facendo sempre più parlare di sé: dopo il The Times ed il The Guardian, dopo gli ampi servizi sulle emittenti radiotelevisive di diversi paesi nel mondo, altre due prestigiose testate dedicano i propri servizi in maggiore evidenza ai Musei dedicati a Byron ed al Risorgimento mentre, con l’arrivo della primavera, si moltiplicano le prenotazioni e gli arrivi di turisti, studiosi, appassionati e visitatori da tutto il mondo. Ravenna, 11 febbraio 2025

Nuovo Organo di Indirizzo Nuovo Consiglio di Amministrazione – Presidente Mirella Falconi Mazzotti
Si è concluso alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna il secondo quadriennio del Presidente Ernesto Giuseppe Alfieri, del Vice Presidente Alberto Domenicali e del Presidente del Collegio Sindacale Ermanno Cicognani e l’Organo di Indirizzo e il Consiglio di Amministrazione della Fondazione hanno ringraziato Alfieri, Domenicali e Cicognani per il loro doppio mandato, non rinnovabile per legge. Sotto la Presidenza Alfieri la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna ha sviluppato crescenti attività sociali, realizzato progetti importantissimi, ad iniziare dall’apertura dei Musei Byron e del Risorgimento a Palazzo Guiccioli, dall’apertura e dal consolidamento del Corso di Laurea in Medicina dell’Università, dalla crescita del Festival Dantesco e dell’attività culturale ai Chiostri Danteschi, oggi anche giacimento librario di grandissimo valore, della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, progetti portati avanti a fronte di un contestuale consolidamento del patrimonio della stessa Fondazione. Il nuovo Organo di Indirizzo ed il nuovo Consiglio di Amministrazione si sono insediati ed hanno eletto la professoressa Mirella Falconi Mazzotti Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna: si tratta della prima donna alla guida della Fondazione dopo la prima presidenza di Sergio Bandini, la lunga e apprezzatissima guida di Lanfranco Gualtieri e la recente presidenza Alfieri. Nata a Bagnacavallo, Mirella Falconi Mazzotti si è laureata in Medicina e Chirurgia all’Università di Bologna: professore ordinario di Anatomia all’Università di Bologna, per l’Ateneo bolognese ha anche ricoperto i ruoli di Presidente del Corso di Laurea in Controllo di Qualità dei Prodotti per la Salute, Presidente del Corso di Laurea in Farmacia, Vice Presidente Vicario della Scuola di Farmacia, Biotecnologie e Scienze Motorie dell’Alma Mater, e coordinatrice dei Corsi di Laurea in Logopedia ed in Medicina e Chirurgia, del Campus di Ravenna. Socia della Fondazione, fino al 2020 è stata componente dell’Organo di Indirizzo. E’ anche Presidente della Fondazione Flaminia. Vice Presidente è stato eletto Franco Gabici, ravennate, scrittore e giornalista, laureato in fisica, già Direttore del Planetario, Presidente del Comitato ravennate della Società Dante Alighieri, vincitore nel 2007 del Premio Guidarello per il giornalismo d’autore, collaboratore di quotidiani e cultore della storia nazionale e locale. Presidente del Collegio Sindacale è stato eletto Roberto Fabbri, Presidente dell’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna ed ex Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Ravenna. Segretario Generale è stato confermato Giancarlo Bagnariol. In allegato: da sinistra i Vice Segretari Daniela Fuschini e Corrado Piffanelli, il Segretario Generale Giancarlo Bagnariol, il Presidente uscente Ernesto Giuseppe Alfieri, la nuova Presidente Mirella Falconi Mazzotti, il Vice Presidente uscente Alberto Domenicali, il nuovo Vice Presidente Franco Gabici e l’ex Presidente Lanfranco Gualtieri. Ravenna, 30 gennaio 2025

Ravenna festeggia il compleanno di Byron
Una serata di poesia e cultura ed una grande torta per celebrare il compleanno di Lord Byron, nato a Londra il 22 gennaio 1788 ed oggi stabilmente protagonista a Ravenna di un continuo flusso di studiosi, appassionati e cultori del Romanticismo che fanno tappa ogni giorno ai Musei Byron e del Risorgimento della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. Per il compleanno del maestro inglese si sono dati appuntamento alla Taverna Byron, a pochi passi da quella era era la scala che il poeta imboccava ogni giorno per salire invisibile da Teresa, ben sette inviati di prestigiose testate americane e inglesi: Maev Kennedy del The Art Newspaper, che dopo la visita collettiva è tornata da sola a rivedere il Museo una seconda volta per apprezzarne meglio i dettagli, Karen Warren del Bewitched By Italy, Rupert Parker del The Travel Magazine, Alice Bradley di Arcadia, William Cook del prestigioso The Telegraph e le americane Sammi DiBacco di CN Traveller e Sharri Whiting di Luxury Travel Advisor. A fare gli onori di casa il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Ernesto Giuseppe Alfieri: ‘Abbiamo investito molto su questi Musei _ ha detto il numero uno anche dell’Italian Byron Society _ ed è stato un investimento economico ma soprattutto culturale. Ravenna ha la fortuna di avere due cittadini illustri, come Dante e Byron, che, nati altrove, hanno eletto la nostra città come luogo per ideale per la loro ispirazione, la loro vita ed il solo sentimenti più forti e veri. Ogni anno celebriamo Dante con un grande festival internazionale e ora siamo fortunati a ricordare anche Byron con grandi eventi di portata mondiale per i quali siamo orgogliosi di avere qui questa prestigiosa rappresentanza della stampa internazionale’. Alla serata era presente anche il Segretario Generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Giancarlo Bagnariol. Il grande evento è stato organizzato da Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Italian Byron Society, per la quale erano presenti oltre ad Alfieri anche i due vicepresidenti Diego Saglia e Gregory Dowling, Apt Servizi Emilia-Romagna e Comune di Ravenna. ‘Siamo orgogliosi di ospitare questa importante delegazione _ ha detto l’Assessore al Turismo Giacomo Costantini _ e siamo felici che possiate apprezzare, come altri viaggiatori prima di voi, tra cui Byron e lo stesso Dante, la straordinaria ricchezza culturale, storica e ambientale di Ravenna e del territorio. Oltre ai Musei, alla città antica, all’incredibile tesoro storico presente a Ravenna ci sono due aree naturali totalmente protette e il Parco del Delta del Po è un luogo straordinario ambito e apprezzato da tutto il mondo’. Il gruppo di inviati è stato guidato nei segreti dei Musei dal coordinatore dei comitati scientifici Donatino Domini e dalla direttrice Alberta Fabbri. Gregory Dowling, in una serata relativamente mite e nell’irresistibile fascino della corte di Palazzo Guiccioli, ha letto versi di Byron e Diego Saglia ha intrattenuto gli ospiti con la leggenda della zuppa inglese che ‘secondo alcuni sarebbe stata inventata, così ricca di elementi nutrienti, proprio da Lord Byron per una ammalata Teresa’. Verità o leggenda? ‘The truth is stranger than literature’ per usare le parole di Byron (la realtà è più strana della letteratura). Fatto è che i Musei hanno conquistato inglesi e americani. ‘Questo Palazzo è affascinante e straordinario _ dice Maev Kennedy _ ed i Musei hanno dato modo a Ravenna di apprezzare un tesoro che forse nemmeno i ravennati sapevano di avere qui. Questo non è solo il Risorgimento dell’Italia: qui c’è anche il Risorgimento della conoscenza di Byron e del suo straordinario valore letterario e culturale. Il tutto in un edificio veramente meraviglioso’. Ravenna, 23 gennaio 2025
Boom di visitatori ai Musei nel periodo Natalizio
I Musei Byron e del Risorgimento e il Museo delle Bambole ed altri Balocchi hanno fatto il pieno di visitatori durante il periodo festivo superando in pieno, sia in termini di numeri, che in fatto di apprezzamenti dei visitatori, il primo vero test a un mese appena dall’inaugurazione del 29 novembre scorso. I visitatori totali nel periodo dal 20 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 sono stati 2441 per una media di 135 visitatori al giorno: molti visitatori hanno voluto iniziare l’anno ai Musei, dal momento che il 1° gennaio, nonostante l’apertura dalle 13, si sono registrate 177 presenze, mentre il record è stato il 26 dicembre con 257 persone. I flussi peraltro sono stati costanti nei giorni. Il biglietto onnicomprensivo non fa differenze tra i tre Musei, ma la tendenza generale, anche per i turisti appassionati e interessati principalmente a uno dei tre, è stata quella di visitarli in serie, trovandosi poi facilmente conquistati anche dai Musei per la loro diversità sia di contenuti che di fruizione e di ambientazione. I flussi di visitatori dei Musei sono stati molto articolati: famiglie e visitatori stranieri si sono affiancati ai numerosissimi turisti di ogni parte d’Italia. Importante il riscontro ottenuto dalle varie componenti. Le famiglie sono rimaste molto soddisfatte sia per i contenuti dei Musei sia per l’apprezzamento dei bambini che, attratti dalle realtà multimediali, si sono avvicinati con entusiasmo alla conoscenza delle grandi storie raccontate del Museo. Per i visitatori stranieri, in gran parte europei ma anche americani, è stata fondamentale l’applicazione Palazzo Guiccioli che consente ai visitatori di fruire della versione in inglese a supporto dei video e propone l’approfondimento dei contenuti con il QR code. La grande modernità del Museo, la digitalizzazione dei suoi contenuti, la fruizione multimediale e la ricchezza delle collezioni del Risorgimento ed in particolare di Garibaldi e di Lord Byron sono stati i fattori che hanno riscosso i maggiori consensi dei visitatori, nella maggior parte dei casi sorpresi sia dalla modalità immersiva in cui si sono trovati coinvolti, sia dai dettagli delle storie di Byron e di Garibaldi raccontate dai Musei. La Trafila Garibaldina e gli amori di Byron, la storia di Anita e il mistero della morte del poeta inglese in Grecia sono stati al centro delle domande più frequenti rivolte agli esperti dei Musei come alle guide ed agli operatori. Parallelamente ai Musei, hanno fatto registrare ottimi risultati anche la Taverna Byron, un richiamo ineludibile nei sotterranei dove il poeta nascondeva le armi per i suoi amici Carbonari, e l’accogliente Caffetteria L’Incontro che con il bar e la vineria completano uno straordinario percorso del gusto e della vita cittadina anche per chi i Musei li ha già visitati e sta eleggendo Palazzo Guiccioli come meta assidua delle passeggiate nel cuore di Ravenna. I Musei sono aperti tutti i giorni dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18: il biglietto standard per i tre ingressi costa 10 euro ma sono previsti sconti tra gli altri per residenti, over 65enni, studenti, per i giovani da 12 a 26 anni e per gli insegnanti. Ravenna, 7 gennaio 2024
La Magia di Palazzo Guiccioli
I Musei Byron e del Risorgimento hanno accolto in questi primi venti giorni di apertura oltre cinquemila presenze, con una media di trecento visitatori al giorno, molti dei quali anche dall’estero (Svizzera, Germania, Inghilterra) destinati ad aumentare durante il periodo festivo visto che i Musei saranno aperti anche giovedì 26 dicembre, mercoledì 1 gennaio e lunedì 6 gennaio, per venire incontro alle richieste, telefoniche e per mail, di molti visitatori di tutta Italia che si sono informati sul programma delle aperture durante il lungo periodo festivo che si concluderà appunto il 6 gennaio. Oltre a regalare una giornata meravigliosa tra storia e letteratura, i Musei stessi sono un regalo: è possibile infatti, accedendo al portale di Palazzo Guiccioli (www.palazzoguiccioli.it) acquistare uno o più biglietti di ingresso da regalare direttamente per una sorpresa natalizia, unendo eleganza, classe e novità con un semplice gesto. E’ possibile anche fruire dei numerosi sconti che sono previsti per studenti, docenti, per i gruppi, per i residenti nel Comune di Ravenna, per i giovani fino a 26 anni e per gli over 65. Gli over 80 ed i bambini accompagnati da adulti entrano gratuitamente, così come i giornalisti ed i docenti che accompagnano le scuole. I Musei sono frequentatissimi già in questi primi giorni dai visitatori di altre città e stranieri, oltre ovviamente che dai ravennati e dai romagnoli: a questi ultimi non è sfuggito il cambiamento radicale che tutta la città ha conosciuto, perché il passaggio nel cortile del Palazzo, meravigliosamente illuminato dal sole o nella luce avvolgente della sera, è diventato una vera e propria meta per la passeggiata cittadina, con un flusso continuo di persone che entrano anche da via Morigia, passano a fianco della Campana Storica della Torre Civica, che un tempo annunciava le calamità e oggi racconta una bella storia di affetto e riconoscenza da parte dei cittadini, fanno una tappa piacevole nel bar, nella vineria e nella Taverna Byron che trovano spazio nel cortile e nei sotterranei dove Byron nascondeva le armi, ed escono da via Cavour o viceversa, facendo di Palazzo Guiccioli non solo una meta turistica ambita da tutto il mondo ma anche una elegante e sempre emozionante abitudine quotidiana. Con un tocco finale di eleganza e costume rappresentato dal Museo delle Bambole e di Altri Balocchi di Graziella Gardini Pasini: ‘Come il dessert alla fine di una bella cena’ ha commentato, complimentandosi, una visitatrice. I Musei, con Taverna Byron, bar e vineria saranno aperti anche nelle festività: per respirare l’atmosfera suggestiva dell’Ottocento e del Romanticismo in questi giorni di magia, di attesa e di grande suggestione, Ravenna, 20 dicembre 2024
A Ravenna un centro trapianti per le leucemie
Un Centro Trapianti al midollo osseo destinato a curare a Ravenna i pazienti affetti da leucemia acuta: tra un anno l’ospedale Santa Maria delle Croci si doterà di questa importantissima struttura, unica in Romagna, grazie all’Azienda sanitaria locale della Romagna e con il contributo determinante della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, presieduta da Ernesto Giuseppe Alfieri, che con un investimento di 250 mila euro ha reso possibile, assieme al cospicuo lascito dell’ingegner Ottone Ghinassi, la realizzazione del Centro. L’Asl Romagna e i tecnici hanno concluso la fase di progettazione ed a breve aprirà il cantiere destinato a concludersi entro un anno, a ottobre 2025, con l’ingresso del primo paziente in struttura. ‘In tutta la Romagna _ spiega il dottor Alfonso Zaccaria, presidente dell’Ail (Associazione Italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma), ematologo ed ex primario dell’ospedale Santa Maria delle Croci _ ci sono purtroppo 30-40 pazienti all’anno costretti a sottoporsi a trapianto di cellule staminali da midollo osseo. Ultimamente molti erano costretti ad andare a Milano o Ancona e sostenere una degenza complicata lontano da casa di un mese oltre al day hospital, un disagio enorme anche per i parenti che li assistono e sono costretti ad un trasferimento lungo. Inoltre, questa struttura alleggerirà considerevolmente le liste di attesa perché a volte per un paziente è necessario oggi attendere anche sei-otto mesi in condizioni di grande sofferenza fisica e psicologica’. Il trapianto di cellule staminali da donatore è la speranza di vita che accomuna ogni anno migliaia di persone affette da leucemia acuta nel mondo: una volta trovato il donatore grazie ad una banca dati mondiale (ricerca difficilissima se si pensa che la compatibilità in Italia tra donatore e paziente è di uno su centomila), il paziente viene progressivamente preparato all’operazione riducendo progressivamente il sistema immunitario: l’attesa del trapianto, in queste condizioni, è sempre un’operazione molto delicata perché una semplice complicazione come una polmonite, una nefrite o una enterocolite possono essere letali. ‘Il problema biologico di questi trapianti è unico _ spiega ancora il dottor Zaccaria _ perché assieme alle cellule viene trapiantato il sistema immunitario destinato a proteggerle: questo significa sostituire il sistema immunitario progressivamente, esponendo il paziente ad una delicatissima fase. In questo l’Ematologia funziona come volano coinvolgendo tutte le migliori specialità e professionalità nella prevenzione e l’eventuale cura di complicanze’. Il Centro avrà quattro camere completamente sterilizzate per i pazienti, con un ambiente di preparazione in ingresso per infermieri e parenti, e con un day hospital per le terapie continuative. La speranza è quella di realizzare anche una Casa Ail per ospitare i pazienti durante il day hospital ed un eventuale familiare. ‘Fin da subito la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna ha messo a disposizione una cifra importante per questo progetto _ racconta il Presidente Ernesto Giuseppe Alfieri, sia per l’importanza indubbia per la popolazione e tutto il territorio della Romagna di questa struttura, sia per la possibilità strategica di rafforzare ulteriormente con professionalità, strumentazioni e sinergie l’ospedale Santa Maria delle Croci. La nostra Fondazione ha come compito istituzionale il sostegno alla ricerca ed al potenziamento della sanità pubblica e la possibilità di dialogare con continuità con professionalità di eccellenza come il dottor Zaccaria e il dottor Mario Arpinati ha reso possibile la realizzazione di un progetto che aumenta la speranza di vita di pazienti acuti, alleggerisce la sofferenza loro e dei loro familiari ed accresce il perimetro di intervento della sanità regionale in un’area che fino ad oggi è stata critica’. A conferma delle parole del Presidente Alfieri non ci sono solo i dati (due milioni e cinquecentomila euro investiti dalla Fondazione in dieci anni per la sanità): ‘La Fondazione è stata determinante in questi anni per l’Ematologia a Ravenna _ ha concluso il dottor Zaccaria _: con le sue elargizioni ha consentito di volta in volta di anticipare le necessità dell’Ematologia, che in tempi successivi sono state poi strutturate dall’Azienda sanitaria. Stipendi per medici, attrezzature, arredi, il Laboratorio di Biologia Molecolare tra gli altri interventi diretti. La Fondazione ci è sempre stata molto vicina, fino a quest’ultimo intervento che consentirà l’acquisto di arredi e strumentazioni per il futuro Centro Trapianti allogenici da midollo osseo di Ravenna’. Ravenna, 14 ottobre 2024
Richieste on line 2025
Si informa che dalle ore 8.00 di lunedì 23 settembre 2024 decorre il termine con scadenza al 31/12/2024 per la presentazione della RICHIESTA ON LINE per l’ottenimento dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna di contributi per l’anno 2025. Rimane invariato il Regolamento per la concessione di tali contributi. Accesso all’area riservata.
Ritrovamento della cassetta contenente le ossa di Dante
Questa targa racconta l’ultimo capitolo della tormentata vicenda delle “Ossa di Dante”. Dante esule trascorre gli ultimi anni della sua vita a Ravenna, accolto da Guido Novello da Polenta, signore della città, e qui muore nella notte fra il 13 e il 14 settembre del 1321 a causa di una febbre, probabilmente malaria, contratta mentre ritornava da Venezia dove Guido lo aveva inviato come ambasciatore per dirimere alcune questioni. Da questo momento Firenze avanza ripetute richieste al Comune di Ravenna per poter avere i resti dell’illustre concittadino (Dante era nato a Firenze nel 1265), richieste che Ravenna respinge sempre con fermezza, orgogliosa di essere stata l’ultimo rifugio del padre della Divina Commedia. Nel 1519, però, arriva una richiesta che induce a Ravenna serie preoccupazioni. Alcuni delegati della fiorentina Accademia Medicea, infatti, fra i quali il celeberrimo Michelangelo, ottengono da papa Leone X l’autorizzazione di recarsi a Ravenna per prelevare le ossa del Poeta e portarle a Firenze. La richiesta preoccupa non poco perché all’epoca Ravenna apparteneva allo Stato pontificio e dunque si doveva assoluta ubbidienza al papa che, fra l’altro, era particolarmente interessato alla vicenda essendo un componente della famiglia fiorentina dei Medici. Le ossa di Dante, dunque, sono seriamente in pericolo ma a questo punto entrano in scena i Frati minori conventuali, che dal 1261 reggono la basilica di San Francesco nei pressi della quale è sistemata la tomba del poeta e che da sempre si considerano i veri custodi delle spoglie di Dante. I frati allora decidono di mettere al sicuro le ossa e in una notte imprecisata praticano un foro nel muro sul quale era addossata la Tomba del poeta e dopo aver prelevato le ossa le nascondono nel loro convento. Grande fu la sorpresa dei fiorentini quando trovarono la tomba vuota. La cosa, però, fu messa a tacere e per distogliere l’attenzione si sparse la voce che nella zona fosse nascosto un tesoro così la gente cominciò a pensare al tesoro e dimenticò le ossa. Dal 1519, dunque, la Tomba di Dante è vuota e pertanto quanti si recarono alla Tomba per rendere omaggio al poeta in realtà omaggiarono un sepolcro vuoto. Una data cruciale per la vicenda delle “ossa” è il 1810 perché, a causa dei decreti napoleonici che ordinano la soppressione degli ordini religiosi, i Frati devono lasciare il convento e decidono di nascondere nelle vicinanze della tomba la cassetta contenente le ossa. Poi arriva il 1865, anno del sesto centenario della nascita di Dante e per l’occasione vengono promossi lavori di restauro della zona che all’epoca si presentava in uno stato di deplorevole degrado. E durante questi lavori viene alla luce fortunosamente la preziosa cassetta delle ossa che cade fra le braccia di un muratore mentre sta aprendo un varco nel muro. Il muratore, tutto felice, pensa di aver trovato il tesoro di cui parlava la diceria ma quando si accorge che la cassetta contiene delle ossa con un gesto di stizza sta per gettarla nel mucchio di ossa che durante i lavori erano emerse essendo un tempo in quella zona il cimitero del convento. Ma poco prima che il muratore gettasse via la cassetta il giovane Anastasio Matteucci, presente alla scena, fa notare che sulla cassetta c’è la scritta: “Ossa Dantis”. E così le ossa di Dante furono salvate alla città. Franco Gàbici Presidente Comitato Ravennate Società Dante Alighieri ************** ENGLISH VERSION ************** This plaque narrates the last chapter of the troubled history of Dante’s bones. Dante, exiled, spends the last years of his life in Ravenna, welcomed by Guido Novello da Polenta, the lord of the city. Here he dies in the night between September 13th and 14th 1321, due to a fever most likely caused by malaria, which he contracted on his way back from Venice, where Guido had sent him as an ambassador to take care of certain matters. From this moment, Florence asks multiple times Ravenna to receive back the remains of the illustrious fellow citizen (Dante was born in Florence in 1265). However, Ravenna firmly declines the requests, proud of being the last refuge of the father of the Divine Comedy. In 1519, however, Ravenna receives a worrying request. A number of delegates from the Florentine Accademia Medicea, amongst whom the famous Michelangelo, obtain from pope Leo X the authorisation to go to Ravenna, collect the poet’s bones and return them to Florence. This request was very concerning, because at the time Ravenna was part of the Papal State, and therefore had to obey to the Pope, who was particularly interested in this event as he was part of the De Medici family from Florence. Therefore, Dante’s bones are in serious danger. However, at this point the Friars Minor Conventual intervene. In fact, since 1261 they were responsible for the San Francesco basilica, in the vicinity of which Dante’s tomb was located, and they were considered the custodians of Dante’s remains. The friars decide to secure Dante’s remains and one night they extract the bones from the tomb through a whole in the wall where it was positioned against and hide them in their convent. The Florentines were incredibly surprised when at their arrival the tomb was empty. This mystery was put to rest, and to divert people’s attention a rumour was circulated that there was a treasure hidden in the area. From 1519, therefore, Dante’s tomb is empty, and all those who went to pay homage to the poet, were in reality pay homage to an empty tomb. A crucial date for the vicissitude of the bones is 1810 because, due to the Napoleonic decrees which ordered the closure of all religious orders, the friars have to abandon the convent and decide to hide the bones nearby the tomb in a small box. 1865 marks the year of the 6th centenary of the birth of Dante and to celebrate this occasion, a series of renovations are started to savage the area that was in a state of degradation. It is during these works that the box is found by a mason who was creating an opening in a wall. The mason, joyful, thinks he found the treasure of the rumours. But, when he realises that instead he has found some bones, angered, he is about to throw them with the other remains from a nearby cemetery. But just before he throws them away, the young Anastasio Matteucci, present in that moment, realises that on the box there is a writing “Ossa Dantis”. And this is how Dante’s bones were saved for the city. Franco Gàbici Presidente Comitato Ravennate Società Dante Alighieri
VINCITORI PROGETTO FUTURO V a.s. 2023/2024
Progetto Futuro, giunto alla sua quinta edizione, è diventato ormai un appuntamento fisso atteso a Ravenna da tutte le scuole ed ogni anno si consolida con un numero crescente di partecipanti, con interesse e attenzione generale. Come si ricorderà Progetto Futuro è un’idea dell’Ingegner Romeo Tasselli della SECAM Srl, che conta sul supporto e l’organizzazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, dall’USP, Ufficio Scolastico Territoriale di Ravenna e dalla Fondazione Golinelli di Bologna: l’obiettivo è quello di premiare con borse di studio alunni ed alunne meritevoli che frequentano il quinto anno della scuola primaria del Comune di Ravenna. All’edizione di quest’anno hanno partecipato 8 Istituti Comprensivi del Comune di Ravenna, contro i sei dell’edizione precedente con un aumento del 33%: IC DAMIANO, IC DARSENA. IC DEL MARE, IC RANDI, IC RICCI MURATORI, IC SAN PIETRO IN VINCOLI, IC SAN BIAGIO, IC VALGIMIGLI. Sono state assegnate 27 borse di studio da 750 euro per alunno (per complessivi 20.250 euro), di cui 250 euro sotto forma di attività didattiche e formative da svolgere a Ravenna, secondo un programma definito dai partner, condiviso con le scuole a cura della Fondazione Golinelli tramite la Società G-Lab Srl Impresa Sociale, per la valorizzazione delle competenze in ambito metodologico, scientifico e tecnologico, per favorire la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità. L’assegnazione delle borse di studio è stata definita sulla base di autonome e insindacabili determinazioni dalla Commissione di Valutazione, composta da un rappresentante della Società SECAM, della Fondazione Cassa Ravenna, della Fondazione Golinelli e dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Ravenna, sulla base di un’analisi comparativa delle richieste tenuto conto dei seguenti criteri: media dei voti a.s. concluso (30% peso) originalità, motivazione e completezza dell’elaborato dello studente (50% peso) impegno sociale (20% peso) desunto dalla lettera di presentazione della scuola Ulteriori criteri di valutazione Si è tenuto conto della provenienza scolastica, della rappresentanza straniera nonché della parità di genere, ovvero particolare attenzione è stata data alla garanzia della parità numerica tra maschi e femmine. Inoltre, la Commissione ha ritenuto opportuno aumentare a 27 le borse inizialmente previste. La graduatoria finale vede l’adesione di 14 bambini e 13 bambine. La graduatoria definitiva, in ordine di istituto comprensivo, degli assegnatari della borsa di studio 2023/2024. ISTITUTO SCOLASTICO N. CANDIDATURE PRESENTATE ALUNNE/I VINCITRICI/VINCITORI IC Randi 20 BRISCHIA CONTIPELLI ALMA CORIASSI GIOVANNI FARABEGOLI AMELIA GUERRINI EMMA LOMBARDI SAMUEL PAGNANI GIORGIA IC Del Mare 9 DE CESARE FILIPPO MAZZANTI MARGHERITA ZUFFI FILIPPO IC Damiano 8 CALDERONI MICHELE SHANIN OMER IC San Biagio 20 CORDELLA NICOLO’ MBENGUE DIARRA PENDA ORLANDO ANNA PANNACCI VIRGINIA PINI DAVIDE SAPORETTI GIULIA IC Valgimigli 10 CROCIATI ALESSIA LIPPI BRUNI GIORGIA POLIDORI THIAGO SPADONI MATTEO IC Ricci-Muratori 12 BENDANDI CARLO DE MASI ETTORE FRANCUCCI PIETRO FUSCONI MATILDE IC Darsena 1 RANIERI ALESSANDRO IC San Pietro in Vincoli 2 MAZZOLI MATILDE IC Guido novello 0 // Progetto Futuro” prevede una cerimonia di premiazione dei vincitori, in occasione della quale avverrà la consegna delle borse di studio. La cerimonia si terrà: martedì 17 settembre alle ore 17.00 presso la Sala Muratori della Biblioteca Classense in Via Baccarini 3 a Ravenna Ricordiamo che per accedere alla Borsa di studio è necessaria la presenza dello studente sia alla premiazione che alla formazione.
Bilancio 2023: approvato all’unanimità
‘Per la prima volta la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna supera i 200 milioni di patrimonio, un risultato importante che abbiamo raggiunto quest’anno facendo crescere l’entità delle erogazioni per il territorio, in particolare per l’assistenza, le emergenze, gli anziani, il sociale e la cultura’. È commosso ed orgoglioso il Presidente Ernesto Giuseppe Alfieri, annunciando i dati più significativi ed evidenti del bilancio 2023 della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, approvato all’unanimità dall’Organo di indirizzo. ‘Registriamo entrate _ ha detto ancora il Presidente _ per quasi 10 milioni di euro, e questo grazie alla scelta giusta che facemmo a suo tempo di restare comproprietari della nostra banca ottimamente gestita, unendo l’eccellenza del risultato di gestione della Fondazione all’importanza del flusso di erogazioni con le quali siamo promotori nella logica della sussidiarietà per lo sviluppo del territorio e supporto nei gravi momenti di emergenza come quello che purtroppo ci ha colpito duramente nel 2023’. Proprio nella drammatica emergenza dell’alluvione la Fondazione assieme alla Cassa di Ravenna ed alla Banca di Imola ha operato nel 2023 importanti interventi, tempestivi e strategici, per la comunità e il territorio. La Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna in particolare ha favorito finanziamenti agevolati per la sostituzione e sistemazione di automobili danneggiate dall’alluvione e distribuito alle famiglie altri 283 mila euro per 318 famiglie proprio per aiutare le popolazioni colpite. Inoltre, ha distribuito assieme alla Croce Rossa Italiana alle famiglie 415 mila euro provenienti dall’Acri e dall’Associazione regionale delle Fondazioni bancarie, consentendo ai cittadini più duramente colpiti di avere un proprio aiuto per limitare le drammatiche conseguenze dell’alluvione. Oltre alle famiglie ed alle imprese, la Fondazione ha aiutato la Fondazione Ravenna Manifestazioni, il cui magazzino stipato di scenografie, costumi e materiali tecnici a Fornace Zarattini è stato gravemente danneggiato dall’ondata di acqua che lo ha travolto. L’attività svolta a sostegno di famiglie, imprese e imprenditori colpiti dall’alluvione ha assorbito una parte importante dell’impegno della Fondazione durante il 2023. Ma non ha limitato in nessun modo le sue attività di erogazione e sostegno, che anzi sono aumentate. L’intervento più evidente e importante è il percorso di allestimento verso l’inaugurazione di Palazzo Guiccioli con il Museo di Byron e del Risorgimento ormai prossimi all’apertura del 25 e 26 ottobre, e sostenendo in modo importante tutta l’attività universitaria, oggi arrivata a proporre diciannove corsi di laurea, ed in particolare il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia giunto al completamento del terzo anno, ed il recupero del complesso di via Tombesi dell’Ova, oggi sede del Corso di laurea in Ingegneria. Importanti anche il completamento del restauro della ‘Vasca del Re’ all’interno del Mausoleo di Teodorico, preludio alle celebrazioni nel 2026 dei 1500 anni della morte del Re Ostrogoto. Da un punto di vista economico, la Fondazione ha chiuso un 2023 molto positivo grazie ai dividenti della Cassa di Ravenna. Nel 2023 l’avanzo di esercizio è cresciuto nettamente arrivando a 5.951 euro, il che ha consentito un aumento della profondità di intervento della Fondazione nel territorio, come ha sottolineato il Segretario Generale Giancarlo Bagnariol. La Fondazione è orgogliosa della partecipazione nella Cassa di Ravenna Spa, con la quale costituisce un importante circuito virtuoso di valore: il Presidente Alfieri ha espresso un vivo ringraziamento per l’assai positivo andamento economico-finanziario al Presidente del Gruppo La Cassa di Ravenna, Antonio Patuelli ed al Direttore Generale, Nicola Sbrizzi. Nel 2023 la Fondazione ha sostenuto e finanziato 162 progetti (in crescita rispetto ai 151 del 2022), con erogazioni per 3.645.015 euro. Ben 80 sono stati gli interventi solo in campo sociale, sanitario e per il volontariato, per quasi un milione e 500 mila euro complessivi, con l’attenzione verso progetti sempre più socialmente strutturati. Nel settore dell’Assistenza e Salute Pubblica importanti sono state le iniziative finanziate con l’utilizzo del Lascito Cariani – Ghiselli con la seconda tranche per il Nucleo Alzheimer della Casa di Riposo Rosa dei Venti a Ravenna e un contributo per l’implementazione dell’attività angiologica del reparto Medicina 2 e l’uso di compressori meccanici esterni su pazienti con arresto cardiaco e rianimazione. Per il settore Assistenza Anziani e categorie disagiate sono stati finanziati 34 progetti (contro i 29 dell’anno precedente) per 583.689 euro: tra gli altri interventi, da ricordare quelli a favore di Aias (Associazione Italiana Assistenza Spastici), di Amare Ravenna per il Campo Scuola per anziani, di Marinando Ravenna per il progetto mare per ragazzi disabili, del Comitato territoriale Welfare Gente di mare, del Comune di Cervia per iniziative per persone affette da demenza senile, del Comune di Russi per programmi di sicurezza sociale e autonomia per persone con disabilità, della Fondazione Nuovo Villaggio del Fanciullo, della Cooperativa Sociale La Pieve per il nuovo servizio residenziale e del Dopo di Noi, di Fabionlus per persone affette da Sla, della Fondazione San Rocco e Associazione con i progetti ‘Vi portiamo noi’ e ‘Non lasciare indietro nessuno’, delle giovani coppie meno abbienti per il contributo su interessi su mutui agevolati prima casa e ratealizzazione utenze, della Cooperativa Sociale Don Giovanni Zalambani di Sant’Alberto per attrezzature della Casa di Riposo. Per l’Educazione e Istruzione la Fondazione ha finanziato nel 2023 33 progetti per 1.403.480 euro. In questo settore, oltre al già citato sostegno del Polo decentrato dell’Università di Bologna, strategico per Ravenna e con un’offerta didattica particolarmente coerente con le peculiarità del territorio, sono rilevanti i finanziamenti a sostegno della Biblioteca Fondazione Casa di Oriani, del Progetto Campionato di Giornalismo in sinergia con Ascom Confcommercio, del Progetto a scuola in teatro, Parlamento dei Ragazzi e Asd Gym Academy. Per il settore della Salute Pubblica significativi nel 2023 sono stati gli interventi a favore di Anffas (Associazione Famiglie, Fanciulli e Adulti Subnormali), Agebo, Alice, Associazione italiana sclerosi multipla, Associazione diabetici ravennate, ed Ausl Romagna per implementare l’attività angiologica del Reparto di Medicina 2. Per il settore del Volontariato, Filantropia e Beneficenza, con ben 38 progetti e complessivi 738.492 euro la Fondazione ha sostenuto in particolare la Fondazione Montecatone per il progetto Ripartiamo, la Croce Rossa Italiana per l’acquisto di una autoambulanza, l’Arcidiocesi di Ravenna-Cervia per il progetto di accoglienza della Caritas di Ravenna e Cervia. La Fondazione inoltre partecipa in modo massiccio al Fondo per il Contrasto alla Povertà Educativa Minorile con un accantonamento dovuto per legge ed al Fondo per la Repubblica Digitale e la Fondazione Con il Sud. Il settore dell’Arte, Attività e Beni Culturali ha visto nel 2023 49 interventi per complessivi 831.792 euro investiti. La scelta di sostenere ampiamente Ravenna come ‘Città d’Arte e di Cultura’ è particolarmente strategica in questo momento storico in cui la città inaugura con la prossima inaugurazione del Museo Byron e del Risorgimento una nuova frontiera culturale, letteraria, storica e turistica, particolarmente orientata al mondo anglosassone e greco, ma anche a quello romantico e risorgimentale, che ha profonde radici in tutta l’area mediterranea. Inoltre, rafforza l’immagine di Ravenna come capitale culturale internazionale specchiata nella sua vocazione storica ad essere l’incrocio mondiale di storie e di culture, ma anche di economie e di flussi come ben testimonia il nostro Porto. La nascita della Italian Byron Society con fondatori e amministratori di grande respiro internazionale, accresce la titolarità accademica di una Città che sempre più intercetta l’interesse dei visitatori internazionali ed alla quale la Fondazione vuole dare un contributo importante ed ulteriore di ricchezza, conoscenza, immagine ed attrazione. Il grande impegno in questo progetto non ha però attenuato gli interventi della Fondazione per la ‘Trilogia d’autunno’ di Ravenna Manifestazioni, per la stagione dell’Associazione Angelo Mariani, per il Progetto Prospettiva Dante, per il sostegno alla Fondazione MIC (Museo Internazionale della Ceramica di Faenza) e per la prosecuzione della più che quarantennale promozione del pensiero e dell’opera di Dante, anche attraverso il Centro Dantesco Onlus dei Frati Minori conventuali e la Fondazione Flaminia, con la quale sono state promosse importanti iniziative culturali nei Chiostri Danteschi. Di rilievo anche il sostegno alla stagione teatrale della Fondazione Teatro Rossini di Lugo ed il finanziamento del Restauro di tre importanti dipinti della Pieve di San Giovanni in Ottano a Brisighella. Ravenna, 29 maggio 2024

