The latest Posts
You can define number of visible items, number of items in one row, portfolio layout and many others. Website elements are designed to make your work as simple and fast as possible. You can pre-define settings in Default layout section and use them anywhere. Information you set in Custom Types can be easily re-used on any page, no need to type it again and again.
AL CENTRO ESTIVO DI SANTERNO SI INSEGNANO I VECCHI MESTIERI
D’estate si viaggia sempre molto, ma viaggiare nel tempo non è un’esperienza che capiti facilmente a tutti. Succede sicuramente ai giovanissimi del Centro Estivo ‘Insieme sul Filo della Memoria’ di Santerno, a Ravenna: qui ragazzine e ragazzini, oltre a divertirsi, giocare e stare assieme, imparano i mestieri antichi e lo fanno con maestri d’eccezione, ovvero i 25 nonni e nonne volontari della struttura. Così la settimana scorre tra laboratori di cucito, falegnameria, pasta e bricolage con il giovedì dedicato a sfornare pane per tutti. Il tutto grazie all’impegno dell’Associazione Culturale e Ricreativa di Santerno e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che da anni sostiene questo progetto per la sua originalità e valenza sociale ed educativa. I giovanissimi sono i più entusiasti di tutti: confezionano prodotti ricamati, imparano ad attaccare i bottoni, preparano gli impasti con la farina e poi tirano la pasta con il mattarello, lavorano piccoli pezzi di falegnameria e alla sera in genere portano a casa i risultati della propria preziosa giornata lavorativa. Il forno a legna aggiunge sapori e aromi indimenticabili: pane e pizzette sfornate da questi novelli chef sono sinonimo di sicura allegria. Ma i giovanissimi non sono i soli entusiasti dell’iniziativa: lo sono ancor più i nonni che, al piacere di trasmettere la propria arte alle giovani generazioni, abbinano la possibilità di socializzare e riattivare il dialogo tra generazioni, spesso interrotto dalla vita stressante di oggi. ‘Abbiamo iniziato 27 anni fa _ spiega il Presidente dell’Associazione Culturale Ricreativa di Santerno Mauro Perini _ sviluppando un’idea che con gli anni si è rivelata sempre più vincente: oggi purtroppo dobbiamo creare una lista ed a volte escludere qualche ragazzo o ragazza perché facciamo gruppi di cento iscritti e non possiamo andare oltre. Vedo signore di novant’anni entusiaste di trasmettere la propria conoscenza a questi ragazzi e bambini talmente felici di apprendere cose belle e concrete da essere dispiaciuti quando i laboratori terminano: una giovanissima qualche giorno fa si è sistemata da sola un vestitino strappato e con grande soddisfazione’. Il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Ernesto Giuseppe Alfieri sottolinea l’importanza del progetto di Santerno, cui annualmente la Fondazione contribuisce in modo importante: ‘Si tratta di un’idea geniale e di un esempio virtuoso di educazione _ dice il Presidente _, che oltre ad insegnare ai giovanissimi cose importanti e preziose, consente a persone di tutte le età di ritrovare la gioia dello stare assieme e del condividere valori veri e fondanti della nostra società, come il lavoro, la collaborazione, l’impegno, la convivenza e il benessere’. Ravenna, 25 luglio 2024
Progetto Fondazioni per la Romagna
La Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, da una iniziativa di raccolta fondi tra le associate di ACRI Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa, mette a disposizione dei cittadini di Ravenna colpiti dalla drammatica alluvione della primavera scorsa, un plafond di 250 mila euro per contributi diretti a chi ha subito danni agli immobili, agli arredi ed ai mobili: la Croce Rossa Italiana Comitato di Ravenna gestirà operativamente la raccolta e l’esame delle richieste e della relativa documentazione. Il modulo è disponibile sul sito della Croce Rossa Italiana sezione di Ravenna https://criravenna.jimdo.com/ Ravenna, 22 gennaio 2024
GIORNATA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI: L’IMPEGNO DELLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA DALL’UNIVERSITA’ ALLE PRIMARIE
Tra i banchi di scuola c’è da anni una fedele alleata di tutti gli studenti, alunni, docenti e genitori. E’ la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che non solo ha nel proprio ruolo istituzionale quello di sostenere, promuovere, qualificare e implementare l’educazione in tutti gli ordini e gradi, ma partecipa a questo suo compito con un valore aggiunto importante di entusiasmo e creatività intervenendo non solo come ente erogatore, ma come protagonista dell’ideazione, dell’organizzazione e dello sviluppo dei progetti per tutti gli istituti e le scuole che oggi celebrano la Giornata Internazionale degli Studenti. <Il nostro impegno nel settore dell’educazione, strategico per il futuro del paese e per le famiglie _ spiega il Presidente della Fondazione, Ernesto Giuseppe Alfieri _ è a 360 gradi, dai corsi universitari alle classi dei più piccoli delle scuole primarie. L’intervento più importante negli ultimi anni e nei prossimi è a sostegno del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia a Ravenna, giunto al quarto anno accademico con innumerevoli e positivi risvolti di carattere economico e di sviluppo delle strutture e cure dell’Ospedale S. Maria delle Grazie di Ravenna e con la possibilità di sfruttare anche terapie sperimentali e nuovi trattamenti terapeutici>. La Fondazione inoltre ha messo gratuitamente a disposizione dell’Ateneo di Bologna il fabbricato di via Tombesi dell’Ova per il Corso di Laurea in Ingegneria. Ma, se l’Università è il vertice della piramide degli interventi della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, la sua base è ancora più ampia, ricca e variegata erogando energie e risorse all’ampia e capillare attività di sostegno dell’attività educativa per studenti più giovani. La partecipazione attiva degli studenti è il vero valore aggiunto del grande progetto che ha coinvolto da quattro anni un numero crescente di classi: <Progetto Futuro> è nato da un’idea dell’ingegner Romeo Tasselli, la cui azienda, la Secam, promuove assieme a Fondazione Cassa di Risparmio Ravenna, Fondazione Golinelli e Ufficio Scolastico Provinciale un premio destinato ai migliori progetti elaborati dagli istituti scolastici sul futuro delle nostre città. <Una serie di video, supporti multimediali, animazioni grafiche e dinamiche consente di vedere le nostre città come saranno tra qualche anno o decina d’anni – spiega ancora Alfieri -, una visione possibile attraverso gli occhi geniali e originali dei nostri giovani. Mentre si sta già lavorando alla prossima edizione, i progetti premiati in questi primi anni sono stati davvero sorprendenti: città sostenibili, integrazione, rivoluzione dei trasporti a basso impatto ambientale, risparmio energetico, protezione delle categorie più deboli, condivisione di spazi ed esperienze, un nuovo rapporto domestico con gli animali. La recente premiazione al Palazzo dei Congressi, con i giovani vincitori della prima edizione chiamati a premiare in prima persona i vincitori dell’edizione più recente, è stata davvero un momento emozionante e di crescita per tutti, non solo per i ragazzi>. <Anche nel 2024 la Fondazione _ spiega ancora Alfieri _ sarà al fianco dell’importante progetto di didattica e scrittura che ha preso corpo 18 anni fa per la prima volta in Emilia Romagna proprio nella nostra provincia di Ravenna: il Campionato di Giornalismo, promosso dal quotidiano QN – Il Resto del Carlino e rivolto a tutte le secondarie di primo grado della provincia>. i. E’ al suo primo anno di vita invece il <Parlamento dei Ragazzi>, un grande progetto regionale che vede i ragazzi vivere in proprio l’esperienza concreta dell’educazione civica. Sono gli studenti delle primarie infatti ad eleggere con scrutinio segreto un proprio parlamento che è chiamato a votare progetti specifici per la propria scuola avendo a disposizione un budget totale di 500 euro. Ideata dal Presidente del Gabinetto Vieusseux di Firenze Riccardo Nencini e coordinato dalla professoressa Monica Frasca, il progetto è sostenuto attivamente dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, che nel 2024 continuerà a collaborare e sostenere tanti altri progetti tra cui quello in collaborazione con l’Acri per la Repubblica Digitale. <Nell’anno dell’apertura a Ravenna del Museo Byron, prevista nella primavera 2024 conclude Alfieri _ sono anche innumerevoli le iniziative che la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna sostiene in tutte le scuole: per preparare i nostri cittadini del futuro non solo ad un grande evento che coinvolgerà tutta la città ma anche a quella che è la forma di economia mondiale a più alto valore aggiunto, la cultura>.
A Ravenna un centro trapianti per le leucemie
Un Centro Trapianti al midollo osseo destinato a curare a Ravenna i pazienti affetti da leucemia acuta: tra un anno l’ospedale Santa Maria delle Croci si doterà di questa importantissima struttura, unica in Romagna, grazie all’Azienda sanitaria locale della Romagna e con il contributo determinante della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, presieduta da Ernesto Giuseppe Alfieri, che con un investimento di 250 mila euro ha reso possibile, assieme al cospicuo lascito dell’ingegner Ottone Ghinassi, la realizzazione del Centro. L’Asl Romagna e i tecnici hanno concluso la fase di progettazione ed a breve aprirà il cantiere destinato a concludersi entro un anno, a ottobre 2025, con l’ingresso del primo paziente in struttura. ‘In tutta la Romagna _ spiega il dottor Alfonso Zaccaria, presidente dell’Ail (Associazione Italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma), ematologo ed ex primario dell’ospedale Santa Maria delle Croci _ ci sono purtroppo 30-40 pazienti all’anno costretti a sottoporsi a trapianto di cellule staminali da midollo osseo. Ultimamente molti erano costretti ad andare a Milano o Ancona e sostenere una degenza complicata lontano da casa di un mese oltre al day hospital, un disagio enorme anche per i parenti che li assistono e sono costretti ad un trasferimento lungo. Inoltre, questa struttura alleggerirà considerevolmente le liste di attesa perché a volte per un paziente è necessario oggi attendere anche sei-otto mesi in condizioni di grande sofferenza fisica e psicologica’. Il trapianto di cellule staminali da donatore è la speranza di vita che accomuna ogni anno migliaia di persone affette da leucemia acuta nel mondo: una volta trovato il donatore grazie ad una banca dati mondiale (ricerca difficilissima se si pensa che la compatibilità in Italia tra donatore e paziente è di uno su centomila), il paziente viene progressivamente preparato all’operazione riducendo progressivamente il sistema immunitario: l’attesa del trapianto, in queste condizioni, è sempre un’operazione molto delicata perché una semplice complicazione come una polmonite, una nefrite o una enterocolite possono essere letali. ‘Il problema biologico di questi trapianti è unico _ spiega ancora il dottor Zaccaria _ perché assieme alle cellule viene trapiantato il sistema immunitario destinato a proteggerle: questo significa sostituire il sistema immunitario progressivamente, esponendo il paziente ad una delicatissima fase. In questo l’Ematologia funziona come volano coinvolgendo tutte le migliori specialità e professionalità nella prevenzione e l’eventuale cura di complicanze’. Il Centro avrà quattro camere completamente sterilizzate per i pazienti, con un ambiente di preparazione in ingresso per infermieri e parenti, e con un day hospital per le terapie continuative. La speranza è quella di realizzare anche una Casa Ail per ospitare i pazienti durante il day hospital ed un eventuale familiare. ‘Fin da subito la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna ha messo a disposizione una cifra importante per questo progetto _ racconta il Presidente Ernesto Giuseppe Alfieri, sia per l’importanza indubbia per la popolazione e tutto il territorio della Romagna di questa struttura, sia per la possibilità strategica di rafforzare ulteriormente con professionalità, strumentazioni e sinergie l’ospedale Santa Maria delle Croci. La nostra Fondazione ha come compito istituzionale il sostegno alla ricerca ed al potenziamento della sanità pubblica e la possibilità di dialogare con continuità con professionalità di eccellenza come il dottor Zaccaria e il dottor Mario Arpinati ha reso possibile la realizzazione di un progetto che aumenta la speranza di vita di pazienti acuti, alleggerisce la sofferenza loro e dei loro familiari ed accresce il perimetro di intervento della sanità regionale in un’area che fino ad oggi è stata critica’. A conferma delle parole del Presidente Alfieri non ci sono solo i dati (due milioni e cinquecentomila euro investiti dalla Fondazione in dieci anni per la sanità): ‘La Fondazione è stata determinante in questi anni per l’Ematologia a Ravenna _ ha concluso il dottor Zaccaria _: con le sue elargizioni ha consentito di volta in volta di anticipare le necessità dell’Ematologia, che in tempi successivi sono state poi strutturate dall’Azienda sanitaria. Stipendi per medici, attrezzature, arredi, il Laboratorio di Biologia Molecolare tra gli altri interventi diretti. La Fondazione ci è sempre stata molto vicina, fino a quest’ultimo intervento che consentirà l’acquisto di arredi e strumentazioni per il futuro Centro Trapianti allogenici da midollo osseo di Ravenna’. Ravenna, 14 ottobre 2024
Richieste on line 2025
Si informa che dalle ore 8.00 di lunedì 23 settembre 2024 decorre il termine con scadenza al 31/12/2024 per la presentazione della RICHIESTA ON LINE per l’ottenimento dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna di contributi per l’anno 2025. Rimane invariato il Regolamento per la concessione di tali contributi. Accesso all’area riservata.
QN Emilia-Romagna&Marche 11 settembre 2024 “Byron, amori e libertà” di Antonio Patuelli
11sett_QN
Countdown To Project Launch
Sed ut perspiciatis unde omnis iste natus error sit voluptatem accusantium doloremque laudantium, totam rem aperiam, eaque ipsa quae ab illo inventore veritatis et quasi architecto beatae vitae. At vero eos et accusamus et iusto odio dignissimos ducimus qui blanditiis praesentium voluptatum deleniti atque corrupti quos dolores et quas molestias excepturi sint occaecati cupiditate non.
0
DAYS
0
HRS
0
MINS
0
SECS
Aenean eu leo quam. Pellentesque ornare sem lacinia quam venenatis vestibulum.
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipisicing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua.
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Curabitur venenatis lacus magna, eu ultrices dui porta ut. Duis placerat eu velit eu egestas. Nullam pharetra nibh non magna porttitor faucibus. Vivamus placerat, nulla ut dignissim mattis, nulla nisl
AL CENTRO ESTIVO DI SANTERNO SI INSEGNANO I VECCHI MESTIERI
D’estate si viaggia sempre molto, ma viaggiare nel tempo non è un’esperienza che capiti facilmente a tutti. Succede sicuramente ai giovanissimi del Centro Estivo ‘Insieme sul Filo della Memoria’ di Santerno, a Ravenna: qui ragazzine e ragazzini, oltre a divertirsi, giocare e stare assieme, imparano i mestieri antichi e lo fanno con maestri d’eccezione, ovvero i 25 nonni e nonne volontari della struttura. Così la settimana scorre tra laboratori di cucito, falegnameria, pasta e bricolage con il giovedì dedicato a sfornare pane per tutti. Il tutto grazie all’impegno dell’Associazione Culturale e Ricreativa di Santerno e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che da anni sostiene questo progetto per la sua originalità e valenza sociale ed educativa. I giovanissimi sono i più entusiasti di tutti: confezionano prodotti ricamati, imparano ad attaccare i bottoni, preparano gli impasti con la farina e poi tirano la pasta con il mattarello, lavorano piccoli pezzi di falegnameria e alla sera in genere portano a casa i risultati della propria preziosa giornata lavorativa. Il forno a legna aggiunge sapori e aromi indimenticabili: pane e pizzette sfornate da questi novelli chef sono sinonimo di sicura allegria. Ma i giovanissimi non sono i soli entusiasti dell’iniziativa: lo sono ancor più i nonni che, al piacere di trasmettere la propria arte alle giovani generazioni, abbinano la possibilità di socializzare e riattivare il dialogo tra generazioni, spesso interrotto dalla vita stressante di oggi. ‘Abbiamo iniziato 27 anni fa _ spiega il Presidente dell’Associazione Culturale Ricreativa di Santerno Mauro Perini _ sviluppando un’idea che con gli anni si è rivelata sempre più vincente: oggi purtroppo dobbiamo creare una lista ed a volte escludere qualche ragazzo o ragazza perché facciamo gruppi di cento iscritti e non possiamo andare oltre. Vedo signore di novant’anni entusiaste di trasmettere la propria conoscenza a questi ragazzi e bambini talmente felici di apprendere cose belle e concrete da essere dispiaciuti quando i laboratori terminano: una giovanissima qualche giorno fa si è sistemata da sola un vestitino strappato e con grande soddisfazione’. Il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Ernesto Giuseppe Alfieri sottolinea l’importanza del progetto di Santerno, cui annualmente la Fondazione contribuisce in modo importante: ‘Si tratta di un’idea geniale e di un esempio virtuoso di educazione _ dice il Presidente _, che oltre ad insegnare ai giovanissimi cose importanti e preziose, consente a persone di tutte le età di ritrovare la gioia dello stare assieme e del condividere valori veri e fondanti della nostra società, come il lavoro, la collaborazione, l’impegno, la convivenza e il benessere’. Ravenna, 25 luglio 2024
Progetto Fondazioni per la Romagna
La Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, da una iniziativa di raccolta fondi tra le associate di ACRI Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa, mette a disposizione dei cittadini di Ravenna colpiti dalla drammatica alluvione della primavera scorsa, un plafond di 250 mila euro per contributi diretti a chi ha subito danni agli immobili, agli arredi ed ai mobili: la Croce Rossa Italiana Comitato di Ravenna gestirà operativamente la raccolta e l’esame delle richieste e della relativa documentazione. Il modulo è disponibile sul sito della Croce Rossa Italiana sezione di Ravenna https://criravenna.jimdo.com/ Ravenna, 22 gennaio 2024
GIORNATA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI: L’IMPEGNO DELLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA DALL’UNIVERSITA’ ALLE PRIMARIE
Tra i banchi di scuola c’è da anni una fedele alleata di tutti gli studenti, alunni, docenti e genitori. E’ la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che non solo ha nel proprio ruolo istituzionale quello di sostenere, promuovere, qualificare e implementare l’educazione in tutti gli ordini e gradi, ma partecipa a questo suo compito con un valore aggiunto importante di entusiasmo e creatività intervenendo non solo come ente erogatore, ma come protagonista dell’ideazione, dell’organizzazione e dello sviluppo dei progetti per tutti gli istituti e le scuole che oggi celebrano la Giornata Internazionale degli Studenti. <Il nostro impegno nel settore dell’educazione, strategico per il futuro del paese e per le famiglie _ spiega il Presidente della Fondazione, Ernesto Giuseppe Alfieri _ è a 360 gradi, dai corsi universitari alle classi dei più piccoli delle scuole primarie. L’intervento più importante negli ultimi anni e nei prossimi è a sostegno del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia a Ravenna, giunto al quarto anno accademico con innumerevoli e positivi risvolti di carattere economico e di sviluppo delle strutture e cure dell’Ospedale S. Maria delle Grazie di Ravenna e con la possibilità di sfruttare anche terapie sperimentali e nuovi trattamenti terapeutici>. La Fondazione inoltre ha messo gratuitamente a disposizione dell’Ateneo di Bologna il fabbricato di via Tombesi dell’Ova per il Corso di Laurea in Ingegneria. Ma, se l’Università è il vertice della piramide degli interventi della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, la sua base è ancora più ampia, ricca e variegata erogando energie e risorse all’ampia e capillare attività di sostegno dell’attività educativa per studenti più giovani. La partecipazione attiva degli studenti è il vero valore aggiunto del grande progetto che ha coinvolto da quattro anni un numero crescente di classi: <Progetto Futuro> è nato da un’idea dell’ingegner Romeo Tasselli, la cui azienda, la Secam, promuove assieme a Fondazione Cassa di Risparmio Ravenna, Fondazione Golinelli e Ufficio Scolastico Provinciale un premio destinato ai migliori progetti elaborati dagli istituti scolastici sul futuro delle nostre città. <Una serie di video, supporti multimediali, animazioni grafiche e dinamiche consente di vedere le nostre città come saranno tra qualche anno o decina d’anni – spiega ancora Alfieri -, una visione possibile attraverso gli occhi geniali e originali dei nostri giovani. Mentre si sta già lavorando alla prossima edizione, i progetti premiati in questi primi anni sono stati davvero sorprendenti: città sostenibili, integrazione, rivoluzione dei trasporti a basso impatto ambientale, risparmio energetico, protezione delle categorie più deboli, condivisione di spazi ed esperienze, un nuovo rapporto domestico con gli animali. La recente premiazione al Palazzo dei Congressi, con i giovani vincitori della prima edizione chiamati a premiare in prima persona i vincitori dell’edizione più recente, è stata davvero un momento emozionante e di crescita per tutti, non solo per i ragazzi>. <Anche nel 2024 la Fondazione _ spiega ancora Alfieri _ sarà al fianco dell’importante progetto di didattica e scrittura che ha preso corpo 18 anni fa per la prima volta in Emilia Romagna proprio nella nostra provincia di Ravenna: il Campionato di Giornalismo, promosso dal quotidiano QN – Il Resto del Carlino e rivolto a tutte le secondarie di primo grado della provincia>. i. E’ al suo primo anno di vita invece il <Parlamento dei Ragazzi>, un grande progetto regionale che vede i ragazzi vivere in proprio l’esperienza concreta dell’educazione civica. Sono gli studenti delle primarie infatti ad eleggere con scrutinio segreto un proprio parlamento che è chiamato a votare progetti specifici per la propria scuola avendo a disposizione un budget totale di 500 euro. Ideata dal Presidente del Gabinetto Vieusseux di Firenze Riccardo Nencini e coordinato dalla professoressa Monica Frasca, il progetto è sostenuto attivamente dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, che nel 2024 continuerà a collaborare e sostenere tanti altri progetti tra cui quello in collaborazione con l’Acri per la Repubblica Digitale. <Nell’anno dell’apertura a Ravenna del Museo Byron, prevista nella primavera 2024 conclude Alfieri _ sono anche innumerevoli le iniziative che la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna sostiene in tutte le scuole: per preparare i nostri cittadini del futuro non solo ad un grande evento che coinvolgerà tutta la città ma anche a quella che è la forma di economia mondiale a più alto valore aggiunto, la cultura>.
A Ravenna un centro trapianti per le leucemie
Un Centro Trapianti al midollo osseo destinato a curare a Ravenna i pazienti affetti da leucemia acuta: tra un anno l’ospedale Santa Maria delle Croci si doterà di questa importantissima struttura, unica in Romagna, grazie all’Azienda sanitaria locale della Romagna e con il contributo determinante della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, presieduta da Ernesto Giuseppe Alfieri, che con un investimento di 250 mila euro ha reso possibile, assieme al cospicuo lascito dell’ingegner Ottone Ghinassi, la realizzazione del Centro. L’Asl Romagna e i tecnici hanno concluso la fase di progettazione ed a breve aprirà il cantiere destinato a concludersi entro un anno, a ottobre 2025, con l’ingresso del primo paziente in struttura. ‘In tutta la Romagna _ spiega il dottor Alfonso Zaccaria, presidente dell’Ail (Associazione Italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma), ematologo ed ex primario dell’ospedale Santa Maria delle Croci _ ci sono purtroppo 30-40 pazienti all’anno costretti a sottoporsi a trapianto di cellule staminali da midollo osseo. Ultimamente molti erano costretti ad andare a Milano o Ancona e sostenere una degenza complicata lontano da casa di un mese oltre al day hospital, un disagio enorme anche per i parenti che li assistono e sono costretti ad un trasferimento lungo. Inoltre, questa struttura alleggerirà considerevolmente le liste di attesa perché a volte per un paziente è necessario oggi attendere anche sei-otto mesi in condizioni di grande sofferenza fisica e psicologica’. Il trapianto di cellule staminali da donatore è la speranza di vita che accomuna ogni anno migliaia di persone affette da leucemia acuta nel mondo: una volta trovato il donatore grazie ad una banca dati mondiale (ricerca difficilissima se si pensa che la compatibilità in Italia tra donatore e paziente è di uno su centomila), il paziente viene progressivamente preparato all’operazione riducendo progressivamente il sistema immunitario: l’attesa del trapianto, in queste condizioni, è sempre un’operazione molto delicata perché una semplice complicazione come una polmonite, una nefrite o una enterocolite possono essere letali. ‘Il problema biologico di questi trapianti è unico _ spiega ancora il dottor Zaccaria _ perché assieme alle cellule viene trapiantato il sistema immunitario destinato a proteggerle: questo significa sostituire il sistema immunitario progressivamente, esponendo il paziente ad una delicatissima fase. In questo l’Ematologia funziona come volano coinvolgendo tutte le migliori specialità e professionalità nella prevenzione e l’eventuale cura di complicanze’. Il Centro avrà quattro camere completamente sterilizzate per i pazienti, con un ambiente di preparazione in ingresso per infermieri e parenti, e con un day hospital per le terapie continuative. La speranza è quella di realizzare anche una Casa Ail per ospitare i pazienti durante il day hospital ed un eventuale familiare. ‘Fin da subito la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna ha messo a disposizione una cifra importante per questo progetto _ racconta il Presidente Ernesto Giuseppe Alfieri, sia per l’importanza indubbia per la popolazione e tutto il territorio della Romagna di questa struttura, sia per la possibilità strategica di rafforzare ulteriormente con professionalità, strumentazioni e sinergie l’ospedale Santa Maria delle Croci. La nostra Fondazione ha come compito istituzionale il sostegno alla ricerca ed al potenziamento della sanità pubblica e la possibilità di dialogare con continuità con professionalità di eccellenza come il dottor Zaccaria e il dottor Mario Arpinati ha reso possibile la realizzazione di un progetto che aumenta la speranza di vita di pazienti acuti, alleggerisce la sofferenza loro e dei loro familiari ed accresce il perimetro di intervento della sanità regionale in un’area che fino ad oggi è stata critica’. A conferma delle parole del Presidente Alfieri non ci sono solo i dati (due milioni e cinquecentomila euro investiti dalla Fondazione in dieci anni per la sanità): ‘La Fondazione è stata determinante in questi anni per l’Ematologia a Ravenna _ ha concluso il dottor Zaccaria _: con le sue elargizioni ha consentito di volta in volta di anticipare le necessità dell’Ematologia, che in tempi successivi sono state poi strutturate dall’Azienda sanitaria. Stipendi per medici, attrezzature, arredi, il Laboratorio di Biologia Molecolare tra gli altri interventi diretti. La Fondazione ci è sempre stata molto vicina, fino a quest’ultimo intervento che consentirà l’acquisto di arredi e strumentazioni per il futuro Centro Trapianti allogenici da midollo osseo di Ravenna’. Ravenna, 14 ottobre 2024
Richieste on line 2025
Si informa che dalle ore 8.00 di lunedì 23 settembre 2024 decorre il termine con scadenza al 31/12/2024 per la presentazione della RICHIESTA ON LINE per l’ottenimento dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna di contributi per l’anno 2025. Rimane invariato il Regolamento per la concessione di tali contributi. Accesso all’area riservata.