Nasce l’Italian Byron Society con sede a Palazzo Guiccioli
Ravenna è da oggi ufficialmente la sede della Italian Byron Society, affiliata alla prestigiosa International Association of Byron Societies, che in tutto il mondo promuove la diffusione della cultura byroniana, organizzando conferenze, dibattiti, eventi, mostre, borse di studio ed ogni altra iniziativa utile a far conoscere la vita e le opere del poeta inglese. Ravenna diviene, dunque, capitale italiana di questi studi, e la sede ufficiale sarà ovviamente Palazzo Guiccioli, che ospitò il poeta e vide nascere alcune delle sue opere più importanti tra il 1819 e il 1821, e che sarà sede dal 26 ottobre prossimo anche del Museo Byron. L’atto costitutivo della Italian Byron Society è stato firmato questa mattina ai Chiostri Danteschi, di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, alla presenza di Ernesto Giuseppe Alfieri, Presidente della stessa Fondazione, che ha acquistato e ristrutturato Palazzo Guiccioli per destinarlo appunto a Museo Byron e del Risorgimento, e del Segretario Generale della Fondazione Giancarlo Bagnariol. Scopo dell’Italian Byron Society, come recita lo statuto, è quello di ‘promuovere in Italia la conoscenza e lo studio della figura e dell’opera di George Gordon, Lord Byron, tramite attività utili a realizzare tale scopo; promuovere la traduzione e la pubblicazione in italiano di opere in lingua straniera inspirate alla vita ed agli scritti di George Gordon, Lord Byron e promuovere lo scambio culturale con analoghe Associazioni e Istituzioni straniere nel mondo, con particolare attenzione alle Byron Societies nel mondo’. A presiedere la Italian Byron Society è Ernesto Giuseppe Alfieri, Presidente anche della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, nonché Presidente e Consigliere di altre importanti istituzioni culturali ravennati. Vicepresidenti sono il professor Diego Saglia, docente ordinario di Letteratura Inglese all’Università di Parma e già Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dello stesso Ateneo, e Gregory Dowling, docente di letteratura Anglo-Americana all’Università Cà Foscari di Venezia. Presidente Onorario dell’Italian Byron Society è Antonio Patuelli, Presidente del Gruppo La Cassa di Ravenna e promotore fin dall’inizio del Museo Byron e delle iniziative ad esso collegate a Ravenna, assieme ad Alfieri ed all’allora Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Lanfranco Gualtieri. Tra i soci fondatori della Italian Byron Society figurano Donatino Domini e Claudia Giuliani, già direttori della Biblioteca Classense e componenti del Comitato Scientifico di istituzione del Museo Byron e Mirella Falconi Mazzotti, Presidente della Fondazione Flaminia e docente universitario. ‘Eleggere Ravenna a sede della Italian Byron Society non rappresenta soltanto un’importante promozione istituzionale e culturale’ – spiega il Presidente Alfieri –, che aggiunge: ‘significa fare della nostra città la sede permanente di laboratori, conferenze, convegni, eventi e dibattiti per approfondire con continuità momenti ed aspetti della vita e delle opere di Byron’. La decisione di fondare una Italian Byron Society risale al 2018, in occasione del convegno annuale dell’International Association of Byron Societies, che si tenne proprio a Ravenna. In quell’evento, a cui parteciparono studiosi e appassionati del poeta da tutto il mondo, la decisione fu praticamente unanime. Mentre cresce l’attesa per l’inaugurazione dell’unico Museo in Italia dedicato a George Gordon, Lord Byron, questo importante riconoscimento alla Città di Ravenna conferma la straordinaria intuizione della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna di investire su un progetto di respiro così alto, nonché il ruolo preminente di Ravenna non solo come seconda patria del poeta inglese, che qui visse la sua parentesi letteraria e civile probabilmente più appassionante, ma anche come punto di riferimento ineludibile per la cultura internazionale. “Quello tra Ravenna e Byron fu un connubio speciale, all’insegna del ‘fatal dono della bellezza’ italiana, a cui oggi la Byron Society e la sua neonata Sede Italiana assicurano nuova visibilità in un contesto culturale, letterario e turistico di risonanza mondiale. Ravenna, 25 maggio 2024 Nell’immagine Antonio Patuelli ed Ernesto Giuseppe Alfieri. In alto i fondatori: da sinistra Giancarlo Bagnariol, Donatino Domini, Gregory Dowling, Diego Saglia e, dopo il notaio Guglielmo Scalise, Mirella Falconi Mazzotti e Claudia Giuliani.
Jas Gawronski con l’amico e collega Enzo Bettiza
La Biblioteca dei Chiostri Francescani della Fondazione Cassa di Risparmio di di Ravenna, a pochi metri dalla tomba di Dante, si arricchisce da oggi di una nuova prestigiosa collezione di libri. Lo storico e apprezzato corrispondente Rai Jas Gawronski, uno dei volti più noti dei telegiornali nazionali, ha infatti donato ufficialmente alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna la collezione dei propri libri ed altri preziosi documenti personali, tra cui il significativo carteggio con l’amico e collega Enzo Bettiza: l’atto è stato firmato nella sede della Biblioteca dei Chiostri, dove i libri trovano spazio accanto ai volumi dello stesso Enzo Bettiza, alla presenza di Jas Gawronski, del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Ernesto Giuseppe Alfieri, del Presidente del Gruppo Bancario La Cassa di Ravenna Antonio Patuelli, del Segretario Generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Giancarlo Bagnariol e del notaio Guglielmo Scalise. Gawronski, giornalista, scrittore e già anche parlamentare europeo, è stato per tanti anni corrispondente da New York, Parigi, Mosca e Varsavia ed ha curato programmi culturali, scientifici e politici, collaborando con varie tv e testate nazionali, oltre alla Rai, tra cui Mediaset e La Stampa. Nel corso della sua lunghissima e brillante carriera, Gawronski, ha raccolto via via i libri che sono anche testimonianze puntuali, importanti e rare non solo della sua esperienza umana e professionale, ma anche e soprattutto documento storico meravigliosamente prezioso, trasversale tra Est e Ovest, Nord e Sud del mondo, tra epoche e confini diversi, sensibilità e culture molteplici. Tutto questo si specchia nei libri donati da Gawronski alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna: i ricordi e le opere di Gawronski ora sono conservati nella prestigiosa cornice della Biblioteca nel più ampio contesto dei luoghi dedicati alla memoria dantesca e sono consultabili dai cittadini attraverso la Biblioteca di Storia Contemporanea ‘Alfredo Oriani’ di Ravenna. Ravenna, 11 aprile 2024
IL FIORINO D’ORO AD ANTONIO PATUELLI
Il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Ernesto Giuseppe Alfieri, il Segretario Generale Giancarlo Bagnariol assieme a tutti i dirigenti e consiglieri si complimentano ed esprimono la propria viva soddisfazione per l’assegnazione del Fiorino d’Oro al Presidente dell’Abi (Associazione Bancaria Italiana) e del Gruppo La Cassa di Ravenna Antonio Patuelli. Si tratta della più alta onorificenza concessa dalla Città di Firenze e dell’ennesimo riconoscimento alla carriera, al lavoro, alla dedizione ed allo straordinario profilo professionale, culturale ed etico del Presidente Patuelli: per sottolineare l’importanza del momento il Presidente Alfieri assieme ad una importante delegazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna sarà sabato mattina a Palazzo Vecchio a Firenze, orgogliosi oltre che di celebrare questo importante momento anche di rappresentare la storica banca ravennate, privata e indipendente dal 1840 e l’intera Città di Ravenna. Ravenna, 11 gennaio 2023
TORNA PROGETTO FUTURO V edizione a.s. 2023/2024
Il progetto che valorizza a Ravenna lo studio e l’impegno sociale dalla giovane età Progetto Futuro taglia un importante traguardo: arriva al suo quinto anno di vita e in questa occasione si arricchisce di nuovi contenuti e novità e anticipa i tempi in vista di un ampliamento delle classi, delle scuole, del numero di giovani coinvolti e di un’estensione quindi della sua area di intervento nel territorio e nella programmazione didattica. La quinta edizione chiude anche simbolicamente un primo ciclo di lancio, consolidamento e crescita e apre quindi la strada ad una fase di ulteriore rafforzamento in vista di obiettivi e modalità in grado di raggiungere sempre più giovani, famiglie, scuole, docenti e cittadini. Progetto Futuro è già dal nome un ponte verso il domani nostro e delle giovani generazioni: Progetto richiama infatti la nostra intenzione forte di lavorare ad un’idea importante e condivisa, che abbraccia la nostra città, il territorio e la scuola, ovvero la nostra casa in senso lato. Futuro è sinonimo delle generazioni più giovani ma anche delle aspettative che abbiamo tutti per gli anni prossimi, per i quali con questo Progetto ci impegniamo tutti nella direzione di costruire città, ambienti, rapporti, conoscenze e relazioni migliori. IL PROGETTO Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Fondazione Golinelli e Secam srl, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Ravenna, lanciano la quinta edizione di Progetto Futuro, che punta a far emergere nella comunità locale, dalla giovane età, il valore dello studio e l’importanza del valore sociale. Obiettivo del Progetto Futuro è di favorire, nella comunità locale, la crescita del valore dello studio e nell’impegno sociale. LE BORSE DI STUDIO L’iniziativa, che prevede l’assegnazione di 20 borse di studio agli alunni che si distingueranno nell’anno scolastico 2023-24 per impegno scolastico e civile, è rivolta agli studenti del quinto anno delle scuole primarie del Comune di Ravenna. Viviamo un momento delicato, con la pandemia ancora in agguato e le emergenze metereologiche che cambiano e minacciano la nostra vita e le nostre abitudini. La consapevolezza che a causa di tutto questo le problematiche di natura sociale, relazionale e ambientale saranno importanti, ha spinto i creatori di Progetto Futuro a muoversi in due direzioni parallele; Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Fondazione Golinelli e Secam si impegneranno non solo nel lancio della nuova edizione, ma anche nel creare continuità con lo scorso anno, seguendo i giovani premiati nel loro cammino scolastico e aiutandoli nello sviluppo dei loro percorsi futuri. Progetto Futuro non è quindi un evento, ma un percorso di vita ed un’esperienza diffusa che va oltre le date e le cerimonie e affianca la nostra quotidianità e quella dei nostri ragazzi. Le borse di studio offerte comprendono un’attività formativa da parte della Fondazione Golinelli e l’erogazione di 500 Euro per ogni alunno premiato. Per visualizzare e stampare il bando, cliccare nel link sottostante: https://www.fondazionecassaravenna.it/wp-content/uploads/2024/01/V_edizione_2023_2024.pdf