Ritrovamento della cassetta contenente le ossa di Dante
Questa targa racconta l’ultimo capitolo della tormentata vicenda delle “Ossa di Dante”. Dante esule trascorre gli ultimi anni della sua vita a Ravenna, accolto da Guido Novello da Polenta, signore della città, e qui muore nella notte fra il 13 e il 14 settembre del 1321 a causa di una febbre, probabilmente malaria, contratta mentre ritornava da Venezia dove Guido lo aveva inviato come ambasciatore per dirimere alcune questioni. Da questo momento Firenze avanza ripetute richieste al Comune di Ravenna per poter avere i resti dell’illustre concittadino (Dante era nato a Firenze nel 1265), richieste che Ravenna respinge sempre con fermezza, orgogliosa di essere stata l’ultimo rifugio del padre della Divina Commedia. Nel 1519, però, arriva una richiesta che induce a Ravenna serie preoccupazioni. Alcuni delegati della fiorentina Accademia Medicea, infatti, fra i quali il celeberrimo Michelangelo, ottengono da papa Leone X l’autorizzazione di recarsi a Ravenna per prelevare le ossa del Poeta e portarle a Firenze. La richiesta preoccupa non poco perché all’epoca Ravenna apparteneva allo Stato pontificio e dunque si doveva assoluta ubbidienza al papa che, fra l’altro, era particolarmente interessato alla vicenda essendo un componente della famiglia fiorentina dei Medici. Le ossa di Dante, dunque, sono seriamente in pericolo ma a questo punto entrano in scena i Frati minori conventuali, che dal 1261 reggono la basilica di San Francesco nei pressi della quale è sistemata la tomba del poeta e che da sempre si considerano i veri custodi delle spoglie di Dante. I frati allora decidono di mettere al sicuro le ossa e in una notte imprecisata praticano un foro nel muro sul quale era addossata la Tomba del poeta e dopo aver prelevato le ossa le nascondono nel loro convento. Grande fu la sorpresa dei fiorentini quando trovarono la tomba vuota. La cosa, però, fu messa a tacere e per distogliere l’attenzione si sparse la voce che nella zona fosse nascosto un tesoro così la gente cominciò a pensare al tesoro e dimenticò le ossa. Dal 1519, dunque, la Tomba di Dante è vuota e pertanto quanti si recarono alla Tomba per rendere omaggio al poeta in realtà omaggiarono un sepolcro vuoto. Una data cruciale per la vicenda delle “ossa” è il 1810 perché, a causa dei decreti napoleonici che ordinano la soppressione degli ordini religiosi, i Frati devono lasciare il convento e decidono di nascondere nelle vicinanze della tomba la cassetta contenente le ossa. Poi arriva il 1865, anno del sesto centenario della nascita di Dante e per l’occasione vengono promossi lavori di restauro della zona che all’epoca si presentava in uno stato di deplorevole degrado. E durante questi lavori viene alla luce fortunosamente la preziosa cassetta delle ossa che cade fra le braccia di un muratore mentre sta aprendo un varco nel muro. Il muratore, tutto felice, pensa di aver trovato il tesoro di cui parlava la diceria ma quando si accorge che la cassetta contiene delle ossa con un gesto di stizza sta per gettarla nel mucchio di ossa che durante i lavori erano emerse essendo un tempo in quella zona il cimitero del convento. Ma poco prima che il muratore gettasse via la cassetta il giovane Anastasio Matteucci, presente alla scena, fa notare che sulla cassetta c’è la scritta: “Ossa Dantis”. E così le ossa di Dante furono salvate alla città. Franco Gàbici Presidente Comitato Ravennate Società Dante Alighieri ************** ENGLISH VERSION ************** This plaque narrates the last chapter of the troubled history of Dante’s bones. Dante, exiled, spends the last years of his life in Ravenna, welcomed by Guido Novello da Polenta, the lord of the city. Here he dies in the night between September 13th and 14th 1321, due to a fever most likely caused by malaria, which he contracted on his way back from Venice, where Guido had sent him as an ambassador to take care of certain matters. From this moment, Florence asks multiple times Ravenna to receive back the remains of the illustrious fellow citizen (Dante was born in Florence in 1265). However, Ravenna firmly declines the requests, proud of being the last refuge of the father of the Divine Comedy. In 1519, however, Ravenna receives a worrying request. A number of delegates from the Florentine Accademia Medicea, amongst whom the famous Michelangelo, obtain from pope Leo X the authorisation to go to Ravenna, collect the poet’s bones and return them to Florence. This request was very concerning, because at the time Ravenna was part of the Papal State, and therefore had to obey to the Pope, who was particularly interested in this event as he was part of the De Medici family from Florence. Therefore, Dante’s bones are in serious danger. However, at this point the Friars Minor Conventual intervene. In fact, since 1261 they were responsible for the San Francesco basilica, in the vicinity of which Dante’s tomb was located, and they were considered the custodians of Dante’s remains. The friars decide to secure Dante’s remains and one night they extract the bones from the tomb through a whole in the wall where it was positioned against and hide them in their convent. The Florentines were incredibly surprised when at their arrival the tomb was empty. This mystery was put to rest, and to divert people’s attention a rumour was circulated that there was a treasure hidden in the area. From 1519, therefore, Dante’s tomb is empty, and all those who went to pay homage to the poet, were in reality pay homage to an empty tomb. A crucial date for the vicissitude of the bones is 1810 because, due to the Napoleonic decrees which ordered the closure of all religious orders, the friars have to abandon the convent and decide to hide the bones nearby the tomb in a small box. 1865 marks the year of the 6th centenary of the birth of Dante and to celebrate this occasion, a series of renovations are started to savage the area that was in a state of degradation. It is during these works that the box is found by a mason who was creating an opening in a wall. The mason, joyful, thinks he found the treasure of the rumours. But, when he realises that instead he has found some bones, angered, he is about to throw them with the other remains from a nearby cemetery. But just before he throws them away, the young Anastasio Matteucci, present in that moment, realises that on the box there is a writing “Ossa Dantis”. And this is how Dante’s bones were saved for the city. Franco Gàbici Presidente Comitato Ravennate Società Dante Alighieri
VINCITORI PROGETTO FUTURO V a.s. 2023/2024
Progetto Futuro, giunto alla sua quinta edizione, è diventato ormai un appuntamento fisso atteso a Ravenna da tutte le scuole ed ogni anno si consolida con un numero crescente di partecipanti, con interesse e attenzione generale. Come si ricorderà Progetto Futuro è un’idea dell’Ingegner Romeo Tasselli della SECAM Srl, che conta sul supporto e l’organizzazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, dall’USP, Ufficio Scolastico Territoriale di Ravenna e dalla Fondazione Golinelli di Bologna: l’obiettivo è quello di premiare con borse di studio alunni ed alunne meritevoli che frequentano il quinto anno della scuola primaria del Comune di Ravenna. All’edizione di quest’anno hanno partecipato 8 Istituti Comprensivi del Comune di Ravenna, contro i sei dell’edizione precedente con un aumento del 33%: IC DAMIANO, IC DARSENA. IC DEL MARE, IC RANDI, IC RICCI MURATORI, IC SAN PIETRO IN VINCOLI, IC SAN BIAGIO, IC VALGIMIGLI. Sono state assegnate 27 borse di studio da 750 euro per alunno (per complessivi 20.250 euro), di cui 250 euro sotto forma di attività didattiche e formative da svolgere a Ravenna, secondo un programma definito dai partner, condiviso con le scuole a cura della Fondazione Golinelli tramite la Società G-Lab Srl Impresa Sociale, per la valorizzazione delle competenze in ambito metodologico, scientifico e tecnologico, per favorire la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità. L’assegnazione delle borse di studio è stata definita sulla base di autonome e insindacabili determinazioni dalla Commissione di Valutazione, composta da un rappresentante della Società SECAM, della Fondazione Cassa Ravenna, della Fondazione Golinelli e dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Ravenna, sulla base di un’analisi comparativa delle richieste tenuto conto dei seguenti criteri: media dei voti a.s. concluso (30% peso) originalità, motivazione e completezza dell’elaborato dello studente (50% peso) impegno sociale (20% peso) desunto dalla lettera di presentazione della scuola Ulteriori criteri di valutazione Si è tenuto conto della provenienza scolastica, della rappresentanza straniera nonché della parità di genere, ovvero particolare attenzione è stata data alla garanzia della parità numerica tra maschi e femmine. Inoltre, la Commissione ha ritenuto opportuno aumentare a 27 le borse inizialmente previste. La graduatoria finale vede l’adesione di 14 bambini e 13 bambine. La graduatoria definitiva, in ordine di istituto comprensivo, degli assegnatari della borsa di studio 2023/2024. ISTITUTO SCOLASTICO N. CANDIDATURE PRESENTATE ALUNNE/I VINCITRICI/VINCITORI IC Randi 20 BRISCHIA CONTIPELLI ALMA CORIASSI GIOVANNI FARABEGOLI AMELIA GUERRINI EMMA LOMBARDI SAMUEL PAGNANI GIORGIA IC Del Mare 9 DE CESARE FILIPPO MAZZANTI MARGHERITA ZUFFI FILIPPO IC Damiano 8 CALDERONI MICHELE SHANIN OMER IC San Biagio 20 CORDELLA NICOLO’ MBENGUE DIARRA PENDA ORLANDO ANNA PANNACCI VIRGINIA PINI DAVIDE SAPORETTI GIULIA IC Valgimigli 10 CROCIATI ALESSIA LIPPI BRUNI GIORGIA POLIDORI THIAGO SPADONI MATTEO IC Ricci-Muratori 12 BENDANDI CARLO DE MASI ETTORE FRANCUCCI PIETRO FUSCONI MATILDE IC Darsena 1 RANIERI ALESSANDRO IC San Pietro in Vincoli 2 MAZZOLI MATILDE IC Guido novello 0 // Progetto Futuro” prevede una cerimonia di premiazione dei vincitori, in occasione della quale avverrà la consegna delle borse di studio. La cerimonia si terrà: martedì 17 settembre alle ore 17.00 presso la Sala Muratori della Biblioteca Classense in Via Baccarini 3 a Ravenna Ricordiamo che per accedere alla Borsa di studio è necessaria la presenza dello studente sia alla premiazione che alla formazione.
Bilancio 2023: approvato all’unanimità
‘Per la prima volta la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna supera i 200 milioni di patrimonio, un risultato importante che abbiamo raggiunto quest’anno facendo crescere l’entità delle erogazioni per il territorio, in particolare per l’assistenza, le emergenze, gli anziani, il sociale e la cultura’. È commosso ed orgoglioso il Presidente Ernesto Giuseppe Alfieri, annunciando i dati più significativi ed evidenti del bilancio 2023 della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, approvato all’unanimità dall’Organo di indirizzo. ‘Registriamo entrate _ ha detto ancora il Presidente _ per quasi 10 milioni di euro, e questo grazie alla scelta giusta che facemmo a suo tempo di restare comproprietari della nostra banca ottimamente gestita, unendo l’eccellenza del risultato di gestione della Fondazione all’importanza del flusso di erogazioni con le quali siamo promotori nella logica della sussidiarietà per lo sviluppo del territorio e supporto nei gravi momenti di emergenza come quello che purtroppo ci ha colpito duramente nel 2023’. Proprio nella drammatica emergenza dell’alluvione la Fondazione assieme alla Cassa di Ravenna ed alla Banca di Imola ha operato nel 2023 importanti interventi, tempestivi e strategici, per la comunità e il territorio. La Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna in particolare ha favorito finanziamenti agevolati per la sostituzione e sistemazione di automobili danneggiate dall’alluvione e distribuito alle famiglie altri 283 mila euro per 318 famiglie proprio per aiutare le popolazioni colpite. Inoltre, ha distribuito assieme alla Croce Rossa Italiana alle famiglie 415 mila euro provenienti dall’Acri e dall’Associazione regionale delle Fondazioni bancarie, consentendo ai cittadini più duramente colpiti di avere un proprio aiuto per limitare le drammatiche conseguenze dell’alluvione. Oltre alle famiglie ed alle imprese, la Fondazione ha aiutato la Fondazione Ravenna Manifestazioni, il cui magazzino stipato di scenografie, costumi e materiali tecnici a Fornace Zarattini è stato gravemente danneggiato dall’ondata di acqua che lo ha travolto. L’attività svolta a sostegno di famiglie, imprese e imprenditori colpiti dall’alluvione ha assorbito una parte importante dell’impegno della Fondazione durante il 2023. Ma non ha limitato in nessun modo le sue attività di erogazione e sostegno, che anzi sono aumentate. L’intervento più evidente e importante è il percorso di allestimento verso l’inaugurazione di Palazzo Guiccioli con il Museo di Byron e del Risorgimento ormai prossimi all’apertura del 25 e 26 ottobre, e sostenendo in modo importante tutta l’attività universitaria, oggi arrivata a proporre diciannove corsi di laurea, ed in particolare il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia giunto al completamento del terzo anno, ed il recupero del complesso di via Tombesi dell’Ova, oggi sede del Corso di laurea in Ingegneria. Importanti anche il completamento del restauro della ‘Vasca del Re’ all’interno del Mausoleo di Teodorico, preludio alle celebrazioni nel 2026 dei 1500 anni della morte del Re Ostrogoto. Da un punto di vista economico, la Fondazione ha chiuso un 2023 molto positivo grazie ai dividenti della Cassa di Ravenna. Nel 2023 l’avanzo di esercizio è cresciuto nettamente arrivando a 5.951 euro, il che ha consentito un aumento della profondità di intervento della Fondazione nel territorio, come ha sottolineato il Segretario Generale Giancarlo Bagnariol. La Fondazione è orgogliosa della partecipazione nella Cassa di Ravenna Spa, con la quale costituisce un importante circuito virtuoso di valore: il Presidente Alfieri ha espresso un vivo ringraziamento per l’assai positivo andamento economico-finanziario al Presidente del Gruppo La Cassa di Ravenna, Antonio Patuelli ed al Direttore Generale, Nicola Sbrizzi. Nel 2023 la Fondazione ha sostenuto e finanziato 162 progetti (in crescita rispetto ai 151 del 2022), con erogazioni per 3.645.015 euro. Ben 80 sono stati gli interventi solo in campo sociale, sanitario e per il volontariato, per quasi un milione e 500 mila euro complessivi, con l’attenzione verso progetti sempre più socialmente strutturati. Nel settore dell’Assistenza e Salute Pubblica importanti sono state le iniziative finanziate con l’utilizzo del Lascito Cariani – Ghiselli con la seconda tranche per il Nucleo Alzheimer della Casa di Riposo Rosa dei Venti a Ravenna e un contributo per l’implementazione dell’attività angiologica del reparto Medicina 2 e l’uso di compressori meccanici esterni su pazienti con arresto cardiaco e rianimazione. Per il settore Assistenza Anziani e categorie disagiate sono stati finanziati 34 progetti (contro i 29 dell’anno precedente) per 583.689 euro: tra gli altri interventi, da ricordare quelli a favore di Aias (Associazione Italiana Assistenza Spastici), di Amare Ravenna per il Campo Scuola per anziani, di Marinando Ravenna per il progetto mare per ragazzi disabili, del Comitato territoriale Welfare Gente di mare, del Comune di Cervia per iniziative per persone affette da demenza senile, del Comune di Russi per programmi di sicurezza sociale e autonomia per persone con disabilità, della Fondazione Nuovo Villaggio del Fanciullo, della Cooperativa Sociale La Pieve per il nuovo servizio residenziale e del Dopo di Noi, di Fabionlus per persone affette da Sla, della Fondazione San Rocco e Associazione con i progetti ‘Vi portiamo noi’ e ‘Non lasciare indietro nessuno’, delle giovani coppie meno abbienti per il contributo su interessi su mutui agevolati prima casa e ratealizzazione utenze, della Cooperativa Sociale Don Giovanni Zalambani di Sant’Alberto per attrezzature della Casa di Riposo. Per l’Educazione e Istruzione la Fondazione ha finanziato nel 2023 33 progetti per 1.403.480 euro. In questo settore, oltre al già citato sostegno del Polo decentrato dell’Università di Bologna, strategico per Ravenna e con un’offerta didattica particolarmente coerente con le peculiarità del territorio, sono rilevanti i finanziamenti a sostegno della Biblioteca Fondazione Casa di Oriani, del Progetto Campionato di Giornalismo in sinergia con Ascom Confcommercio, del Progetto a scuola in teatro, Parlamento dei Ragazzi e Asd Gym Academy. Per il settore della Salute Pubblica significativi nel 2023 sono stati gli interventi a favore di Anffas (Associazione Famiglie, Fanciulli e Adulti Subnormali), Agebo, Alice, Associazione italiana sclerosi multipla, Associazione diabetici ravennate, ed Ausl Romagna per implementare l’attività angiologica del Reparto di Medicina 2. Per il settore del Volontariato, Filantropia e Beneficenza, con ben 38 progetti e complessivi 738.492 euro la Fondazione ha sostenuto in particolare la Fondazione Montecatone per il progetto Ripartiamo, la Croce Rossa Italiana per l’acquisto di una autoambulanza, l’Arcidiocesi di Ravenna-Cervia per il progetto di accoglienza della Caritas di Ravenna e Cervia. La Fondazione inoltre partecipa in modo massiccio al Fondo per il Contrasto alla Povertà Educativa Minorile con un accantonamento dovuto per legge ed al Fondo per la Repubblica Digitale e la Fondazione Con il Sud. Il settore dell’Arte, Attività e Beni Culturali ha visto nel 2023 49 interventi per complessivi 831.792 euro investiti. La scelta di sostenere ampiamente Ravenna come ‘Città d’Arte e di Cultura’ è particolarmente strategica in questo momento storico in cui la città inaugura con la prossima inaugurazione del Museo Byron e del Risorgimento una nuova frontiera culturale, letteraria, storica e turistica, particolarmente orientata al mondo anglosassone e greco, ma anche a quello romantico e risorgimentale, che ha profonde radici in tutta l’area mediterranea. Inoltre, rafforza l’immagine di Ravenna come capitale culturale internazionale specchiata nella sua vocazione storica ad essere l’incrocio mondiale di storie e di culture, ma anche di economie e di flussi come ben testimonia il nostro Porto. La nascita della Italian Byron Society con fondatori e amministratori di grande respiro internazionale, accresce la titolarità accademica di una Città che sempre più intercetta l’interesse dei visitatori internazionali ed alla quale la Fondazione vuole dare un contributo importante ed ulteriore di ricchezza, conoscenza, immagine ed attrazione. Il grande impegno in questo progetto non ha però attenuato gli interventi della Fondazione per la ‘Trilogia d’autunno’ di Ravenna Manifestazioni, per la stagione dell’Associazione Angelo Mariani, per il Progetto Prospettiva Dante, per il sostegno alla Fondazione MIC (Museo Internazionale della Ceramica di Faenza) e per la prosecuzione della più che quarantennale promozione del pensiero e dell’opera di Dante, anche attraverso il Centro Dantesco Onlus dei Frati Minori conventuali e la Fondazione Flaminia, con la quale sono state promosse importanti iniziative culturali nei Chiostri Danteschi. Di rilievo anche il sostegno alla stagione teatrale della Fondazione Teatro Rossini di Lugo ed il finanziamento del Restauro di tre importanti dipinti della Pieve di San Giovanni in Ottano a Brisighella. Ravenna, 29 maggio 2024
Nasce l’Italian Byron Society con sede a Palazzo Guiccioli
Ravenna è da oggi ufficialmente la sede della Italian Byron Society, affiliata alla prestigiosa International Association of Byron Societies, che in tutto il mondo promuove la diffusione della cultura byroniana, organizzando conferenze, dibattiti, eventi, mostre, borse di studio ed ogni altra iniziativa utile a far conoscere la vita e le opere del poeta inglese. Ravenna diviene, dunque, capitale italiana di questi studi, e la sede ufficiale sarà ovviamente Palazzo Guiccioli, che ospitò il poeta e vide nascere alcune delle sue opere più importanti tra il 1819 e il 1821, e che sarà sede dal 26 ottobre prossimo anche del Museo Byron. L’atto costitutivo della Italian Byron Society è stato firmato questa mattina ai Chiostri Danteschi, di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, alla presenza di Ernesto Giuseppe Alfieri, Presidente della stessa Fondazione, che ha acquistato e ristrutturato Palazzo Guiccioli per destinarlo appunto a Museo Byron e del Risorgimento, e del Segretario Generale della Fondazione Giancarlo Bagnariol. Scopo dell’Italian Byron Society, come recita lo statuto, è quello di ‘promuovere in Italia la conoscenza e lo studio della figura e dell’opera di George Gordon, Lord Byron, tramite attività utili a realizzare tale scopo; promuovere la traduzione e la pubblicazione in italiano di opere in lingua straniera inspirate alla vita ed agli scritti di George Gordon, Lord Byron e promuovere lo scambio culturale con analoghe Associazioni e Istituzioni straniere nel mondo, con particolare attenzione alle Byron Societies nel mondo’. A presiedere la Italian Byron Society è Ernesto Giuseppe Alfieri, Presidente anche della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, nonché Presidente e Consigliere di altre importanti istituzioni culturali ravennati. Vicepresidenti sono il professor Diego Saglia, docente ordinario di Letteratura Inglese all’Università di Parma e già Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dello stesso Ateneo, e Gregory Dowling, docente di letteratura Anglo-Americana all’Università Cà Foscari di Venezia. Presidente Onorario dell’Italian Byron Society è Antonio Patuelli, Presidente del Gruppo La Cassa di Ravenna e promotore fin dall’inizio del Museo Byron e delle iniziative ad esso collegate a Ravenna, assieme ad Alfieri ed all’allora Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Lanfranco Gualtieri. Tra i soci fondatori della Italian Byron Society figurano Donatino Domini e Claudia Giuliani, già direttori della Biblioteca Classense e componenti del Comitato Scientifico di istituzione del Museo Byron e Mirella Falconi Mazzotti, Presidente della Fondazione Flaminia e docente universitario. ‘Eleggere Ravenna a sede della Italian Byron Society non rappresenta soltanto un’importante promozione istituzionale e culturale’ – spiega il Presidente Alfieri –, che aggiunge: ‘significa fare della nostra città la sede permanente di laboratori, conferenze, convegni, eventi e dibattiti per approfondire con continuità momenti ed aspetti della vita e delle opere di Byron’. La decisione di fondare una Italian Byron Society risale al 2018, in occasione del convegno annuale dell’International Association of Byron Societies, che si tenne proprio a Ravenna. In quell’evento, a cui parteciparono studiosi e appassionati del poeta da tutto il mondo, la decisione fu praticamente unanime. Mentre cresce l’attesa per l’inaugurazione dell’unico Museo in Italia dedicato a George Gordon, Lord Byron, questo importante riconoscimento alla Città di Ravenna conferma la straordinaria intuizione della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna di investire su un progetto di respiro così alto, nonché il ruolo preminente di Ravenna non solo come seconda patria del poeta inglese, che qui visse la sua parentesi letteraria e civile probabilmente più appassionante, ma anche come punto di riferimento ineludibile per la cultura internazionale. “Quello tra Ravenna e Byron fu un connubio speciale, all’insegna del ‘fatal dono della bellezza’ italiana, a cui oggi la Byron Society e la sua neonata Sede Italiana assicurano nuova visibilità in un contesto culturale, letterario e turistico di risonanza mondiale. Ravenna, 25 maggio 2024 Nell’immagine Antonio Patuelli ed Ernesto Giuseppe Alfieri. In alto i fondatori: da sinistra Giancarlo Bagnariol, Donatino Domini, Gregory Dowling, Diego Saglia e, dopo il notaio Guglielmo Scalise, Mirella Falconi Mazzotti e Claudia Giuliani.
Jas Gawronski con l’amico e collega Enzo Bettiza
La Biblioteca dei Chiostri Francescani della Fondazione Cassa di Risparmio di di Ravenna, a pochi metri dalla tomba di Dante, si arricchisce da oggi di una nuova prestigiosa collezione di libri. Lo storico e apprezzato corrispondente Rai Jas Gawronski, uno dei volti più noti dei telegiornali nazionali, ha infatti donato ufficialmente alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna la collezione dei propri libri ed altri preziosi documenti personali, tra cui il significativo carteggio con l’amico e collega Enzo Bettiza: l’atto è stato firmato nella sede della Biblioteca dei Chiostri, dove i libri trovano spazio accanto ai volumi dello stesso Enzo Bettiza, alla presenza di Jas Gawronski, del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Ernesto Giuseppe Alfieri, del Presidente del Gruppo Bancario La Cassa di Ravenna Antonio Patuelli, del Segretario Generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Giancarlo Bagnariol e del notaio Guglielmo Scalise. Gawronski, giornalista, scrittore e già anche parlamentare europeo, è stato per tanti anni corrispondente da New York, Parigi, Mosca e Varsavia ed ha curato programmi culturali, scientifici e politici, collaborando con varie tv e testate nazionali, oltre alla Rai, tra cui Mediaset e La Stampa. Nel corso della sua lunghissima e brillante carriera, Gawronski, ha raccolto via via i libri che sono anche testimonianze puntuali, importanti e rare non solo della sua esperienza umana e professionale, ma anche e soprattutto documento storico meravigliosamente prezioso, trasversale tra Est e Ovest, Nord e Sud del mondo, tra epoche e confini diversi, sensibilità e culture molteplici. Tutto questo si specchia nei libri donati da Gawronski alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna: i ricordi e le opere di Gawronski ora sono conservati nella prestigiosa cornice della Biblioteca nel più ampio contesto dei luoghi dedicati alla memoria dantesca e sono consultabili dai cittadini attraverso la Biblioteca di Storia Contemporanea ‘Alfredo Oriani’ di Ravenna. Ravenna, 11 aprile 2024
IL FIORINO D’ORO AD ANTONIO PATUELLI
Il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Ernesto Giuseppe Alfieri, il Segretario Generale Giancarlo Bagnariol assieme a tutti i dirigenti e consiglieri si complimentano ed esprimono la propria viva soddisfazione per l’assegnazione del Fiorino d’Oro al Presidente dell’Abi (Associazione Bancaria Italiana) e del Gruppo La Cassa di Ravenna Antonio Patuelli. Si tratta della più alta onorificenza concessa dalla Città di Firenze e dell’ennesimo riconoscimento alla carriera, al lavoro, alla dedizione ed allo straordinario profilo professionale, culturale ed etico del Presidente Patuelli: per sottolineare l’importanza del momento il Presidente Alfieri assieme ad una importante delegazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna sarà sabato mattina a Palazzo Vecchio a Firenze, orgogliosi oltre che di celebrare questo importante momento anche di rappresentare la storica banca ravennate, privata e indipendente dal 1840 e l’intera Città di Ravenna. Ravenna, 11 gennaio 2023
TORNA PROGETTO FUTURO V edizione a.s. 2023/2024
Il progetto che valorizza a Ravenna lo studio e l’impegno sociale dalla giovane età Progetto Futuro taglia un importante traguardo: arriva al suo quinto anno di vita e in questa occasione si arricchisce di nuovi contenuti e novità e anticipa i tempi in vista di un ampliamento delle classi, delle scuole, del numero di giovani coinvolti e di un’estensione quindi della sua area di intervento nel territorio e nella programmazione didattica. La quinta edizione chiude anche simbolicamente un primo ciclo di lancio, consolidamento e crescita e apre quindi la strada ad una fase di ulteriore rafforzamento in vista di obiettivi e modalità in grado di raggiungere sempre più giovani, famiglie, scuole, docenti e cittadini. Progetto Futuro è già dal nome un ponte verso il domani nostro e delle giovani generazioni: Progetto richiama infatti la nostra intenzione forte di lavorare ad un’idea importante e condivisa, che abbraccia la nostra città, il territorio e la scuola, ovvero la nostra casa in senso lato. Futuro è sinonimo delle generazioni più giovani ma anche delle aspettative che abbiamo tutti per gli anni prossimi, per i quali con questo Progetto ci impegniamo tutti nella direzione di costruire città, ambienti, rapporti, conoscenze e relazioni migliori. IL PROGETTO Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Fondazione Golinelli e Secam srl, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Ravenna, lanciano la quinta edizione di Progetto Futuro, che punta a far emergere nella comunità locale, dalla giovane età, il valore dello studio e l’importanza del valore sociale. Obiettivo del Progetto Futuro è di favorire, nella comunità locale, la crescita del valore dello studio e nell’impegno sociale. LE BORSE DI STUDIO L’iniziativa, che prevede l’assegnazione di 20 borse di studio agli alunni che si distingueranno nell’anno scolastico 2023-24 per impegno scolastico e civile, è rivolta agli studenti del quinto anno delle scuole primarie del Comune di Ravenna. Viviamo un momento delicato, con la pandemia ancora in agguato e le emergenze metereologiche che cambiano e minacciano la nostra vita e le nostre abitudini. La consapevolezza che a causa di tutto questo le problematiche di natura sociale, relazionale e ambientale saranno importanti, ha spinto i creatori di Progetto Futuro a muoversi in due direzioni parallele; Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Fondazione Golinelli e Secam si impegneranno non solo nel lancio della nuova edizione, ma anche nel creare continuità con lo scorso anno, seguendo i giovani premiati nel loro cammino scolastico e aiutandoli nello sviluppo dei loro percorsi futuri. Progetto Futuro non è quindi un evento, ma un percorso di vita ed un’esperienza diffusa che va oltre le date e le cerimonie e affianca la nostra quotidianità e quella dei nostri ragazzi. Le borse di studio offerte comprendono un’attività formativa da parte della Fondazione Golinelli e l’erogazione di 500 Euro per ogni alunno premiato. Per visualizzare e stampare il bando, cliccare nel link sottostante: https://www.fondazionecassaravenna.it/wp-content/uploads/2024/01/V_edizione_2023_2024.pdf
Antonio Patuelli riceve il Premio Cavour
Il Presidente Ernesto Giuseppe Alfieri, il Segretario Generale Giancarlo Bagnariol e l’intero Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna si complimentano con il Presidente dell’ABI e de La Cassa di Ravenna per il prestigioso Premio Cavour ricevuto oggi a Santena e consegnato dalla Fondazione Cavour. Come Fondazione siamo particolarmente orgogliosi per questo Premio che è il meritato riconoscimento al Presidente Patuelli per l’impegno profuso nella diffusione della cultura, nello sviluppo imprenditoriale, nel consolidamento del sistema bancario e di conseguenza della credibilità del Paese, principi questi che furono ispiratori per Cavour nella costruzione dello Stato Italiano e che rappresentano oggi gli elementi fondanti della vita personale e professionale di Antonio Patuelli, come eloquentemente recitano le importanti motivazioni del Premio. Grati per questo impegno e questa continuità, Presidente, Segretario Generale e componenti del Consiglio di Amministrazione della Fondazione proseguiranno con ancora maggiore impegno nel sostegno delle attività istituzionali, culturali e sociali del territorio. Ravenna, 12 ottobre 2023
DALLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA132 MILIONI DI EURO EROGATI IN 30 ANNI
Centotrentadue milioni di euro investiti sul territorio: un fiume ininterrotto di investimenti, oltre 10 mila, nel sociale, nell’assistenza, nel volontariato, nell’istruzione, nella salute pubblica, nell’arte e nella cultura. A tanto ammontano complessivamente gli interventi che la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna ha operato dalla sua nascita ad oggi: un trentennio segnato da un ritmo incessante di donazioni, interventi d’emergenza, sostegni, finanziamenti, elargizioni, programmazione, investimenti, progetti e idee.Nata nel 1992, dopo un secolo e mezzo di vita della Cassa di Risparmio di Ravenna, in attuazione della Legge Amato di ristrutturazione delle banche pubbliche e delle Casse di Risparmio,la Fondazione della Cassa di Risparmio di Ravenna dopo un anno di rodaggio iniziale ha iniziato a operare a pieno ritmo nel tessuto territoriale: ed ora ha completato il considerevole traguardo dei trent’anni di attività. Gli investimenti sono stati a getto continuo ed hanno riguardato tutto il territorio della provincia di Ravenna ed oltre e le più ampie aree di intervento socio-economico-culturale. Già nel 1995 l’impennata degli interventi aveva superato abbondantemente il milione di euro, poi a cavallo del 2010 ha raggiunto cifre più elevate, per poi confermarsi e consolidarsi, pur con la drammatica parentesi del Covid, fino ai giorni nostri, caratterizzati da un ritorno ai livelli alti di erogazioni e interventi diretti. E con una programmazione futura che guarda fino al 2024 con l’inaugurazione del Museo Byron e del Risorgimento nel complesso di Palazzo Guiccioli, nel quale si insedierà la sede italiana della Byron Society, e addirittura al 2026 con le celebrazioni dei 1500 anni della morte di Teodorico, due delle tante iniziative di respiro mondiale candidate a portare Ravenna al centro dell’attenzione internazionale.Gli investimenti sono andati di pari passo con la crescita dei dividendi del Gruppo Bancario, che ha garantito oltre ad un aumento delle erogazioni e della distribuzione di risorse sul territorio, anche un consistente rafforzamento del patrimonio della Fondazione: l’attivo patrimoniale è passato infatti dai 99 milioni di euro dell’anno zero della Fondazione, ai quasi 174 milioni di euro del bilancio 2022.Sono cinque i settori individuati dalla Fondazione come aree di intervento principale nell’ambito della sua attività istituzionale, focalizzata su interventi di utilità sociale: l’assistenza agli anziani ed alle categorie disagiate, particolarmente necessario per l’aumento dell’età media della popolazione e per l’insorgere di sempre maggiori emergenze sociali; l’educazione, l’istruzione e la formazione, incentrati sul consolidamento del rapporto di collaborazione con l’Ateneo Multicampus di Bologna, Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini, ed in particolare con il sostegno del Campus Ravennate che accoglie ormai stabilmente migliaia di studenti; il volontariato, la filantropia e la beneficenza, con progetti educativi rivolti alle categorie più disagiate oltre che interventi nelle aree definite per legge; la salute pubblica, con l’intervento diretto a favorire il miglioramento delle strutture ospedaliere, intervenendo sull’innovazione tecnologica, sull’ampliamento dei servizi offerti e sulla prevenzione e cura delle malattie maggiormente diffuse; l’arte, le attività e i beni culturali, con interventi importanti a sostegno della valorizzazione e la promozione del patrimonio artistico – culturale locale e la promozione del Festival Dantesco, con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca, evento unico nel suo genere.Considerate le caratteristiche di Ravenna, il settore che ha registrato più investimenti è quello dell’Arte, Attività e Beni Culturali: oltre 50 milioni di euro, con interventi imponenti negli anni a sostegno dei principali eventi e delle istituzioni della città, dal Museo Archeologico di Classe alle mostre del Mar, dal Ravenna Festival al recupero e restauro del Complesso Classense, dalla valorizzazione del Sito Storico della Zona Dantesca, con l’importante restauro dei prestigiosi Antichi Chiostri Francescani, divenuti il fulcro delle celebrazioni del VII Centenario della morte del Sommo Poeta, ai restauri della Chiesa dei SS Giovanni e Paolo e della Basilica di San Giovanni Evangelista, dagli interventi alla Biblioteca Classense al restauro del Seminario e dell’Archivio Arcivescovile.Al settore Educazione, istruzione e formazione sono andati oltre 29 milioni di euro con il fondamentale sostegno alla nascita ed al consolidamento dei Corsi di Laurea in Beni Culturali, Giurisprudenza, Ingegneria e ora anche del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Al settore Assistenza anziani e altre condizioni di disagio sono andati 15 milioni di euro, gli ultimi dei quali (200 mila euro nel 2023) destinati a progetti post-alluvione. Il settore Volontariato, filantropia e beneficenza ha avuto circa 17 milioni di euro, le attività sportive oltre 5 milioni di euro e la Ricerca scientifica oltre 2 milioni di euro. Dai primissimi interventi (la manutenzione straordinaria della Colonna dei Francesi), ad oggi, il territorio di Ravenna è cambiato molto anche grazie agli interventi della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, dall’ospedale all’Università, dal Teatro alle attività sportive, dalle Istituzioni di assistenza per gli anziani alle biblioteche, senza dimenticare i frequenti interventi per le emergenze che purtroppo hanno toccato il territorio. Interventi possibili grazie all’autonomia della Banca, la Cassa di Ravenna, e del circuito virtuoso con la sua Fondazione: l’autonomia consente alla Fondazione di investire e di decidere in loco, vivendo il territorio ogni giorno, il raggio di intervento e la destinazione degli utili. A seguire, la tabella riepilogativa delle erogazioni della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna nel suo trentennio di vita. EROGAZIONI FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA NEI PRIMI 30 ANNIColonna1Colonna2Settore interventoNumero Interventi ErogazioniARTE, ATTIVITA’ E BENI CULTURALI2.553 50.392.820,26EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE1.725 29.156.361,92ASSISTENZA ANZIANI E ALLE CATEGORIE DIS.748 14.641.983,34SALUTE PUBBLICA285 9.058.612,09VOLONTARIATO, FILANTROPIA, BENEFICENZA2.134 16.708.050,15ATTIVITA’ SPORTIVE2.490 5.599.966,19RICERCA SCIENTIFICA150 3.628.723,09SVILUPPO LOCALE395 2.140.075,00ALTRI SETTORI69 986.361,42TOTALI10.546 132.312.953,46
DA DANTE A BYRON
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA E GABINETTO SCIENTIFICO LETTERARIO VIEUSSEUX ASSIEME PER GRANDI PROGETTI Da Ravenna a Firenze, due antiche capitali, da Dante a Byron due padri della letteratura, dal Risorgimento ai giorni nostri: le strade del Gabinetto Scientifico Letterario Vieusseux, nato nel 1820 e che annovera tutti i grandi della letteratura nella sua storia bicentenaria, e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, che da oltre trent’anni promuove sul territorio eventi culturali e artistici di primissimo piano, tornano a riunirsi per compiere un percorso comune attraverso Byron e Dante, ma non solo. E’ stato firmato ieri, nella prestigiosa sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, a due passi dalla tomba di Dante, l’accordo di collaborazione tra il Gabinetto oggi presieduto da Riccardo Nencini, ex presidente della Commissione Cultura del Senato e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna presieduta da Ernesto Giuseppe Alfieri e rappresentata al momento della firma anche dal Segretario Giancarlo Bagnariol. Un atto formale che apre la via ad una importantissima collaborazione il cui battesimo in grande stile sarà già all’inizio del 2024 con un grande convegno letterario su Byron, nel duecentesimo anniversario della morte ed in occasione dell’inaugurazione del Museo a lui dedicato a Palazzo Guiccioli, recentemente acquistato e ristrutturato con un intervento importante dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. E proprio Byron sarà assieme a Dante, cui la Fondazione dedica annualmente il Festival internazionale ai primi di settembre, uno dei due capisaldi di questa collaborazione che incrocia letteratura e storia, ma anche arte e attualità, pittura e didattica, in un progetto a 360 gradi che metterà Ravenna al centro dell’Europa letteraria come il Gabinetto Vieusseux è storicamente il fulcro del grande movimento di letterati, intellettuali, giornalisti e scrittori, che proprio nella sua sede a Firenze facevano obbligatoriamente tappa per il più grande centro di divulgazione di idee e talento, di arte e letteratura e per le prime letture dei giornali internazionali e delle riviste specializzate da tutto il mondo. Il piano di sviluppo di questa collaborazione si estenderà quindi a convegni, mostre, dibattiti, conferenze, eventi e rassegne. <Esprimo una grande soddisfazione _ ha detto il Presidente Alfieri al momento della firma del documento _ per questa collaborazione tra due realtà culturali legate da tantissimi punti in comune, primo tra tutti ovviamente Dante>. Riccardo Nencini ha aggiunto come <la collaborazione culturale tra queste due antiche capitali passerà da Dante fino ad arrivare a Byron: siamo felici che una Fondazione di una banca con una presenza così diffusa in Italia abbia instaurato una collaborazione con il Gabinetto scientifico letterario più antico d’Europa. Nella mia esperienza di rapporti maturata anche quando presiedevo la Commissione cultura del Senato è raro trovare una Fondazione che non si limiti a sponsorizzare eventi ma che intervenga direttamente nelle scelte strategiche e nella realizzazione di grandi progetti>. In alto FOTO STUDIOCORELLI Didascalia: da sinistra Giancarlo Bagnariol, Riccardo Nencini ed Ernesto Giuseppe Alfieri
LA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA DONA UN NUOVO ECOGRAFO ALL’UNITA’ OPERATIVA DI MEDICINA INTERNA DELL’OSPEDALE
Un nuovo ecografo di ultimissima generazione è stato donato oggi dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna all’Unità Operativa di Medicina Interna dell’Ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna. L’ecografo rappresenta uno strumento di medicina d’avanguardia ed è in grado di fungere da ecodoppler di alta fascia par la diagnostica cardiologica e vascolare e contemporaneamente dispone del software per l’ecocardiogramma, consentendo quindi di arricchire la dotazione tecnologica a vantaggio dei pazienti che necessitano di prestazioni specialistiche e della stessa diagnostica medica. L’Unità Operativa di Medicina Interna dispone attualmente di 60 posti di degenza cui a breve si aggiungeranno altri 20 posti per il trattamento e la cura dei casi più complicati: il nuovo Ecografo rappresenta in questo senso uno strumento importantissimo sia per accrescere le possibilità e ridurre i tempi di intervento sia per innalzare il livello di diagnostica grazie alla strumentazione di avanguardia di cui dispone. Alla cerimonia di consegna era presente il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna ingegner Ernesto Giuseppe Alfieri che ha sottolineato come <sia un piacere aver contribuito ormai da oltre trent’ anni all’attività di una struttura così importante come l’Ospedale di Ravenna: oltre a questo intervento dell’Ecografo sono in corso attualmente anche altre due fondamentali collaborazioni che riguardano il Trapianto di Midollo Osseo e la chirurgia robotica e siamo contenti che anche grazie al nostro contributo l’Ospedale possa crescere e rappresentare un bel segnale per tutto il territorio>. La dottoressa Maria Giulia Sama, Primario dell’Unità Operativa di Medicina Interna, ha sottolineato le potenzialità di avanguardia del nuovo ecografo e l’importanza di <accrescere la qualità e il numero delle prestazioni dell’Unità Operativa e contemporaneamente di alleggerire le liste di attesa dell’Ospedale> mentre la Direttrice Sanitaria dell’Asl Romagna dottoressa Francesca Bravi ha posto l’accento sulla <capacità dell’Unità Operativa di Medicina Interna di valorizzare le professioni iniziando un nuovo percorso per giovani medici e di qualificare contemporaneamente l’offerta a beneficio non solo della popolazione di Ravenna ma di tutto il territorio>. Il nuovo ecografo, per il quale la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna ha investito 38.000,00 euro, conferma la grande sensibilità ed attenzione per il territorio, le sue esigenze e la valorizzazione delle professioni e dei servizi in sinergia con le istituzioni e le eccellenze del territorio. In primo piano la foto della cerimonia di consegna. Ravenna, 29 settembre 2023
DONATI 283.570 EURO AI RESIDENTI COLPITI DALL’ALLUVIONE
GRAZIE AL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO SENIOR I recenti eventi calamitosi che duramente hanno colpito i nostri territori, hanno però messo in risalto un grande spirito di solidarietà e di sacrificio.Anche il Gruppo La Cassa ha cercato di dare il proprio contributo sia attraverso la raccolta fondi a favore della Protezione Civile dell’Emilia Romagna ed alla Croce Rossa Italiana fortemente impegnate nella gestione dell’emergenza alluvionale che attraverso l’emissione di un prestito obbligazionario, della durata di 3 anni, con tasso fisso 1% per i sottoscrittori e la devoluzione una tantum del 7% dell’importo collocato a favore dei residenti nei territori colpiti.A seguito del collocamento di prestiti obbligazionari per l’ammontare di € 4.051.000, il Gruppo Bancario ha devoluto l’importo di € 283.570 alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che si occuperà delle erogazioni a favore degli aventi diritto secondo il regolamento pubblicato.Potranno beneficiare della donazione di importo € 500 (cinquecento) sia clienti che non clienti fino ad esaurimento del plafond.Le richieste potranno essere effettuate presso la propria filiale o – nel caso di non clienti – presso la filiale territorialmente competente dal 02 al 31 ottobre (salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi).L’erogazione agli aventi diritto avverrà entro il 15 dicembre 2023DESTINATARI• Famiglie residenti nei territori censiti come alluvionati nell’allegato 1 al Decreto Legge n. 61 del 1° giugno 2023 “Interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi verificatisi a partire dal 1° maggio 2023”;• Attestazione ISEE valido per l’anno 2023 inferiore o uguale a max € 35.000;• Titolari di mutuo ipotecario prima casa anche presso altre banche e/o contratto di affitto stipulato dopo l’01/05/2023 per esigenze abitative dovute all’inagibilità dell’abitazione principale;• Privati Consumatori sia clienti delle banche del Gruppo La Cassa di Ravenna che non• Periodo della domanda: 02 – 31 ottobre 2023• Modalità di erogazione: vedasi regolamento• Erogazione: entro 15 dicembre 2023• Modulo di domanda: LINK (target _black)• Presentazione della domanda: presso le filiali della Cassa, di Banca di Imola e la sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Link per il modulo di presentazione della richiesta:https://www.fondazionecassaravenna.it/wp-content/uploads/2023/09/SV3648-Modulo-di-domanda.pdf Link del Regolamento: https://www.fondazionecassaravenna.it/wp-content/uploads/2023/09/Regolamento-contributo-alluvionati.pdf
Progetto Futuro IV edizione: cerimonia di consegna borsa di studio.
Come sarà la nostra città del futuro? E’ questo il progetto cui hanno lavorato i 22 giovanissimi studenti premiati giovedì sera al Palazzo dei Congressi di Ravenna a conclusione della IV edizione di Progetto Futuro, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, dalla SECAM Srl, dall’USP, Ufficio Scolastico Territoriale di Ravenna e dalla Fondazione Golinelli di Bologna che ha assegnato 22 borse di studio ad altrettanti studenti del 5° anno della Scuola Primaria del Comune di Ravenna. Il progetto è nato da un’idea dell’ingegner Romeo Tasselli per festeggiare i trent’anni della sua azienda, la Secam, ed è finanziato con 100 mila euro, destinati a premiare e dare un contributo agli alunni più meritevoli, segnalati dagli Istituti Comprensivi, per poter implementare e arricchire nel modo migliore possibile il loro percorso di apprendimento. A ciascuno studente infatti viene riconosciuto un doppio contributo: una borsa di studio di 500 euro ed un’ulteriore opportunità di formazione curata dalla Fondazione Golinelli tramite la Società G-Lab per la valorizzazione delle competenze in ambito metodologico, scientifico e tecnologico, per favorire la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità. E nell’ambito di questa formazione gli studenti hanno potuto ideare, grazie a moderne tecnologie digitali ed al ricorso all’intelligenza artificiale, le città del futuro, fondate sulla sostenibilità ambientale, il rispetto della parità di genere, il risparmio energetico e l’armonia. Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Ernesto Giuseppe Alfieri, il Consigliere delegato della Secam Srl e ideatore di Progetto Futuro Romeo Tasselli, Doris Cristo referente per la formazione e l’inclusione scolastica del Miur, Lucia Tarantino, program manager di Fondazione Golinelli e l’assessore alla partecipazione e transizione digitale del Comune di Ravenna Igor Gallonetto. La premiazione dei 22 studenti vincitori del bando è stata affidata simbolicamente agli studenti che avevano vinto la prima edizione a riprova della continuità e del radicamento che il Progetto Futuro ha per la Città di Ravenna. Al proposito i promotori hanno annunciato già la prosecuzione del bando per altri sette anni, fino al 2030: quando i vincitori delle prime edizioni saranno già iscritti all’Università. Significativa, al proposito, la citazione finale della giornata, tratta dall’articolo 3 della Costituzione: “Compito della Repubblica è rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del paese”. E una copia della Costituzione è stata regalata a ciascuno dei 22 vincitori. La graduatoria finale, in ordine alfabetico, degli assegnatari della borsa di studio, di seguito riportata, è stata pubblicata anche sul sito della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, www.fondazionecassaravenna.it.
Richieste On Line 2024
Si informa che dalle ore 8.00 di lunedì 4 settembre 2023 decorre il termine con scadenza al 31/12/2023 per la presentazione della RICHIESTA ON LINE per l’ottenimento dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna di contributi per l’anno 2024. Rimane invariato il Regolamento per la concessione di tali contributi. Accesso all’area riservata.
VINCITORI PROGETTO FUTURO IV
Si è concluso l’iter per il quarto anno, nell’ambito del Bando “Progetto Futuro”, per l’assegnazione di borse di studio dedicate ad alunni meritevoli frequentanti il 5^ anno della Scuola Primaria nel Comune di Ravenna, nel contesto di un programma di valorizzazione delle capacità individuali dei nostri ragazzi, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, dalla SECAM Srl, dall’USP, Ufficio Scolastico Territoriale di Ravenna e dalla Fondazione Golinelli di Bologna. All’edizione di quest’anno hanno partecipato 6 Istituti Comprensivi del Comune di Ravenna: IC DAMIANO, IC DARSENA. IC DEL MARE, IC RANDI, IC RICCI MURATORI, IC SAN PIETRO IN VINCOLI. Sono state assegnate 22 borse di studio da 750 euro per alunno (per complessivi 16.500 euro), di cui 250 euro sotto forma di attività didattiche e formative da svolgere a Ravenna, secondo un programma definito dai partner, condiviso con le scuole a cura della Fondazione Golinelli tramite la Società G-Lab Srl Impresa Sociale, per la valorizzazione delle competenze in ambito metodologico, scientifico e tecnologico, per favorire la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità. L’assegnazione delle borse di studio è stata definita sulla base di autonome e insindacabili determinazioni dalla Commissione di Valutazione, composta da un rappresentante della Società SECAM, della Fondazione Cassa Ravenna, della Fondazione Golinelli e dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Ravenna, sulla base di un’analisi comparativa delle richieste tenuto conto dei seguenti criteri: • media dei voti a.s. concluso (30% peso) • originalità, motivazione e completezza dell’elaborato dello studente (50% peso) • impegno sociale (20% peso) desunto dalla lettera di presentazione della scuola Ulteriori criteri di valutazione Si è tenuto conto della provenienza scolastica, della rappresentanza straniera nonché della parità di genere, ovvero particolare attenzione è stata data alla garanzia della parità numerica tra maschi e femmine. Inoltre, la Commissione ha ritenuto opportuno aumentare a 22 le borse inizialmente previste. Nell’ottica della parità di genere, la graduatoria finale vede l’adesione di 11 bambini e 11 bambine. La graduatoria finale, in ordine alfabetico, degli assegnatari della borsa di studio 2022/2023 Cognome Nome IC ACCARDI Anna IC DEL MARE AQUILINO Elinor IC DAMIANO BAGNARI Giorgia IC DAMIANO BOLZONI Carlo IC DAMIANO CONTI Alice IC RANDI FELLINI Luigi IC DAMIANO FOCACCI Linda IC S.P in VINCOLI GOTINI Greta IC DAMIANO IACOVELLA Nicolò IC RANDI MILANESI Lorenzo IC DAMIANO NERI Alessandro IC RANDI ORSELLI Lorenzo IC DAMIANO PALUMBO Giulia IC RANDI RIZZI Emma IC RICCI MURATORI RUSSO Greta IC DARSENA RUSTIGNOLI Lorenzo IC DAMIANO SORAGNI Antonio IC RANDI STRIOLO Gianluca IC RANDI TAMBURINI Sara IC DEL MARE VAGHETTI Rebecca IC DAMIANO VANDI Matteo IC RANDI ZANOTTI Matteo IC RICCI MURATORI “Progetto Futuro” prevede una cerimonia di premiazione dei vincitori, in occasione della quale avverrà la consegna delle borse di studio. La cerimonia si terrà: giovedì 21 settembre alle ore 17.00 presso la Sala Congressi di Largo Firenze Ricordiamo che per accedere alla Borsa di studio è necessaria la presenza dello studente sia alla premiazione che alla formazione.