Antonio Patuelli riceve il Premio Cavour
Il Presidente Ernesto Giuseppe Alfieri, il Segretario Generale Giancarlo Bagnariol e l’intero Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna si complimentano con il Presidente dell’ABI e de La Cassa di Ravenna per il prestigioso Premio Cavour ricevuto oggi a Santena e consegnato dalla Fondazione Cavour. Come Fondazione siamo particolarmente orgogliosi per questo Premio che è il meritato riconoscimento al Presidente Patuelli per l’impegno profuso nella diffusione della cultura, nello sviluppo imprenditoriale, nel consolidamento del sistema bancario e di conseguenza della credibilità del Paese, principi questi che furono ispiratori per Cavour nella costruzione dello Stato Italiano e che rappresentano oggi gli elementi fondanti della vita personale e professionale di Antonio Patuelli, come eloquentemente recitano le importanti motivazioni del Premio. Grati per questo impegno e questa continuità, Presidente, Segretario Generale e componenti del Consiglio di Amministrazione della Fondazione proseguiranno con ancora maggiore impegno nel sostegno delle attività istituzionali, culturali e sociali del territorio. Ravenna, 12 ottobre 2023
DALLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA132 MILIONI DI EURO EROGATI IN 30 ANNI
Centotrentadue milioni di euro investiti sul territorio: un fiume ininterrotto di investimenti, oltre 10 mila, nel sociale, nell’assistenza, nel volontariato, nell’istruzione, nella salute pubblica, nell’arte e nella cultura. A tanto ammontano complessivamente gli interventi che la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna ha operato dalla sua nascita ad oggi: un trentennio segnato da un ritmo incessante di donazioni, interventi d’emergenza, sostegni, finanziamenti, elargizioni, programmazione, investimenti, progetti e idee.Nata nel 1992, dopo un secolo e mezzo di vita della Cassa di Risparmio di Ravenna, in attuazione della Legge Amato di ristrutturazione delle banche pubbliche e delle Casse di Risparmio,la Fondazione della Cassa di Risparmio di Ravenna dopo un anno di rodaggio iniziale ha iniziato a operare a pieno ritmo nel tessuto territoriale: ed ora ha completato il considerevole traguardo dei trent’anni di attività. Gli investimenti sono stati a getto continuo ed hanno riguardato tutto il territorio della provincia di Ravenna ed oltre e le più ampie aree di intervento socio-economico-culturale. Già nel 1995 l’impennata degli interventi aveva superato abbondantemente il milione di euro, poi a cavallo del 2010 ha raggiunto cifre più elevate, per poi confermarsi e consolidarsi, pur con la drammatica parentesi del Covid, fino ai giorni nostri, caratterizzati da un ritorno ai livelli alti di erogazioni e interventi diretti. E con una programmazione futura che guarda fino al 2024 con l’inaugurazione del Museo Byron e del Risorgimento nel complesso di Palazzo Guiccioli, nel quale si insedierà la sede italiana della Byron Society, e addirittura al 2026 con le celebrazioni dei 1500 anni della morte di Teodorico, due delle tante iniziative di respiro mondiale candidate a portare Ravenna al centro dell’attenzione internazionale.Gli investimenti sono andati di pari passo con la crescita dei dividendi del Gruppo Bancario, che ha garantito oltre ad un aumento delle erogazioni e della distribuzione di risorse sul territorio, anche un consistente rafforzamento del patrimonio della Fondazione: l’attivo patrimoniale è passato infatti dai 99 milioni di euro dell’anno zero della Fondazione, ai quasi 174 milioni di euro del bilancio 2022.Sono cinque i settori individuati dalla Fondazione come aree di intervento principale nell’ambito della sua attività istituzionale, focalizzata su interventi di utilità sociale: l’assistenza agli anziani ed alle categorie disagiate, particolarmente necessario per l’aumento dell’età media della popolazione e per l’insorgere di sempre maggiori emergenze sociali; l’educazione, l’istruzione e la formazione, incentrati sul consolidamento del rapporto di collaborazione con l’Ateneo Multicampus di Bologna, Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini, ed in particolare con il sostegno del Campus Ravennate che accoglie ormai stabilmente migliaia di studenti; il volontariato, la filantropia e la beneficenza, con progetti educativi rivolti alle categorie più disagiate oltre che interventi nelle aree definite per legge; la salute pubblica, con l’intervento diretto a favorire il miglioramento delle strutture ospedaliere, intervenendo sull’innovazione tecnologica, sull’ampliamento dei servizi offerti e sulla prevenzione e cura delle malattie maggiormente diffuse; l’arte, le attività e i beni culturali, con interventi importanti a sostegno della valorizzazione e la promozione del patrimonio artistico – culturale locale e la promozione del Festival Dantesco, con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca, evento unico nel suo genere.Considerate le caratteristiche di Ravenna, il settore che ha registrato più investimenti è quello dell’Arte, Attività e Beni Culturali: oltre 50 milioni di euro, con interventi imponenti negli anni a sostegno dei principali eventi e delle istituzioni della città, dal Museo Archeologico di Classe alle mostre del Mar, dal Ravenna Festival al recupero e restauro del Complesso Classense, dalla valorizzazione del Sito Storico della Zona Dantesca, con l’importante restauro dei prestigiosi Antichi Chiostri Francescani, divenuti il fulcro delle celebrazioni del VII Centenario della morte del Sommo Poeta, ai restauri della Chiesa dei SS Giovanni e Paolo e della Basilica di San Giovanni Evangelista, dagli interventi alla Biblioteca Classense al restauro del Seminario e dell’Archivio Arcivescovile.Al settore Educazione, istruzione e formazione sono andati oltre 29 milioni di euro con il fondamentale sostegno alla nascita ed al consolidamento dei Corsi di Laurea in Beni Culturali, Giurisprudenza, Ingegneria e ora anche del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Al settore Assistenza anziani e altre condizioni di disagio sono andati 15 milioni di euro, gli ultimi dei quali (200 mila euro nel 2023) destinati a progetti post-alluvione. Il settore Volontariato, filantropia e beneficenza ha avuto circa 17 milioni di euro, le attività sportive oltre 5 milioni di euro e la Ricerca scientifica oltre 2 milioni di euro. Dai primissimi interventi (la manutenzione straordinaria della Colonna dei Francesi), ad oggi, il territorio di Ravenna è cambiato molto anche grazie agli interventi della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, dall’ospedale all’Università, dal Teatro alle attività sportive, dalle Istituzioni di assistenza per gli anziani alle biblioteche, senza dimenticare i frequenti interventi per le emergenze che purtroppo hanno toccato il territorio. Interventi possibili grazie all’autonomia della Banca, la Cassa di Ravenna, e del circuito virtuoso con la sua Fondazione: l’autonomia consente alla Fondazione di investire e di decidere in loco, vivendo il territorio ogni giorno, il raggio di intervento e la destinazione degli utili. A seguire, la tabella riepilogativa delle erogazioni della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna nel suo trentennio di vita. EROGAZIONI FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA NEI PRIMI 30 ANNI Colonna1 Colonna2 Settore intervento Numero Interventi Erogazioni ARTE, ATTIVITA’ E BENI CULTURALI 2.553 50.392.820,26 EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE 1.725 29.156.361,92 ASSISTENZA ANZIANI E ALLE CATEGORIE DIS. 748 14.641.983,34 SALUTE PUBBLICA 285 9.058.612,09 VOLONTARIATO, FILANTROPIA, BENEFICENZA 2.134 16.708.050,15 ATTIVITA’ SPORTIVE 2.490 5.599.966,19 RICERCA SCIENTIFICA 150 3.628.723,09 SVILUPPO LOCALE 395 2.140.075,00 ALTRI SETTORI 69 986.361,42 TOTALI 10.546 132.312.953,46

DA DANTE A BYRON
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA E GABINETTO SCIENTIFICO LETTERARIO VIEUSSEUX ASSIEME PER GRANDI PROGETTI Da Ravenna a Firenze, due antiche capitali, da Dante a Byron due padri della letteratura, dal Risorgimento ai giorni nostri: le strade del Gabinetto Scientifico Letterario Vieusseux, nato nel 1820 e che annovera tutti i grandi della letteratura nella sua storia bicentenaria, e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, che da oltre trent’anni promuove sul territorio eventi culturali e artistici di primissimo piano, tornano a riunirsi per compiere un percorso comune attraverso Byron e Dante, ma non solo. E’ stato firmato ieri, nella prestigiosa sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, a due passi dalla tomba di Dante, l’accordo di collaborazione tra il Gabinetto oggi presieduto da Riccardo Nencini, ex presidente della Commissione Cultura del Senato e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna presieduta da Ernesto Giuseppe Alfieri e rappresentata al momento della firma anche dal Segretario Giancarlo Bagnariol. Un atto formale che apre la via ad una importantissima collaborazione il cui battesimo in grande stile sarà già all’inizio del 2024 con un grande convegno letterario su Byron, nel duecentesimo anniversario della morte ed in occasione dell’inaugurazione del Museo a lui dedicato a Palazzo Guiccioli, recentemente acquistato e ristrutturato con un intervento importante dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. E proprio Byron sarà assieme a Dante, cui la Fondazione dedica annualmente il Festival internazionale ai primi di settembre, uno dei due capisaldi di questa collaborazione che incrocia letteratura e storia, ma anche arte e attualità, pittura e didattica, in un progetto a 360 gradi che metterà Ravenna al centro dell’Europa letteraria come il Gabinetto Vieusseux è storicamente il fulcro del grande movimento di letterati, intellettuali, giornalisti e scrittori, che proprio nella sua sede a Firenze facevano obbligatoriamente tappa per il più grande centro di divulgazione di idee e talento, di arte e letteratura e per le prime letture dei giornali internazionali e delle riviste specializzate da tutto il mondo. Il piano di sviluppo di questa collaborazione si estenderà quindi a convegni, mostre, dibattiti, conferenze, eventi e rassegne. <Esprimo una grande soddisfazione _ ha detto il Presidente Alfieri al momento della firma del documento _ per questa collaborazione tra due realtà culturali legate da tantissimi punti in comune, primo tra tutti ovviamente Dante>. Riccardo Nencini ha aggiunto come <la collaborazione culturale tra queste due antiche capitali passerà da Dante fino ad arrivare a Byron: siamo felici che una Fondazione di una banca con una presenza così diffusa in Italia abbia instaurato una collaborazione con il Gabinetto scientifico letterario più antico d’Europa. Nella mia esperienza di rapporti maturata anche quando presiedevo la Commissione cultura del Senato è raro trovare una Fondazione che non si limiti a sponsorizzare eventi ma che intervenga direttamente nelle scelte strategiche e nella realizzazione di grandi progetti>. In alto FOTO STUDIOCORELLI Didascalia: da sinistra Giancarlo Bagnariol, Riccardo Nencini ed Ernesto Giuseppe Alfieri

LA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA DONA UN NUOVO ECOGRAFO ALL’UNITA’ OPERATIVA DI MEDICINA INTERNA DELL’OSPEDALE
Un nuovo ecografo di ultimissima generazione è stato donato oggi dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna all’Unità Operativa di Medicina Interna dell’Ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna. L’ecografo rappresenta uno strumento di medicina d’avanguardia ed è in grado di fungere da ecodoppler di alta fascia par la diagnostica cardiologica e vascolare e contemporaneamente dispone del software per l’ecocardiogramma, consentendo quindi di arricchire la dotazione tecnologica a vantaggio dei pazienti che necessitano di prestazioni specialistiche e della stessa diagnostica medica. L’Unità Operativa di Medicina Interna dispone attualmente di 60 posti di degenza cui a breve si aggiungeranno altri 20 posti per il trattamento e la cura dei casi più complicati: il nuovo Ecografo rappresenta in questo senso uno strumento importantissimo sia per accrescere le possibilità e ridurre i tempi di intervento sia per innalzare il livello di diagnostica grazie alla strumentazione di avanguardia di cui dispone. Alla cerimonia di consegna era presente il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna ingegner Ernesto Giuseppe Alfieri che ha sottolineato come <sia un piacere aver contribuito ormai da oltre trent’ anni all’attività di una struttura così importante come l’Ospedale di Ravenna: oltre a questo intervento dell’Ecografo sono in corso attualmente anche altre due fondamentali collaborazioni che riguardano il Trapianto di Midollo Osseo e la chirurgia robotica e siamo contenti che anche grazie al nostro contributo l’Ospedale possa crescere e rappresentare un bel segnale per tutto il territorio>. La dottoressa Maria Giulia Sama, Primario dell’Unità Operativa di Medicina Interna, ha sottolineato le potenzialità di avanguardia del nuovo ecografo e l’importanza di <accrescere la qualità e il numero delle prestazioni dell’Unità Operativa e contemporaneamente di alleggerire le liste di attesa dell’Ospedale> mentre la Direttrice Sanitaria dell’Asl Romagna dottoressa Francesca Bravi ha posto l’accento sulla <capacità dell’Unità Operativa di Medicina Interna di valorizzare le professioni iniziando un nuovo percorso per giovani medici e di qualificare contemporaneamente l’offerta a beneficio non solo della popolazione di Ravenna ma di tutto il territorio>. Il nuovo ecografo, per il quale la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna ha investito 38.000,00 euro, conferma la grande sensibilità ed attenzione per il territorio, le sue esigenze e la valorizzazione delle professioni e dei servizi in sinergia con le istituzioni e le eccellenze del territorio. In primo piano la foto della cerimonia di consegna. Ravenna, 29 settembre 2023

DONATI 283.570 EURO AI RESIDENTI COLPITI DALL’ALLUVIONE
GRAZIE AL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO SENIOR I recenti eventi calamitosi che duramente hanno colpito i nostri territori, hanno però messo in risalto un grande spirito di solidarietà e di sacrificio.Anche il Gruppo La Cassa ha cercato di dare il proprio contributo sia attraverso la raccolta fondi a favore della Protezione Civile dell’Emilia Romagna ed alla Croce Rossa Italiana fortemente impegnate nella gestione dell’emergenza alluvionale che attraverso l’emissione di un prestito obbligazionario, della durata di 3 anni, con tasso fisso 1% per i sottoscrittori e la devoluzione una tantum del 7% dell’importo collocato a favore dei residenti nei territori colpiti.A seguito del collocamento di prestiti obbligazionari per l’ammontare di € 4.051.000, il Gruppo Bancario ha devoluto l’importo di € 283.570 alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che si occuperà delle erogazioni a favore degli aventi diritto secondo il regolamento pubblicato.Potranno beneficiare della donazione di importo € 500 (cinquecento) sia clienti che non clienti fino ad esaurimento del plafond.Le richieste potranno essere effettuate presso la propria filiale o – nel caso di non clienti – presso la filiale territorialmente competente dal 02 al 31 ottobre (salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi).L’erogazione agli aventi diritto avverrà entro il 15 dicembre 2023DESTINATARI• Famiglie residenti nei territori censiti come alluvionati nell’allegato 1 al Decreto Legge n. 61 del 1° giugno 2023 “Interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi verificatisi a partire dal 1° maggio 2023”;• Attestazione ISEE valido per l’anno 2023 inferiore o uguale a max € 35.000;• Titolari di mutuo ipotecario prima casa anche presso altre banche e/o contratto di affitto stipulato dopo l’01/05/2023 per esigenze abitative dovute all’inagibilità dell’abitazione principale;• Privati Consumatori sia clienti delle banche del Gruppo La Cassa di Ravenna che non• Periodo della domanda: 02 – 31 ottobre 2023• Modalità di erogazione: vedasi regolamento• Erogazione: entro 15 dicembre 2023• Modulo di domanda: LINK (target _black)• Presentazione della domanda: presso le filiali della Cassa, di Banca di Imola e la sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Link per il modulo di presentazione della richiesta:https://www.fondazionecassaravenna.it/wp-content/uploads/2023/09/SV3648-Modulo-di-domanda.pdf Link del Regolamento: https://www.fondazionecassaravenna.it/wp-content/uploads/2023/09/Regolamento-contributo-alluvionati.pdf