Bilancio Esercizio 2022: Sempre più impegnati per lo sviluppo sociale, sanitario e universitario.
Oltre Ottantacinque milioni e mezzo di euro erogati per lo sviluppo del nostro territorio negli ultimi quindici, difficili, anni. Presidente Alfieri: “Intuizione lungimirante aver tenuto insieme sociale e sviluppo”. È stato approvato il bilancio della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna del 2022, dal quale emerge il crescente impulso a iniziative di socialità, per le nuove emergenze sociali ed i bisogni delle categorie più in difficoltà. Nel trentennale della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, grazie alla rilevante crescita dei dividendi distribuiti dalla Cassa di Ravenna Spa, il bilancio del 2022 è il primo dopo due anni condizionati dalla pandemia COVID19. L’avanzo di esercizio è incrementato di oltre 1 milione e 600 mila euro e ha consentito erogazioni superiori alle previsioni del Documento Programmatico Previsionale, DPP. Nel 2022 la Fondazione ha sostenuto e finanziato 150 progetti (in crescita sul 2021), ben 77 solo in campo sociale, sanitario e per il volontariato e, compresi gli accantonamenti di legge a favore del Fondo per il Volontariato e la partecipazione al Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, ha erogato 3.162.078,00 €uro, con l’attenzione verso progetti sempre più socialmente strutturati. Nel 2022, in vista delle celebrazioni nel 2026 dei 1500 anni dalla morte di Teodorico, è stato finanziato il restauro della tomba del Re Ostrogoto, già avviato, che rappresenta la prima delle tante iniziative di respiro mondiale che si svilupperanno nei prossimi anni a Ravenna. Nel 2022 si è consolidato il fondamentale sostegno della nostra Fondazione alla presenza universitaria a Ravenna con il completamento del secondo anno di attività del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia e l’avvio dell’importante intervento di rifunzionalizzazione del complesso degli ex Asili in Via Tombesi dall’Ova sede della Facoltà di Ingegneria. Molto importante è il restauro di Palazzo Guiccioli con il completamento edile del Corpo Storico che ospiterà i Musei di Byron e del Risorgimento e l’installazione degli allestimenti museali. È in corso l’insediamento della sede italiana della Byron Society. Molto intensa l’attività sviluppatasi negli Antichi Chiostri di Via Dante che nell’anno hanno ospitato, tra l’altro, la Settima Biennale del Mosaico promossa dal MAR. Nel settore dell’Assistenza e Salute Pubblica importanti sono state le iniziative finanziate con l’utilizzo del Lascito Cariani – Ghiselli con la donazione al Reparto di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale di Ravenna della seconda colonna endoscopica per interventi chirurgici e con il finanziamento della sezione dedicata ai degenti malati di Alzheimer della nuova struttura Rosa dei Venti, inaugurata nel mese di novembre 2022. “L’aver tenuto insieme sociale e sviluppo è stata una intuizione lungimirante, che ha sempre orientato il modo di operare della Fondazione Cassa. In questi, ultimi, difficili, anni, – ha dichiarato il Presidente Ernesto Giuseppe Alfieri – la Fondazione si è impegnata nei vari campi della promozione sociale, innovazione sanitaria, universitaria e culturale, incrementando le buone pratiche di educazione alla legalità e ai valori della convivenza sociale e civile. La Fondazione Cassa ha aggiunto sempre con la sua azione un “valore” di alta civiltà per la crescita del nostro territorio”. La Fondazione è orgogliosa della partecipazione nella Cassa di Ravenna SpA, con la quale costituisce un originale circuito virtuoso: il Presidente Alfieri ha espresso un vivo ringraziamento per l’assai positivo andamento economico-finanziario al Presidente del Gruppo La Cassa di Ravenna, Antonio Patuelli ed al Direttore Generale, Nicola Sbrizzi. Per l’Educazione e Istruzione il nuovo Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia fa parte del più ampio progetto “Romagna Salute” e ha comportato anche la trasformazione dell’Ospedale di Ravenna in Azienda Sanitaria Universitaria, con il conseguente potenziamento strutturale di tutti i servizi sanitari di Ravenna. Tale sostegno si aggiunge a quello per la presenza universitaria a Ravenna che ha visto nel 2022 la conferma del consolidato rapporto con il Campus Universitario e con la Fondazione Flaminia. Importanti iniziative di promozione alla lettura si sono sviluppate in sinergia con la Fondazione Casa di Oriani, Biblioteca di Storia Contemporanea, che si concreta anche nella diretta gestione delle biblioteche ospitate presso i Chiostri Francescani della Fondazione. Per il settore della Salute Pubblica significativo nel 2022 anche il sostegno per interventi in campo sociale e per l’efficienza delle cure socio-sanitarie, tra le altre, il sostegno all’attività dell’ANFFAS Onlus, Ass.ne Famiglie Disabili intellettuali, con il progetto di laboratorio artistico Riflessi. Intensificati anche gli interventi per il settore Assistenza Anziani e categorie disagiate, con 29 progetti approvati. La Fondazione, nel 2022, ha dato priorità etica alle situazioni di particolare svantaggio sociale. Nell’ottica del potenziamento della rete di presidi per una nuova offerta sociale di qualità, di rilievo i progetti a favore della Cooperativa Sociale Don Giovanni Zalambani, di S. Alberto (Ra), con il sostegno per ausili utili per posizionamento, sollevamento, trasferimento e stimolazione cognitivo psicologica; per la Fondazione San Rocco Onlus, con il sostegno e l’ospitalità a categorie particolarmente disagiate. L’Organizzazione di Volontariato “San Rocco” Mensa dei poveri – Ravenna è un’iniziativa sociale di grande rilievo, costantemente sostenuta. E’ proseguito il sostegno a meritorie Associazioni quali l’A.I.A.S. e l’Associazione Medici Cattolici Italiani, che ha dato vita ad un innovativo intervento a Ravenna denominato “Una culla per la vita”, oltre all’innovativo supporto fornito alla ricerca ed assistenza per la SLA. La Fondazione prosegue negli interventi a favore delle famiglie e delle giovani coppie favorendo l’acquisto della casa con contributi sugli interessi e sui mutui ipotecari agevolati per l’accesso alla proprietà della prima casa, sostenendo lo strategico settore dell’edilizia abitativa attraverso i mutui agevolati promossi dalla Cassa di Ravenna Spa e dalla Banca di Imola Spa e un contributo su prestiti agevolati per la rateizzazione delle utenze. Particolarmente significativi gli interventi deliberati nell’esercizio 2022 per il Comune di Russi, con azioni di sostegno ai programmi di sicurezza sociale, con una rete di servizi più incisiva, con supporto anche alle locazioni abitative e alle ASP Romagna Faentina, Faenza (Ra) e l’ASP dei Comuni della Bassa Romagna, Bagnacavallo (Ra) per la loro rilevante attività assistenziale. Per il settore del Volontariato, Filantropia e Beneficenza, conben 44 progetti, la Fondazione ha sostenuto l’impegno per l’integrazione sociale e lavorativa delle categorie maggiormente in difficoltà e la promozione della buona pratica sportiva, con appositi percorsi per le disabilità: tra gli altri il progetto di Accoglienza Caritas dell’Archidiocesi, “Un biberon pieno di latte”, promosso dalla Croce Rossa di Ravenna e quello promosso ad Imola dalla Cooperativa il Solco Prossimo. Il settore dell’Arte, Attività e Beni Culturali vede, tra gli altri, il contributo a Ravenna Festival, in particolare per la “Trilogia d’Autunno”, con la Fondazione MIC di Faenza, mentre è proseguito l’importante progetto culturale rappresentato per il festival Dante 2021+1. Ravenna, 30 giugno 2023
Educazione Finanziaria per le future generazioni
Si è conclusa, promossa da La Cassa di Ravenna Spa e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, in collaborazione con la Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio, FEduF, l’iniziativa di educazione civica e cittadinanza economica “Un Salvadanaio per la Città”, rivolta agli scolari delle classi IV e V e agli insegnanti delle scuole del primo ciclo – primarie di Ravenna. Il progetto, al quale hanno partecipato 5 classi di 3 istituti di Ravenna, ha coinvolto la Scuola Giuseppe Garibaldi – I.C. Darsena e l’Istituto Gulminelli, entrambe di Ravenna, e la primaria Marino Moretti di Punta Marina Terme. Tutte le classi incontrate hanno partecipato con entusiasmo e interesse alle attività proposte. I bambini si sono dimostrati partecipi e coinvolti ed hanno interagito con domande e interventi che dimostrano quanto anche alla loro età siano già spesso molto sensibili verso le tematiche proposte. Sono stati realizzati dei lavori di gruppo in modo da sensibilizzare i piccoli studenti anche verso i concetti di collaborazione, condivisione e inclusione di cui si è parlato nel corso delle lezioni. Sono state promosse le seguenti attività: • Lezione “Diventare cittadini sostenibili”: Gli studenti sono stati coinvolti in una lezione online della durata di circa 90 minuti, volta a stimolare nei bambini una prima riflessione sul valore del denaro e sulla necessità di gestirlo responsabilmente per sé stessi e per la comunità, in un’ottica di cittadinanza consapevole. I bambini sono stati inoltre aiutati a ragionare sul tema della sostenibilità, partendo dalle azioni quotidiane e personali che ognuno può compiere, promuovendo quindi le “buone pratiche” di sviluppo sostenibile che creano valore aggiunto e al contempo preservano le risorse per le generazioni future. • Lezione di approfondimento “L’economia circolare spiegata con i mattoncini” e laboratorio per la realizzazione dei salvadanai con materiali di recupero: Gli studenti sono stati coinvolti in un incontro stimolante e interattivo condotto da Luciano Canova, economista e da un formatore FEduF, per spiegare i concetti di economia circolare, risparmio e recupero delle risorse in modo semplice e divertente servendosi dei mattoncini. A seguire il formatore della FEduF presente a scuola ha coordinato la realizzazione da parte dei bambini di salvadanai per i quali sono stati utilizzati materiali di recupero (es. bottiglie di plastica, scatole, decorazioni di abiti non più utilizzabili, ecc.). I salvadanai più belli saranno esposti e premiati domani, venerdì 12 maggio, a Ravenna, presso i Chiostri Francescani della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna nel corso di un evento conclusivo, previsto alle ore 10,00, al quale parteciperanno tutte le classi iscritte al progetto, Antonio Patuelli, Presidente del Gruppo La Cassa di Ravenna, Nicola Sbrizzi, Direttore Generale La Cassa di Ravenna Spa, Ernesto Giuseppe Alfieri, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e Giovanna Boggio Robutti, Direttore Generale della Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio. A seguire si terranno dei laboratori pratici coordinati da Laura Ranca, Fondazione per l’educazione finanziaria e dall’economista e formatore Luciano Canova, con una riflessione stimolante e interattiva sui concetti di economia circolare, risparmio e recupero delle risorse in maniera semplice e divertente attraverso l’uso dei mattoncini. Ravenna, 11 Maggio 2023
PARLAMENTO DELLA SCUOLA
La Fondazione Cassa di Risparmio di Ravvena da sempre sostiene l’istruzione e la formazione restando a fianco dei docenti e supportando le scuole con contributi concreti per aiutare i bambini nella loro crescita per diventare cittadini preparati, responsabili e consapevoli. Appartenere ad un gruppo, far parte di una comunità è una condizione naturale per l’essere umano e ha inizio, in modo particolare, nel mondo della scuola. La scuola è la prima esperienza di socialità e di democrazia. La Fondazione promuove quindi, la creazione del “Parlamento della Scuola”, una vera e propria organizzazione composta da Camera e Senato dove gli alunni avranno la possibilità̀ di votare i propri rappresentanti, di decidere i propri diritti e doveri. Rendere gli alunni protagonisti dell’organizzazione scolastica e lasciar loro il potere di decidere, insegna loro a sentirsi più̀ sicuri e responsabili, accogliendo il loro interesse e la loro curiosità̀. La partecipazione è rivolta alle scuole primarie della Regione Emilia Romagna e patrocinata dell’Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna. Le scuole interessate dovranno compilare la scheda di partecipazione e inviarla entro il 30 settembre 2023 all’indirizzo ilparlamentodellascuola@gmail.com La commissione, presieduta dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, valuterà̀ i progetti presentati, dai quali sceglierà̀ i quindici più̀ meritevoli, sulla base di originalità̀, creatività̀ e che avranno trasmesso maggiormente i valori di cittadinanza attiva. A ciascuno dei vincitori verrà̀ attribuita la somma di € 500,00 da destinarsi alla realizzazione del bilancio previsto del “Parlamento della Scuola”. I progetti classificatisi ai primi quindici posti saranno ammessi al premio finale consistente nella partecipazione ad una cerimonia di elevato valore istituzionale. Allegati: -Scheda di partecipazione https://www.fondazionecassaravenna.it/wp-content/uploads/2023/05/Scheda-di-Partecipazione-Parlamento.pdf -Bando/Concorso https://www.fondazionecassaravenna.it/wp-content/uploads/2023/05/BandoConcorso-Il-parlamento-della-scuola-.pdf Si comunica inoltre la diffusione delle informazioni relative a questa iniziativa sul sito dell’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia-Romagna, al link diretto “Il Parlamento della Scuola” – Percorso di Cittadinanza e Costituzione
TORNA PROGETTO FUTURO IV edizione
Il progetto che valorizza a Ravenna lo studio e l’impegno sociale dalla giovane età Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Fondazione Golinelli e Secam srl, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Ravenna, lanciano la quarta edizione di Progetto Futuro, che punta a far emergere nella comunità locale, dalla giovane età, il valore dello studio e l’importanza dell’impegno sociale. L’iniziativa, che prevede l’assegnazione di 20 borse di studio agli alunni che si distingueranno nell’anno scolastico 2022-23 per impegno scolastico e civile, è rivolta agli studenti del quinto anno delle scuole primarie del Comune di Ravenna. Al termine della pandemia degli anni scorsi alcune problematiche di natura sociale sono sempre più diffuse, ha spinto i creatori di Progetto Futuro a muoversi in due direzioni parallele; Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Fondazione Golinelli e Secam si impegneranno non solo nel lancio della nuova edizione, ma anche nel creare continuità con lo scorso anno, seguendo i giovani premiati nel loro cammino scolastico e aiutandoli nello sviluppo dei loro percorsi futuri. Per gli aspiranti partecipanti le domande di candidatura dovranno essere presentate a cura degli istituti comprensivi del comune di Ravenna, entro il 5 luglio. La graduatoria dei vincitori sarà pubblicata nei giorni successivi sul sito della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, che provvederà a comunicarlo alle Scuole interessate. Il bando è consultabile sul sito della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna (www.fondazionecassaravenna.it). Le borse di studio offerte comprendono un’attività formativa da parte della Fondazione Golinelli e l’erogazione di 500 Euro per ogni alunno premiato. L’attività formativa, che si svolgerà nei giorni 6, 7 e 8 settembre, sarà dedicata alle competenze digitali e all’autovalutazione. Gli studenti, accompagnati da due tutor di laboratorio esperti della Fondazione Golinelli, si prepareranno all’ingresso nella scuola secondaria attraverso attività e laboratori sullo sviluppo di una maggiore consapevolezza di sé stessi, e sul rafforzamento e il riconoscimento delle competenze e delle passioni sviluppate durante il ciclo di primaria Per consentire una equa distribuzione tra i comprensivi, verranno premiati fino a 2 alunni per istituto. Nel caso di mancata trasmissione da parte di alcune scuole dei nominativi dei candidati, si procederà ad una redistribuzione delle borse di studio. Mercoledì 19 aprile 2023 alle ore 16,00 è previsto un incontro online rivolto ai genitori, insegnanti e dirigenti per offrire maggiori delucidazioni sull’iter di presentazione delle domande e sul progetto in generale, di seguito il link e le informazioni per partecipare: https://meet.google.com/itk-eiqd-yqs?authuser=0 Per visualizzare e stampare il bando, cliccare nel link sottostante: https://www.fondazionecassaravenna.it/wp-content/uploads/2023/03/BANDO-PROGETTO-FUTURO-2023.pdf Contestualmente, alla presentazione della candidatura da parte dell’insegnante, si richiede la compilazione del seguente Google Form – a carico di ciascun genitore/tutore: https://forms.gle/sXfqTE1ZY4MYSbfU9 Ravenna, 28 marzo 2023
Nuove strumentazioni informatiche a tutela della sicurezza sociale
Il Presidente della Fondazione, Ernesto Giuseppe Alfieri, ha consegnato al Questore di Ravenna dott.ssa Maria Rita Stellino sei computer portatili, donati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, continuando la tradizione di vicinanza della Fondazione alle forze dell’ordine e nel sostegno alle loro attività istituzionali.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna dona una barca a vela accessibile alla scuola parasailing Marinando 2.0.
Si è svolta ieri la cerimonia di consegna della nuova imbarcazione donata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, all’associazione Marinando 2.0 che ha da poco dato vita alla prima scuola vela paralimpica classe Hansa 303 in Emilia-Romagna. La nuova arrivata si chiamerà “Levante” e sarà utilizzata all’interno dei progetti parasailing promossi dall’associazione che si occupa di diffondere la pratica sportiva ed in particolare lo sport della vela come strumento educativo, ludico e riabilitativo. L’Hansa 303 è un’imbarcazione accessibile ed inclusiva, estremamente stabile, pensata per essere usata da tutti e per essere adattabile alle più svariate esigenze, conducibile da soli in sicurezza o in due con l’accompagnamento di un istruttore esperto. La consegna ufficiale si è svolta durante il pomeriggio del 22 febbraio presso il Circolo Velico Ravennate a Marina di Ravenna, presenti all’evento l’Ing. Alfieri, Presidente della Fondazione e l’assessora allo sviluppo economico Annagiulia Randi. “Il Presidente della Fondazione della Cassa di Risparmio di Ravenna esprime grande compiacimento per la cerimonia di varo della barca, che corona lunghi anni di preziosa attività di Marinando, sempre sostenuta dalla Fondazione e rappresentante uno dei momenti di maggior valore nell’attività dedicata all’assistenza” Ravenna, 22 febbraio 2023
Fondo Librario Alteo Dolcini
Si è tenuta a Ravenna, presso i Chiostri Danteschi della Fondazione Cassa, la cerimonia di donazione, dagli eredi Dolcini, del Fondo librario Alteo Dolcini alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. All’incontro hanno presenziato il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Ernesto Giuseppe Alfieri, il Presidente del Gruppo Cassa di Ravenna Spa, Antonio Patuelli, Salvatore Giannella, scrittore e giornalista e Andrea Dolcini, Presidente dell’Associazione Alteo Dolcini. È stato illustrato il Fondo Alteo Dolcini, composto da tre sezioni (libraria, documentale, fotografica) che riassumono l’inesauribile attività di Alteo Dolcini (Forlimpopoli, 12 settembre 1923 – Faenza, 2 settembre 1999) rivolto alla riscoperta, valorizzazione e promozione del patrimonio culturale ed economico romagnolo. Questo importante fondo andrà ad affiancare la sezione della Biblioteca della Cassa di Ravenna dedicata alla Romagna nella quale, dal 1981, è conservato anche il Fondo Friedrich Schürr. Alteo Dolcini, è stato Funzionario della Pubblica Amministrazione, giornalista e scrittore, alle sue intuizioni si devono la costituzione dell’Ente Tutela Vini di Romagna, del Tribunato di Romagna, della Società del Passatore, dell’Ente Ceramica Faenza, dell’Ente Musica Romagna e la costituzione della Ca’ de Bé a Bertinoro, della Ca’ de Ven a Ravenna e della Ca’ de Sanzves a Predappio Alta. Fu inoltre l’ideatore e fautore della 100 Km del Passatore, del Mondial Tornianti, della Legge 188 del 1990 a tutela della ceramica artistica. Sono 27 i libri da lui scritti, nei quali ha espresso la sua vena divulgativa su temi di carattere culturale, storico e amministrativo. Il Fondo Dolcini è costituito da oltre 1100 volumi che hanno come filo conduttore la Romagna. La parte documentale comprende 30 contenitori di materiale manoscritto e a stampa che includono a sua volta carteggi, documentazioni relative a opere edite ed inedite, materiali preparatori per lezioni e pubblicazioni, diari, taccuini, ritagli di giornali. La parte fotografica è costituita da oltre 3000 immagini, la maggior parte delle quali testimoniano le attività del Tribunato di Romagna, dell’Ente Tutela Vini Romagnoli, della Società del Passatore e dell’Ente Ceramica Faenza. Il Fondo Alteo Dolcini sarà conservato nei monumentali antichi Chiostri Danteschi della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, che custodiscono la biblioteca della Cassa di Ravenna Spa e quella della Fondazione Cassa, che è stata recentemente rafforzata con altre varie donazioni librarie e che comprende anche i libri e i documenti della Fondazione Enzo Bettiza. Ravenna, 17 settembre 2022
Il restauro della vasca in porfido di re Teodorico il Grande
Il mese di febbraio 2023 si apre con una importante operazione al Mausoleo di Teodorico: il maestoso labrum in porfido d’Egitto, da secoli associato alla memoria del re goto, sta per essere sottoposto a un intervento di restauro. Si tratta del primo restauro a cui la vasca, realizzata in epoca imperiale, è sottoposta da quando nel 1913 fu trasportata presso il Mausoleo, luogo nel quale già si trovava almeno dall’alto medioevo. “Sono emozionata – dice Sandra Manara direttrice dei siti teodoriciani di Ravenna – perché il presunto sarcofago di Teodorico è un oggetto di grande valore simbolico, per questo il cantiere deve rimanere aperto alla città e al pubblico”. “Questo è un ulteriore momento di rilevanza per la conservazione e la conoscenza del patrimonio -sostiene Giorgio Cozzolino, direttore regionale musei Emilia-Romagna – Gli interventi di riqualificazione del Mausoleo sono iniziati da alcuni anni, con le opere di adeguamento della segnaletica e dei percorsi, con il progetto illuminotecnico e i nuovi impianti, ma il restauro sarà uno dei primi passi concreti verso il 2026, anno dedicato alle celebrazioni dei 1500 anni dalla morte del re Teodorico”. Il restauro sarà eseguito da maestranze del “Laboratorio del Restauro” di Ravenna, che vantano una grande esperienza nel trattamento dei materiali lapidei; il progetto sarà totalmente finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna attraverso lo strumento dell’Art Bonus che consente anche ai cittadini e agli imprenditori di contribuire a sostenere il patrimonio culturale detraendo fiscalmente le donazioni elargite (www.artbonus.gov.it). Il cantiere sarà visibile al pubblico, dalla metà di febbraio, negli orari di apertura del Mausoleo: dal lunedì al giovedì 8.30 – 13.30 e dal venerdì alla domenica 8.30 – 16.30 (ultimo ingresso mezz’ora prima dell’orario di chiusura). MAUSOLEO DI TEODORICO Via delle Industrie, 14 – 48122 Ravenna Per informazioni, prenotazioni e acquisto biglietti: Telefono: +39 320 9539916 Email: prenotazioni@ravennantica.org