Progetto Futuro IV edizione: cerimonia di consegna borsa di studio.
Come sarà la nostra città del futuro? E’ questo il progetto cui hanno lavorato i 22 giovanissimi studenti premiati giovedì sera al Palazzo dei Congressi di Ravenna a conclusione della IV edizione di Progetto Futuro, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, dalla SECAM Srl, dall’USP, Ufficio Scolastico Territoriale di Ravenna e dalla Fondazione Golinelli di Bologna che ha assegnato 22 borse di studio ad altrettanti studenti del 5° anno della Scuola Primaria del Comune di Ravenna. Il progetto è nato da un’idea dell’ingegner Romeo Tasselli per festeggiare i trent’anni della sua azienda, la Secam, ed è finanziato con 100 mila euro, destinati a premiare e dare un contributo agli alunni più meritevoli, segnalati dagli Istituti Comprensivi, per poter implementare e arricchire nel modo migliore possibile il loro percorso di apprendimento. A ciascuno studente infatti viene riconosciuto un doppio contributo: una borsa di studio di 500 euro ed un’ulteriore opportunità di formazione curata dalla Fondazione Golinelli tramite la Società G-Lab per la valorizzazione delle competenze in ambito metodologico, scientifico e tecnologico, per favorire la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità. E nell’ambito di questa formazione gli studenti hanno potuto ideare, grazie a moderne tecnologie digitali ed al ricorso all’intelligenza artificiale, le città del futuro, fondate sulla sostenibilità ambientale, il rispetto della parità di genere, il risparmio energetico e l’armonia. Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Ernesto Giuseppe Alfieri, il Consigliere delegato della Secam Srl e ideatore di Progetto Futuro Romeo Tasselli, Doris Cristo referente per la formazione e l’inclusione scolastica del Miur, Lucia Tarantino, program manager di Fondazione Golinelli e l’assessore alla partecipazione e transizione digitale del Comune di Ravenna Igor Gallonetto. La premiazione dei 22 studenti vincitori del bando è stata affidata simbolicamente agli studenti che avevano vinto la prima edizione a riprova della continuità e del radicamento che il Progetto Futuro ha per la Città di Ravenna. Al proposito i promotori hanno annunciato già la prosecuzione del bando per altri sette anni, fino al 2030: quando i vincitori delle prime edizioni saranno già iscritti all’Università. Significativa, al proposito, la citazione finale della giornata, tratta dall’articolo 3 della Costituzione: “Compito della Repubblica è rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del paese”. E una copia della Costituzione è stata regalata a ciascuno dei 22 vincitori. La graduatoria finale, in ordine alfabetico, degli assegnatari della borsa di studio, di seguito riportata, è stata pubblicata anche sul sito della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, www.fondazionecassaravenna.it.
Richieste On Line 2024
Si informa che dalle ore 8.00 di lunedì 4 settembre 2023 decorre il termine con scadenza al 31/12/2023 per la presentazione della RICHIESTA ON LINE per l’ottenimento dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna di contributi per l’anno 2024. Rimane invariato il Regolamento per la concessione di tali contributi. Accesso all’area riservata.
VINCITORI PROGETTO FUTURO IV
Si è concluso l’iter per il quarto anno, nell’ambito del Bando “Progetto Futuro”, per l’assegnazione di borse di studio dedicate ad alunni meritevoli frequentanti il 5^ anno della Scuola Primaria nel Comune di Ravenna, nel contesto di un programma di valorizzazione delle capacità individuali dei nostri ragazzi, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, dalla SECAM Srl, dall’USP, Ufficio Scolastico Territoriale di Ravenna e dalla Fondazione Golinelli di Bologna. All’edizione di quest’anno hanno partecipato 6 Istituti Comprensivi del Comune di Ravenna: IC DAMIANO, IC DARSENA. IC DEL MARE, IC RANDI, IC RICCI MURATORI, IC SAN PIETRO IN VINCOLI. Sono state assegnate 22 borse di studio da 750 euro per alunno (per complessivi 16.500 euro), di cui 250 euro sotto forma di attività didattiche e formative da svolgere a Ravenna, secondo un programma definito dai partner, condiviso con le scuole a cura della Fondazione Golinelli tramite la Società G-Lab Srl Impresa Sociale, per la valorizzazione delle competenze in ambito metodologico, scientifico e tecnologico, per favorire la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità. L’assegnazione delle borse di studio è stata definita sulla base di autonome e insindacabili determinazioni dalla Commissione di Valutazione, composta da un rappresentante della Società SECAM, della Fondazione Cassa Ravenna, della Fondazione Golinelli e dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Ravenna, sulla base di un’analisi comparativa delle richieste tenuto conto dei seguenti criteri: • media dei voti a.s. concluso (30% peso) • originalità, motivazione e completezza dell’elaborato dello studente (50% peso) • impegno sociale (20% peso) desunto dalla lettera di presentazione della scuola Ulteriori criteri di valutazione Si è tenuto conto della provenienza scolastica, della rappresentanza straniera nonché della parità di genere, ovvero particolare attenzione è stata data alla garanzia della parità numerica tra maschi e femmine. Inoltre, la Commissione ha ritenuto opportuno aumentare a 22 le borse inizialmente previste. Nell’ottica della parità di genere, la graduatoria finale vede l’adesione di 11 bambini e 11 bambine. La graduatoria finale, in ordine alfabetico, degli assegnatari della borsa di studio 2022/2023 Cognome Nome IC ACCARDI Anna IC DEL MARE AQUILINO Elinor IC DAMIANO BAGNARI Giorgia IC DAMIANO BOLZONI Carlo IC DAMIANO CONTI Alice IC RANDI FELLINI Luigi IC DAMIANO FOCACCI Linda IC S.P in VINCOLI GOTINI Greta IC DAMIANO IACOVELLA Nicolò IC RANDI MILANESI Lorenzo IC DAMIANO NERI Alessandro IC RANDI ORSELLI Lorenzo IC DAMIANO PALUMBO Giulia IC RANDI RIZZI Emma IC RICCI MURATORI RUSSO Greta IC DARSENA RUSTIGNOLI Lorenzo IC DAMIANO SORAGNI Antonio IC RANDI STRIOLO Gianluca IC RANDI TAMBURINI Sara IC DEL MARE VAGHETTI Rebecca IC DAMIANO VANDI Matteo IC RANDI ZANOTTI Matteo IC RICCI MURATORI “Progetto Futuro” prevede una cerimonia di premiazione dei vincitori, in occasione della quale avverrà la consegna delle borse di studio. La cerimonia si terrà: giovedì 21 settembre alle ore 17.00 presso la Sala Congressi di Largo Firenze Ricordiamo che per accedere alla Borsa di studio è necessaria la presenza dello studente sia alla premiazione che alla formazione.
Bilancio Esercizio 2022: Sempre più impegnati per lo sviluppo sociale, sanitario e universitario.
Oltre Ottantacinque milioni e mezzo di euro erogati per lo sviluppo del nostro territorio negli ultimi quindici, difficili, anni. Presidente Alfieri: “Intuizione lungimirante aver tenuto insieme sociale e sviluppo”. È stato approvato il bilancio della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna del 2022, dal quale emerge il crescente impulso a iniziative di socialità, per le nuove emergenze sociali ed i bisogni delle categorie più in difficoltà. Nel trentennale della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, grazie alla rilevante crescita dei dividendi distribuiti dalla Cassa di Ravenna Spa, il bilancio del 2022 è il primo dopo due anni condizionati dalla pandemia COVID19. L’avanzo di esercizio è incrementato di oltre 1 milione e 600 mila euro e ha consentito erogazioni superiori alle previsioni del Documento Programmatico Previsionale, DPP. Nel 2022 la Fondazione ha sostenuto e finanziato 150 progetti (in crescita sul 2021), ben 77 solo in campo sociale, sanitario e per il volontariato e, compresi gli accantonamenti di legge a favore del Fondo per il Volontariato e la partecipazione al Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, ha erogato 3.162.078,00 €uro, con l’attenzione verso progetti sempre più socialmente strutturati. Nel 2022, in vista delle celebrazioni nel 2026 dei 1500 anni dalla morte di Teodorico, è stato finanziato il restauro della tomba del Re Ostrogoto, già avviato, che rappresenta la prima delle tante iniziative di respiro mondiale che si svilupperanno nei prossimi anni a Ravenna. Nel 2022 si è consolidato il fondamentale sostegno della nostra Fondazione alla presenza universitaria a Ravenna con il completamento del secondo anno di attività del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia e l’avvio dell’importante intervento di rifunzionalizzazione del complesso degli ex Asili in Via Tombesi dall’Ova sede della Facoltà di Ingegneria. Molto importante è il restauro di Palazzo Guiccioli con il completamento edile del Corpo Storico che ospiterà i Musei di Byron e del Risorgimento e l’installazione degli allestimenti museali. È in corso l’insediamento della sede italiana della Byron Society. Molto intensa l’attività sviluppatasi negli Antichi Chiostri di Via Dante che nell’anno hanno ospitato, tra l’altro, la Settima Biennale del Mosaico promossa dal MAR. Nel settore dell’Assistenza e Salute Pubblica importanti sono state le iniziative finanziate con l’utilizzo del Lascito Cariani – Ghiselli con la donazione al Reparto di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale di Ravenna della seconda colonna endoscopica per interventi chirurgici e con il finanziamento della sezione dedicata ai degenti malati di Alzheimer della nuova struttura Rosa dei Venti, inaugurata nel mese di novembre 2022. “L’aver tenuto insieme sociale e sviluppo è stata una intuizione lungimirante, che ha sempre orientato il modo di operare della Fondazione Cassa. In questi, ultimi, difficili, anni, – ha dichiarato il Presidente Ernesto Giuseppe Alfieri – la Fondazione si è impegnata nei vari campi della promozione sociale, innovazione sanitaria, universitaria e culturale, incrementando le buone pratiche di educazione alla legalità e ai valori della convivenza sociale e civile. La Fondazione Cassa ha aggiunto sempre con la sua azione un “valore” di alta civiltà per la crescita del nostro territorio”. La Fondazione è orgogliosa della partecipazione nella Cassa di Ravenna SpA, con la quale costituisce un originale circuito virtuoso: il Presidente Alfieri ha espresso un vivo ringraziamento per l’assai positivo andamento economico-finanziario al Presidente del Gruppo La Cassa di Ravenna, Antonio Patuelli ed al Direttore Generale, Nicola Sbrizzi. Per l’Educazione e Istruzione il nuovo Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia fa parte del più ampio progetto “Romagna Salute” e ha comportato anche la trasformazione dell’Ospedale di Ravenna in Azienda Sanitaria Universitaria, con il conseguente potenziamento strutturale di tutti i servizi sanitari di Ravenna. Tale sostegno si aggiunge a quello per la presenza universitaria a Ravenna che ha visto nel 2022 la conferma del consolidato rapporto con il Campus Universitario e con la Fondazione Flaminia. Importanti iniziative di promozione alla lettura si sono sviluppate in sinergia con la Fondazione Casa di Oriani, Biblioteca di Storia Contemporanea, che si concreta anche nella diretta gestione delle biblioteche ospitate presso i Chiostri Francescani della Fondazione. Per il settore della Salute Pubblica significativo nel 2022 anche il sostegno per interventi in campo sociale e per l’efficienza delle cure socio-sanitarie, tra le altre, il sostegno all’attività dell’ANFFAS Onlus, Ass.ne Famiglie Disabili intellettuali, con il progetto di laboratorio artistico Riflessi. Intensificati anche gli interventi per il settore Assistenza Anziani e categorie disagiate, con 29 progetti approvati. La Fondazione, nel 2022, ha dato priorità etica alle situazioni di particolare svantaggio sociale. Nell’ottica del potenziamento della rete di presidi per una nuova offerta sociale di qualità, di rilievo i progetti a favore della Cooperativa Sociale Don Giovanni Zalambani, di S. Alberto (Ra), con il sostegno per ausili utili per posizionamento, sollevamento, trasferimento e stimolazione cognitivo psicologica; per la Fondazione San Rocco Onlus, con il sostegno e l’ospitalità a categorie particolarmente disagiate. L’Organizzazione di Volontariato “San Rocco” Mensa dei poveri – Ravenna è un’iniziativa sociale di grande rilievo, costantemente sostenuta. E’ proseguito il sostegno a meritorie Associazioni quali l’A.I.A.S. e l’Associazione Medici Cattolici Italiani, che ha dato vita ad un innovativo intervento a Ravenna denominato “Una culla per la vita”, oltre all’innovativo supporto fornito alla ricerca ed assistenza per la SLA. La Fondazione prosegue negli interventi a favore delle famiglie e delle giovani coppie favorendo l’acquisto della casa con contributi sugli interessi e sui mutui ipotecari agevolati per l’accesso alla proprietà della prima casa, sostenendo lo strategico settore dell’edilizia abitativa attraverso i mutui agevolati promossi dalla Cassa di Ravenna Spa e dalla Banca di Imola Spa e un contributo su prestiti agevolati per la rateizzazione delle utenze. Particolarmente significativi gli interventi deliberati nell’esercizio 2022 per il Comune di Russi, con azioni di sostegno ai programmi di sicurezza sociale, con una rete di servizi più incisiva, con supporto anche alle locazioni abitative e alle ASP Romagna Faentina, Faenza (Ra) e l’ASP dei Comuni della Bassa Romagna, Bagnacavallo (Ra) per la loro rilevante attività assistenziale. Per il settore del Volontariato, Filantropia e Beneficenza, conben 44 progetti, la Fondazione ha sostenuto l’impegno per l’integrazione sociale e lavorativa delle categorie maggiormente in difficoltà e la promozione della buona pratica sportiva, con appositi percorsi per le disabilità: tra gli altri il progetto di Accoglienza Caritas dell’Archidiocesi, “Un biberon pieno di latte”, promosso dalla Croce Rossa di Ravenna e quello promosso ad Imola dalla Cooperativa il Solco Prossimo. Il settore dell’Arte, Attività e Beni Culturali vede, tra gli altri, il contributo a Ravenna Festival, in particolare per la “Trilogia d’Autunno”, con la Fondazione MIC di Faenza, mentre è proseguito l’importante progetto culturale rappresentato per il festival Dante 2021+1. Ravenna, 30 giugno 2023
Educazione Finanziaria per le future generazioni
Si è conclusa, promossa da La Cassa di Ravenna Spa e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, in collaborazione con la Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio, FEduF, l’iniziativa di educazione civica e cittadinanza economica “Un Salvadanaio per la Città”, rivolta agli scolari delle classi IV e V e agli insegnanti delle scuole del primo ciclo – primarie di Ravenna. Il progetto, al quale hanno partecipato 5 classi di 3 istituti di Ravenna, ha coinvolto la Scuola Giuseppe Garibaldi – I.C. Darsena e l’Istituto Gulminelli, entrambe di Ravenna, e la primaria Marino Moretti di Punta Marina Terme. Tutte le classi incontrate hanno partecipato con entusiasmo e interesse alle attività proposte. I bambini si sono dimostrati partecipi e coinvolti ed hanno interagito con domande e interventi che dimostrano quanto anche alla loro età siano già spesso molto sensibili verso le tematiche proposte. Sono stati realizzati dei lavori di gruppo in modo da sensibilizzare i piccoli studenti anche verso i concetti di collaborazione, condivisione e inclusione di cui si è parlato nel corso delle lezioni. Sono state promosse le seguenti attività: • Lezione “Diventare cittadini sostenibili”: Gli studenti sono stati coinvolti in una lezione online della durata di circa 90 minuti, volta a stimolare nei bambini una prima riflessione sul valore del denaro e sulla necessità di gestirlo responsabilmente per sé stessi e per la comunità, in un’ottica di cittadinanza consapevole. I bambini sono stati inoltre aiutati a ragionare sul tema della sostenibilità, partendo dalle azioni quotidiane e personali che ognuno può compiere, promuovendo quindi le “buone pratiche” di sviluppo sostenibile che creano valore aggiunto e al contempo preservano le risorse per le generazioni future. • Lezione di approfondimento “L’economia circolare spiegata con i mattoncini” e laboratorio per la realizzazione dei salvadanai con materiali di recupero: Gli studenti sono stati coinvolti in un incontro stimolante e interattivo condotto da Luciano Canova, economista e da un formatore FEduF, per spiegare i concetti di economia circolare, risparmio e recupero delle risorse in modo semplice e divertente servendosi dei mattoncini. A seguire il formatore della FEduF presente a scuola ha coordinato la realizzazione da parte dei bambini di salvadanai per i quali sono stati utilizzati materiali di recupero (es. bottiglie di plastica, scatole, decorazioni di abiti non più utilizzabili, ecc.). I salvadanai più belli saranno esposti e premiati domani, venerdì 12 maggio, a Ravenna, presso i Chiostri Francescani della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna nel corso di un evento conclusivo, previsto alle ore 10,00, al quale parteciperanno tutte le classi iscritte al progetto, Antonio Patuelli, Presidente del Gruppo La Cassa di Ravenna, Nicola Sbrizzi, Direttore Generale La Cassa di Ravenna Spa, Ernesto Giuseppe Alfieri, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e Giovanna Boggio Robutti, Direttore Generale della Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio. A seguire si terranno dei laboratori pratici coordinati da Laura Ranca, Fondazione per l’educazione finanziaria e dall’economista e formatore Luciano Canova, con una riflessione stimolante e interattiva sui concetti di economia circolare, risparmio e recupero delle risorse in maniera semplice e divertente attraverso l’uso dei mattoncini. Ravenna, 11 Maggio 2023
PARLAMENTO DELLA SCUOLA
La Fondazione Cassa di Risparmio di Ravvena da sempre sostiene l’istruzione e la formazione restando a fianco dei docenti e supportando le scuole con contributi concreti per aiutare i bambini nella loro crescita per diventare cittadini preparati, responsabili e consapevoli. Appartenere ad un gruppo, far parte di una comunità è una condizione naturale per l’essere umano e ha inizio, in modo particolare, nel mondo della scuola. La scuola è la prima esperienza di socialità e di democrazia. La Fondazione promuove quindi, la creazione del “Parlamento della Scuola”, una vera e propria organizzazione composta da Camera e Senato dove gli alunni avranno la possibilità̀ di votare i propri rappresentanti, di decidere i propri diritti e doveri. Rendere gli alunni protagonisti dell’organizzazione scolastica e lasciar loro il potere di decidere, insegna loro a sentirsi più̀ sicuri e responsabili, accogliendo il loro interesse e la loro curiosità̀. La partecipazione è rivolta alle scuole primarie della Regione Emilia Romagna e patrocinata dell’Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna. Le scuole interessate dovranno compilare la scheda di partecipazione e inviarla entro il 30 settembre 2023 all’indirizzo ilparlamentodellascuola@gmail.com La commissione, presieduta dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, valuterà̀ i progetti presentati, dai quali sceglierà̀ i quindici più̀ meritevoli, sulla base di originalità̀, creatività̀ e che avranno trasmesso maggiormente i valori di cittadinanza attiva. A ciascuno dei vincitori verrà̀ attribuita la somma di € 500,00 da destinarsi alla realizzazione del bilancio previsto del “Parlamento della Scuola”. I progetti classificatisi ai primi quindici posti saranno ammessi al premio finale consistente nella partecipazione ad una cerimonia di elevato valore istituzionale. Allegati: -Scheda di partecipazione https://www.fondazionecassaravenna.it/wp-content/uploads/2023/05/Scheda-di-Partecipazione-Parlamento.pdf -Bando/Concorso https://www.fondazionecassaravenna.it/wp-content/uploads/2023/05/BandoConcorso-Il-parlamento-della-scuola-.pdf Si comunica inoltre la diffusione delle informazioni relative a questa iniziativa sul sito dell’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia-Romagna, al link diretto “Il Parlamento della Scuola” – Percorso di Cittadinanza e Costituzione
TORNA PROGETTO FUTURO IV edizione
Il progetto che valorizza a Ravenna lo studio e l’impegno sociale dalla giovane età Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Fondazione Golinelli e Secam srl, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Ravenna, lanciano la quarta edizione di Progetto Futuro, che punta a far emergere nella comunità locale, dalla giovane età, il valore dello studio e l’importanza dell’impegno sociale. L’iniziativa, che prevede l’assegnazione di 20 borse di studio agli alunni che si distingueranno nell’anno scolastico 2022-23 per impegno scolastico e civile, è rivolta agli studenti del quinto anno delle scuole primarie del Comune di Ravenna. Al termine della pandemia degli anni scorsi alcune problematiche di natura sociale sono sempre più diffuse, ha spinto i creatori di Progetto Futuro a muoversi in due direzioni parallele; Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Fondazione Golinelli e Secam si impegneranno non solo nel lancio della nuova edizione, ma anche nel creare continuità con lo scorso anno, seguendo i giovani premiati nel loro cammino scolastico e aiutandoli nello sviluppo dei loro percorsi futuri. Per gli aspiranti partecipanti le domande di candidatura dovranno essere presentate a cura degli istituti comprensivi del comune di Ravenna, entro il 5 luglio. La graduatoria dei vincitori sarà pubblicata nei giorni successivi sul sito della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, che provvederà a comunicarlo alle Scuole interessate. Il bando è consultabile sul sito della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna (www.fondazionecassaravenna.it). Le borse di studio offerte comprendono un’attività formativa da parte della Fondazione Golinelli e l’erogazione di 500 Euro per ogni alunno premiato. L’attività formativa, che si svolgerà nei giorni 6, 7 e 8 settembre, sarà dedicata alle competenze digitali e all’autovalutazione. Gli studenti, accompagnati da due tutor di laboratorio esperti della Fondazione Golinelli, si prepareranno all’ingresso nella scuola secondaria attraverso attività e laboratori sullo sviluppo di una maggiore consapevolezza di sé stessi, e sul rafforzamento e il riconoscimento delle competenze e delle passioni sviluppate durante il ciclo di primaria Per consentire una equa distribuzione tra i comprensivi, verranno premiati fino a 2 alunni per istituto. Nel caso di mancata trasmissione da parte di alcune scuole dei nominativi dei candidati, si procederà ad una redistribuzione delle borse di studio. Mercoledì 19 aprile 2023 alle ore 16,00 è previsto un incontro online rivolto ai genitori, insegnanti e dirigenti per offrire maggiori delucidazioni sull’iter di presentazione delle domande e sul progetto in generale, di seguito il link e le informazioni per partecipare: https://meet.google.com/itk-eiqd-yqs?authuser=0 Per visualizzare e stampare il bando, cliccare nel link sottostante: https://www.fondazionecassaravenna.it/wp-content/uploads/2023/03/BANDO-PROGETTO-FUTURO-2023.pdf Contestualmente, alla presentazione della candidatura da parte dell’insegnante, si richiede la compilazione del seguente Google Form – a carico di ciascun genitore/tutore: https://forms.gle/sXfqTE1ZY4MYSbfU9 Ravenna, 28 marzo 2023

Nuove strumentazioni informatiche a tutela della sicurezza sociale
Il Presidente della Fondazione, Ernesto Giuseppe Alfieri, ha consegnato al Questore di Ravenna dott.ssa Maria Rita Stellino sei computer portatili, donati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, continuando la tradizione di vicinanza della Fondazione alle forze dell’ordine e nel sostegno alle loro attività istituzionali.

La Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna dona una barca a vela accessibile alla scuola parasailing Marinando 2.0
Si è svolta ieri la cerimonia di consegna della nuova imbarcazione donata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, all’associazione Marinando 2.0 che ha da poco dato vita alla prima scuola vela paralimpica classe Hansa 303 in Emilia-Romagna. La nuova arrivata si chiamerà “Levante” e sarà utilizzata all’interno dei progetti parasailing promossi dall’associazione che si occupa di diffondere la pratica sportiva ed in particolare lo sport della vela come strumento educativo, ludico e riabilitativo. L’Hansa 303 è un’imbarcazione accessibile ed inclusiva, estremamente stabile, pensata per essere usata da tutti e per essere adattabile alle più svariate esigenze, conducibile da soli in sicurezza o in due con l’accompagnamento di un istruttore esperto. La consegna ufficiale si è svolta durante il pomeriggio del 22 febbraio presso il Circolo Velico Ravennate a Marina di Ravenna, presenti all’evento l’Ing. Alfieri, Presidente della Fondazione e l’assessora allo sviluppo economico Annagiulia Randi. “Il Presidente della Fondazione della Cassa di Risparmio di Ravenna esprime grande compiacimento per la cerimonia di varo della barca, che corona lunghi anni di preziosa attività di Marinando, sempre sostenuta dalla Fondazione e rappresentante uno dei momenti di maggior valore nell’attività dedicata all’assistenza” Ravenna, 22 febbraio 2023
Fondo Librario Alteo Dolcini
Si è tenuta a Ravenna, presso i Chiostri Danteschi della Fondazione Cassa, la cerimonia di donazione, dagli eredi Dolcini, del Fondo librario Alteo Dolcini alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. All’incontro hanno presenziato il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Ernesto Giuseppe Alfieri, il Presidente del Gruppo Cassa di Ravenna Spa, Antonio Patuelli, Salvatore Giannella, scrittore e giornalista e Andrea Dolcini, Presidente dell’Associazione Alteo Dolcini. È stato illustrato il Fondo Alteo Dolcini, composto da tre sezioni (libraria, documentale, fotografica) che riassumono l’inesauribile attività di Alteo Dolcini (Forlimpopoli, 12 settembre 1923 – Faenza, 2 settembre 1999) rivolto alla riscoperta, valorizzazione e promozione del patrimonio culturale ed economico romagnolo. Questo importante fondo andrà ad affiancare la sezione della Biblioteca della Cassa di Ravenna dedicata alla Romagna nella quale, dal 1981, è conservato anche il Fondo Friedrich Schürr. Alteo Dolcini, è stato Funzionario della Pubblica Amministrazione, giornalista e scrittore, alle sue intuizioni si devono la costituzione dell’Ente Tutela Vini di Romagna, del Tribunato di Romagna, della Società del Passatore, dell’Ente Ceramica Faenza, dell’Ente Musica Romagna e la costituzione della Ca’ de Bé a Bertinoro, della Ca’ de Ven a Ravenna e della Ca’ de Sanzves a Predappio Alta. Fu inoltre l’ideatore e fautore della 100 Km del Passatore, del Mondial Tornianti, della Legge 188 del 1990 a tutela della ceramica artistica. Sono 27 i libri da lui scritti, nei quali ha espresso la sua vena divulgativa su temi di carattere culturale, storico e amministrativo. Il Fondo Dolcini è costituito da oltre 1100 volumi che hanno come filo conduttore la Romagna. La parte documentale comprende 30 contenitori di materiale manoscritto e a stampa che includono a sua volta carteggi, documentazioni relative a opere edite ed inedite, materiali preparatori per lezioni e pubblicazioni, diari, taccuini, ritagli di giornali. La parte fotografica è costituita da oltre 3000 immagini, la maggior parte delle quali testimoniano le attività del Tribunato di Romagna, dell’Ente Tutela Vini Romagnoli, della Società del Passatore e dell’Ente Ceramica Faenza. Il Fondo Alteo Dolcini sarà conservato nei monumentali antichi Chiostri Danteschi della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, che custodiscono la biblioteca della Cassa di Ravenna Spa e quella della Fondazione Cassa, che è stata recentemente rafforzata con altre varie donazioni librarie e che comprende anche i libri e i documenti della Fondazione Enzo Bettiza. Ravenna, 17 settembre 2022
Il restauro della vasca in porfido di re Teodorico il Grande
Il mese di febbraio 2023 si apre con una importante operazione al Mausoleo di Teodorico: il maestoso labrum in porfido d’Egitto, da secoli associato alla memoria del re goto, sta per essere sottoposto a un intervento di restauro. Si tratta del primo restauro a cui la vasca, realizzata in epoca imperiale, è sottoposta da quando nel 1913 fu trasportata presso il Mausoleo, luogo nel quale già si trovava almeno dall’alto medioevo. “Sono emozionata – dice Sandra Manara direttrice dei siti teodoriciani di Ravenna – perché il presunto sarcofago di Teodorico è un oggetto di grande valore simbolico, per questo il cantiere deve rimanere aperto alla città e al pubblico”. “Questo è un ulteriore momento di rilevanza per la conservazione e la conoscenza del patrimonio -sostiene Giorgio Cozzolino, direttore regionale musei Emilia-Romagna – Gli interventi di riqualificazione del Mausoleo sono iniziati da alcuni anni, con le opere di adeguamento della segnaletica e dei percorsi, con il progetto illuminotecnico e i nuovi impianti, ma il restauro sarà uno dei primi passi concreti verso il 2026, anno dedicato alle celebrazioni dei 1500 anni dalla morte del re Teodorico”. Il restauro sarà eseguito da maestranze del “Laboratorio del Restauro” di Ravenna, che vantano una grande esperienza nel trattamento dei materiali lapidei; il progetto sarà totalmente finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna attraverso lo strumento dell’Art Bonus che consente anche ai cittadini e agli imprenditori di contribuire a sostenere il patrimonio culturale detraendo fiscalmente le donazioni elargite (www.artbonus.gov.it). Il cantiere sarà visibile al pubblico, dalla metà di febbraio, negli orari di apertura del Mausoleo: dal lunedì al giovedì 8.30 – 13.30 e dal venerdì alla domenica 8.30 – 16.30 (ultimo ingresso mezz’ora prima dell’orario di chiusura). MAUSOLEO DI TEODORICO Via delle Industrie, 14 – 48122 Ravenna Per informazioni, prenotazioni e acquisto biglietti: Telefono: +39 320 9539916 Email: prenotazioni@ravennantica.org
TORNA PROGETTO FUTURO IV edizione:
Il progetto che valorizza a Ravenna lo studio e l’impegno sociale dalla giovane età Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Fondazione Golinelli e Secam srl, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Ravenna, lanciano la quarta edizione di Progetto Futuro, che punta a far emergere nella comunità locale, dalla giovane età, il valore dello studio e l’importanza del valore sociale. Obiettivo del Progetto Futuro è di favorire, nella comunità locale, la crescita del valore dello studio e nell’impegno sociale. L’iniziativa, che prevede l’assegnazione di 20 borse di studio agli alunni che si distingueranno nell’anno scolastico 2022-23 per impegno scolastico e civile, è rivolta agli studenti del quinto anno delle scuole primarie del Comune di Ravenna. La consapevolezza che al termine della attuale pandemia alcune problematiche di natura sociale saranno più diffuse ha spinto i creatori di Progetto Futuro a muoversi in due direzioni parallele; Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Fondazione Golinelli e Secam si impegneranno non solo nel lancio della nuova edizione, ma anche nel creare continuità con lo scorso anno, seguendo i giovani premiati nel loro cammino scolastico e aiutandoli nello sviluppo dei loro percorsi futuri. Le borse di studio offerte comprendono un’attività formativa da parte della Fondazione Golinelli e l’erogazione di 500 Euro per ogni alunno premiato. In linea con il Piano Scuola e Digitale del MIUR, che mira a stimolare la diffusione sostenibile e duratura di metodologie didattiche innovative che, sfruttando al meglio le risorse digitali, producano risultati nello sviluppo delle competenze di base in particolare di quelle STEM, Fondazione Golinelli – nell’ambito della IV edizione di Progetto Futuro, in collaborazione con SECAM, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e Ufficio Scolastico Provinciale di Ravenna – propone 2 incontri online di conoscenza di sé stessi, e del mondo che ci circonda. Progetto Futuro IV edizione si arricchisce quindi di un ulteriore modulo, che, essendo dedicato in particolare ai 24 vincitori della prima edizione, si pone come naturale completamento del percorso. Gli incontri saranno articolati in modo da: favorire la conoscenza del sé, promuovendo attività di auto-valutazione grazie ad esperienze laboratoriali che consentano di cimentarsi direttamente con la dimensione sperimentale. promuovere interesse per alcuni dei potenziali sbocchi lavorativi che si ritengono più innovativi sviluppare un set di competenze trasversali funzionali al decision-making intesa come capacità indispensabile per orientarsi in un mondo sempre più in costante cambiamento. Per supportare un graduale orientamento senza la pressione dell’imminenza delle scelte, il percorso potrà essere proposto a tutte le classi delle secondarie di primo grado, oltre che ai 24 vincitori della prima edizione 2020 di Progetto Futuro. Le attività didattiche proposte hanno lo scopo di fornire strumenti utili a studentesse e studenti che potranno innescare una riflessione su sé stessi/e, supportati dai/lle propri/e docenti nel percorso che porta alla consapevolezza di sé e all’orientamento per le scelte future. Gli incontri si terranno, da remoto, giovedì 12 e giovedì 19 gennaio dalle ore 16.30 alle ore 18.30. La partecipazione deve essere richiesta e confermata da parte della famiglia dello studente tramite la compilazione del modulo a questo link: Modulo di prenotazione entro e non oltre il 11 gennaio 2023. Info: a.sergi@fondazionegolinelli.it Ravenna, 21 dicembre 2022
Garibaldi e il suo mito, nei 140 anni dalla morte Libro Strenna 2022
Il libro strenna 2022 del Gruppo Cassa di Ravenna, con le Banche che ne fanno parte (oltre la Capogruppo Cassa Spa, la Banca di Imola Spa, il Banco di Lucca e del Tirreno Spa), e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna quest’anno è dedicato a “Garibaldi e il suo mito, nei 140 anni dalla morte”. Il progetto editoriale, a cura di Sandro Rogari, cattedratico componente del Comitato Scientifico per il Museo del Risorgimento, è inteso come ulteriore contributo alla serie che, da alcuni anni, la Fondazione e il Gruppo Cassa di Ravenna promuovono per preparare culturalmente il nuovo polo museale di Palazzo Guiccioli a Ravenna che sarà sede dei Musei Byron e del Risorgimento. Il volume si propone di introdurre i lettori a questa complessa figura storica tramite un’introduzione e dodici saggi a cura di studiosi di rilievo internazionale, oltre allo stesso Sandro Rogari, Antonio Patuelli su “Farini e Garibaldi”, Angelo Varni, Roberto Balzani, Silvia Cavicchioli, Gabriele Paolini, Giustina Manica, Ester Capuzzo, Andrea Baravelli, Alberto Malfitano, Luca Menconi e Cosimo Ceccuti. E’ il ventottesimo volume della collana che ha visto concorrere anche alla promozione dei filmati e dei volumi su “Ravenna, immagini del ‘900”, (che ha ottenuto il Premio Guidarello), “La Romagna della Via Emilia”, “Lo sfondamento della Linea Gotica”, “Il viaggio dell’Esilio” di Dante nel 750° anniversario della nascita, “Il fatal dono della bellezza. L’Italia di Byron”, “Il Risorgimento e l’unità d’Italia; Idee, figure e percorsi”, “Dove visse Byron a Ravenna, Palazzo Guiccioli”, “Byron in Italia” e “Byron e Dante”. Il volume è aperto dalla prefazione di Antonio Patuelli, Presidente della Cassa di Ravenna Spa, di Ernesto Giuseppe Alfieri, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, di Giovanni Tamburini, Presidente della Banca di Imola Spa e di Sergio Ceccuzzi, Presidente del Banco di Lucca e del Tirreno Spa. Il libro strenna del 2022, edito da Minerva, nella ricorrenza (1882-2022) dei 140 anni della morte di Giuseppe Garibaldi, riporta in luce la figura, il pensiero e l’azione del grande personaggio storico che contribuì in modo decisivo all’unificazione dell’Italia e che anche in America e in Europa combatté in difesa della libertà dei popoli oppressi, l’eroe popolare, trascinatore ineguagliabile di volontari e, al tempo stesso, uomo modesto e disinteressato, adulato e amato dalle masse popolari, definito da Victor Hugo “Uomo della libertà, uomo dell’umanità”. Circondato da un alone leggendario, Garibaldi è tra le figure mitiche del Risorgimento italiano. Ravenna, 14 dicembre 2022 Giuseppe Garibaldi, olio su tela, G. Induno (1825 – 1890), Archivio Mauro Ranzani/Archivi Alinari
La Piazza Universale
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Riconoscimento “Financial Times” alla Cassa di Ravenna
Il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Ernesto Giuseppe Alfieri, a nome del Consiglio della stessa, esprime il suo più sentito compiacimento al Cav. Lav. Antonio Patuelli, Presidente della Cassa di Ravenna Spa, privata e indipendente dal 1840, capogruppo di banche presenti in 5 delle più importanti regioni italiane, e Presidente dell’ABI, per il prestigioso riconoscimento attribuito alla Cassa dal Financial Times nella quarta edizione del “Europe’s Diversity Leaders 2023”, nella classifica del quale si è posizionata ben 22esima tra 850 diverse aziende a livello europeo e quarta tra le italiane, quale azienda tra le più attente ai temi di inclusione e diversity con la valutazione della percezione dei dipendenti sull’inclusività. Il prestigioso riconoscimento acquista ancora più valore per il fatto che ad oggi è l’unica banca Spa con sede in Romagna. Ravenna, 24 novembre 2022

P.B. SHELLEY’S CONTEMPORANEITY/IES International Bicentenary Conference
Ravenna 22 October 2022 Sabato 22 ottobre dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16,30 nella Sala Polifunzionale degli Antichi Chiostri Francescani della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna in via Dante Alighieri 2, si terrà un importante incontro di studio, su P.B. SHELLEY’S CONTEMPORANEITY/IES: INTERNATIONAL BICENTENARY CONFERENCE. A partire dalle 18.00, l’evento, aperto a tutta la cittadinanza, si sposterà nella Sala Multimediale al piano terra dei Chiostri per la lettura di poesia di P.B. Schelley con accompagnamento musicale con musiche di Ralph Towner, Nicolò Paganini, Luigi Legnani, Johann Sebastian Bach e Manuel de Falla. Percy Bysshe Shelley ci ha lasciato in eredità un corpus letterario-filosofico profondamente in sintonia con il complesso contesto degli inizi del diciannovesimo secolo, un corpus che però parla anche direttamente e in modo incisivo ai nostri tempi. Per celebrare il bicentenario di Shelley, il convegno internazionale “Shelley’s Contemporaneities” affronta questi temi, con un programma che include interventi di alcuni dei principali studiosi internazionali di Shelley tra i quali Diego Saglia, Carla Pomarè, Valentina Varinelli, Michael Gamer, Gioia Angeletti, Francesco Rognoni e Gregory Dowling. Questa celebrazione del bicentenario della sua eredità mira ad ampliare i dibattiti critici attuali attraverso un duplice focus sul valore contemporaneo dei contributi intellettuali e poetici del poeta e delle sue reti di contatti coevi La giornata di studi, a cura della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, in collaborazione con l’Università di Bologna (Centro Interuniversitario per lo studio del Romanticismo) e la Keats-Shelley Memoria Association, si inscrive nel ciclo di studi preparatori finalizzati all’allestimento del nuovo Museo di Palazzo Guiccioli dedicato a Lord Byron e al suo soggiorno ravennate. In vista anche dell’insediamento a Ravenna della sede italiana della International Byron society.
Invito a Palazzo
Il Gruppo Bancario privato ed indipendente Cassa di Ravenna partecipa in forma digitale sul web, con una visita virtuale sul proprio portale www.lacassa.com, attraverso un video-clip con diversi immobili storici a Ravenna ed Imola, alla XXI Edizione della Giornata nazionale di apertura al pubblico dei palazzi storici e monumentali delle Banche, “Invito a Palazzo; Cultura, Arte e Storia nelle Banche e nelle Fondazioni di origine bancaria”. La manifestazione è promossa da ABI e ACRI, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio della Commissione Italiana Nazionale per l’UNESCO, del Ministero della Cultura. Il contributo digitale di Cassa Ravenna è presente, già da oggi 30 settembre, sui siti Cassa e Banca di Imola ed anche sui siti della manifestazione, Palazzi.abi.it e Muvir.eu, il museo digitale delle banche in Italia. Nel filmato si possono ammirare ambienti, arredi, affreschi, opere d’arte custoditi e manutenuti dal Gruppo Cassa Ravenna e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. La visita approfondisce gli aspetti di rilievo culturale del Palazzo storico della Sede Centrale in Piazza Garibaldi a Ravenna, del Complesso degli Antichi Chiostri Francescani della Fondazione Cassa, dell’ex storico negozio “Bubani”, attuale sede del Private Banking in Piazza del Popolo a Ravenna e ad Imola dei locali storici della Direzione Generale e Presidenza della Banca di Imola Spa. Nel Palazzo Sede della Cassa di Ravenna, in Piazza Garibaldi, è contenuta una storica quadreria che annovera, tra le altre, tele di Luca Longhi, caposcuola ravennate del Cinquecento. La visita prosegue poi con il Complesso degli Antichi Chiostri Francescani della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, restaurati e valorizzati con un epocale progetto di recupero e destinati a sole attività culturali; sede dell’Archivio Storico della Cassa, suddiviso in una sezione multimediale e in una documentale, ampliato negli ultimi anni da alcuni rilevanti lasciti librari. Il restauro ha restituito alla struttura le forme e le cromie che caratterizzano l’atmosfera del luogo dedicato alla memoria di Dante Alighieri, la cui Tomba è attigua ai Chiostri. Nel filmato vi è anche il ricordo dello storico episodio del sec. XVI nel quale i Frati Francescani trassero dal sepolcro le ossa di Dante Alighieri, salvandole così a Ravenna dalla delegazione fiorentina che, con il mandato pontificio, aveva avuto ordine di prelevare le ossa del Poeta. E’ possibile anche visitare virtualmente lo storico Negozio Finanziario “Ex-Bubani” in Piazza del Popolo a Ravenna, ora sede del Private Banking de “La Cassa”, antico locale restaurato e conservato nelle sue armonie lignee e con le vetrate in stile liberty, con il vecchio magazzino sovrastante il negozio, con le finestre sottostanti il portico, da cui si vede la Piazza. Inoltre, sono visibili i locali della Direzione Generale e Presidenza della Banca di Imola, ad Imola, con particolari dell’edificio che risalgono al periodo medioevale e conservano la struttura di casa-bottega del XVIII secolo; una vera “chicca”: il pertugio, perfettamente conservato, testimonianza dei sistemi di difesa attuati in quell’epoca. Ravenna, 30 Settembre 2022

La Fondazione per la nostra vita
Il Presidente della Fondazione, Ernesto Giuseppe Alfieri, ha consegnato al Questore di Ravenna dott.ssa Maria Rita Stellino tre defibrillatori, donati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, continuando la tradizione di vicinanza della Fondazione alle forze dell’ordine. Un defibrillatore, in particolare, verrà destinato alla Sezione Polizia Stradale, implementando l’attrezzatura di primo soccorso, garantendo un ulteriore servizio ai cittadini.