TORNA PROGETTO FUTURO IV edizione:
Il progetto che valorizza a Ravenna lo studio e l’impegno sociale dalla giovane età Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Fondazione Golinelli e Secam srl, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Ravenna, lanciano la quarta edizione di Progetto Futuro, che punta a far emergere nella comunità locale, dalla giovane età, il valore dello studio e l’importanza del valore sociale. Obiettivo del Progetto Futuro è di favorire, nella comunità locale, la crescita del valore dello studio e nell’impegno sociale. L’iniziativa, che prevede l’assegnazione di 20 borse di studio agli alunni che si distingueranno nell’anno scolastico 2022-23 per impegno scolastico e civile, è rivolta agli studenti del quinto anno delle scuole primarie del Comune di Ravenna. La consapevolezza che al termine della attuale pandemia alcune problematiche di natura sociale saranno più diffuse ha spinto i creatori di Progetto Futuro a muoversi in due direzioni parallele; Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Fondazione Golinelli e Secam si impegneranno non solo nel lancio della nuova edizione, ma anche nel creare continuità con lo scorso anno, seguendo i giovani premiati nel loro cammino scolastico e aiutandoli nello sviluppo dei loro percorsi futuri. Le borse di studio offerte comprendono un’attività formativa da parte della Fondazione Golinelli e l’erogazione di 500 Euro per ogni alunno premiato. In linea con il Piano Scuola e Digitale del MIUR, che mira a stimolare la diffusione sostenibile e duratura di metodologie didattiche innovative che, sfruttando al meglio le risorse digitali, producano risultati nello sviluppo delle competenze di base in particolare di quelle STEM, Fondazione Golinelli – nell’ambito della IV edizione di Progetto Futuro, in collaborazione con SECAM, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e Ufficio Scolastico Provinciale di Ravenna – propone 2 incontri online di conoscenza di sé stessi, e del mondo che ci circonda. Progetto Futuro IV edizione si arricchisce quindi di un ulteriore modulo, che, essendo dedicato in particolare ai 24 vincitori della prima edizione, si pone come naturale completamento del percorso. Gli incontri saranno articolati in modo da: favorire la conoscenza del sé, promuovendo attività di auto-valutazione grazie ad esperienze laboratoriali che consentano di cimentarsi direttamente con la dimensione sperimentale. promuovere interesse per alcuni dei potenziali sbocchi lavorativi che si ritengono più innovativi sviluppare un set di competenze trasversali funzionali al decision-making intesa come capacità indispensabile per orientarsi in un mondo sempre più in costante cambiamento. Per supportare un graduale orientamento senza la pressione dell’imminenza delle scelte, il percorso potrà essere proposto a tutte le classi delle secondarie di primo grado, oltre che ai 24 vincitori della prima edizione 2020 di Progetto Futuro. Le attività didattiche proposte hanno lo scopo di fornire strumenti utili a studentesse e studenti che potranno innescare una riflessione su sé stessi/e, supportati dai/lle propri/e docenti nel percorso che porta alla consapevolezza di sé e all’orientamento per le scelte future. Gli incontri si terranno, da remoto, giovedì 12 e giovedì 19 gennaio dalle ore 16.30 alle ore 18.30. La partecipazione deve essere richiesta e confermata da parte della famiglia dello studente tramite la compilazione del modulo a questo link: Modulo di prenotazione entro e non oltre il 11 gennaio 2023. Info: a.sergi@fondazionegolinelli.it Ravenna, 21 dicembre 2022
Garibaldi e il suo mito, nei 140 anni dalla morte Libro Strenna 2022
Il libro strenna 2022 del Gruppo Cassa di Ravenna, con le Banche che ne fanno parte (oltre la Capogruppo Cassa Spa, la Banca di Imola Spa, il Banco di Lucca e del Tirreno Spa), e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna quest’anno è dedicato a “Garibaldi e il suo mito, nei 140 anni dalla morte”. Il progetto editoriale, a cura di Sandro Rogari, cattedratico componente del Comitato Scientifico per il Museo del Risorgimento, è inteso come ulteriore contributo alla serie che, da alcuni anni, la Fondazione e il Gruppo Cassa di Ravenna promuovono per preparare culturalmente il nuovo polo museale di Palazzo Guiccioli a Ravenna che sarà sede dei Musei Byron e del Risorgimento. Il volume si propone di introdurre i lettori a questa complessa figura storica tramite un’introduzione e dodici saggi a cura di studiosi di rilievo internazionale, oltre allo stesso Sandro Rogari, Antonio Patuelli su “Farini e Garibaldi”, Angelo Varni, Roberto Balzani, Silvia Cavicchioli, Gabriele Paolini, Giustina Manica, Ester Capuzzo, Andrea Baravelli, Alberto Malfitano, Luca Menconi e Cosimo Ceccuti. E’ il ventottesimo volume della collana che ha visto concorrere anche alla promozione dei filmati e dei volumi su “Ravenna, immagini del ‘900”, (che ha ottenuto il Premio Guidarello), “La Romagna della Via Emilia”, “Lo sfondamento della Linea Gotica”, “Il viaggio dell’Esilio” di Dante nel 750° anniversario della nascita, “Il fatal dono della bellezza. L’Italia di Byron”, “Il Risorgimento e l’unità d’Italia; Idee, figure e percorsi”, “Dove visse Byron a Ravenna, Palazzo Guiccioli”, “Byron in Italia” e “Byron e Dante”. Il volume è aperto dalla prefazione di Antonio Patuelli, Presidente della Cassa di Ravenna Spa, di Ernesto Giuseppe Alfieri, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, di Giovanni Tamburini, Presidente della Banca di Imola Spa e di Sergio Ceccuzzi, Presidente del Banco di Lucca e del Tirreno Spa. Il libro strenna del 2022, edito da Minerva, nella ricorrenza (1882-2022) dei 140 anni della morte di Giuseppe Garibaldi, riporta in luce la figura, il pensiero e l’azione del grande personaggio storico che contribuì in modo decisivo all’unificazione dell’Italia e che anche in America e in Europa combatté in difesa della libertà dei popoli oppressi, l’eroe popolare, trascinatore ineguagliabile di volontari e, al tempo stesso, uomo modesto e disinteressato, adulato e amato dalle masse popolari, definito da Victor Hugo “Uomo della libertà, uomo dell’umanità”. Circondato da un alone leggendario, Garibaldi è tra le figure mitiche del Risorgimento italiano. Ravenna, 14 dicembre 2022 Giuseppe Garibaldi, olio su tela, G. Induno (1825 – 1890), Archivio Mauro Ranzani/Archivi Alinari
La Piazza Universale
ComunicatoStampa_d-1Download
Riconoscimento “Financial Times” alla Cassa di Ravenna
Il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Ernesto Giuseppe Alfieri, a nome del Consiglio della stessa, esprime il suo più sentito compiacimento al Cav. Lav. Antonio Patuelli, Presidente della Cassa di Ravenna Spa, privata e indipendente dal 1840, capogruppo di banche presenti in 5 delle più importanti regioni italiane, e Presidente dell’ABI, per il prestigioso riconoscimento attribuito alla Cassa dal Financial Times nella quarta edizione del “Europe’s Diversity Leaders 2023”, nella classifica del quale si è posizionata ben 22esima tra 850 diverse aziende a livello europeo e quarta tra le italiane, quale azienda tra le più attente ai temi di inclusione e diversity con la valutazione della percezione dei dipendenti sull’inclusività. Il prestigioso riconoscimento acquista ancora più valore per il fatto che ad oggi è l’unica banca Spa con sede in Romagna. Ravenna, 24 novembre 2022
P.B. SHELLEY’S CONTEMPORANEITY/IES International Bicentenary Conference
Ravenna 22 October 2022 Sabato 22 ottobre dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16,30 nella Sala Polifunzionale degli Antichi Chiostri Francescani della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna in via Dante Alighieri 2, si terrà un importante incontro di studio, su P.B. SHELLEY’S CONTEMPORANEITY/IES: INTERNATIONAL BICENTENARY CONFERENCE. A partire dalle 18.00, l’evento, aperto a tutta la cittadinanza, si sposterà nella Sala Multimediale al piano terra dei Chiostri per la lettura di poesia di P.B. Schelley con accompagnamento musicale con musiche di Ralph Towner, Nicolò Paganini, Luigi Legnani, Johann Sebastian Bach e Manuel de Falla. Percy Bysshe Shelley ci ha lasciato in eredità un corpus letterario-filosofico profondamente in sintonia con il complesso contesto degli inizi del diciannovesimo secolo, un corpus che però parla anche direttamente e in modo incisivo ai nostri tempi. Per celebrare il bicentenario di Shelley, il convegno internazionale “Shelley’s Contemporaneities” affronta questi temi, con un programma che include interventi di alcuni dei principali studiosi internazionali di Shelley tra i quali Diego Saglia, Carla Pomarè, Valentina Varinelli, Michael Gamer, Gioia Angeletti, Francesco Rognoni e Gregory Dowling. Questa celebrazione del bicentenario della sua eredità mira ad ampliare i dibattiti critici attuali attraverso un duplice focus sul valore contemporaneo dei contributi intellettuali e poetici del poeta e delle sue reti di contatti coevi La giornata di studi, a cura della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, in collaborazione con l’Università di Bologna (Centro Interuniversitario per lo studio del Romanticismo) e la Keats-Shelley Memoria Association, si inscrive nel ciclo di studi preparatori finalizzati all’allestimento del nuovo Museo di Palazzo Guiccioli dedicato a Lord Byron e al suo soggiorno ravennate. In vista anche dell’insediamento a Ravenna della sede italiana della International Byron society.
Invito a Palazzo
Il Gruppo Bancario privato ed indipendente Cassa di Ravenna partecipa in forma digitale sul web, con una visita virtuale sul proprio portale www.lacassa.com, attraverso un video-clip con diversi immobili storici a Ravenna ed Imola, alla XXI Edizione della Giornata nazionale di apertura al pubblico dei palazzi storici e monumentali delle Banche, “Invito a Palazzo; Cultura, Arte e Storia nelle Banche e nelle Fondazioni di origine bancaria”. La manifestazione è promossa da ABI e ACRI, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio della Commissione Italiana Nazionale per l’UNESCO, del Ministero della Cultura. Il contributo digitale di Cassa Ravenna è presente, già da oggi 30 settembre, sui siti Cassa e Banca di Imola ed anche sui siti della manifestazione, Palazzi.abi.it e Muvir.eu, il museo digitale delle banche in Italia. Nel filmato si possono ammirare ambienti, arredi, affreschi, opere d’arte custoditi e manutenuti dal Gruppo Cassa Ravenna e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. La visita approfondisce gli aspetti di rilievo culturale del Palazzo storico della Sede Centrale in Piazza Garibaldi a Ravenna, del Complesso degli Antichi Chiostri Francescani della Fondazione Cassa, dell’ex storico negozio “Bubani”, attuale sede del Private Banking in Piazza del Popolo a Ravenna e ad Imola dei locali storici della Direzione Generale e Presidenza della Banca di Imola Spa. Nel Palazzo Sede della Cassa di Ravenna, in Piazza Garibaldi, è contenuta una storica quadreria che annovera, tra le altre, tele di Luca Longhi, caposcuola ravennate del Cinquecento. La visita prosegue poi con il Complesso degli Antichi Chiostri Francescani della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, restaurati e valorizzati con un epocale progetto di recupero e destinati a sole attività culturali; sede dell’Archivio Storico della Cassa, suddiviso in una sezione multimediale e in una documentale, ampliato negli ultimi anni da alcuni rilevanti lasciti librari. Il restauro ha restituito alla struttura le forme e le cromie che caratterizzano l’atmosfera del luogo dedicato alla memoria di Dante Alighieri, la cui Tomba è attigua ai Chiostri. Nel filmato vi è anche il ricordo dello storico episodio del sec. XVI nel quale i Frati Francescani trassero dal sepolcro le ossa di Dante Alighieri, salvandole così a Ravenna dalla delegazione fiorentina che, con il mandato pontificio, aveva avuto ordine di prelevare le ossa del Poeta. E’ possibile anche visitare virtualmente lo storico Negozio Finanziario “Ex-Bubani” in Piazza del Popolo a Ravenna, ora sede del Private Banking de “La Cassa”, antico locale restaurato e conservato nelle sue armonie lignee e con le vetrate in stile liberty, con il vecchio magazzino sovrastante il negozio, con le finestre sottostanti il portico, da cui si vede la Piazza. Inoltre, sono visibili i locali della Direzione Generale e Presidenza della Banca di Imola, ad Imola, con particolari dell’edificio che risalgono al periodo medioevale e conservano la struttura di casa-bottega del XVIII secolo; una vera “chicca”: il pertugio, perfettamente conservato, testimonianza dei sistemi di difesa attuati in quell’epoca. Ravenna, 30 Settembre 2022
La Fondazione per la nostra vita
Il Presidente della Fondazione, Ernesto Giuseppe Alfieri, ha consegnato al Questore di Ravenna dott.ssa Maria Rita Stellino tre defibrillatori, donati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, continuando la tradizione di vicinanza della Fondazione alle forze dell’ordine. Un defibrillatore, in particolare, verrà destinato alla Sezione Polizia Stradale, implementando l’attrezzatura di primo soccorso, garantendo un ulteriore servizio ai cittadini.
Progetto Futuro III edizione: cerimonia di consegna borsa di studio e attestato.
Si è tenuto a Ravenna, venerdì 16 settembre, alle ore 17.00, presso il Palazzo dei Congressi, Largo Firenze, Ravenna la cerimonia di premiazione del Bando “Progetto Futuro” III edizione, per l’assegnazione di borse di studio dedicate ad alunni meritevoli frequentanti il 5^ anno della Scuola Primaria nel Comune di Ravenna, nel contesto di un programma di valorizzazione delle capacità individuali promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, dalla SECAM Srl, dall’USP, Ufficio Scolastico Territoriale di Ravenna e dalla Fondazione Golinelli di Bologna. . Sono intervenuti alla premiazione il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Ernesto Giuseppe Alfieri, Michele De Pascale Sindaco del Comune di Ravenna, Lilia Pellizzari che ha riportato i saluti di Paolo Bernardi dell’Ufficio Scolastico Territoriale, il Consigliere Delegato della SECAM Srl, Romeo Tasselli (ideatore dell’iniziativa promossa dall’azienda che opera nel settore dei prodotti ambientali), Lucia Tarantino, Program manager 0-13 anni della Fondazione Golinelli. Ai giovani premiati in particolare sono state assegnate 22 borse di studio, implementando le 20 originariamente previste, da 750 euro per alunno (per complessivi € 16.500 anno), di cui 250 euro sotto forma di attività didattiche e formative già svolte a Ravenna, secondo un programma definito dai partner, condiviso con le scuole a cura della Fondazione Golinelli tramite la Società G-Lab, per la valorizzazione delle competenze in ambito metodologico, scientifico e tecnologico, per favorire la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità. La graduatoria finale, in ordine alfabetico, degli assegnatari della borsa di studio viene di seguito riportata. Ravenna, 16 settembre 2022 Cognome Nome Istituto Compresivo ScuolaAjelloLudovicaIC Randi Primaria RandiAlbonettiDamianoIC San Biagio Primaria CameraniCandeloraFilippoIC Randi Primaria RandiCaputiAlessandroIC Randi Primaria RandiCavcaMaximIC San BiagioPrimaria CameraniCelonaLavinia FrancescaIC San BiagioPrimaria TorreCremoneseCeleste ClaraIC Del MarePrimaria MorettiGigliucciAnnaIC Randi Primaria di ClasseGrilliAlessandroIC San BiagioPrimaria CameraniIsallariGiorgiaIC ValgimigliPrimaria Pascoli S. AlbertoLiveraniGaiaIC Randi Primaria di ClasseLorenziFedericaIC Del Mare Primaria MameliMazzoliniMiaIC San Pietro in VincoliPrimaria SpallicciMelandriAndreaIC Del MarePrimaria MasihPasiVittoriaIC San Biagio Primaria TorreRebuffiDiegoIC Randi Primaria RandiRiviezzoMargheritaIC San Biagio Primaria TorreSgrecciaFedericoIC San Biagio Primaria TorreSulejmaniMatiasIC Del MarePrimaria MorettiValdinociFedericoIC Del Mare Primaria MameliVernieriRiccardo AntonioIC Del MarePrimaria MorettiViscontiLudovicaIC San Biagio Primaria Camerani
Richieste On Line 2023
Si informa che dalle ore 7.00 di giovedì 15 settembre 2022 decorre il termine con scadenza al 31/12/2022 per la presentazione della RICHIESTA ON LINE per l’ottenimento dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna di contributi per l’anno 2023. Rimane invariato il Regolamento per la concessione di tali contributi.
Bando “PROGETTO FUTURO” – assegnate le Borse di Studio III^ edizione
Si è concluso l’iter per il terzo anno, nell’ambito del Bando “Progetto Futuro”, per l’assegnazione di borse di studio dedicate ad alunni meritevoli frequentanti il 5^ anno della Scuola Primaria nel Comune di Ravenna, nel contesto di un programma di valorizzazione delle capacità individuali dei nostri ragazzi, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, dalla SECAM Srl, dall’USP, Ufficio Scolastico Territoriale di Ravenna e dalla Fondazione Golinelli di Bologna. In particolare sono state assegnate 22 borse di studio, implementando le 20 originariamente previste, da 750 euro per alunno (per complessivi 16.500 euro), di cui 250 euro sotto forma di attività didattiche e formative da svolgere a Ravenna, secondo un programma definito dai partner, condiviso con le scuole a cura della Fondazione Golinelli tramite la Società G-Lab, per la valorizzazione delle competenze in ambito metodologico, scientifico e tecnologico, per favorire la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità. L’assegnazione delle borse di studio è stata definita sulla base di autonome e insindacabili determinazioni dalla Commissione di Valutazione, composta da un rappresentante della Società SECAM, della Fondazione Cassa Ravenna, della Fondazione Golinelli e dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Ravenna, sulla base di un’analisi comparativa delle richieste tenuto conto dei seguenti criteri: • media dei voti a.s. concluso (50% peso)* • originalità, motivazione e completezza dell’elaborato dello studente (30% peso) • impegno sociale (20% peso) desunto dalla lettera di presentazione della scuola *si tenga conto che le valutazioni non sono numeriche ma per livelli; ogni scuola ha griglie personali e numero di livelli diversi. Per restituire un valore numerico alla valutazione degli insegnanti, si è proceduto con una proporzione matematica: Punteggio massimo: 50 = 50 % A:B=C:D C= (A*D)/B A: n° “avanzato” presenti in pagella B: n° valutazioni totali presenti in pagella C= X ovvero punteggio in graduatoria D: punteggio max in graduatoria (50) Ulteriori criteri di valutazione Si è tenuto conto della provenienza scolastica, della rappresentanza straniera nonché della parità di genere, ovvero particolare attenzione è stata data alla garanzia della parità numerica tra maschi e femmine. Inoltre, la Commissione ha ritenuto opportuno dare menzione speciale a due candidati, sebbene il punteggio totale da loro raggiunto fosse inferiore rispetto a quello degli altri vincitori. Nell’ottica della parità di genere, la graduatoria finale vede l’adesione di 11 bambini e 11 bambine. La graduatoria finale, in ordine alfabetico, degli assegnatari della borsa di studio 2021/2022 Cognome Nome IC ScuolaAjelloLudovicaIC Randi Primaria RandiAlbonettiDamianoIC San Biagio Primaria CameraniCandeloraFilippoIC Randi Primaria RandiCaputiAlessandroIC Randi Primaria RandiCavcaMaximIC San BiagioPrimaria CameraniCelonaLavinia FrancescaIC San BiagioPrimaria TorreCremoneseCeleste ClaraIC Del MarePrimaria MorettiGigliucciAnnaIC Randi Primaria di ClasseGrilliAlessandroIC San BiagioPrimaria CameraniIsallariGiorgiaIC ValgimigliPrimaria Pascoli S.AlbertoLiveraniGaiaIC Randi Primaria di ClasseLorenziFedericaIC Del Mare Primaria MameliMazzoliniMiaIC San Pietro in VincoliPrimaria SpallicciMelandriAndreaIC Del MarePrimaria MasihPasiVittoriaIC San BiagioPrimaria TorreRebuffiDiegoIC Randi Primaria RandiRiviezzoMargheritaIC San BiagioPrimaria TorreSgrecciaFedericoIC San BiagioPrimaria TorreSulejmaniMatiasIC Del MarePrimaria MorettiValdinociFedericoIC Del Mare Primaria MameliVernieriRiccardo AntonioIC Del MarePrimaria MorettiViscontiLudovicaIC San BiagioPrimaria Camerani “Progetto Futuro” prevede una cerimonia di premiazione dei vincitori, in occasione della quale avverrà la consegna delle borse di studio. La cerimonia si terrà: venerdì 16 settembre alle ore 17.00 presso la Sala Congressi di Largo Firenze Ricordiamo che per accedere alla Borsa di studio è necessaria la presenza dello studente sia alla premiazione che alla formazione.
Il Presidente Patuelli all’unanimità confermato per un quinto mandato di Presidente dell’ABI
Con grande orgoglio e forte emozione, Il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Ernesto Giuseppe Alfieri, si congratula e felicita con Antonio Patuelli per la nomina per il quinto mandato consecutivo di Presidente dell’ABI. La conferma nel prestigioso incarico assume ancora maggiore rilievo perchè avviene in uno scenario di crescente grande complessità, incertezza e difficoltà del mondo bancario europeo e internazionale caratterizzato da nuove quotidiane problematiche non solo economiche, anche di imprevista e straordinaria gravità. la lungimiranza delle scelte con le quali Antonio Patuelli ha saputo introdurre la Cassa di Ravenna negli anni Duemila, facendone uno dei gruppi più vivaci e innovativi nel panorama bancario italiano, lo hanno portato e confermato su solide basi ai vertici dell’Associazione Bancaria Italiana. Ravenna, 8 luglio 2022
Bilancio Esercizio 2021: Impegnati per lo sviluppo sociale, sanitario e universitario.