Progetto Futuro III edizione: cerimonia di consegna borsa di studio e attestato.
Si è tenuto a Ravenna, venerdì 16 settembre, alle ore 17.00, presso il Palazzo dei Congressi, Largo Firenze, Ravenna la cerimonia di premiazione del Bando “Progetto Futuro” III edizione, per l’assegnazione di borse di studio dedicate ad alunni meritevoli frequentanti il 5^ anno della Scuola Primaria nel Comune di Ravenna, nel contesto di un programma di valorizzazione delle capacità individuali promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, dalla SECAM Srl, dall’USP, Ufficio Scolastico Territoriale di Ravenna e dalla Fondazione Golinelli di Bologna. . Sono intervenuti alla premiazione il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Ernesto Giuseppe Alfieri, Michele De Pascale Sindaco del Comune di Ravenna, Lilia Pellizzari che ha riportato i saluti di Paolo Bernardi dell’Ufficio Scolastico Territoriale, il Consigliere Delegato della SECAM Srl, Romeo Tasselli (ideatore dell’iniziativa promossa dall’azienda che opera nel settore dei prodotti ambientali), Lucia Tarantino, Program manager 0-13 anni della Fondazione Golinelli. Ai giovani premiati in particolare sono state assegnate 22 borse di studio, implementando le 20 originariamente previste, da 750 euro per alunno (per complessivi € 16.500 anno), di cui 250 euro sotto forma di attività didattiche e formative già svolte a Ravenna, secondo un programma definito dai partner, condiviso con le scuole a cura della Fondazione Golinelli tramite la Società G-Lab, per la valorizzazione delle competenze in ambito metodologico, scientifico e tecnologico, per favorire la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità. La graduatoria finale, in ordine alfabetico, degli assegnatari della borsa di studio viene di seguito riportata. Ravenna, 16 settembre 2022 Cognome Nome Istituto Compresivo ScuolaAjelloLudovicaIC Randi Primaria RandiAlbonettiDamianoIC San Biagio Primaria CameraniCandeloraFilippoIC Randi Primaria RandiCaputiAlessandroIC Randi Primaria RandiCavcaMaximIC San BiagioPrimaria CameraniCelonaLavinia FrancescaIC San BiagioPrimaria TorreCremoneseCeleste ClaraIC Del MarePrimaria MorettiGigliucciAnnaIC Randi Primaria di ClasseGrilliAlessandroIC San BiagioPrimaria CameraniIsallariGiorgiaIC ValgimigliPrimaria Pascoli S. AlbertoLiveraniGaiaIC Randi Primaria di ClasseLorenziFedericaIC Del Mare Primaria MameliMazzoliniMiaIC San Pietro in VincoliPrimaria SpallicciMelandriAndreaIC Del MarePrimaria MasihPasiVittoriaIC San Biagio Primaria TorreRebuffiDiegoIC Randi Primaria RandiRiviezzoMargheritaIC San Biagio Primaria TorreSgrecciaFedericoIC San Biagio Primaria TorreSulejmaniMatiasIC Del MarePrimaria MorettiValdinociFedericoIC Del Mare Primaria MameliVernieriRiccardo AntonioIC Del MarePrimaria MorettiViscontiLudovicaIC San Biagio Primaria Camerani
Richieste On Line 2023
Si informa che dalle ore 7.00 di giovedì 15 settembre 2022 decorre il termine con scadenza al 31/12/2022 per la presentazione della RICHIESTA ON LINE per l’ottenimento dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna di contributi per l’anno 2023. Rimane invariato il Regolamento per la concessione di tali contributi.
Bando “PROGETTO FUTURO” – assegnate le Borse di Studio III^ edizione
Si è concluso l’iter per il terzo anno, nell’ambito del Bando “Progetto Futuro”, per l’assegnazione di borse di studio dedicate ad alunni meritevoli frequentanti il 5^ anno della Scuola Primaria nel Comune di Ravenna, nel contesto di un programma di valorizzazione delle capacità individuali dei nostri ragazzi, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, dalla SECAM Srl, dall’USP, Ufficio Scolastico Territoriale di Ravenna e dalla Fondazione Golinelli di Bologna. In particolare sono state assegnate 22 borse di studio, implementando le 20 originariamente previste, da 750 euro per alunno (per complessivi 16.500 euro), di cui 250 euro sotto forma di attività didattiche e formative da svolgere a Ravenna, secondo un programma definito dai partner, condiviso con le scuole a cura della Fondazione Golinelli tramite la Società G-Lab, per la valorizzazione delle competenze in ambito metodologico, scientifico e tecnologico, per favorire la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità. L’assegnazione delle borse di studio è stata definita sulla base di autonome e insindacabili determinazioni dalla Commissione di Valutazione, composta da un rappresentante della Società SECAM, della Fondazione Cassa Ravenna, della Fondazione Golinelli e dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Ravenna, sulla base di un’analisi comparativa delle richieste tenuto conto dei seguenti criteri: • media dei voti a.s. concluso (50% peso)* • originalità, motivazione e completezza dell’elaborato dello studente (30% peso) • impegno sociale (20% peso) desunto dalla lettera di presentazione della scuola *si tenga conto che le valutazioni non sono numeriche ma per livelli; ogni scuola ha griglie personali e numero di livelli diversi. Per restituire un valore numerico alla valutazione degli insegnanti, si è proceduto con una proporzione matematica: Punteggio massimo: 50 = 50 % A:B=C:D C= (A*D)/B A: n° “avanzato” presenti in pagella B: n° valutazioni totali presenti in pagella C= X ovvero punteggio in graduatoria D: punteggio max in graduatoria (50) Ulteriori criteri di valutazione Si è tenuto conto della provenienza scolastica, della rappresentanza straniera nonché della parità di genere, ovvero particolare attenzione è stata data alla garanzia della parità numerica tra maschi e femmine. Inoltre, la Commissione ha ritenuto opportuno dare menzione speciale a due candidati, sebbene il punteggio totale da loro raggiunto fosse inferiore rispetto a quello degli altri vincitori. Nell’ottica della parità di genere, la graduatoria finale vede l’adesione di 11 bambini e 11 bambine. La graduatoria finale, in ordine alfabetico, degli assegnatari della borsa di studio 2021/2022 Cognome Nome IC Scuola Ajello Ludovica IC Randi Primaria Randi Albonetti Damiano IC San Biagio Primaria Camerani Candelora Filippo IC Randi Primaria Randi Caputi Alessandro IC Randi Primaria Randi Cavca Maxim IC San Biagio Primaria Camerani Celona Lavinia Francesca IC San Biagio Primaria Torre Cremonese Celeste Clara IC Del Mare Primaria Moretti Gigliucci Anna IC Randi Primaria di Classe Grilli Alessandro IC San Biagio Primaria Camerani Isallari Giorgia IC Valgimigli Primaria Pascoli S.Alberto Liverani Gaia IC Randi Primaria di Classe Lorenzi Federica IC Del Mare Primaria Mameli Mazzolini Mia IC San Pietro in Vincoli Primaria Spallicci Melandri Andrea IC Del Mare Primaria Masih Pasi Vittoria IC San Biagio Primaria Torre Rebuffi Diego IC Randi Primaria Randi Riviezzo Margherita IC San Biagio Primaria Torre Sgreccia Federico IC San Biagio Primaria Torre Sulejmani Matias IC Del Mare Primaria Moretti Valdinoci Federico IC Del Mare Primaria Mameli Vernieri Riccardo Antonio IC Del Mare Primaria Moretti Visconti Ludovica IC San Biagio Primaria Camerani “Progetto Futuro” prevede una cerimonia di premiazione dei vincitori, in occasione della quale avverrà la consegna delle borse di studio. La cerimonia si terrà: venerdì 16 settembre alle ore 17.00 presso la Sala Congressi di Largo Firenze Ricordiamo che per accedere alla Borsa di studio è necessaria la presenza dello studente sia alla premiazione che alla formazione.
Il Presidente Patuelli all’unanimità confermato per un quinto mandato di Presidente dell’ABI
Con grande orgoglio e forte emozione, Il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Ernesto Giuseppe Alfieri, si congratula e felicita con Antonio Patuelli per la nomina per il quinto mandato consecutivo di Presidente dell’ABI. La conferma nel prestigioso incarico assume ancora maggiore rilievo perchè avviene in uno scenario di crescente grande complessità, incertezza e difficoltà del mondo bancario europeo e internazionale caratterizzato da nuove quotidiane problematiche non solo economiche, anche di imprevista e straordinaria gravità. la lungimiranza delle scelte con le quali Antonio Patuelli ha saputo introdurre la Cassa di Ravenna negli anni Duemila, facendone uno dei gruppi più vivaci e innovativi nel panorama bancario italiano, lo hanno portato e confermato su solide basi ai vertici dell’Associazione Bancaria Italiana. Ravenna, 8 luglio 2022
Bilancio Esercizio 2021: Impegnati per lo sviluppo sociale, sanitario e universitario.
Oltre Ottantadue milioni e mezzo di euro erogati per lo sviluppo del nostro territorio negli ultimi quattordici, difficili, anni. Alfieri: “Fondazione “valore” di alta civiltà per il territorio”. E’ stato approvato il bilancio della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna relativo all’esercizio 2021, dal quale emerge il crescente impulso a iniziative di socialità, per le nuove emergenze sociali ed i bisogni delle categorie più in difficoltà. Nel 2021 la Fondazione ha finanziato 119 progetti (in crescita sul 2020), ben 51 solo in campo sociale, sanitario e per il volontariato (oltre il 42% delle erogazioni) e, compresi gli accantonamenti di legge a favore del Fondo per il Volontariato e la partecipazione al Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, ha erogato 2.781.110,00 €uro (oltre un milione di euro più del 2020), sottolineando l’attenzione verso progetti sempre più socialmente strutturati. Il 2021, il 30° anno di vita della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna è stato l’anno delle celebrazioni del VII centenario della morte di Dante. Con i suoi Chiostri, nella Zona del Silenzio nel contesto della restaurata Tomba di Dante, la nostra Fondazione è stata il fulcro delle celebrazioni del centenario, onorate anche dalla visita del Presidente della Repubblica. La nostra Fondazione è stata protagonista delle celebrazioni ospitando nei suoi Chiostri il Nuovo Museo Dantesco multimediale, il Centro Dantesco con la sua prestigiosa biblioteca di oltre venti mila volumi dedicati alla memoria dantesca e ristrutturando Casa Farini, di sua proprietà per l’insediamento della “Casa Dante”, allestita dal Comune di Ravenna. Nell’ambito di tali celebrazioni si è svolto anche nel mese di settembre il tradizionale Festival dantesco sotto la prestigiosa direzione scientifica dell’Accademia della Crusca con il memorabile discorso del Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco. Il 2021 è stato il primo anno completo del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia fortemente voluto dalla nostra Fondazione. L’aver tenuto insieme sociale e sviluppo è stata una intuizione lungimirante, che ha sempre orientato il modo di operare della Fondazione Cassa. Il 2021 verrà anche ricordato per i pesanti riflessi della interminabile pandemia aggravati oggi dalle nuove difficoltà conseguenti al conflitto in corso. Da qualche mese l’Ucraina è martoriata da una tremenda guerra con un gran numero di vittime e danni incalcolabili alle sue strutture. Una nazione vicina a noi con i suoi scambi commerciali che coinvolgono anche il porto di Ravenna. Il nostro pensiero va alle persone ed alle famiglie sconvolte da questo imprevedibile trauma alle quali va e andrà nei prossimi mesi il nostro concreto aiuto con il sostegno alle istituzioni ed alle associazioni di volontariato già attivate per la necessaria assistenza. “In questi, ultimi, difficili, anni, – ha dichiarato il Presidente Ernesto Giuseppe Alfieri – la Fondazione si è risolutamente impegnata nei vari campi della promozione sociale, innovazione sanitaria, universitaria e culturale, incrementando le buone pratiche di educazione alla legalità e ai valori della convivenza sociale e civile. La Fondazione Cassa ha aggiunto sempre con la sua azione un “valore” di alta civiltà per la crescita del nostro territorio e delle opportunità giovanili, un esempio di trasparenza per il progresso della Comunità”. Il bilancio del 2021, redatto secondo i consueti criteri di sana e prudente gestione, ha perseguito il consolidamento patrimoniale, oltre ad un costante processo di diversificazione del patrimonio stesso. La Fondazione è orgogliosa della partecipazione ne La Cassa di Ravenna SpA, con la quale costituisce un originale circuito virtuoso: il Presidente Alfieri ha pertanto espresso un vivo ringraziamento per l’importante andamento economico-finanziario al Presidente del Gruppo La Cassa di Ravenna, Antonio Patuelli ed al Direttore Generale, Nicola Sbrizzi. Il 2021 è stato fortemente caratterizzato in ogni aspetto della sua attività dalle limitazioni poste dalla normativa di contrasto alla interminabile pandemia Covid 19, ciononostante la nostra Fondazione è riuscita a chiudere l’esercizio con un significativo avanzo (notevolmente superiore al precedente bilancio, + 74%) e, grazie all’ingente patrimonio prudentemente accantonato, a far fronte anche nel 2021 agli impegni di maggiore impatto sociale ed a partecipare quale protagonista agli eventi più significativi della vita culturale di Ravenna, portando alla sua fase conclusiva il progetto di ampio respiro internazionale dei Musei Byron e del Risorgimento nel restaurato Palazzo Guiccioli. In questo ambito, di rilievo gli importanti investimenti sociali che la Fondazione ha all’esame per il recupero a fini sociali d’immobili di particolare pregio ed interesse allocati prevalentemente nel centro storico di Ravenna. In particolare, di strategico interesse come “investimento sociale” la lungimirante proposta del Presidente dell’Abi e del Gruppo Cassa, Antonio Patuelli, per il recupero della Chiesa di San Domenico, in via Cavour a Ravenna, al fine di trasformarla in Aula Magna del Campus ravennate dell’Università di Bologna, una rigenerazione di spazi civili e religiosi per l’alta formazione, la socialità, la cultura, favorendo anche nuovi percorsi turistici per la rivitalizzazione del centro storico per convegni e congressi, una linea strategica per sostenere l’Università a Ravenna ed il tessuto sociale ed economico cittadino. Per l’Educazione e Istruzione il nuovo Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia fa parte del più ampio progetto “Romagna Salute” e ha comportato anche la trasformazione dell’Ospedale di Ravenna in Azienda Sanitaria Universitaria, con il conseguente potenziamento strutturale di tutti i servizi sanitari di Ravenna, valorizzando gli attuali professionisti, attirando competenze e investimenti sia sugli ospedali che sulla medicina del territorio. Tale sostegno si aggiunge a quello tradizionale per la presenza universitaria a Ravenna che ha visto nel 2021 la conferma del consolidato rapporto con il Campus Universitario e con la Fondazione Flaminia. Nel dettaglio per il settore della Salute Pubblica significativo nel 2021 anche il tradizionale sostegno per interventi in campo sociale e per l’efficienza delle cure socio-sanitarie. Intensificati, con priorità etica, anche gli interventi per il settore Assistenza Anziani e categorie disagiate, da segnalare, tra le altre, il sostegno all’attività della Mensa dei poveri di “San Rocco”, alla Cooperativa Sociale Don Giovanni Zalambani di S.Alberto, Ravenna e l’innovativo supporto fornito alla ricerca ed assistenza per la SLA. Per il settore del Volontariato, Filantropia e Beneficenza è proseguito l’impegno per l’integrazione sociale e lavorativa delle categorie maggiormente in difficoltà e la promozione della buona pratica sportiva, con appositi percorsi per le disabilità. Il settore dell’Arte, Attività e Beni Culturali, area di indispensabile promozione per il territorio, vede, tra gli altri, il contributo a Ravenna Festival, in particolare per la “Trilogia d’Autunno”. In tale contesto è proseguita la storica collaborazione con la Fondazione MIC di Faenza, con il sostegno ad un interessante progetto per la fruibilità a visitatori ipovedenti. Infine, nell’ambito delle celebrazioni dantesche, da segnalare l’importante Mostra “Dolce Stil Novo” allestita presso i Chiostri francescani in occasione della pubblicazione del calendario storico dell’Arma dei Carabinieri 2021. Ravenna, 25 maggio 2022
TORNA PROGETTO FUTURO III edizione
Il progetto che valorizza a Ravenna lo studio e l’impegno sociale dalla giovane età Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Fondazione Golinelli e Secam srl, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Ravenna, lanciano la terza edizione di Progetto Futuro, che punta a far emergere nella comunità locale, dalla giovane età, il valore dello studio e l’importanza dell’importanza sociale. Obiettivo del Progetto Futuro è di favorire, nella comunità locale, la crescita del valore dello studio e nell’impegno sociale. L’iniziativa, che prevede l’assegnazione di 20 borse di studio agli alunni che si distingueranno nell’anno scolastico 2021-22 per impegno scolastico e civile, è rivolta agli studenti del quinto anno delle scuole primarie del Comune di Ravenna. La consapevolezza che al termine della attuale pandemia alcune problematiche di natura sociale saranno più diffuse ha spinto i creatori di Progetto Futuro a muoversi in due direzioni parallele; Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Fondazione Golinelli e Secam si impegneranno non solo nel lancio della nuova edizione, ma anche nel creare continuità con lo scorso anno, seguendo i giovani premiati nel loro cammino scolastico e aiutandoli nello sviluppo dei loro percorsi futuri. Per gli aspiranti partecipanti le domande di candidatura dovranno essere presentate a cura degli istituti comprensivi del comune di Ravenna, entro il 5 luglio. La graduatoria dei vincitori sarà pubblicata nei giorni successivi sul sito della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, che provvederà a comunicarlo alle Scuole interessate. Le borse di studio offerte comprendono un’attività formativa da parte della Fondazione Golinelli e l’erogazione di 500 Euro per ogni alunno premiato. L’attività formativa, che avverrà in un istituto superiore di Ravenna nei giorni 6, 7 e 8 settembre, sarà focalizzata su diverse tematiche legate al rapporto uomo-macchina: dal dialogo filosofico ai laboratori di machine learning, passando per automazione e linguaggi di programmazione. I partecipanti potranno così avvicinarsi, ed apprendere allo stesso tempo, alcune tra le competenze più richieste dal mercato del lavoro. Il 16 settembre 2022, alla presenza dei rappresentanti dei promotori di Progetto Futuro e dell’Ufficio Scolastico si terrà la cerimonia finale con l’erogazione delle borse di studio. Per consentire una equa distribuzione tra i comprensivi, verranno premiati fino a 2 alunni per istituto. Nel caso di mancata trasmissione da parte di alcune scuole dei nominativi dei candidati, si procederà ad una redistribuzione delle borse di studio. Giovedì 7 aprile 2022 alle ore 15,00 è previsto un incontro online rivolto ai genitori, insegnanti e dirigenti per offrire maggiori delucidazioni sull’iter di presentazione delle domande e sul progetto in generale; di seguito il link e le informazioni per partecipare: https://us06web.zoom.us/j/81263048718?pwd=cktiOUpMTDFPTVpIQVpqRWllYzZ1Zz09 ID riunione: 812 6304 8718 Passcode: 994641 Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna info@fondazionecassaravenna.it tel. 0544-215748 Per visualizzare e stampare il bando, cliccare nel link sottostante. https://www.fondazionecassaravenna.it/wp-content/uploads/2022/06/prog-futuro-2022.pdf Ravenna, 31 marzo 2022
Il lungo anno di Dante, tra memoria e futuro
Articolo del Presidente Antonio Patuelli. Le iniziative e gli studi avviati nel mondo germineranno frutti oltre il settimo centenario: a iniziare dai nuovi musei di Ravenna e Firenze. Il Covid ha rivoluzionato anche il 2021, ma non è riuscito ad impedire che il settimo centenario della morte di Dante Alighieri sia stato solennizzato da molteplici importanti iniziative. E stato un anno problematico e complesso, ma preparato con grande anticipo soprattutto a Ravenna, città degli ultimi anni di vita e di sette secoli di sepoltura del Poeta che è stato il principale artefice della lingua e dell’identità italiana. https://www.fondazionecassaravenna.it/wp-content/uploads/2021/12/Il-Resto-del-Carlino-30.12.2021-Il-lungo-anno-di-Dante.pdf
Libro Strenna
Il libro strenna 2021 del Gruppo Cassa di Ravenna, con le Banche che ne fanno parte (oltre la Capogruppo Cassa Spa, la Banca di Imola Spa, il Banco di Lucca e del Tirreno Spa), e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna quest’anno è dedicato a “Byron e Dante”. Questo volume, edito da Minerva, propone il rapporto tra Byron e Dante e la letteratura e l’arte dell’epoca romantica in Gran Bretagna. Il progetto editoriale, a cura di Diego Saglia e Gregory Dowling, cattedratici componenti per la Fondazione Cassa dei Comitati Scientifici per i Musei Byron e del Risorgimento, è inteso come ulteriore contributo alla serie che, da alcuni anni, la Fondazione e il Gruppo Cassa di Ravenna promuovono al fine di valorizzare la prossima inaugurazione, in Ravenna, del polo museale di Palazzo Guiccioli che sarà sede dei Musei Byron e del Risorgimento. Il volume è aperto dalla prefazione di Antonio Patuelli, Presidente della Cassa di Ravenna Spa, di Ernesto Giuseppe Alfieri, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, di Giovanni Tamburini, Presidente della Banca di Imola Spa e di Sergio Ceccuzzi, Presidente del Banco di Lucca e del Tirreno Spa. Si tratta del ventisettesimo volume della collana che si sta sviluppando da oltre 25 anni, costituisce la continuazione di precedenti pubblicazioni che hanno visto concorrere, tra gli altri, anche alla promozione dei filmati e dei volumi su “Ravenna, immagini del ‘900”, (che ha ottenuto il Premio Guidarello), “La Romagna della Via Emilia”, “Lo sfondamento della Linea Gotica”, “Il viaggio dell’Esilio” di Dante nel 750° anniversario della nascita, “Il fatal dono della bellezza. L’Italia di Byron”, “Il Risorgimento e l’unità d’Italia; Idee, figure e percorsi”,“Dove visse Byron a Ravenna, Palazzo Guiccioli” e “Byron in Italia”. Importanti studiosi della letteratura inglese mettono a fuoco, nella Strenna 2021, i significativi interessi letterari che spinsero Byron e tutta una generazione di poeti – tra cui Percy Shelley e Leigh Hunt – a ravvivare nel mondo culturale anglosassone l’interesse per la figura di Dante e la sua opera. Al rilievo dato dai letterati alla poetica dantesca si accompagnò quello di artisti come J. Flaxmann e William Blake che, con grande intensità e nuova sensibilità visiva, attinsero dalla Divina Commedia episodi e personaggi, le cui immagini, ampiamente riportate nel volume, ancora oggi sorprendono e coinvolgono per bellezza e sentimenti. Il volume, nell’anno del Settimo Centenario della morte del Sommo Poeta e delle celebrazioni dantesche a Ravenna e Firenze, vuole richiamare l’universalità di Dante nella cultura europea, grazie anche all’attività di poeti e artisti inglesi. In particolare Byron che a Dante si ispira per scrivere, tra Venezia e Ravenna, La Prohecy di Dante, il poema che, in epoca risorgimentale, offrirà alle nuove generazioni romantiche aneliti e speranze di libertà. Corredato da un ricco apparato iconografico, il libro si propone di introdurre i lettori a questo creativo panorama letterario e culturale mediante una breve introduzione e otto saggi a cura di studiosi di rilievo internazionale. Ravenna, 3 dicembre 2021
Presidente Patuelli: confermato il mandato all’ABI per il biennio 2022/2024
Il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Ernesto Giuseppe Alfieri, ha espresso “vivissima soddisfazione, unitamente a sentimenti di orgoglio e grande emozione, per la unanime designazione, da parte del Comitato Esecutivo dell’ABI, del Presidente del Gruppo Cassa di Ravenna, Antonio Patuelli, a Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana anche per il biennio 2022/2024, premio alla sua integrità morale, coerenza civile e conoscenza dei problemi sociali ed economici, in un quadro di promozione di valori culturali unificanti e condivisi. Questo atto di fiducia, in un momento economico ancora condizionato dalla pandemia, che vede spuntare però importanti germogli per realizzare una solida e continuativa ripresa, rappresenta per tutta la nostra comunità la conferma non solo delle grandi doti professionali, culturali ed umane del Cavaliere del Lavoro Patuelli, ma anche del particolare apprezzamento di cui gode a livello nazionale il Gruppo Cassa Ravenna, privato ed indipendente, con la sua fortissima solidità patrimoniale, è un biglietto da visita importante per la nostra città. Grazie all’oculata azione del Presidente Patuelli, di tutti gli Amministratori, della Direzione Generale e dei dipendenti dell’Istituto, della sana e prudente gestione attuata, senza ricorsi a pericolose scorciatoie, la Cassa – ha proseguito il Presidente Alfieri – ha permesso alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna di proseguire nei propri importanti interventi di natura sociale, particolarmente importanti in questa delicata fase economica. Ciò si colloca a buon diritto nella categoria dei “circoli virtuosi”, consentendoci di utilizzare i proventi del nostro patrimonio come una grande famiglia operante a favore delle più meritevoli esigenze espresse dalla società civile”. La Fondazione, che prosegue idealmente i valori etici incarnati dai Fondatori, è orgogliosa del valore economico e sociale raggiunto dalla Cassa di Ravenna Spa sotto la guida illuminata di Antonio Patuelli. Ravenna, 18 novembre 2021
Richieste On Line 2022
Si informa che dalle ore 7.00 di martedì 5 ottobre 2021 decorre il termine con scadenza al 31/12/2021 per la presentazione della RICHIESTA ON LINE per l’ottenimento dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna di contributi per l’anno 2022. Rimane invariato il Regolamento per la concessione di tali contributi.

XII Edizione del Premio Internazionale Cassiodoro il Grande
Si è tenuto oggi, presso il complesso degli Antichi Chiostri Francescani della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, la XII Edizione del Premio Internazionale Cassiodoro il Grande. Il Premio Cassiodoro, nato nel 2008, dopo l’introduzione del Presidente della Fondazione Cassa, Ernesto Giuseppe Alfieri e del Presidente dell’Associazione Centro Culturale Cassiodoro, Don Antonio Tarzia, è stato consegnato quest’anno al Card. Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna, al Presidente dell’Abi e del Gruppo Cassa Ravenna, Cav. Lav. Antonio Patuelli, al Maestro Riccardo Muti (ha ritirato il premio la consorte Maria Cristina Mazzavillani Muti), al Rag. Comm. Francesco Galli, Imprenditore del settore tessile, al dott. Mimmo Morogallo, Pittore dei Due Mondi. Il Comitato Esecutivo dell’Associazione Centro Culturale Cassiodoro, ha voluto, in particolare, riconoscere ai premiati, attraverso la medaglia-gioiello del maestro Angelo Grilli di Pavia, l’impegno nel loro alto ruolo per la valorizzazione meritoria di importanti iniziative e promozioni sociali e culturali. Un’Onorificenza speciale è stata con l’occasione conferita dall’Ass.ne Centro Culturale Cassiodoro di Squillace a S.E. Mons. Lorenzo Ghizzoni, Arcivescovo di Ravenna-Cervia. Sono noti i fortissimi legami con Ravenna di Flavio Magno Aurelio Cassiodoro, Senatore, nato probabilmente a Squillace, in Calabria. Percorse un’importante carriera politica sotto il governo di Teodorico il Grande (493-526) e alla sua morte divenne ministro di Amalasunta, la figlia di Teodorico, succedutagli sul trono come reggente per il figlio Atalarico In particolare, il fondamento dell’ideologia cassiodoriana ruota intorno al concetto di civilitas, che indica tanto il «rispetto delle leggi e dei princìpi della Romanità»quanto la «convivenza sociale, giuridica ed economica di Romani e stranieri fondata sulle leggi». Ravenna, 24 settembre 2021 24–09-2021 Presidente Alfieri Fondazione Cassa Risparmio Ravenna e Don Antonio Tarzia Presidente Associazione Centro Culturale Cassiodoro 24–09-2021 Premio Cassiodoro ad Antonio Patuelli consegnato dal Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Ernesto Giuseppe Alfieri
Venerdì 24 settembre p.v., alle ore 10, presso il complesso degli Antichi Chiostri della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, la XII Edizione del Premio Internazionale Cassiodoro il Grande
Si terrà venerdì 24 p.v., alle ore 10,00, presso il complesso degli Antichi Chiostri Francescani della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, la XII Edizione del Premio Internazionale Cassiodoro il Grande. Il Premio Cassiodoro, nato nel 2008, dopo l’introduzione del Presidente della Fondazione Cassa, Ernesto Giuseppe Alfieri e del Presidente dell’Associazione Centro Culturale Cassiodoro, Don Antonio Tarzia, sarà attribuito quest’anno al Card. Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna, al Maestro Riccardo Muti, al Presidente dell’Abi e del Gruppo Cassa Ravenna, Cav. Lav. Antonio Patuelli, al Rag. Comm. Francesco Galli, Imprenditore del settore tessile, al dott. Mimmo Morogallo, Pittore dei Due Mondi. Il Comitato Esecutivo dell’Associazione Centro Culturale Cassiodoro, ha voluto, in particolare, riconoscere ai premiati, attraverso la medaglia-gioiello del maestro Angelo Grilli di Pavia, l’impegno nel loro alto ruolo per la valorizzazione meritoria di importanti iniziative e promozioni sociali e culturali. Un’Onorificenza speciale verrà con l’occasione conferita dall’Ass.ne Centro Culturale Cassiodoro di Squillace a S.E. Mons. Lorenzo Ghizzoni, Arcivescovo di Ravenna-Cervia. Sono noti i fortissimi legami con Ravenna di Flavio Magno Aurelio Cassiodoro, Senatore, nato probabilmente a Squillace, in Calabria. Percorse un’importante carriera politica sotto il governo di Teodorico il Grande (493-526) e alla sua morte divenne ministro di Amalasunta, la figlia di Teodorico, succedutagli sul trono come reggente per il figlio Atalarico In particolare, il fondamento dell’ideologia cassiodoriana ruota intorno al concetto di civilitas, che indica tanto il «rispetto delle leggi e dei princìpi della Romanità» quanto la «convivenza sociale, giuridica ed economica di Romani e stranieri fondata sulle leggi». A seguire nel pomeriggio, ore 17,00, sempre presso i Chiostri Francescani, un importante Convegno di studi su Cassiodoro e la medicina. Moderati da Domenico De Martino, interverranno noti cattedratici, lo storico Franco Cardini, Carlo Pappone, Alfredo Focà e Alessandro Ghisalberti. Al termine del Convegno seguirà una breve presentazione del volume Cassiodoro Primo Umanista. La serata sarà poi allietata alle ore 20,30, presso la Basilica di S. Giovanni Evangelista in Viale Farini, aperto alla cittadinanza (entro i limiti del protocollo anti-covid), da un concerto dell’Orchestra Arcangelo Corelli, con musiche di Corelli, Handel e Vivaldi. Ravenna, 22 settembre 2021

Progetto Futuro II edizione: cerimonia di consegna borsa di studio e attestato
Si è tenuto a Ravenna, giovedì 16 settembre, alle ore 18.00, presso la sala polifunzionale dei Chiostri Francescani della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, via Dante 4 a Ravenna, la cerimonia di premiazione della seconda edizione di “Progetto Futuro”, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, dalla SECAM Srl, dall’USP, Ufficio Scolastico Territoriale di Ravenna e dalla Fondazione Golinelli di Bologna, per l’assegnazione di borse di studio dedicate ad alunni meritevoli frequentanti il 5^ anno della Scuola Primaria nel Comune di Ravenna, nel contesto di un programma di valorizzazione delle capacità individuali. Sono intervenuti alla premiazione il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Ernesto Giuseppe Alfieri, Maria Grazia Cicognani in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Territoriale, il Consigliere Delegato della SECAM Srl, Romeo Tasselli (ideatore dell’iniziativa promossa dall’azienda che opera nel settore dei prodotti ambientali), Lucia Tarantino, Program manager 0-13 anni della Fondazione Golinelli. Ai ragazzi premiati sono state assegnate 22 borse di studio, implementando le 20 originariamente previste, da 750 euro per alunno, di cui 250 euro sotto forma di attività didattiche e formative già svolte a Ravenna, secondo un programma definito dai partner, condiviso con le scuole a cura della Fondazione Golinelli tramite la Società G-Lab, per la valorizzazione delle competenze in ambito metodologico, scientifico e tecnologico, per favorire la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità. La graduatoria finale, in ordine alfabetico, degli assegnatari della borsa di studio, di seguito riportata, è stata pubblicata anche sul sito della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, www.fondazionecassaravenna.it. AMADORI GIULIA AMORE ENRICO BAZZOCCHI FRANCESCO BERTI NICOLO’ BIONDI NICOLA BONAZZA GIULIA CORBARA ANNA COSTRUT ALEXANDRA DOMENICHINI BEATRICE FALCONE SILVIA FEBECHI NWOSU JEREMI FRACCAROLI CARLO GENTILE MARIA MARSIGLIO LORENZO MESSINA DIEGO MINGHETTI MATTEO MONTESI MATTEO PINCINI GIULIO SAVIOTTI DESIDERIA TRAMONTANI ALICE VALIGIUSTI ALICE VENTURI MARTINA
SABATO 11 SETTEMBRE, ORE 18,00, A RAVENNA, NELLA GIORNATA CONCLUSIVA DELLA X EDIZIONE DI DANTE2021, NEL SETTIMO CENTENARIO DELLA MORTE DEL POETA, EVENTO CON ANTONIO PATUELLI E IGNAZIO VISCO
Sabato 11 settembre, l’evento che corona la X edizione del Festival Dante2021 nel settimo centenario della scomparsa del Poeta, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca, illustrerà pienamente lo spirito del festival, in perfetto equilibrio fra ricerca e divulgazione. Alle 18, a Ravenna, nei Chiostri Francescani della Fondazione Cassa (attigui alla Tomba di Dante), un appuntamento di grande rilevanza culturale ed etica, con il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, presentato dal Presidente del Gruppo Cassa Ravenna e dell’Abi, Antonio Patuelli. Il Governatore Visco affronterà il tema “Note sull’economia di Dante e su vicende dei nostri tempi”. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero, fino a esaurimento posti disponibili. Info, programma completo e streaming degli eventi ai Chiostri Francescani: www.dante2021.it <http://www.dante2021.it/> Accesso agli eventi, con Green Pass come da normativa, da un’ora prima (info: 351 6388442). Ravenna, 9 settembre 2021
Bando “PROGETTO FUTURO” – assegnate le Borse di Studio II^ edizione
Si è concluso l’iter, nell’ambito del Bando “Progetto Futuro”, per l’assegnazione di borse di studio dedicate ad alunni meritevoli frequentanti il 5^ anno della Scuola Primaria nel Comune di Ravenna, nel contesto di un programma di valorizzazione delle capacità individuali dei nostri ragazzi, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, dalla SECAM Srl, dall’USP, Ufficio Scolastico Territoriale di Ravenna e dalla Fondazione Golinelli di Bologna. In particolare sono state assegnate 22 borse di studio, implementando le 20 originariamente previste, da 750 euro per alunno (per complessivi 16.500 euro), di cui 250 euro sotto forma di attività didattiche e formative da svolgere a Ravenna, secondo un programma definito dai partner, condiviso con le scuole a cura della Fondazione Golinelli tramite la Società G-Lab, per la valorizzazione delle competenze in ambito metodologico, scientifico e tecnologico, per favorire la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità. L’assegnazione delle borse di studio è stata definita sulla base di autonome e insindacabili determinazioni dalla Commissione di Valutazione, composta da un rappresentante della Società SECAM, della Fondazione Cassa Ravenna, della Fondazione Golinelli e dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Ravenna, sulla base di un’analisi comparativa delle richieste tenuto conto dei seguenti criteri: Media dei voti scolastici (50% di peso);Originalità, motivazione e completezza dell’elaborato (30% di peso);Impegno sociale. La graduatoria finale, in ordine alfabetico, degli assegnatari della borsa di studio 2020/2021 Cognome Nome IC ScuolaAmadoriGiuliaIC Randi Primaria di ClasseAmoreEnricoIC San Biagio Primaria TorreBazzocchiFrancescoIC SP Vincoli Primaria CampagnoniBertiNicolòIC SP Vincoli Primaria SpallicciBiondiNicolaIC SP Vincoli Primaria CampagnoniBonazzaGiuliaIC Del Mare Primaria MameliCorbaraAnnaIC Randi Primaria RandiCostrutAlexandraIC SP Vincoli Primaria CampagnoniDomenichiniBeatriceIC Damiano Primaria Riccardo RicciFalconeSilviaIC Del Mare Primaria MameliFebechiNwosu JeremiIC Randi Primaria MesiniFraccaroliCarloIC Randi Primaria di ClasseGentileMariaIC San Biagio Primaria CameraniMarsiglioLorenzoIC San Biagio Primaria TorreMessinaDiegoIC San Biagio Primaria TorreMinghettiMatteoIC Damiano Primaria Riccardo RicciMontesiMatteoIC Damiano Primaria Riccardo RicciPinciniGiulioIC Randi Primaria di ClasseSaviottiDesideriaIC Valgimigli Primaria BartolottiTramontaniAliceIC San Biagio Primaria CameraniValigiustiLindaIC San Biagio Primaria TorreVenturiMartinaIC Randi Primaria Randi “Progetto Futuro” prevede una cerimonia di premiazione dei vincitori, in occasione della quale avverrà la consegna delle borse di studio. La cerimonia si terrà: giovedì 16 settembre alle ore 18.00 (sede in via di definizione). Ricordiamo che per accedere alla Borsa di studio è necessaria la presenza dello studente sia alla premiazione che alla formazione.
Bilancio Esercizio 2020: fortemente impegnati per lo sviluppo sociale, sanitario e universitario.
Ben oltre Ottanta milioni di euro erogati per lo sviluppo del nostro territorio negli ultimi tredici, difficili, anni. Alfieri: “Fondazione esempio e valore di civiltà per il territorio”. È stato approvato il bilancio della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna relativo all’esercizio 2020, dal quale emerge il crescente impulso a iniziative di socialità, per le nuove emergenze sociali ed i bisogni delle categorie più in difficoltà. Nel 2020 la Fondazione ha finanziato 87 progetti, ben 42 solo in campo sociale, sanitario e per il volontariato (oltre il 48% delle erogazioni) e, compresi gli accantonamenti di legge a favore del Fondo per il Volontariato e la partecipazione al Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, ha erogato 1.648.705,00 €uro, sottolineando l’attenzione verso progetti sempre più strutturati. “In questi, ultimi, difficili, anni, – ha dichiarato il Presidente Ernesto Giuseppe Alfieri – la Fondazione si è risolutamente impegnata nei vari campi della promozione sociale, innovazione sanitaria, universitaria e culturale, incrementando le buone pratiche di educazione alla legalità e ai valori della convivenza sociale e civile. La Fondazione Cassa ha aggiunto sempre con la sua azione un “valore” di alta civiltà per la crescita del nostro territorio e delle opportunità giovanili, un esempio di trasparenza per il progresso della Comunità”. Il bilancio del 2020, redatto secondo i consueti criteri di sana e prudente gestione, ha perseguito il consolidamento patrimoniale, oltre ad un costante processo di diversificazione del patrimonio stesso. La Fondazione è orgogliosa della partecipazione ne La Cassa di Ravenna SpA, con la quale costituisce un originale circuito virtuoso: il Presidente Alfieri ha pertanto espresso un vivo ringraziamento per l’importante andamento economico-finanziario al Presidente del Gruppo La Cassa di Ravenna, Antonio Patuelli ed al Direttore Generale, Nicola Sbrizzi. Il 2020 è stato fortemente caratterizzato in ogni aspetto della sua attività dalle limitazioni poste dalla normativa di contrasto alla interminabile pandemia Covid 19, ciononostante la nostra Fondazione è riuscita a chiudere l’esercizio con un significativo avanzo e, grazie all’ingente patrimonio prudentemente accantonato, a far fronte anche nel 2020 agli impegni di maggiore impatto sociale ed a partecipare quale protagonista agli eventi più significativi della vita culturale di Ravenna portando alla sua fase conclusiva il progetto di ampio respiro internazionale dei Musei Byron e del Risorgimento di Palazzo Guiccioli. Per l’Educazione e Istruzione di particolare significato strategico per lo sviluppo di Ravenna l’avvio nel mese di ottobre del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia promosso dall’Università di Bologna con il determinante contributo della nostra Fondazione. Il nuovo corso di Laurea fa parte del più ampio progetto “Romagna Salute” e comporterà anche la trasformazione dell’Ospedale di Ravenna in Policlinico Universitario con il conseguente potenziamento strutturale di tutti i servizi sanitari di Ravenna, valorizzando gli attuali professionisti, attirando competenze e investimenti sia sugli ospedali che sulla medicina del territorio. Tale sostegno si aggiunge a quello tradizionale per la presenza universitaria a Ravenna che ha visto nel 2020 la conferma del consolidato rapporto con il Campus Universitario e con la Fondazione Flaminia, con la progettazione di un consistente intervento di ristrutturazione del fabbricato di nostra proprietà in Via Tombesi dall’Ova concesso in comodato all’Università di Bologna e sede del Corso di Laurea in Ingegneria, per la rifunzionalizzazione degli spazi attuali e la costruzione di due nuove aule. Nella cultura intensa l’attività di preparazione alle celebrazioni del VII Centenario della morte di Dante nel 2021 delle quali i nostri Chiostri e Casa Farini in via da Polenta rappresentano il fulcro. In particolare si è proceduto ad un importante intervento di sistemazione di Casa Farini che ospiterà la “Casa di Dante”, promossa dal Comune di Ravenna e, con il nostro determinante contributo, all’allestimento del nuovo, già inaugurato, Museo Dante multimediale comunale, ospitato negli Antichi Chiostri Francescani di nostra proprietà. Nel dettaglio per il settore della Salute Pubblica significativo nel 2020 anche il tradizionale sostegno per l’ammodernamento delle attrezzature ospedaliere, con l’acquisizione di un ecografo di ultima generazione per l’U.O. di Radiologia. Intensificati anche gli interventi per il settore Assistenza Anziani e categorie disagiate, da segnalare, tra le altre, il sostegno all’attività della Mensa dei poveri di “San Rocco”, alla Cooperativa Sociale Don Giovanni Zalambani di S.Alberto, Ravenna e l’innovativo supporto fornito alla ricerca ed assistenza per la SLA. Per il settore del Volontariato, Filantropia e Beneficenza è proseguito l’impegno per l’integrazione sociale e lavorativa delle categorie maggiormente in difficoltà e la promozione della buona pratica sportiva, con appositi percorsi per le disabilità. Il settore dell’Arte, Attività e Beni Culturali, area di indispensabile promozione per il territorio, vede, tra gli altri, il contributo a Ravenna Festival, in particolare per la “Trilogia d’Autunno”. In tale contesto ha assunto particolare rilievo poi per la nostra Fondazione il primo anno di attività del nuovo Museo di Classe, infine importante iniziativa è stata promossa per la Parrocchia di San Vitale, Basilica di Santa Maria Maggiore, con il contributo per il restauro della Cappella di San Girolamo e Clemente in San Giovanni Battista. Ravenna, 14 luglio 2021

Inaugurazione Museo Dante
Ravenna 15 maggio 2021 Articolo del Presidente Antonio Patuelli in occasione dell’inaugurazione del Museo Dante nel suo nuovo allestimento multimediale presso gli Antichi Chiostri Francescani di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.