Oltre Ottantadue milioni e mezzo di euro erogati per lo sviluppo del nostro territorio negli ultimi quattordici, difficili, anni. Alfieri: “Fondazione “valore” di alta civiltà per il territorio”. E’ stato approvato il bilancio della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna relativo all’esercizio 2021, dal quale emerge il crescente impulso a iniziative di socialità, per le nuove emergenze sociali ed i bisogni delle categorie più in difficoltà. Nel 2021 la Fondazione ha finanziato 119 progetti (in crescita sul 2020), ben 51 solo in campo sociale, sanitario e per il volontariato (oltre il 42% delle erogazioni) e, compresi gli accantonamenti di legge a favore del Fondo per il Volontariato e la partecipazione al Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, ha erogato 2.781.110,00 €uro (oltre un milione di euro più del 2020), sottolineando l’attenzione verso progetti sempre più socialmente strutturati. Il 2021, il 30° anno di vita della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna è stato l’anno delle celebrazioni del VII centenario della morte di Dante. Con i suoi Chiostri, nella Zona del Silenzio nel contesto della restaurata Tomba di Dante, la nostra Fondazione è stata il fulcro delle celebrazioni del centenario, onorate anche dalla visita del Presidente della Repubblica. La nostra Fondazione è stata protagonista delle celebrazioni ospitando nei suoi Chiostri il Nuovo Museo Dantesco multimediale, il Centro Dantesco con la sua prestigiosa biblioteca di oltre venti mila volumi dedicati alla memoria dantesca e ristrutturando Casa Farini, di sua proprietà per l’insediamento della “Casa Dante”, allestita dal Comune di Ravenna. Nell’ambito di tali celebrazioni si è svolto anche nel mese di settembre il tradizionale Festival dantesco sotto la prestigiosa direzione scientifica dell’Accademia della Crusca con il memorabile discorso del Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco. Il 2021 è stato il primo anno completo del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia fortemente voluto dalla nostra Fondazione. L’aver tenuto insieme sociale e sviluppo è stata una intuizione lungimirante, che ha sempre orientato il modo di operare della Fondazione Cassa. Il 2021 verrà anche ricordato per i pesanti riflessi della interminabile pandemia aggravati oggi dalle nuove difficoltà conseguenti al conflitto in corso. Da qualche mese l’Ucraina è martoriata da una tremenda guerra con un gran numero di vittime e danni incalcolabili alle sue strutture. Una nazione vicina a noi con i suoi scambi commerciali che coinvolgono anche il porto di Ravenna. Il nostro pensiero va alle persone ed alle famiglie sconvolte da questo imprevedibile trauma alle quali va e andrà nei prossimi mesi il nostro concreto aiuto con il sostegno alle istituzioni ed alle associazioni di volontariato già attivate per la necessaria assistenza. “In questi, ultimi, difficili, anni, – ha dichiarato il Presidente Ernesto Giuseppe Alfieri – la Fondazione si è risolutamente impegnata nei vari campi della promozione sociale, innovazione sanitaria, universitaria e culturale, incrementando le buone pratiche di educazione alla legalità e ai valori della convivenza sociale e civile. La Fondazione Cassa ha aggiunto sempre con la sua azione un “valore” di alta civiltà per la crescita del nostro territorio e delle opportunità giovanili, un esempio di trasparenza per il progresso della Comunità”. Il bilancio del 2021, redatto secondo i consueti criteri di sana e prudente gestione, ha perseguito il consolidamento patrimoniale, oltre ad un costante processo di diversificazione del patrimonio stesso. La Fondazione è orgogliosa della partecipazione ne La Cassa di Ravenna SpA, con la quale costituisce un originale circuito virtuoso: il Presidente Alfieri ha pertanto espresso un vivo ringraziamento per l’importante andamento economico-finanziario al Presidente del Gruppo La Cassa di Ravenna, Antonio Patuelli ed al Direttore Generale, Nicola Sbrizzi. Il 2021 è stato fortemente caratterizzato in ogni aspetto della sua attività dalle limitazioni poste dalla normativa di contrasto alla interminabile pandemia Covid 19, ciononostante la nostra Fondazione è riuscita a chiudere l’esercizio con un significativo avanzo (notevolmente superiore al precedente bilancio, + 74%) e, grazie all’ingente patrimonio prudentemente accantonato, a far fronte anche nel 2021 agli impegni di maggiore impatto sociale ed a partecipare quale protagonista agli eventi più significativi della vita culturale di Ravenna, portando alla sua fase conclusiva il progetto di ampio respiro internazionale dei Musei Byron e del Risorgimento nel restaurato Palazzo Guiccioli. In questo ambito, di rilievo gli importanti investimenti sociali che la Fondazione ha all’esame per il recupero a fini sociali d’immobili di particolare pregio ed interesse allocati prevalentemente nel centro storico di Ravenna. In particolare, di strategico interesse come “investimento sociale” la lungimirante proposta del Presidente dell’Abi e del Gruppo Cassa, Antonio Patuelli, per il recupero della Chiesa di San Domenico, in via Cavour a Ravenna, al fine di trasformarla in Aula Magna del Campus ravennate dell’Università di Bologna, una rigenerazione di spazi civili e religiosi per l’alta formazione, la socialità, la cultura, favorendo anche nuovi percorsi turistici per la rivitalizzazione del centro storico per convegni e congressi, una linea strategica per sostenere l’Università a Ravenna ed il tessuto sociale ed economico cittadino. Per l’Educazione e Istruzione il nuovo Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia fa parte del più ampio progetto “Romagna Salute” e ha comportato anche la trasformazione dell’Ospedale di Ravenna in Azienda Sanitaria Universitaria, con il conseguente potenziamento strutturale di tutti i servizi sanitari di Ravenna, valorizzando gli attuali professionisti, attirando competenze e investimenti sia sugli ospedali che sulla medicina del territorio. Tale sostegno si aggiunge a quello tradizionale per la presenza universitaria a Ravenna che ha visto nel 2021 la conferma del consolidato rapporto con il Campus Universitario e con la Fondazione Flaminia. Nel dettaglio per il settore della Salute Pubblica significativo nel 2021 anche il tradizionale sostegno per interventi in campo sociale e per l’efficienza delle cure socio-sanitarie. Intensificati, con priorità etica, anche gli interventi per il settore Assistenza Anziani e categorie disagiate, da segnalare, tra le altre, il sostegno all’attività della Mensa dei poveri di “San Rocco”, alla Cooperativa Sociale Don Giovanni Zalambani di S.Alberto, Ravenna e l’innovativo supporto fornito alla ricerca ed assistenza per la SLA. Per il settore del Volontariato, Filantropia e Beneficenza è proseguito l’impegno per l’integrazione sociale e lavorativa delle categorie maggiormente in difficoltà e la promozione della buona pratica sportiva, con appositi percorsi per le disabilità. Il settore dell’Arte, Attività e Beni Culturali, area di indispensabile promozione per il territorio, vede, tra gli altri, il contributo a Ravenna Festival, in particolare per la “Trilogia d’Autunno”. In tale contesto è proseguita la storica collaborazione con la Fondazione MIC di Faenza, con il sostegno ad un interessante progetto per la fruibilità a visitatori ipovedenti. Infine, nell’ambito delle celebrazioni dantesche, da segnalare l’importante Mostra “Dolce Stil Novo” allestita presso i Chiostri francescani in occasione della pubblicazione del calendario storico dell’Arma dei Carabinieri 2021. Ravenna, 25 maggio 2022
TORNA PROGETTO FUTURO III edizione
Il progetto che valorizza a Ravenna lo studio e l’impegno sociale dalla giovane età Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Fondazione Golinelli e Secam srl, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Ravenna, lanciano la terza edizione di Progetto Futuro, che punta a far emergere nella comunità locale, dalla giovane età, il valore dello studio e l’importanza dell’importanza sociale. Obiettivo del Progetto Futuro è di favorire, nella comunità locale, la crescita del valore dello studio e nell’impegno sociale. L’iniziativa, che prevede l’assegnazione di 20 borse di studio agli alunni che si distingueranno nell’anno scolastico 2021-22 per impegno scolastico e civile, è rivolta agli studenti del quinto anno delle scuole primarie del Comune di Ravenna. La consapevolezza che al termine della attuale pandemia alcune problematiche di natura sociale saranno più diffuse ha spinto i creatori di Progetto Futuro a muoversi in due direzioni parallele; Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Fondazione Golinelli e Secam si impegneranno non solo nel lancio della nuova edizione, ma anche nel creare continuità con lo scorso anno, seguendo i giovani premiati nel loro cammino scolastico e aiutandoli nello sviluppo dei loro percorsi futuri. Per gli aspiranti partecipanti le domande di candidatura dovranno essere presentate a cura degli istituti comprensivi del comune di Ravenna, entro il 5 luglio. La graduatoria dei vincitori sarà pubblicata nei giorni successivi sul sito della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, che provvederà a comunicarlo alle Scuole interessate. Le borse di studio offerte comprendono un’attività formativa da parte della Fondazione Golinelli e l’erogazione di 500 Euro per ogni alunno premiato. L’attività formativa, che avverrà in un istituto superiore di Ravenna nei giorni 6, 7 e 8 settembre, sarà focalizzata su diverse tematiche legate al rapporto uomo-macchina: dal dialogo filosofico ai laboratori di machine learning, passando per automazione e linguaggi di programmazione. I partecipanti potranno così avvicinarsi, ed apprendere allo stesso tempo, alcune tra le competenze più richieste dal mercato del lavoro. Il 16 settembre 2022, alla presenza dei rappresentanti dei promotori di Progetto Futuro e dell’Ufficio Scolastico si terrà la cerimonia finale con l’erogazione delle borse di studio. Per consentire una equa distribuzione tra i comprensivi, verranno premiati fino a 2 alunni per istituto. Nel caso di mancata trasmissione da parte di alcune scuole dei nominativi dei candidati, si procederà ad una redistribuzione delle borse di studio. Giovedì 7 aprile 2022 alle ore 15,00 è previsto un incontro online rivolto ai genitori, insegnanti e dirigenti per offrire maggiori delucidazioni sull’iter di presentazione delle domande e sul progetto in generale; di seguito il link e le informazioni per partecipare: https://us06web.zoom.us/j/81263048718?pwd=cktiOUpMTDFPTVpIQVpqRWllYzZ1Zz09 ID riunione: 812 6304 8718 Passcode: 994641 Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna info@fondazionecassaravenna.it tel. 0544-215748 Per visualizzare e stampare il bando, cliccare nel link sottostante. https://www.fondazionecassaravenna.it/wp-content/uploads/2022/06/prog-futuro-2022.pdf Ravenna, 31 marzo 2022
Il lungo anno di Dante, tra memoria e futuro
Articolo del Presidente Antonio Patuelli. Le iniziative e gli studi avviati nel mondo germineranno frutti oltre il settimo centenario: a iniziare dai nuovi musei di Ravenna e Firenze. Il Covid ha rivoluzionato anche il 2021, ma non è riuscito ad impedire che il settimo centenario della morte di Dante Alighieri sia stato solennizzato da molteplici importanti iniziative. E stato un anno problematico e complesso, ma preparato con grande anticipo soprattutto a Ravenna, città degli ultimi anni di vita e di sette secoli di sepoltura del Poeta che è stato il principale artefice della lingua e dell’identità italiana. https://www.fondazionecassaravenna.it/wp-content/uploads/2021/12/Il-Resto-del-Carlino-30.12.2021-Il-lungo-anno-di-Dante.pdf
Libro Strenna
Il libro strenna 2021 del Gruppo Cassa di Ravenna, con le Banche che ne fanno parte (oltre la Capogruppo Cassa Spa, la Banca di Imola Spa, il Banco di Lucca e del Tirreno Spa), e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna quest’anno è dedicato a “Byron e Dante”. Questo volume, edito da Minerva, propone il rapporto tra Byron e Dante e la letteratura e l’arte dell’epoca romantica in Gran Bretagna. Il progetto editoriale, a cura di Diego Saglia e Gregory Dowling, cattedratici componenti per la Fondazione Cassa dei Comitati Scientifici per i Musei Byron e del Risorgimento, è inteso come ulteriore contributo alla serie che, da alcuni anni, la Fondazione e il Gruppo Cassa di Ravenna promuovono al fine di valorizzare la prossima inaugurazione, in Ravenna, del polo museale di Palazzo Guiccioli che sarà sede dei Musei Byron e del Risorgimento. Il volume è aperto dalla prefazione di Antonio Patuelli, Presidente della Cassa di Ravenna Spa, di Ernesto Giuseppe Alfieri, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, di Giovanni Tamburini, Presidente della Banca di Imola Spa e di Sergio Ceccuzzi, Presidente del Banco di Lucca e del Tirreno Spa. Si tratta del ventisettesimo volume della collana che si sta sviluppando da oltre 25 anni, costituisce la continuazione di precedenti pubblicazioni che hanno visto concorrere, tra gli altri, anche alla promozione dei filmati e dei volumi su “Ravenna, immagini del ‘900”, (che ha ottenuto il Premio Guidarello), “La Romagna della Via Emilia”, “Lo sfondamento della Linea Gotica”, “Il viaggio dell’Esilio” di Dante nel 750° anniversario della nascita, “Il fatal dono della bellezza. L’Italia di Byron”, “Il Risorgimento e l’unità d’Italia; Idee, figure e percorsi”,“Dove visse Byron a Ravenna, Palazzo Guiccioli” e “Byron in Italia”. Importanti studiosi della letteratura inglese mettono a fuoco, nella Strenna 2021, i significativi interessi letterari che spinsero Byron e tutta una generazione di poeti – tra cui Percy Shelley e Leigh Hunt – a ravvivare nel mondo culturale anglosassone l’interesse per la figura di Dante e la sua opera. Al rilievo dato dai letterati alla poetica dantesca si accompagnò quello di artisti come J. Flaxmann e William Blake che, con grande intensità e nuova sensibilità visiva, attinsero dalla Divina Commedia episodi e personaggi, le cui immagini, ampiamente riportate nel volume, ancora oggi sorprendono e coinvolgono per bellezza e sentimenti. Il volume, nell’anno del Settimo Centenario della morte del Sommo Poeta e delle celebrazioni dantesche a Ravenna e Firenze, vuole richiamare l’universalità di Dante nella cultura europea, grazie anche all’attività di poeti e artisti inglesi. In particolare Byron che a Dante si ispira per scrivere, tra Venezia e Ravenna, La Prohecy di Dante, il poema che, in epoca risorgimentale, offrirà alle nuove generazioni romantiche aneliti e speranze di libertà. Corredato da un ricco apparato iconografico, il libro si propone di introdurre i lettori a questo creativo panorama letterario e culturale mediante una breve introduzione e otto saggi a cura di studiosi di rilievo internazionale. Ravenna, 3 dicembre 2021
Presidente Patuelli: confermato il mandato all’ABI per il biennio 2022/2024
Il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Ernesto Giuseppe Alfieri, ha espresso “vivissima soddisfazione, unitamente a sentimenti di orgoglio e grande emozione, per la unanime designazione, da parte del Comitato Esecutivo dell’ABI, del Presidente del Gruppo Cassa di Ravenna, Antonio Patuelli, a Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana anche per il biennio 2022/2024, premio alla sua integrità morale, coerenza civile e conoscenza dei problemi sociali ed economici, in un quadro di promozione di valori culturali unificanti e condivisi. Questo atto di fiducia, in un momento economico ancora condizionato dalla pandemia, che vede spuntare però importanti germogli per realizzare una solida e continuativa ripresa, rappresenta per tutta la nostra comunità la conferma non solo delle grandi doti professionali, culturali ed umane del Cavaliere del Lavoro Patuelli, ma anche del particolare apprezzamento di cui gode a livello nazionale il Gruppo Cassa Ravenna, privato ed indipendente, con la sua fortissima solidità patrimoniale, è un biglietto da visita importante per la nostra città. Grazie all’oculata azione del Presidente Patuelli, di tutti gli Amministratori, della Direzione Generale e dei dipendenti dell’Istituto, della sana e prudente gestione attuata, senza ricorsi a pericolose scorciatoie, la Cassa – ha proseguito il Presidente Alfieri – ha permesso alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna di proseguire nei propri importanti interventi di natura sociale, particolarmente importanti in questa delicata fase economica. Ciò si colloca a buon diritto nella categoria dei “circoli virtuosi”, consentendoci di utilizzare i proventi del nostro patrimonio come una grande famiglia operante a favore delle più meritevoli esigenze espresse dalla società civile”. La Fondazione, che prosegue idealmente i valori etici incarnati dai Fondatori, è orgogliosa del valore economico e sociale raggiunto dalla Cassa di Ravenna Spa sotto la guida illuminata di Antonio Patuelli. Ravenna, 18 novembre 2021
Richieste On Line 2022
Si informa che dalle ore 7.00 di martedì 5 ottobre 2021 decorre il termine con scadenza al 31/12/2021 per la presentazione della RICHIESTA ON LINE per l’ottenimento dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna di contributi per l’anno 2022. Rimane invariato il Regolamento per la concessione di tali contributi.
XII Edizione del Premio Internazionale Cassiodoro il Grande
Si è tenuto oggi, presso il complesso degli Antichi Chiostri Francescani della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, la XII Edizione del Premio Internazionale Cassiodoro il Grande. Il Premio Cassiodoro, nato nel 2008, dopo l’introduzione del Presidente della Fondazione Cassa, Ernesto Giuseppe Alfieri e del Presidente dell’Associazione Centro Culturale Cassiodoro, Don Antonio Tarzia, è stato consegnato quest’anno al Card. Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna, al Presidente dell’Abi e del Gruppo Cassa Ravenna, Cav. Lav. Antonio Patuelli, al Maestro Riccardo Muti (ha ritirato il premio la consorte Maria Cristina Mazzavillani Muti), al Rag. Comm. Francesco Galli, Imprenditore del settore tessile, al dott. Mimmo Morogallo, Pittore dei Due Mondi. Il Comitato Esecutivo dell’Associazione Centro Culturale Cassiodoro, ha voluto, in particolare, riconoscere ai premiati, attraverso la medaglia-gioiello del maestro Angelo Grilli di Pavia, l’impegno nel loro alto ruolo per la valorizzazione meritoria di importanti iniziative e promozioni sociali e culturali. Un’Onorificenza speciale è stata con l’occasione conferita dall’Ass.ne Centro Culturale Cassiodoro di Squillace a S.E. Mons. Lorenzo Ghizzoni, Arcivescovo di Ravenna-Cervia. Sono noti i fortissimi legami con Ravenna di Flavio Magno Aurelio Cassiodoro, Senatore, nato probabilmente a Squillace, in Calabria. Percorse un’importante carriera politica sotto il governo di Teodorico il Grande (493-526) e alla sua morte divenne ministro di Amalasunta, la figlia di Teodorico, succedutagli sul trono come reggente per il figlio Atalarico In particolare, il fondamento dell’ideologia cassiodoriana ruota intorno al concetto di civilitas, che indica tanto il «rispetto delle leggi e dei princìpi della Romanità»quanto la «convivenza sociale, giuridica ed economica di Romani e stranieri fondata sulle leggi». Ravenna, 24 settembre 2021 24–09-2021 Presidente Alfieri Fondazione Cassa Risparmio Ravenna e Don Antonio Tarzia Presidente Associazione Centro Culturale Cassiodoro 24–09-2021 Premio Cassiodoro ad Antonio Patuelli consegnato dal Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Ernesto Giuseppe Alfieri
Venerdì 24 settembre p.v., alle ore 10, presso il complesso degli Antichi Chiostri della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, la XII Edizione del Premio Internazionale Cassiodoro il Grande
Si terrà venerdì 24 p.v., alle ore 10,00, presso il complesso degli Antichi Chiostri Francescani della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, la XII Edizione del Premio Internazionale Cassiodoro il Grande. Il Premio Cassiodoro, nato nel 2008, dopo l’introduzione del Presidente della Fondazione Cassa, Ernesto Giuseppe Alfieri e del Presidente dell’Associazione Centro Culturale Cassiodoro, Don Antonio Tarzia, sarà attribuito quest’anno al Card. Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna, al Maestro Riccardo Muti, al Presidente dell’Abi e del Gruppo Cassa Ravenna, Cav. Lav. Antonio Patuelli, al Rag. Comm. Francesco Galli, Imprenditore del settore tessile, al dott. Mimmo Morogallo, Pittore dei Due Mondi. Il Comitato Esecutivo dell’Associazione Centro Culturale Cassiodoro, ha voluto, in particolare, riconoscere ai premiati, attraverso la medaglia-gioiello del maestro Angelo Grilli di Pavia, l’impegno nel loro alto ruolo per la valorizzazione meritoria di importanti iniziative e promozioni sociali e culturali. Un’Onorificenza speciale verrà con l’occasione conferita dall’Ass.ne Centro Culturale Cassiodoro di Squillace a S.E. Mons. Lorenzo Ghizzoni, Arcivescovo di Ravenna-Cervia. Sono noti i fortissimi legami con Ravenna di Flavio Magno Aurelio Cassiodoro, Senatore, nato probabilmente a Squillace, in Calabria. Percorse un’importante carriera politica sotto il governo di Teodorico il Grande (493-526) e alla sua morte divenne ministro di Amalasunta, la figlia di Teodorico, succedutagli sul trono come reggente per il figlio Atalarico In particolare, il fondamento dell’ideologia cassiodoriana ruota intorno al concetto di civilitas, che indica tanto il «rispetto delle leggi e dei princìpi della Romanità» quanto la «convivenza sociale, giuridica ed economica di Romani e stranieri fondata sulle leggi». A seguire nel pomeriggio, ore 17,00, sempre presso i Chiostri Francescani, un importante Convegno di studi su Cassiodoro e la medicina. Moderati da Domenico De Martino, interverranno noti cattedratici, lo storico Franco Cardini, Carlo Pappone, Alfredo Focà e Alessandro Ghisalberti. Al termine del Convegno seguirà una breve presentazione del volume Cassiodoro Primo Umanista. La serata sarà poi allietata alle ore 20,30, presso la Basilica di S. Giovanni Evangelista in Viale Farini, aperto alla cittadinanza (entro i limiti del protocollo anti-covid), da un concerto dell’Orchestra Arcangelo Corelli, con musiche di Corelli, Handel e Vivaldi. Ravenna, 22 settembre 2021
Progetto Futuro II edizione: cerimonia di consegna borsa di studio e attestato
Si è tenuto a Ravenna, giovedì 16 settembre, alle ore 18.00, presso la sala polifunzionale dei Chiostri Francescani della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, via Dante 4 a Ravenna, la cerimonia di premiazione della seconda edizione di “Progetto Futuro”, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, dalla SECAM Srl, dall’USP, Ufficio Scolastico Territoriale di Ravenna e dalla Fondazione Golinelli di Bologna, per l’assegnazione di borse di studio dedicate ad alunni meritevoli frequentanti il 5^ anno della Scuola Primaria nel Comune di Ravenna, nel contesto di un programma di valorizzazione delle capacità individuali. Sono intervenuti alla premiazione il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Ernesto Giuseppe Alfieri, Maria Grazia Cicognani in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Territoriale, il Consigliere Delegato della SECAM Srl, Romeo Tasselli (ideatore dell’iniziativa promossa dall’azienda che opera nel settore dei prodotti ambientali), Lucia Tarantino, Program manager 0-13 anni della Fondazione Golinelli. Ai ragazzi premiati sono state assegnate 22 borse di studio, implementando le 20 originariamente previste, da 750 euro per alunno, di cui 250 euro sotto forma di attività didattiche e formative già svolte a Ravenna, secondo un programma definito dai partner, condiviso con le scuole a cura della Fondazione Golinelli tramite la Società G-Lab, per la valorizzazione delle competenze in ambito metodologico, scientifico e tecnologico, per favorire la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità. La graduatoria finale, in ordine alfabetico, degli assegnatari della borsa di studio, di seguito riportata, è stata pubblicata anche sul sito della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, www.fondazionecassaravenna.it. AMADORI GIULIA AMORE ENRICO BAZZOCCHI FRANCESCO BERTI NICOLO’ BIONDI NICOLA BONAZZA GIULIA CORBARA ANNA COSTRUT ALEXANDRA DOMENICHINI BEATRICE FALCONE SILVIA FEBECHI NWOSU JEREMI FRACCAROLI CARLO GENTILE MARIA MARSIGLIO LORENZO MESSINA DIEGO MINGHETTI MATTEO MONTESI MATTEO PINCINI GIULIO SAVIOTTI DESIDERIA TRAMONTANI ALICE VALIGIUSTI ALICE VENTURI MARTINA
SABATO 11 SETTEMBRE, ORE 18,00, A RAVENNA, NELLA GIORNATA CONCLUSIVA DELLA X EDIZIONE DI DANTE2021, NEL SETTIMO CENTENARIO DELLA MORTE DEL POETA, EVENTO CON ANTONIO PATUELLI E IGNAZIO VISCO
Sabato 11 settembre, l’evento che corona la X edizione del Festival Dante2021 nel settimo centenario della scomparsa del Poeta, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca, illustrerà pienamente lo spirito del festival, in perfetto equilibrio fra ricerca e divulgazione. Alle 18, a Ravenna, nei Chiostri Francescani della Fondazione Cassa (attigui alla Tomba di Dante), un appuntamento di grande rilevanza culturale ed etica, con il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, presentato dal Presidente del Gruppo Cassa Ravenna e dell’Abi, Antonio Patuelli. Il Governatore Visco affronterà il tema “Note sull’economia di Dante e su vicende dei nostri tempi”. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero, fino a esaurimento posti disponibili. Info, programma completo e streaming degli eventi ai Chiostri Francescani: www.dante2021.it <http://www.dante2021.it/> Accesso agli eventi, con Green Pass come da normativa, da un’ora prima (info: 351 6388442). Ravenna, 9 settembre 2021
Bando “PROGETTO FUTURO” – assegnate le Borse di Studio II^ edizione
Si è concluso l’iter, nell’ambito del Bando “Progetto Futuro”, per l’assegnazione di borse di studio dedicate ad alunni meritevoli frequentanti il 5^ anno della Scuola Primaria nel Comune di Ravenna, nel contesto di un programma di valorizzazione delle capacità individuali dei nostri ragazzi, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, dalla SECAM Srl, dall’USP, Ufficio Scolastico Territoriale di Ravenna e dalla Fondazione Golinelli di Bologna. In particolare sono state assegnate 22 borse di studio, implementando le 20 originariamente previste, da 750 euro per alunno (per complessivi 16.500 euro), di cui 250 euro sotto forma di attività didattiche e formative da svolgere a Ravenna, secondo un programma definito dai partner, condiviso con le scuole a cura della Fondazione Golinelli tramite la Società G-Lab, per la valorizzazione delle competenze in ambito metodologico, scientifico e tecnologico, per favorire la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità. L’assegnazione delle borse di studio è stata definita sulla base di autonome e insindacabili determinazioni dalla Commissione di Valutazione, composta da un rappresentante della Società SECAM, della Fondazione Cassa Ravenna, della Fondazione Golinelli e dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Ravenna, sulla base di un’analisi comparativa delle richieste tenuto conto dei seguenti criteri: Media dei voti scolastici (50% di peso);Originalità, motivazione e completezza dell’elaborato (30% di peso);Impegno sociale. La graduatoria finale, in ordine alfabetico, degli assegnatari della borsa di studio 2020/2021 Cognome Nome IC ScuolaAmadoriGiuliaIC Randi Primaria di ClasseAmoreEnricoIC San Biagio Primaria TorreBazzocchiFrancescoIC SP Vincoli Primaria CampagnoniBertiNicolòIC SP Vincoli Primaria SpallicciBiondiNicolaIC SP Vincoli Primaria CampagnoniBonazzaGiuliaIC Del Mare Primaria MameliCorbaraAnnaIC Randi Primaria RandiCostrutAlexandraIC SP Vincoli Primaria CampagnoniDomenichiniBeatriceIC Damiano Primaria Riccardo RicciFalconeSilviaIC Del Mare Primaria MameliFebechiNwosu JeremiIC Randi Primaria MesiniFraccaroliCarloIC Randi Primaria di ClasseGentileMariaIC San Biagio Primaria CameraniMarsiglioLorenzoIC San Biagio Primaria TorreMessinaDiegoIC San Biagio Primaria TorreMinghettiMatteoIC Damiano Primaria Riccardo RicciMontesiMatteoIC Damiano Primaria Riccardo RicciPinciniGiulioIC Randi Primaria di ClasseSaviottiDesideriaIC Valgimigli Primaria BartolottiTramontaniAliceIC San Biagio Primaria CameraniValigiustiLindaIC San Biagio Primaria TorreVenturiMartinaIC Randi Primaria Randi “Progetto Futuro” prevede una cerimonia di premiazione dei vincitori, in occasione della quale avverrà la consegna delle borse di studio. La cerimonia si terrà: giovedì 16 settembre alle ore 18.00 (sede in via di definizione). Ricordiamo che per accedere alla Borsa di studio è necessaria la presenza dello studente sia alla premiazione che alla formazione.
Bilancio Esercizio 2020: fortemente impegnati per lo sviluppo sociale, sanitario e universitario.
Ben oltre Ottanta milioni di euro erogati per lo sviluppo del nostro territorio negli ultimi tredici, difficili, anni. Alfieri: “Fondazione esempio e valore di civiltà per il territorio”. È stato approvato il bilancio della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna relativo all’esercizio 2020, dal quale emerge il crescente impulso a iniziative di socialità, per le nuove emergenze sociali ed i bisogni delle categorie più in difficoltà. Nel 2020 la Fondazione ha finanziato 87 progetti, ben 42 solo in campo sociale, sanitario e per il volontariato (oltre il 48% delle erogazioni) e, compresi gli accantonamenti di legge a favore del Fondo per il Volontariato e la partecipazione al Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, ha erogato 1.648.705,00 €uro, sottolineando l’attenzione verso progetti sempre più strutturati. “In questi, ultimi, difficili, anni, – ha dichiarato il Presidente Ernesto Giuseppe Alfieri – la Fondazione si è risolutamente impegnata nei vari campi della promozione sociale, innovazione sanitaria, universitaria e culturale, incrementando le buone pratiche di educazione alla legalità e ai valori della convivenza sociale e civile. La Fondazione Cassa ha aggiunto sempre con la sua azione un “valore” di alta civiltà per la crescita del nostro territorio e delle opportunità giovanili, un esempio di trasparenza per il progresso della Comunità”. Il bilancio del 2020, redatto secondo i consueti criteri di sana e prudente gestione, ha perseguito il consolidamento patrimoniale, oltre ad un costante processo di diversificazione del patrimonio stesso. La Fondazione è orgogliosa della partecipazione ne La Cassa di Ravenna SpA, con la quale costituisce un originale circuito virtuoso: il Presidente Alfieri ha pertanto espresso un vivo ringraziamento per l’importante andamento economico-finanziario al Presidente del Gruppo La Cassa di Ravenna, Antonio Patuelli ed al Direttore Generale, Nicola Sbrizzi. Il 2020 è stato fortemente caratterizzato in ogni aspetto della sua attività dalle limitazioni poste dalla normativa di contrasto alla interminabile pandemia Covid 19, ciononostante la nostra Fondazione è riuscita a chiudere l’esercizio con un significativo avanzo e, grazie all’ingente patrimonio prudentemente accantonato, a far fronte anche nel 2020 agli impegni di maggiore impatto sociale ed a partecipare quale protagonista agli eventi più significativi della vita culturale di Ravenna portando alla sua fase conclusiva il progetto di ampio respiro internazionale dei Musei Byron e del Risorgimento di Palazzo Guiccioli. Per l’Educazione e Istruzione di particolare significato strategico per lo sviluppo di Ravenna l’avvio nel mese di ottobre del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia promosso dall’Università di Bologna con il determinante contributo della nostra Fondazione. Il nuovo corso di Laurea fa parte del più ampio progetto “Romagna Salute” e comporterà anche la trasformazione dell’Ospedale di Ravenna in Policlinico Universitario con il conseguente potenziamento strutturale di tutti i servizi sanitari di Ravenna, valorizzando gli attuali professionisti, attirando competenze e investimenti sia sugli ospedali che sulla medicina del territorio. Tale sostegno si aggiunge a quello tradizionale per la presenza universitaria a Ravenna che ha visto nel 2020 la conferma del consolidato rapporto con il Campus Universitario e con la Fondazione Flaminia, con la progettazione di un consistente intervento di ristrutturazione del fabbricato di nostra proprietà in Via Tombesi dall’Ova concesso in comodato all’Università di Bologna e sede del Corso di Laurea in Ingegneria, per la rifunzionalizzazione degli spazi attuali e la costruzione di due nuove aule. Nella cultura intensa l’attività di preparazione alle celebrazioni del VII Centenario della morte di Dante nel 2021 delle quali i nostri Chiostri e Casa Farini in via da Polenta rappresentano il fulcro. In particolare si è proceduto ad un importante intervento di sistemazione di Casa Farini che ospiterà la “Casa di Dante”, promossa dal Comune di Ravenna e, con il nostro determinante contributo, all’allestimento del nuovo, già inaugurato, Museo Dante multimediale comunale, ospitato negli Antichi Chiostri Francescani di nostra proprietà. Nel dettaglio per il settore della Salute Pubblica significativo nel 2020 anche il tradizionale sostegno per l’ammodernamento delle attrezzature ospedaliere, con l’acquisizione di un ecografo di ultima generazione per l’U.O. di Radiologia. Intensificati anche gli interventi per il settore Assistenza Anziani e categorie disagiate, da segnalare, tra le altre, il sostegno all’attività della Mensa dei poveri di “San Rocco”, alla Cooperativa Sociale Don Giovanni Zalambani di S.Alberto, Ravenna e l’innovativo supporto fornito alla ricerca ed assistenza per la SLA. Per il settore del Volontariato, Filantropia e Beneficenza è proseguito l’impegno per l’integrazione sociale e lavorativa delle categorie maggiormente in difficoltà e la promozione della buona pratica sportiva, con appositi percorsi per le disabilità. Il settore dell’Arte, Attività e Beni Culturali, area di indispensabile promozione per il territorio, vede, tra gli altri, il contributo a Ravenna Festival, in particolare per la “Trilogia d’Autunno”. In tale contesto ha assunto particolare rilievo poi per la nostra Fondazione il primo anno di attività del nuovo Museo di Classe, infine importante iniziativa è stata promossa per la Parrocchia di San Vitale, Basilica di Santa Maria Maggiore, con il contributo per il restauro della Cappella di San Girolamo e Clemente in San Giovanni Battista. Ravenna, 14 luglio 2021
Inaugurazione Museo Dante
Ravenna 15 maggio 2021 Articolo del Presidente Antonio Patuelli in occasione dell’inaugurazione del Museo Dante nel suo nuovo allestimento multimediale presso gli Antichi Chiostri Francescani di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.
II^ edizione “Progetto Futuro”
Si è tenuta oggi a Ravenna la presentazione della II edizione a.s. 2020/2021 del “Progetto Futuro”, assegnazione di 20 borse di studio destinate agli studenti del quinto anno della Scuola Primaria del Comune di Ravenna, dedicate agli alunni che si sono distinti per impegno scolastico, ma anche civile. Sono intervenuti Ernesto Giuseppe Alfieri, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Eugenia Ferrara, Responsabile Attività Istituzionali della Fondazione Golinelli, Romeo Tasselli, Amministratore Delegato di SECAM Srl e la Prof.ssa Maria Giulia Cicognani, in rappresentanza dell’Ufficio Studi l’Ufficio X ambito Territoriale di Ravenna. Obiettivo del Progetto Futuro è di favorire, nella comunità locale, la crescita del valore dello studio e nell’impegno sociale. Consapevoli che al termine della attuale pandemia alcune problematiche di natura sociale saranno più diffuse, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Fondazione Golinelli e Secam cercheranno con grande impegno di dare continuità al progetto e di seguire i giovani premiati nel loro percorso futuro per aiutarli nel corso del loro percorso scolastico. Le domande, a cura degli Istituti Comprensivi del Comune di Ravenna, dovranno essere presentate entro il 3 luglio p.v. e la graduatoria dei vincitori sarà pubblicata sul sito della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e comunicata alle Scuole. Per consentire una equa distribuzione tra i Comprensivi, verranno premiati fino a 2 alunni per Istituto; nel caso ci fossero Scuole non aderenti, si procederà ad una redistribuzione delle borse di studio. Le borse di studio offerte comprendono: a) un breve percorso formativo da tenersi in presenza a cura di Fondazione Golinelli b) l’erogazione di 500 Euro per ogni alunno Per questo anno scolastico l’attività formativa sarà focalizzata sui temi del coding e della robotica creativa, ispirandosi alla cultura dei Makers. In questo modo, i ragazzi avranno modo di rafforzare e potenziare competenze trasversali e interdisciplinari, attraverso attività di tipologia STEAM sulle nuove tecnologie e sul loro impiego in diversi ambiti, da quello creativo/ricreativo, alle connessioni disciplinari, allo sviluppo delle competenze digitali di base. Le giornate di formazione si svolgeranno l’8, 9 e 10 settembre 2021 presso un Istituto Superiore di Ravenna. Giovedì 16 settembre, alla presenza dei rappresentanti delle Fondazioni, di Secam e dell’Ufficio Scolastico, si terrà la cerimonia di premiazione, in occasione della quale avverrà la consegna delle borse di studio. Mercoledì 28 aprile alle ore 15.30 è previsto un incontro online rivolto a genitori, insegnanti e Dirigenti, per offrire maggiori delucidazioni sull’iter di presentazione delle domande e sul progetto in generale, si allega il link ed i dati per partecipare https://zoom.us/j/91530352801?pwd=SEdyY3A3ZGNxV2dkT3BxQkMxR29IZz09 (ID riunione: 915 3035 2801 Passcode: 356646)
Fondazione Cassa Ravenna, Ernesto Giuseppe Alfieri:
“Con il Premio di Giornalismo prosegue l’impulso alla crescita sociale e culturale del territorio”. La Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna è lieta di sostenere anche quest’anno il Premio di Giornalismo, sviluppato sempre con efficacia grazie alle competenze della Redazione de Il Resto del Carlino e insieme ai consolidati amici della ConfCommercio Imprese per l’Italia. Ogni edizione abbiamo visto crescere il sostenuto impegno di tutte le classi scolastiche coinvolte, con i loro insegnanti, che tanto tempo dedicano all’iniziativa, nella preparazione degli elaborati e degli articoli pubblicati sul Carlino, con una sempre maggiore, attiva partecipazione. Ci tengo a sottolineare che il nostro è un impegno e una consapevolezza, per la fondamentale importanza dell’istruzione, che viene da lontano, entriamo nel trentesimo anno della nostra attività. Nel più ampio campo dell’istruzione, infatti, la Fondazione persegue un obiettivo di fondo: quello di modificare l’atteggiamento delle giovani generazioni nei confronti delle aree significative del sapere aumentandone le conoscenze e le competenze, anche nell’ambito della cultura diffusa, quale quella giornalistica ed è proprio in questa direzione che si pone la consolidata esperienza di questa vera e propria Scuola di Giornalismo. La Fondazione, infatti, riconosce alla formazione un ruolo centrale per lo sviluppo e la ripresa sociale, e continuerà ad operare a supporto di tutti i livelli di educazione ed istruzione. Nell’ottica della valorizzazione dell’autonomia scolastica porremo attenzione alle iniziative innovative e socialmente rilevanti, allo scopo di consolidare e qualificare ulteriormente il sistema formativo locale. SE UTILE E C’E’ SPAZIO ULTERIORE DICHIARAZIONE: Ci impegniamo quindi a rendere sempre più la Fondazione perno della crescita sociale, culturale e civile del nostro territorio. Proseguiremo con rinnovato impegno a dare impulso alle attività sul territorio che più necessitano di sostegni strategici, innanzitutto, con priorità etica, nel campo delle emergenze sociali e nell’assistenza agli anziani. Di rilievo il nostro impegno, ancor più in questa fase emergenziale sanitaria, seguirà l’ammodernamento di attrezzature diagnostiche e strumentali di alta qualità per la sanità locale e ancora la crescita dell’Università, con il fondamentale impulso reso dalla presenza della Facoltà di Medicina a Ravenna e del tessuto educativo e culturale dei giovani, per il volontariato ed il progresso culturale in genere. A tal fine proseguiremo nelle iniziative di valorizzazione dei Chiostri Francescani, anche in vista delle manifestazioni previste per onorare al meglio le celebrazioni Dantesche del 2021 e del 2022. Infine, l’auspicata inaugurazione, nel corrente anno, nella storica cornice del restaurato Palazzo Guiccioli, dei Musei Byron e del Risorgimento, anche con importanti risvolti urbanistici, consentirà nuove, rilevanti attività culturali di respiro anche internazionale, che favoriranno il sistema turistico nel suo insieme. In questa ottica di interventi la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna è assai lieta di sostenere anche quest’anno il Premio di Giornalismo e continuerà a sostenerlo. Ravenna, 25 gennaio 2021
Fondazione Cassa Ravenna, Ernesto Giuseppe Alfieri: “Con il Premio di Giornalismo prosegue l’impulso alla crescita sociale e culturale del territorio”.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna è lieta di sostenere anche quest’anno il Premio di Giornalismo, sviluppato sempre con efficacia grazie alle competenze della Redazione de Il Resto del Carlino e insieme ai consolidati amici della ConfCommercio Imprese per l’Italia. Ogni edizione abbiamo visto crescere il sostenuto impegno di tutte le classi scolastiche coinvolte, con i loro insegnanti, che tanto tempo dedicano all’iniziativa, nella preparazione degli elaborati e degli articoli pubblicati sul Carlino, con una sempre maggiore, attiva partecipazione. Ci tengo a sottolineare che il nostro è un impegno e una consapevolezza, per la fondamentale importanza dell’istruzione, che viene da lontano, entriamo nel trentesimo anno della nostra attività. Nel più ampio campo dell’istruzione, infatti, la Fondazione persegue un obiettivo di fondo: quello di modificare l’atteggiamento delle giovani generazioni nei confronti delle aree significative del sapere aumentandone le conoscenze e le competenze, anche nell’ambito della cultura diffusa, quale quella giornalistica ed è proprio in questa direzione che si pone la consolidata esperienza di questa vera e propria Scuola di Giornalismo. La Fondazione, infatti, riconosce alla formazione un ruolo centrale per lo sviluppo e la ripresa sociale, e continuerà ad operare a supporto di tutti i livelli di educazione ed istruzione. Nell’ottica della valorizzazione dell’autonomia scolastica porremo attenzione alle iniziative innovative e socialmente rilevanti, allo scopo di consolidare e qualificare ulteriormente il sistema formativo locale. Ci impegniamo quindi a rendere sempre più la Fondazione perno della crescita sociale, culturale e civile del nostro territorio. Proseguiremo con rinnovato impegno a dare impulso alle attività sul territorio che più necessitano di sostegni strategici, innanzitutto, con priorità etica, nel campo delle emergenze sociali e nell’assistenza agli anziani. Di rilievo il nostro impegno, ancor più in questa fase emergenziale sanitaria, seguirà l’ammodernamento di attrezzature diagnostiche e strumentali di alta qualità per la sanità locale e ancora la crescita dell’Università, con il fondamentale impulso reso dalla presenza della Facoltà di Medicina a Ravenna e del tessuto educativo e culturale dei giovani, per il volontariato ed il progresso culturale in genere. A tal fine proseguiremo nelle iniziative di valorizzazione dei Chiostri Francescani, anche in vista delle manifestazioni previste per onorare al meglio le celebrazioni Dantesche del 2021 e del 2022. In questa ottica di interventi la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna è lieta di sostenere anche quest’anno il Premio di Giornalismo e continuerà a sostenerlo.
Fondazione Cassa Ravenna: Ernesto Giuseppe Alfieri rieletto Presidente.
“Nuovo impulso alla crescita sociale e culturale del territorio”. E’ stato eletto e si è insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che ha proceduto all’elezione del Presidente, confermando Ernesto Giuseppe Alfieri nell’incarico. Eletto anche il Vice Presidente, Alberto Domenicali e confermato il Segretario Generale Giancarlo Bagnariol. Il Presidente Alfieri ha rivolto un grato saluto al nuovo Consiglio, impegnandosi a rendere sempre più la Fondazione perno della crescita sociale, culturale e civile del nostro territorio. “Proseguiremo con rinnovato impegno, – ha dichiarato il Presidente Alfieri – a dare impulso alle attività sul territorio che più necessitano di sostegni strategici, innanzitutto, con priorità etica, nel campo delle emergenze sociali e nell’assistenza agli anziani. Di rilievo il nostro impegno, ancor più in questa fase emergenziale sanitaria, seguirà l’ammodernamento di attrezzature diagnostiche e strumentali di alta qualità per la sanità locale e ancora la crescita dell’Università, con il fondamentale impulso reso dalla presenza della Facoltà di Medicina a Ravenna e del tessuto educativo e culturale dei giovani, per il volontariato ed il progresso culturale in genere. A tal fine proseguiremo nelle iniziative di valorizzazione dei Chiostri Francescani, anche in vista delle manifestazioni previste per onorare al meglio le celebrazioni Dantesche del 2021 e del 2022. Infine, l’auspicata inaugurazione, nel corrente anno, nella storica cornice del restaurato Palazzo Guiccioli, dei Musei Byron e del Risorgimento, anche con importanti risvolti urbanistici, consentirà nuove, rilevanti attività culturali di respiro anche internazionale, che favoriranno il sistema turistico nel suo insieme”. Ravenna, 20 gennaio 2021
“Grande soddisfazione” per incarico affidato alla Prof.ssa Mirella Falconi di Coordinatrice del Corso di Laurea in Logopedia dell’Alma Mater.
Il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Ernesto Giuseppe Alfieri, ha accolto “con grande soddisfazione” l’incarico affidato alla Prof.ssa Mirella Falconi di Coordinatrice del Corso di Laurea in Logopedia dell’Alma Mater, Campus di Ravenna, con Sede didattica a Faenza. “La scelta – ha dichiarato il Presidente Alfieri -, segue la recente, prestigiosa, indicazione della Prof.ssa Falconi Mazzotti a Coordinatrice della Facoltà di Medicina e Chirurgia avviata dall’Alma Mater nel Campus ravennate, a testimonianza dell’alta professionalità, impegno e passione sviluppate in questi anni dalla Prof.ssa Falconi, protagonista anche lei con orgoglio della realizzazione del sogno di rendere Ravenna vera e propria “Città Universitaria”. La Prof.ssa Falconi, docente di Anatomia a Bologna e ora anche nel Corso aperto a Ravenna, Vice Presidente della Fondazione Flaminia, garantisce serietà e professionalità di livello per continuare a sviluppare il Campus Ravennate dell’Università di Bologna, creando un virtuoso e originale percorso didattico in totale sinergia con gli obiettivi di sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio promossi dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna”. Ravenna, 28 ottobre 2020
Richieste On Line 2021
Si informa che dalle ore 7.00 di lunedì 5 ottobre 2020 decorre il termine con scadenza al 31/12/2020 per la presentazione della RICHIESTA ON LINE per l’ottenimento dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna di contributi per l’anno 2021. Rimane invariato il Regolamento per la concessione di tali contributi.
Bando “Progetto Futuro”
Nell’ambito del Bando “Progetto Futuro”, dopo l’assegnazione delle 24 borse di studio dedicate ad alunni meritevoli frequentanti il 5^ anno della Scuola Primaria nel Comune di Ravenna, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, dalla SECAM Srl, dall’USP, Ufficio Scolastico Territoriale di Ravenna e dalla Fondazione Golinelli di Bologna, sono iniziate le giornate di formazione didattica. Infatti le borse di studio assegnate prevedono la corresponsione di 750 euro per alunno (per complessivi € 18.000 anno), di cui 250 euro sotto forma di attività didattiche e formative, in corso in questi giorni a Ravenna, secondo un programma definito dai partner, condiviso con le scuole a cura della Fondazione Golinelli tramite la Società G-Lab, per la valorizzazione delle competenze in ambito metodologico, scientifico e tecnologico. La cerimonia di consegna delle 24 borse di studio si terrà a Ravenna, il prossimo 18 settembre, presso il Palazzo dei Congressi in Largo Firenze. Ravenna, 2 settembre 2020
Bando “PROGETTO FUTURO” – assegnate le Borse di Studio
Si è concluso l’iter, nell’ambito del Bando “Progetto Futuro”, per l’assegnazione di borse di studio dedicate ad alunni meritevoli frequentanti il 5^ anno della Scuola Primaria nel Comune di Ravenna, nel contesto di un programma di valorizzazione delle capacità individuali dei nostri ragazzi, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, dalla SECAM Srl, dall’USP, Ufficio Scolastico Territoriale di Ravenna e dalla Fondazione Golinelli di Bologna. In particolare sono state assegnate 24 borse di studio, implementando le 20 originariamente previste, da 750 euro per alunno (per complessivi 18.000 euro), di cui 250 euro sotto forma di attività didattiche e formative da svolgere a Ravenna, secondo un programma definito dai partner, condiviso con le scuole a cura della Fondazione Golinelli tramite la Società G-Lab, per la valorizzazione delle competenze in ambito metodologico, scientifico e tecnologico, per favorire la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità. L’assegnazione delle borse di studio è stata definita dalla Commissione di Valutazione, composta da un rappresentante della Società SECAM, della Fondazione Cassa Ravenna, della Fondazione Golinelli e dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Ravenna, sulla base di un’analisi comparativa delle richieste tenuto conto dei seguenti criteri: Media dei voti scolastici (50% di peso);Originalità, motivazione e completezza dell’elaborato (30% di peso);Impegno sociale. La graduatoria finale, in ordine alfabetico, degli assegnatari della borsa di studio, di seguito riportata, BaldiniZoeDepasqualeFedericoDi RuoccoMairaDianiLiberoFabbriLindaFanelliMatildeFontanaFlaviaFornarelliSofiaFranchiniGabrieleGentileNicolasGrazianiGiuliaHollingworthEliaIannaroneFlavioKoncovaDominikaLofinoMarisolLolliFrancescoLorenzettiDiegoMascellaniMicheleRidolfiMarinaRivaltaValentinaStringaNicolòTutoloSaraVillaDianaZanottiStefano
Bilancio Esercizio 2019: Fortemente impegnati per lo sviluppo sociale, sanitario e culturale. Oltre Settantanove milioni di euro erogati per lo sviluppo del nostro territorio negli ultimi dodici, difficili, anni. Alfieri: “Fondazione esempio e valore di alta civiltà”.
E’ stato approvato all’unanimità il bilancio della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna relativo all’esercizio 2019, dal quale emerge il crescente impulso a iniziative di socialità, per le nuove emergenze sociali ed i bisogni delle categorie più in difficoltà. Nel 2019 la Fondazione ha finanziato 210 progetti, ben 116 solo in campo sociale, sanitario e per il volontariato e, compresi gli accantonamenti di legge a favore del Fondo per il Volontariato e la partecipazione al Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, ha erogato 3.706.412 €uro. A sottolineare l’attenzione verso progetti sempre più strutturati, l’importo medio nel 2019 per singolo intervento è di oltre 17.000,00 €uro per tutti i settori. “Siamo fieri di aver realizzato in questi anni, – ha dichiarato il Presidente Ernesto Giuseppe Alfieri – nei vari campi della promozione sociale, innovazione sanitaria, universitaria e culturale, un incremento delle buone pratiche di educazione alla legalità e ai valori della convivenza sociale e civile. La Fondazione Cassa ha aggiunto con la sua azione un “valore” di alta civiltà per la crescita del nostro territorio e delle opportunità giovanili, un esempio di trasparenza per il progresso della Comunità”. Il bilancio per il 2019, redatto secondo i consueti criteri di sana e prudente gestione, ha perseguito il consolidamento patrimoniale, oltre ad un costante processo di diversificazione del patrimonio stesso. La Fondazione è riuscita nel 2019 a confermare i suoi interventi grazie ai costanti dividendi, erogati continuativamente da 26 anni, rivenienti dalla partecipazione ne La Cassa di Ravenna SpA, con la quale costituisce un originale circuito virtuoso: il Presidente Alfieri ha pertanto espresso un vivo ringraziamento al Presidente del Gruppo La Cassa di Ravenna, Antonio Patuelli ed al Direttore Generale, Nicola Sbrizzi. Nonostante il grande impegno finanziario per il sostegno alle iniziative sociali e di volontariato, di assistenza agli anziani ed alle categorie disagiate, che rappresentano oltre il 41% delle erogazioni, la nostra Fondazione ha chiuso il 2019 con un forte avanzo, in miglioramento rispetto a quello degli anni precedenti, tale da assicurare la convinta prosecuzione della sua attività di utilità sociale. La Fondazione nel 2019 ha erogato risorse economiche indispensabili anche per l’Università, per le strumentazioni socio-sanitarie, per l’arte e soprattutto per le categorie più svantaggiate e ”invisibili” per il perdurare delle difficoltà economiche. Sono poi state poste le basi per l’insediamento a Ravenna, promosso dall’Università di Bologna, del Corso di Laurea Magistrale di Medicina e Chirurgia. Il nuovo Corso di Laurea, possibile grazie al fondamentale e ingente sostegno finanziario della nostra Fondazione, fa parte del più ampio progetto “Romagna Salute” e comporterà anche la trasformazione dell’Ospedale di Ravenna in Policlinico Universitario con un conseguente potenziamento strutturale di tutti i servizi sanitari di Ravenna, valorizzando gli attuali professionisti, attirando competenze e investimenti sia sugli ospedali che sulla medicina del territorio. Per l’Educazione e Istruzione, il sostegno al nuovo progetto universitario si aggiunge a quello tradizionale che ha visto nel 2019 il consolidamento dello strategico apporto fornito alla Fondazione Flaminia per le Facoltà già presenti a Ravenna, che si stanno sviluppando anche con importanti Master per legali d’impresa e per le problematiche giuridiche e ambientali del settore portuale. Nel settore della Salute Pubblica significativo nel 2019 anche il tradizionale sostegno per l’ammodernamento delle attrezzature ospedaliere, con l’aggiornamento del sistema di brachiterapia del reparto oncologico dell’Ospedale di Ravenna in collaborazione con l’IRST di Meldola, ente nel quale la Fondazione figura tra i soci fondatori e con l’acquisizione di un ecografo di ultima generazione per l’U.O. di Radiologia per l’ASL della Romagna. Intensificati anche gli interventi per il settore Assistenza Anziani e categorie disagiate, da segnalare, tra le altre, il sostegno alla benemerita Opera di S.Teresa, all’attività della Mensa dei poveri di “San Rocco”, alle Aziende per i Servizi alla Persona della nostra provincia e l’innovativo supporto fornito alla ricerca ed assistenza per la SLA. Forte accoglienza per il progetto di contribuzione sugli interessi su mutui ipotecari agevolati de La Cassa di Ravenna Spa e della Banca di Imola Spa, a favore delle giovani coppie per l’acquisto della prima abitazione. Per il settore del Volontariato, Filantropia e Beneficenza è proseguito l’impegno per l’integrazione sociale e lavorativa delle categorie maggiormente in difficoltà e la promozione della buona pratica sportiva, con appositi percorsi per le disabilità. Inoltre nell’esercizio 2019 sono stati terminati i lavori edili di restauro del corpo storico di Palazzo Guiccioli con l’avvio della fase finale di installazione degli impianti e di allestimento dei sistemi multimediali e degli arredi dei Musei Byron e del Risorgimento. Il settore dell’Arte, Attività e Beni Culturali, area di indispensabile promozione per il territorio, vede, tra gli altri, il contributo a Ravenna Festival, in particolare per la “Trilogia d’Autunno” ed ai vari enti che operano nel settore teatrale musicale. In tale contesto ha assunto particolare rilievo per la nostra Fondazione il primo anno di attività del nuovo Museo di Classe ed il costante sostegno alle innovative iniziative della Fondazione Museo delle Ceramiche di Faenza. In vista del VII centenario della morte di Dante è proseguita poi con crescente successo l’attività della Fondazione per la celebrazione del Sommo Poeta con il Festival Dante2021, in collaborazione con l’Accademia della Crusca, giunto alla decima edizione e sono stati avviati i lavori per la realizzazione con il nostro contributo del nuovo Museo comunale multimediale dantesco ospitato presso gli Antichi Chiostri. Ravenna, 26 giugno 2020
Corso di Laurea Medicina e Chirurgia; Alfieri: via libera da ANVUR notizia di rilevante importanza per lo sviluppo del nostro sistema socio-sanitario
Ancora “estrema soddisfazione” è stata espressa dal Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Ernesto Giuseppe Alfieri, Componente anche del CdA di UNIBO, per il parere positivo al Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia espresso dall’Agenzia Nazionale di valutazione del sistema Universitario e della Ricerca, ANVUR. “Aver superato questo esame per l’attivazione dei corsi di laurea a ciclo unico in Medicina e Chirurgia presso le sedi di Ravenna e Forlì, che ci auguriamo possa vedere il suo avvio già a settembre 2020, si inserisce nel più ampio progetto ‘Romagna Salute’ che coinvolge la Regione, gli Enti del territorio e tutte le città in cui insiste l’Università di Bologna: Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini. La trasformazione del nostro ospedale di Ravenna in Policlinico Universitario è una notizia di estrema e rilevante importanza per lo sviluppo armonico e coordinato del nostro sistema socio-sanitario territoriale. La presenza di Medicina e Chirurgia nella nostra provincia, infatti, oltre ad arricchire la già importante offerta formativa del Campus di Ravenna rappresenta un’opportunità di crescita per la sanità nel nostro territorio, impegnando docenti e personale Universitario nonché medici attivi nella Ausl della Romagna permettendo di sviluppare importanti rapporti e sinergie nei diversi ambiti sanitari riguardanti l’assistenza, la ricerca e la formazione. Inoltre, sottolinea ancora il Presidente della Fondazione Cassa, Ernesto Giuseppe Alfieri, il sostenuto e strategico investimento della Fondazione Cassa, di dodici milioni di euro, per l’attivazione della Facoltà di Medicina a Ravenna intende, ancor più in considerazione dell’emergenza in corso, promuovere una svolta nei servizi offerti alla collettività, una sempre maggiore integrazione tra polo ospedaliero ed universitario, promuovendo una sempre più efficace organizzazione ed efficienza dei servizi offerti alla collettività dall’Ospedale S.Maria delle Croci di Ravenna”. Ravenna, 11 maggio 2020
MUTUI PRIMA CASA A TASSI AGEVOLATI: GRUPPO CASSA RAVENNA E FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA INSIEME A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE.