II^ edizione “Progetto Futuro”
Si è tenuta oggi a Ravenna la presentazione della II edizione a.s. 2020/2021 del “Progetto Futuro”, assegnazione di 20 borse di studio destinate agli studenti del quinto anno della Scuola Primaria del Comune di Ravenna, dedicate agli alunni che si sono distinti per impegno scolastico, ma anche civile. Sono intervenuti Ernesto Giuseppe Alfieri, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Eugenia Ferrara, Responsabile Attività Istituzionali della Fondazione Golinelli, Romeo Tasselli, Amministratore Delegato di SECAM Srl e la Prof.ssa Maria Giulia Cicognani, in rappresentanza dell’Ufficio Studi l’Ufficio X ambito Territoriale di Ravenna. Obiettivo del Progetto Futuro è di favorire, nella comunità locale, la crescita del valore dello studio e nell’impegno sociale. Consapevoli che al termine della attuale pandemia alcune problematiche di natura sociale saranno più diffuse, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Fondazione Golinelli e Secam cercheranno con grande impegno di dare continuità al progetto e di seguire i giovani premiati nel loro percorso futuro per aiutarli nel corso del loro percorso scolastico. Le domande, a cura degli Istituti Comprensivi del Comune di Ravenna, dovranno essere presentate entro il 3 luglio p.v. e la graduatoria dei vincitori sarà pubblicata sul sito della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e comunicata alle Scuole. Per consentire una equa distribuzione tra i Comprensivi, verranno premiati fino a 2 alunni per Istituto; nel caso ci fossero Scuole non aderenti, si procederà ad una redistribuzione delle borse di studio. Le borse di studio offerte comprendono: a) un breve percorso formativo da tenersi in presenza a cura di Fondazione Golinelli b) l’erogazione di 500 Euro per ogni alunno Per questo anno scolastico l’attività formativa sarà focalizzata sui temi del coding e della robotica creativa, ispirandosi alla cultura dei Makers. In questo modo, i ragazzi avranno modo di rafforzare e potenziare competenze trasversali e interdisciplinari, attraverso attività di tipologia STEAM sulle nuove tecnologie e sul loro impiego in diversi ambiti, da quello creativo/ricreativo, alle connessioni disciplinari, allo sviluppo delle competenze digitali di base. Le giornate di formazione si svolgeranno l’8, 9 e 10 settembre 2021 presso un Istituto Superiore di Ravenna. Giovedì 16 settembre, alla presenza dei rappresentanti delle Fondazioni, di Secam e dell’Ufficio Scolastico, si terrà la cerimonia di premiazione, in occasione della quale avverrà la consegna delle borse di studio. Mercoledì 28 aprile alle ore 15.30 è previsto un incontro online rivolto a genitori, insegnanti e Dirigenti, per offrire maggiori delucidazioni sull’iter di presentazione delle domande e sul progetto in generale, si allega il link ed i dati per partecipare https://zoom.us/j/91530352801?pwd=SEdyY3A3ZGNxV2dkT3BxQkMxR29IZz09 (ID riunione: 915 3035 2801 Passcode: 356646)
Fondazione Cassa Ravenna, Ernesto Giuseppe Alfieri:
“Con il Premio di Giornalismo prosegue l’impulso alla crescita sociale e culturale del territorio”. La Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna è lieta di sostenere anche quest’anno il Premio di Giornalismo, sviluppato sempre con efficacia grazie alle competenze della Redazione de Il Resto del Carlino e insieme ai consolidati amici della ConfCommercio Imprese per l’Italia. Ogni edizione abbiamo visto crescere il sostenuto impegno di tutte le classi scolastiche coinvolte, con i loro insegnanti, che tanto tempo dedicano all’iniziativa, nella preparazione degli elaborati e degli articoli pubblicati sul Carlino, con una sempre maggiore, attiva partecipazione. Ci tengo a sottolineare che il nostro è un impegno e una consapevolezza, per la fondamentale importanza dell’istruzione, che viene da lontano, entriamo nel trentesimo anno della nostra attività. Nel più ampio campo dell’istruzione, infatti, la Fondazione persegue un obiettivo di fondo: quello di modificare l’atteggiamento delle giovani generazioni nei confronti delle aree significative del sapere aumentandone le conoscenze e le competenze, anche nell’ambito della cultura diffusa, quale quella giornalistica ed è proprio in questa direzione che si pone la consolidata esperienza di questa vera e propria Scuola di Giornalismo. La Fondazione, infatti, riconosce alla formazione un ruolo centrale per lo sviluppo e la ripresa sociale, e continuerà ad operare a supporto di tutti i livelli di educazione ed istruzione. Nell’ottica della valorizzazione dell’autonomia scolastica porremo attenzione alle iniziative innovative e socialmente rilevanti, allo scopo di consolidare e qualificare ulteriormente il sistema formativo locale. SE UTILE E C’E’ SPAZIO ULTERIORE DICHIARAZIONE: Ci impegniamo quindi a rendere sempre più la Fondazione perno della crescita sociale, culturale e civile del nostro territorio. Proseguiremo con rinnovato impegno a dare impulso alle attività sul territorio che più necessitano di sostegni strategici, innanzitutto, con priorità etica, nel campo delle emergenze sociali e nell’assistenza agli anziani. Di rilievo il nostro impegno, ancor più in questa fase emergenziale sanitaria, seguirà l’ammodernamento di attrezzature diagnostiche e strumentali di alta qualità per la sanità locale e ancora la crescita dell’Università, con il fondamentale impulso reso dalla presenza della Facoltà di Medicina a Ravenna e del tessuto educativo e culturale dei giovani, per il volontariato ed il progresso culturale in genere. A tal fine proseguiremo nelle iniziative di valorizzazione dei Chiostri Francescani, anche in vista delle manifestazioni previste per onorare al meglio le celebrazioni Dantesche del 2021 e del 2022. Infine, l’auspicata inaugurazione, nel corrente anno, nella storica cornice del restaurato Palazzo Guiccioli, dei Musei Byron e del Risorgimento, anche con importanti risvolti urbanistici, consentirà nuove, rilevanti attività culturali di respiro anche internazionale, che favoriranno il sistema turistico nel suo insieme. In questa ottica di interventi la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna è assai lieta di sostenere anche quest’anno il Premio di Giornalismo e continuerà a sostenerlo. Ravenna, 25 gennaio 2021
Fondazione Cassa Ravenna, Ernesto Giuseppe Alfieri: “Con il Premio di Giornalismo prosegue l’impulso alla crescita sociale e culturale del territorio”.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna è lieta di sostenere anche quest’anno il Premio di Giornalismo, sviluppato sempre con efficacia grazie alle competenze della Redazione de Il Resto del Carlino e insieme ai consolidati amici della ConfCommercio Imprese per l’Italia. Ogni edizione abbiamo visto crescere il sostenuto impegno di tutte le classi scolastiche coinvolte, con i loro insegnanti, che tanto tempo dedicano all’iniziativa, nella preparazione degli elaborati e degli articoli pubblicati sul Carlino, con una sempre maggiore, attiva partecipazione. Ci tengo a sottolineare che il nostro è un impegno e una consapevolezza, per la fondamentale importanza dell’istruzione, che viene da lontano, entriamo nel trentesimo anno della nostra attività. Nel più ampio campo dell’istruzione, infatti, la Fondazione persegue un obiettivo di fondo: quello di modificare l’atteggiamento delle giovani generazioni nei confronti delle aree significative del sapere aumentandone le conoscenze e le competenze, anche nell’ambito della cultura diffusa, quale quella giornalistica ed è proprio in questa direzione che si pone la consolidata esperienza di questa vera e propria Scuola di Giornalismo. La Fondazione, infatti, riconosce alla formazione un ruolo centrale per lo sviluppo e la ripresa sociale, e continuerà ad operare a supporto di tutti i livelli di educazione ed istruzione. Nell’ottica della valorizzazione dell’autonomia scolastica porremo attenzione alle iniziative innovative e socialmente rilevanti, allo scopo di consolidare e qualificare ulteriormente il sistema formativo locale. Ci impegniamo quindi a rendere sempre più la Fondazione perno della crescita sociale, culturale e civile del nostro territorio. Proseguiremo con rinnovato impegno a dare impulso alle attività sul territorio che più necessitano di sostegni strategici, innanzitutto, con priorità etica, nel campo delle emergenze sociali e nell’assistenza agli anziani. Di rilievo il nostro impegno, ancor più in questa fase emergenziale sanitaria, seguirà l’ammodernamento di attrezzature diagnostiche e strumentali di alta qualità per la sanità locale e ancora la crescita dell’Università, con il fondamentale impulso reso dalla presenza della Facoltà di Medicina a Ravenna e del tessuto educativo e culturale dei giovani, per il volontariato ed il progresso culturale in genere. A tal fine proseguiremo nelle iniziative di valorizzazione dei Chiostri Francescani, anche in vista delle manifestazioni previste per onorare al meglio le celebrazioni Dantesche del 2021 e del 2022. In questa ottica di interventi la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna è lieta di sostenere anche quest’anno il Premio di Giornalismo e continuerà a sostenerlo.
Fondazione Cassa Ravenna: Ernesto Giuseppe Alfieri rieletto Presidente.
“Nuovo impulso alla crescita sociale e culturale del territorio”. E’ stato eletto e si è insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che ha proceduto all’elezione del Presidente, confermando Ernesto Giuseppe Alfieri nell’incarico. Eletto anche il Vice Presidente, Alberto Domenicali e confermato il Segretario Generale Giancarlo Bagnariol. Il Presidente Alfieri ha rivolto un grato saluto al nuovo Consiglio, impegnandosi a rendere sempre più la Fondazione perno della crescita sociale, culturale e civile del nostro territorio. “Proseguiremo con rinnovato impegno, – ha dichiarato il Presidente Alfieri – a dare impulso alle attività sul territorio che più necessitano di sostegni strategici, innanzitutto, con priorità etica, nel campo delle emergenze sociali e nell’assistenza agli anziani. Di rilievo il nostro impegno, ancor più in questa fase emergenziale sanitaria, seguirà l’ammodernamento di attrezzature diagnostiche e strumentali di alta qualità per la sanità locale e ancora la crescita dell’Università, con il fondamentale impulso reso dalla presenza della Facoltà di Medicina a Ravenna e del tessuto educativo e culturale dei giovani, per il volontariato ed il progresso culturale in genere. A tal fine proseguiremo nelle iniziative di valorizzazione dei Chiostri Francescani, anche in vista delle manifestazioni previste per onorare al meglio le celebrazioni Dantesche del 2021 e del 2022. Infine, l’auspicata inaugurazione, nel corrente anno, nella storica cornice del restaurato Palazzo Guiccioli, dei Musei Byron e del Risorgimento, anche con importanti risvolti urbanistici, consentirà nuove, rilevanti attività culturali di respiro anche internazionale, che favoriranno il sistema turistico nel suo insieme”. Ravenna, 20 gennaio 2021
“Grande soddisfazione” per incarico affidato alla Prof.ssa Mirella Falconi di Coordinatrice del Corso di Laurea in Logopedia dell’Alma Mater.
Il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Ernesto Giuseppe Alfieri, ha accolto “con grande soddisfazione” l’incarico affidato alla Prof.ssa Mirella Falconi di Coordinatrice del Corso di Laurea in Logopedia dell’Alma Mater, Campus di Ravenna, con Sede didattica a Faenza. “La scelta – ha dichiarato il Presidente Alfieri -, segue la recente, prestigiosa, indicazione della Prof.ssa Falconi Mazzotti a Coordinatrice della Facoltà di Medicina e Chirurgia avviata dall’Alma Mater nel Campus ravennate, a testimonianza dell’alta professionalità, impegno e passione sviluppate in questi anni dalla Prof.ssa Falconi, protagonista anche lei con orgoglio della realizzazione del sogno di rendere Ravenna vera e propria “Città Universitaria”. La Prof.ssa Falconi, docente di Anatomia a Bologna e ora anche nel Corso aperto a Ravenna, Vice Presidente della Fondazione Flaminia, garantisce serietà e professionalità di livello per continuare a sviluppare il Campus Ravennate dell’Università di Bologna, creando un virtuoso e originale percorso didattico in totale sinergia con gli obiettivi di sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio promossi dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna”. Ravenna, 28 ottobre 2020
Richieste On Line 2021
Si informa che dalle ore 7.00 di lunedì 5 ottobre 2020 decorre il termine con scadenza al 31/12/2020 per la presentazione della RICHIESTA ON LINE per l’ottenimento dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna di contributi per l’anno 2021. Rimane invariato il Regolamento per la concessione di tali contributi.
Bando “Progetto Futuro”
Nell’ambito del Bando “Progetto Futuro”, dopo l’assegnazione delle 24 borse di studio dedicate ad alunni meritevoli frequentanti il 5^ anno della Scuola Primaria nel Comune di Ravenna, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, dalla SECAM Srl, dall’USP, Ufficio Scolastico Territoriale di Ravenna e dalla Fondazione Golinelli di Bologna, sono iniziate le giornate di formazione didattica. Infatti le borse di studio assegnate prevedono la corresponsione di 750 euro per alunno (per complessivi € 18.000 anno), di cui 250 euro sotto forma di attività didattiche e formative, in corso in questi giorni a Ravenna, secondo un programma definito dai partner, condiviso con le scuole a cura della Fondazione Golinelli tramite la Società G-Lab, per la valorizzazione delle competenze in ambito metodologico, scientifico e tecnologico. La cerimonia di consegna delle 24 borse di studio si terrà a Ravenna, il prossimo 18 settembre, presso il Palazzo dei Congressi in Largo Firenze. Ravenna, 2 settembre 2020
Bando “PROGETTO FUTURO” – assegnate le Borse di Studio
Si è concluso l’iter, nell’ambito del Bando “Progetto Futuro”, per l’assegnazione di borse di studio dedicate ad alunni meritevoli frequentanti il 5^ anno della Scuola Primaria nel Comune di Ravenna, nel contesto di un programma di valorizzazione delle capacità individuali dei nostri ragazzi, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, dalla SECAM Srl, dall’USP, Ufficio Scolastico Territoriale di Ravenna e dalla Fondazione Golinelli di Bologna. In particolare sono state assegnate 24 borse di studio, implementando le 20 originariamente previste, da 750 euro per alunno (per complessivi 18.000 euro), di cui 250 euro sotto forma di attività didattiche e formative da svolgere a Ravenna, secondo un programma definito dai partner, condiviso con le scuole a cura della Fondazione Golinelli tramite la Società G-Lab, per la valorizzazione delle competenze in ambito metodologico, scientifico e tecnologico, per favorire la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità. L’assegnazione delle borse di studio è stata definita dalla Commissione di Valutazione, composta da un rappresentante della Società SECAM, della Fondazione Cassa Ravenna, della Fondazione Golinelli e dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Ravenna, sulla base di un’analisi comparativa delle richieste tenuto conto dei seguenti criteri: Media dei voti scolastici (50% di peso); Originalità, motivazione e completezza dell’elaborato (30% di peso); Impegno sociale. La graduatoria finale, in ordine alfabetico, degli assegnatari della borsa di studio, di seguito riportata, Baldini Zoe Depasquale Federico Di Ruocco Maira Diani Libero Fabbri Linda Fanelli Matilde Fontana Flavia Fornarelli Sofia Franchini Gabriele Gentile Nicolas Graziani Giulia Hollingworth Elia Iannarone Flavio Koncova Dominika Lofino Marisol Lolli Francesco Lorenzetti Diego Mascellani Michele Ridolfi Marina Rivalta Valentina Stringa Nicolò Tutolo Sara Villa Diana Zanotti Stefano
Bilancio Esercizio 2019: Fortemente impegnati per lo sviluppo sociale, sanitario e culturale. Oltre Settantanove milioni di euro erogati per lo sviluppo del nostro territorio negli ultimi dodici, difficili, anni. Alfieri: “Fondazione esempio e valore di alta civiltà”.
E’ stato approvato all’unanimità il bilancio della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna relativo all’esercizio 2019, dal quale emerge il crescente impulso a iniziative di socialità, per le nuove emergenze sociali ed i bisogni delle categorie più in difficoltà. Nel 2019 la Fondazione ha finanziato 210 progetti, ben 116 solo in campo sociale, sanitario e per il volontariato e, compresi gli accantonamenti di legge a favore del Fondo per il Volontariato e la partecipazione al Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, ha erogato 3.706.412 €uro. A sottolineare l’attenzione verso progetti sempre più strutturati, l’importo medio nel 2019 per singolo intervento è di oltre 17.000,00 €uro per tutti i settori. “Siamo fieri di aver realizzato in questi anni, – ha dichiarato il Presidente Ernesto Giuseppe Alfieri – nei vari campi della promozione sociale, innovazione sanitaria, universitaria e culturale, un incremento delle buone pratiche di educazione alla legalità e ai valori della convivenza sociale e civile. La Fondazione Cassa ha aggiunto con la sua azione un “valore” di alta civiltà per la crescita del nostro territorio e delle opportunità giovanili, un esempio di trasparenza per il progresso della Comunità”. Il bilancio per il 2019, redatto secondo i consueti criteri di sana e prudente gestione, ha perseguito il consolidamento patrimoniale, oltre ad un costante processo di diversificazione del patrimonio stesso. La Fondazione è riuscita nel 2019 a confermare i suoi interventi grazie ai costanti dividendi, erogati continuativamente da 26 anni, rivenienti dalla partecipazione ne La Cassa di Ravenna SpA, con la quale costituisce un originale circuito virtuoso: il Presidente Alfieri ha pertanto espresso un vivo ringraziamento al Presidente del Gruppo La Cassa di Ravenna, Antonio Patuelli ed al Direttore Generale, Nicola Sbrizzi. Nonostante il grande impegno finanziario per il sostegno alle iniziative sociali e di volontariato, di assistenza agli anziani ed alle categorie disagiate, che rappresentano oltre il 41% delle erogazioni, la nostra Fondazione ha chiuso il 2019 con un forte avanzo, in miglioramento rispetto a quello degli anni precedenti, tale da assicurare la convinta prosecuzione della sua attività di utilità sociale. La Fondazione nel 2019 ha erogato risorse economiche indispensabili anche per l’Università, per le strumentazioni socio-sanitarie, per l’arte e soprattutto per le categorie più svantaggiate e ”invisibili” per il perdurare delle difficoltà economiche. Sono poi state poste le basi per l’insediamento a Ravenna, promosso dall’Università di Bologna, del Corso di Laurea Magistrale di Medicina e Chirurgia. Il nuovo Corso di Laurea, possibile grazie al fondamentale e ingente sostegno finanziario della nostra Fondazione, fa parte del più ampio progetto “Romagna Salute” e comporterà anche la trasformazione dell’Ospedale di Ravenna in Policlinico Universitario con un conseguente potenziamento strutturale di tutti i servizi sanitari di Ravenna, valorizzando gli attuali professionisti, attirando competenze e investimenti sia sugli ospedali che sulla medicina del territorio. Per l’Educazione e Istruzione, il sostegno al nuovo progetto universitario si aggiunge a quello tradizionale che ha visto nel 2019 il consolidamento dello strategico apporto fornito alla Fondazione Flaminia per le Facoltà già presenti a Ravenna, che si stanno sviluppando anche con importanti Master per legali d’impresa e per le problematiche giuridiche e ambientali del settore portuale. Nel settore della Salute Pubblica significativo nel 2019 anche il tradizionale sostegno per l’ammodernamento delle attrezzature ospedaliere, con l’aggiornamento del sistema di brachiterapia del reparto oncologico dell’Ospedale di Ravenna in collaborazione con l’IRST di Meldola, ente nel quale la Fondazione figura tra i soci fondatori e con l’acquisizione di un ecografo di ultima generazione per l’U.O. di Radiologia per l’ASL della Romagna. Intensificati anche gli interventi per il settore Assistenza Anziani e categorie disagiate, da segnalare, tra le altre, il sostegno alla benemerita Opera di S.Teresa, all’attività della Mensa dei poveri di “San Rocco”, alle Aziende per i Servizi alla Persona della nostra provincia e l’innovativo supporto fornito alla ricerca ed assistenza per la SLA. Forte accoglienza per il progetto di contribuzione sugli interessi su mutui ipotecari agevolati de La Cassa di Ravenna Spa e della Banca di Imola Spa, a favore delle giovani coppie per l’acquisto della prima abitazione. Per il settore del Volontariato, Filantropia e Beneficenza è proseguito l’impegno per l’integrazione sociale e lavorativa delle categorie maggiormente in difficoltà e la promozione della buona pratica sportiva, con appositi percorsi per le disabilità. Inoltre nell’esercizio 2019 sono stati terminati i lavori edili di restauro del corpo storico di Palazzo Guiccioli con l’avvio della fase finale di installazione degli impianti e di allestimento dei sistemi multimediali e degli arredi dei Musei Byron e del Risorgimento. Il settore dell’Arte, Attività e Beni Culturali, area di indispensabile promozione per il territorio, vede, tra gli altri, il contributo a Ravenna Festival, in particolare per la “Trilogia d’Autunno” ed ai vari enti che operano nel settore teatrale musicale. In tale contesto ha assunto particolare rilievo per la nostra Fondazione il primo anno di attività del nuovo Museo di Classe ed il costante sostegno alle innovative iniziative della Fondazione Museo delle Ceramiche di Faenza. In vista del VII centenario della morte di Dante è proseguita poi con crescente successo l’attività della Fondazione per la celebrazione del Sommo Poeta con il Festival Dante2021, in collaborazione con l’Accademia della Crusca, giunto alla decima edizione e sono stati avviati i lavori per la realizzazione con il nostro contributo del nuovo Museo comunale multimediale dantesco ospitato presso gli Antichi Chiostri. Ravenna, 26 giugno 2020
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