Per assicurare in questa difficilissima fase il necessario e massimo sostegno, in particolare, alle famiglie ed ai giovani, la Cassa di Ravenna Spa, la Banca di Imola Spa e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna hanno promosso un progetto per il più agevole accesso al credito per l’acquisto della prima casa. La Cassa di Ravenna Spa e la Banca di Imola Spa hanno stanziato complessivamente un nuovo plafond di 13 milioni di euro per l’erogazione di mutui destinati a tale finalità, in accordo con la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. Con questo accordo, la Fondazione Cassa Ravenna interviene con un’importante agevolazione a favore del mutuatario nel pagamento degli interessi per i primi cinque anni.
Bando “Progetto Futuro”
Si è tenuta a Ravenna la presentazione del Bando “Progetto Futuro”, assegnazione di borse di studio dedicate ad alunni meritevoli frequentanti il 5^ anno della Scuola Primaria nel Comune di Ravenna, nel contesto di un programma di valorizzazione delle capacità individuali dei nostri ragazzi. Sono intervenuti Ernesto Giuseppe Alfieri, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Eugenia Ferrara, Responsabile Attività Istituzionali della Fondazione Golinelli, Romeo Tasselli, Amministratore Delegato di SECAM Srl, Doris Cristo Responsabile Ufficio Studi in rappresentanza dell’USP, Ufficio Scolastico Territoriale di Ravenna. Il progetto è rivolto a n. 20 bambini iscritti al 5^ anno delle scuole Primarie del Comune di Ravenna nell’A.S. 2019/2020 e n. 20 bambini iscritti al 5^ anno delle scuole Primarie del Comune di Ravenna nell’A.S. 2020/2021. In particolare sono previste 20 borse di studio da 750 euro per alunno (complessivi € 15.000,00 anno), di cui 500 euro per l’alunno più meritevole da consegnare entro il 31 agosto di ogni anno scolastico al soggetto esercente la responsabilità genitoriale e 250 euro sotto forma di attività didattiche e formative da svolgere a Ravenna, secondo un programma definito dai partner, condiviso con le scuole a cura della Fondazione Golinelli tramite la Società G-Lab per la valorizzazione delle competenze in ambito metodologico, scientifico e tecnologico, per favorire la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità. Le candidature degli alunni verranno formalizzate, con apposito modello, con segnalazione diretta da parte dell’Istituto in persona del Dirigente Scolastico e/o del Docente di riferimento, attraverso un elaborato attitudinale prodotto dall’alunno, anche attraverso un breve video di autopresentazione e la certificazione attestante la votazione conseguita dall’alunno in ogni singola materia. L’assegnazione della borsa di studio verrà decisa dalla Commissione di Valutazione, composta da almeno un rappresentante della Società SECAM, della Fondazione Cassa Ravenna, della Fondazione Golinelli, dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Ravenna e avverrà sulla base di un’analisi comparativa delle richieste tenendo conto dei seguenti criteri: Media dei voti scolastici (50% di peso);Originalità, motivazione e completezza dell’elaborato (30% di peso);Impegno sociale. L’esito della selezione sarà reso pubblico sul sito della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, www.fondazionecassaravenna.it. https://www.fondazionecassaravenna.it/wp-content/uploads/2020/02/bando-PROGETTO-FUTURO_202002201318.pdf
Medicina e Chirurgia: via libera dal Consiglio di Amministrazione di UNIBO
È stata approvata questa mattina dal Consiglio di Amministrazione dell’Università di Bologna la proposta di attivazione dei corsi di laurea a ciclo unico in Medicina e Chirurgia presso le sedi di Ravenna e Forlì. L’attivazione del corso di laurea in Medicina a Ravenna, che vedrà il suo avvio a settembre 2020, si inserisce nel più ampio progetto ‘Romagna Salute’ che coinvolge la Regione, gli Enti del territorio e tutte le città in cui insiste l’Università di Bologna: Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini. A Ravenna si discute da mesi dell’attivazione di questo nuovo corso di Laurea, che richiede un impegno economico locale che si aggira intorno ai 30 milioni di euro e che coinvolge il Comune di Ravenna, la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, l’Istituto Oncologico Romagnolo, il Gruppo Villa Maria, la Fondazione Flaminia e l’Ausl Romagna. La presenza di Medicina e Chirurgia nella nostra provincia, oltre che ad arricchire la già importante offerta formativa del Campus di Ravenna rappresenta un’opportunità di crescita per la sanità nel nostro territorio, impegnando docenti e personale Universitario nonché medici attivi nella Ausl della Romagna permettendo di sviluppare importanti rapporti e sinergie nei diversi ambiti sanitari riguardanti l’assistenza, la ricerca e la formazione. Le lezioni a Ravenna si svolgeranno presso l’Ospedale Santa Maria delle Croci, dove è già stato approvato un progetto riguardante la realizzazione di aule e laboratori didattici all’avanguardia.
Due nuovi prestigiosi Fondi Librari donati alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna
La Biblioteca della Cassa di Ravenna Spa, gestita dal 2011, all’interno dei Chiostri Danteschi, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, si è arricchita di due nuovi, assai prestigiosi e cospicui, Fondi Librari donati alla Fondazione, con atti notarili sottoscritti, alla presenza del Presidente del Gruppo Cassa Ravenna, Antonio Patuelli e del Presidente della Fondazione Cassa, Ernesto Giuseppe Alfieri, dagli eredi dell’Archivio Forni di Bologna, da Ginevra Marmocchi, nipote ed erede dell’Editore di Sala Bolognese, Arnaldo Forni, e dalla Camera di Commercio di Ravenna, con la donazione della Biblioteca di carattere economico, statistico e giuridico, composta da circa 16 mila documenti. In particolare, il fondo bibliografico donato dagli eredi dell’Editore Arnaldo Forni, deceduto nel 1983, a seguito della cessazione circa un anno fa dell’attività della Casa Editrice, proseguita dagli eredi, comprende circa 4 mila, prestigiosi, volumi con centinaia di titoli, in particolare su argomenti di storia locale, musica antica, numismatica, ristampe anastatiche. Ciò consentirà di ricordare nel tempo la persona del grande Editore Arnaldo Forni ed evitare la dispersione del prestigioso Archivio, al quale la Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna, in occasione del centenario della nascita, ha dedicato nel 2012 una mostra di alcuni mesi. La Biblioteca della Camera di Commercio di Ravenna, sorta nel 1957, intitolata a “Dario Sacchetti”, è composta da circa 16 mila documenti, compresi periodici, riviste e atti di convegni e seminari, si caratterizza per una specializzazione in pubblicazioni di carattere giuridico economico e statistico con riferimento prevalente all’ambito locale. La prestigiosa biblioteca venne costituita su impulso del Presidente Luciano Cavalcoli e da allora ha visto crescere costantemente il suo patrimonio librario. L’Ente ha sempre dedicato risorse per la sua implementazione, fruizione e gestione, che l’ha portata ad essere inserita nel catalogo informatico della Rete bibliotecaria di Romagna e San Marino, aderente al Servizio Bibliotecario Nazionale. E’ per la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna un privilegio avere la possibilità di gestire Archivi e Fondi librari di tale importanza, storia e consistenza. Un segnale di garanzia e continuità per quanto l’Editore Arnaldo Forni ha rappresentato nel panorama editoriale nazionale e per la Biblioteca della Camera di Commercio di Ravenna, da sempre attenta anche allo sviluppo delle imprese e della cultura, quale indispensabile valore economico per la crescita della nostra Comunità. 19-12.2019 -Ravenna – Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna nuova donazione Fondo Librario Archivio Forni di Bologna. Nella foto Notaio E. Scarano , il Presidente del Gruppo La Cassa di Ravenna Spa Cav. Lav. Dott. Antonio Patuelli , il Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna ing. Ernesto Giuseppe Alfieri , ing. Ginevra Marmocchi erede unica Fondo Forni, dott. Enrico Marmocchi, avv. Mario Miccoli, il Segretario Generale avv. Giancarlo Bagnariol e Giovanni Serra. 19-12.2019 -Ravenna – Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna nuova donazione Fondo Librario della camera di Commercio di Ravenna. Nella foto il Segretario Generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Avv. Giancarlo Bagnariol, il Notaio dott. Eraldo Scarano , il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Ing. Ernesto Giuseppe Alfieri, il Presidente del Gruppo La Cassa di Ravenna Spa, Cav. Lav. Dott. Antonio Patuelli , il Segretario Generale della Camera di Commercio dr.ssa Maria Cristina Venturelli.
Conferito il premio speciale Aquila di Ferro al Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna
Si è tenuta a Ravenna, presso la Sala Cavalcoli della Camera di Commercio, la cerimonia di premiazione per i nuovi 25 Maestri del Commercio. Nell’occasione, alla presenza, tra gli altri, del Presidente della Camera di Commercio, Giorgio Guberti, è stato conferito un premio speciale, l’Aquila di Ferro 2019, al Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Ernesto Giuseppe Alfieri, particolare riconoscimento “ad una personalità ravennate che si è particolarmente distinta nella propria attività istituzionale a favore dell’intera Comunità”. Particolare soddisfazione è stata espressa dal Segretario Generale della Fondazione Giancarlo Bagnariol e da tutto il Consiglio di Amministrazione.
Sostegno alla Casa Residenza e Centro Diurno “Zalambani”
Il Presidente della Cooperativa Sociale Don Giovanni Zalambani, di S. Alberto di Ravenna, Serafino Ferrucci, esprime la massima gratitudine alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, al Consiglio di Amministrazione ed al Suo Presidente, Ernesto Giuseppe Alfieri, per il contributo erogato, anche quest’anno, alla Casa Residenza e Centro Diurno per anziani non autosufficienti “Zalambani”. Il Centro Zalambani necessita di ausili confortevoli e sempre più innovativi per rendere più efficienti le cure assistenziali e per rispondere in modo sempre più adeguato adeguato ai bisogni della popolazione anziana del territorio, in costante aumento. La struttura rappresenta infatti per l’intera collettività di S. Alberto un importante punto di riferimento sociale. La somma è stata destinata all’acquisto di attrezzature socio-sanitarie, ausilii ortopedico-posturali, in particolare di letti degenza elettrici articolati. La sensibilità della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna alle tematiche legate ai bisogni delle fasce più fragili della popolazione e il suo impegno concreto, ci consentono di garantire un maggior benessere e un miglior servizio ai nostri Ospiti. S. Alberto, RA, 11 novembre 2019
In ricordo del Cardinale Achille Silvestrini
La Cassa di Ravenna Spa, unitamente alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, di cui il Card. Silvestrini fu Socio dell’Assemblea, ricordano commossi “Don Achille” col quale sono stati frequentissimi i momenti di incontro e di confronto sia in Romagna, sia a Roma e ne ricordano l’alto magistero morale e le forti sensibilità intellettuali, sia con orizzonti internazionali, sia con la fortissima attenzione alla sua terra d’origine, la Romagna, alla sua storia, alle necessità e ai bisogni. La Cassa di Ravenna, con animo grato ricorda che il Card. Silvestrini è stato presente alle inaugurazioni della Sede di Roma della Cassa e, di volta in volta, delle filiali che la Cassa ha successivamente aperto nella capitale. La Cassa di Ravenna e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna manterranno forti i ricordi degli insegnamenti e dell’amicizia del Card. Silvestrini. Ravenna, 30 agosto 2019
Dantedì: intervista al Corriere della Sera del Presidente Patuelli
Leggi l’intervista Presidente Patuelli
Comunicato stampa
Il professor Carlo Ossola, docente del Collège de France e Presidente del Comitato nazionale delle celebrazioni del 700° anniversario della morte di Dante Alighieri, si è incontrato a Ravenna, per discutere ed approfondire alcuni progetti culturali per il 2021, con Ernesto Giuseppe Alfieri, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, ente promotore e sostenitore del festival e con il Direttore Artistico di Dante2021, Domenico De Martino.
«a la futura gente» DANTE CI ATTENDE NEL FUTURO
Dante2021 edizione 2019 A Ravenna la nona edizione del festival DANTE2021 Dall’11 al 15 settembre: incontri, spettacoli e concerti nei luoghi danteschi della città “Dante nostro contemporaneo” è certo una formula riduttiva: la sua parola, così profondamente legata al suo tempo, ha la capacità di traversare i secoli e collocarsi – con le sue prospettive, con le sue domande – nel futuro di ogni lettore. Per questo il festival DANTE2021 da un lato cerca di fornire il senso dell’esperienza storica dantesca, attraverso spunti della ricerca più avanzata, e far quindi risuonare, rendendola pienamente comprensibile, la voce (linguistica, letteraria, civile) del Poeta; dall’altro propone quanto le sue opere stimolano in noi, accompagnando il nostro desiderio di futuro. Dante parla «a la futura gente» (Paradiso XXXIII, v. 72), come vuole il motto di questa IX edizione di DANTE2021, e ci chiama a essere suoi interlocutori, separati da secoli di storia eppure uniti da quel verso luminosissimo e pieno di speranza e disperazione, con cui il Poeta, al cospetto del mistero divino, prega che gli sia fatto dono di un linguaggio «tanto possente» da raggiungere tutta l’umanità che verrà dopo. Accade a Ravenna, dall’11 al 15 settembre, con cinque giorni di incontri, spettacoli e concerti nei luoghi storici e simbolici della “città di Dante”, preceduti – dal 4 al 7 settembre – da Dante Hors d’Oeuvre, ciclo di quattro “piccole letture dantesche”. Interamente dedicato al padre della lingua italiana, il Festival è promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca. Tutti gli appuntamenti in programma sono a ingresso libero. La ricerca più avanzata – letteraria, filologica, storica, artistica – si offre alla divulgazione, che non è mai semplificazione né banalizzazione, ma piuttosto competenza e passione condivise con un pubblico che, anno dopo anno, cresce tanto nei numeri quanto nella percezione del valore e dell’estensione dell’eredità dantesca. È così che, sin dal 2011, DANTE2021 cerca di realizzare il desiderio del Poeta, permettendo a tutti noi di riconoscerci in quella futura gente a cui Dante voleva arrivare. La sua parola si fa presente, tangibile, coinvolgente, grazie a un programma che abbraccia molteplici punti di vista e le più diverse forme espressive, quest’anno nella luce paradisiaca che si concentra, umanissima e sconvolgente, nell’appello di Dante: “O somma luce che tanto ti levi / da’ concetti mortali, a la mia mente / ripresta un poco di quel che parevi, / e fa la lingua mia tanto possente, / ch’una favilla sol de la tua gloria / possa lasciare a la futura gente” (Paradiso XXXIII, vv. 67-72). «Sarebbe facile ricondurre il verso scelto come motto di quest’anno alla naturale ambizione di Dante di sopravvivere attraverso la propria opera, e certamente c’è anche questo, ma in realtà – sottolinea Domenico De Martino, direttore artistico del Festival – è un grande momento di consapevolezza e assunzione di responsabilità: responsabilità verso il futuro e verso chi, umano come noi, verrà dopo di noi; quindi anche di umiltà. Responsabilità e umiltà sono due concetti su cui riflettere. Al tempo stesso la terzina restituisce perfettamente il senso della tensione, tra creazione linguistica e poesia, con cui Dante si rivolge oggi a noi, e verrebbe da dire: proprio a noi». È naturale che sia proprio Ravenna – la città che accolse Dante nel suo esilio, la città che ne ha custodito le spoglie per quasi sette secoli – a ospitare un festival che, nella straordinaria combinazione di ricerca, divulgazione e passione, ci invita ad accogliere il Poeta nella nostra visione del mondo, nella nostra esperienza della lingua, della letteratura, delle arti, della cultura tutta e non solo: anche della politica e dell’etica. Un’operazione, quella di DANTE2021, che si realizza popolando di studiosi, artisti, giornalisti, attori e musicisti i luoghi danteschi di Ravenna, orbite che trovano il loro sole ideale nella Tomba, cuore della cosiddetta “zona del silenzio”. DANTE2021 è un festival, come è stato definito anno dopo anno, “in movimento”: fra Dante e noi, noi e Dante. con il patrocinio di SOTTO L’ALTO PATRONATO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA promosso da direzione scentifica Gli appuntamenti vedranno protagonisti, tra gli altri: Claudio Ciociola, Claudia Villa, Claudio Marazzini, Virginio Gazzolo, Alessandro Pancheri, Riccardo Vaglini, Riccardo Dapelo, Enzo Moavero Milanesi, Antonio Patuelli, Paolo Di Stefano, Carlo Ossola, Marcello Ciccuto, René De Ceccatty, José María Micó, Harro Stammerjohann, Wafaa El Beih, Francesco Sabatini, Piero Boitani, Ida De Michelis, Gian Luigi Beccaria, Nicoletta Maraschio, Claudio Magris… La manifestazione, posta sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Ravenna, è resa possibile dalla rete di collaborazioni con altri protagonisti cittadini: l’Istituzione Biblioteca Classense, il Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali, Casa Matha-Schola Piscatorum, il Museo Nazionale di Ravenna, il Caffè Letterario. Il Festival si apre mercoledì 11 settembre, alle 17 presso gli Antichi Chiostri Francescani, con i saluti di Ernesto Giuseppe Alfieri (presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna), Claudio Marazzini, (presidente dell’Accademia della Crusca), Domenico De Martino (direttore artistico di Dante2021). A seguire una riflessione che parte… dall’inizio, cioè da Il titolo della Commedia (Dante e noi), con due docenti della Scuola Normale Superiore di Pisa, Claudio Ciociola (vi ha insegnato a lungo Filologia italiana) e Claudia Villa (Filologia medievale umanistica). Nei due studiosi si salda l’insegnamento di alcuni dei maggiori maestri del Novecento: Alfredo Stussi e Gianfranco Contini per Ciociola e d’Arco Silvio Avalle e Giuseppe Billanovich per la Villa. Uniti dal comune interesse per la tradizione dell’opera dantesca e per la letteratura delle origini, Ciociola e Villa si interrogheranno sulle definizioni, apparentemente contraddittorie, che Dante dà della propria opera – comedìa (nell’Inferno) e poema sacro (nel Paradiso) – e sul loro significato nella tradizione culturale classica e medievale. Nel fondare la nuova letteratura volgare, Dante rigenera questi termini in un poema che – ora nello stile sublime e ora con parole comuni – parla di noi: delle nostre incertezze, della profondità e crudeltà bestiale di cui, nella nostra umanità, siamo capaci, della nostra sete di giustizia. Alle 21, invece, il primo degli appuntamenti dedicati alla ricezione dell’opera di Dante e all’immagine che ne costruirono le generazioni anche immediatamente successive, primi passi di una tradizione e venerazione che arriva fino ai giorni nostri. Ai Chiostri, Virginio Gazzolo – che ha ricevuto il premio Dante-Ravenna nel 2013 – è autore e interprete dello spettacolo «Questi fu quel Dante». La vita del Poeta raccontata da Giovanni Boccaccio. Molte, moltissime delle informazioni che abbiamo sulla vita di Dante le dobbiamo a Boccaccio, grande ammiratore dell’opera del suo predecessore (Dante era morto quando Boccaccio aveva 8 anni). Ad esempio, è da Boccaccio che sappiamo il nome e cognome di Beatrice e conosciamo i dettagli della vicenda di Paolo e Francesca (quanto “romanzati”, però, dall’autore del Decameron?). Il Trattatello in laude di Dante è una biografia che delinea anche la figura poetica e morale, gli studi e i costumi dell’autore della Commedia, ma non è priva di critiche verso il Poeta (superbo e cedevole alla lussuria). La narrazione appassionata, vera lettura d’autore, racconta indirettamente anche del controverso rapporto di Boccaccio col maestro inarrivabile. Gazzolo porta sul palcoscenico Boccaccio e il suo Trattatello: lentamente, ma a ritmo serrato, col battito del cuore di una grande passione, la poesia invade il palcoscenico e Boccaccio si dissolve al servizio di Dante, unico vero grande protagonista. Un’ora esaltante: un’altissima prova d’attore. Giovedì 12 settembre alle 17 è la volta di un altro confronto fra i giganti che si stagliano sulle origini della letteratura italiana, una tenzone letteraria che da secoli sembra chiamare critici e lettori a prendere partito: sempre agli Antichi Chiostri Francescani, l’appuntamento è con Il derby delle due corone: Dante versus Petrarca, il confronto infinito. L’inimitabile e l’imitabile, l’inventore e il normalizzatore, il trasgressivo e il poeta d’ordine, quello per tutti e quello per nessuno… termini intercambiabili secondo i gusti di ognuno e una lista che potrebbe continuare – ma è necessario scegliere? Arbitro del match Alessandro Pancheri, professore di Filologia della letteratura italiana dell’Università “Gabriele D’Annunzio” di Chieti-Pescara e recentemente nominato Accademico della Crusca. Pancheri si è concentrato sulla letteratura italiana dei primi secoli e su Petrarca in particolare; di quest’ultimo, insieme a Giuseppe Frasso, cura l’edizione critica dei Rerum vulgarium fragmenta su incarico della Commissione per l’Edizione Nazionale delle Opere di Petrarca. A seguire si inaugura Maladetto fiore (Paradiso IX, v. 130), trittico video realizzato in coproduzione tra i festival DANTE2021 e Camino Contro Corrente di Camino al Tagliamento, con il coinvolgimento di tre compositori e un’artista visiva: Riccardo Dapelo per Inferno, Andrea Nicoli per Purgatorio, Riccardo Vaglini (che è anche ideatore del progetto) e Valentina Merzi per Paradiso. Il titolo riprende l’espressione con cui Folchetto da Marsiglia, nel Paradiso, si scaglia contro l’avidità e la corruzione causate dal denaro. Gli artisti ne hanno fatto il punto di partenza per fare propria la posizione di Folchetto, che Dante descrive con tanta profetica e disperata lucidità, e interrogarsi con spirito critico sul denaro come incessante fattore di competizione, diseguaglianza, spreco, violenza. Fino ad additare un futuro diverso, forse impraticabile, eppure intatto nell’indicarci un’altra via e un’altra vita possibili. In occasione dell’inaugurazione, il video sarà “attivato” da una breve performance interattiva di Riccardo Vaglini e Riccardo Dapelo. Alle 21, la seconda giornata del Festival si conclude nella Basilica di San Francesco con il concerto, promosso e offerto dall’Associazione Musicale Angelo Mariani di Ravenna, anche quest’anno al fianco di DANTE2021 nel tributo musicale al Poeta. Venerdì 13 settembre, alle 17, è tempo di visitare un altro dei luoghi chiave della mappa del Festival, quel refettorio Camaldolese della Biblioteca Classense che fu ribattezzato Sala Dantesca nel 1921, in occasione del sesto centenario dalla morte del Poeta. Sotto gli occhi delle figure che affollano le Nozze di Cana di Luca Longhi e il Sogno di San Romualdo sul soffitto, si svolgerà l’incontro con Enzo Moavero Milanesi, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e Antonio Patuelli, Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana e del Gruppo La Cassa di Ravenna. Si affronterà il tema della presenza e del ruolo di Dante, e della cultura italiana, in Europa e nel mondo. In questo quadro, l’avvicinarsi di quel 2021 che segnerà i settecento anni dalla morte di Dante a Ravenna conferisce particolare urgenza e attualità alla riflessione sul valore e l’opportunità di istituire una giornata mondiale dedicata all’Alighieri: è questo il significato di Dantedì, così come Paolo Di Stefano l’ha battezzato, promuovendolo dalle pagine del “Corriere della Sera”. In un corsivo del 24 aprile scorso, Di Stefano ha invitato ministeri e istituzioni competenti a farsi carico della questione, ottenendo il sostegno di studiosi quali il presidente della Società Dantesca Italiana Marcello Ciccuto e il presidente del Comitato nazionale per la celebrazione del settimo centenario della morte di Dante, Carlo Ossola, ma anche del sindaco di Ravenna Michele de Pascale nonché di numerosi altri dantisti e protagonisti della vita culturale. E proprio Ossola – raffinato filologo e critico letterario, accademico e umanista, rappresentante della cultura italiana al Collège de France di Parigi – farà parte del drappello di valenti studiosi che, accanto a Di Stefano, illustreranno il tema. Tra questi Francesco Sabatini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca, Wafaa El Beih, direttrice del Dipartimento di italianistica dell’Università di Helwan – Il Cairo, René de Ceccatty e José María Micó, traduttori dell’opera di Dante rispettivamente in francese e in spagnolo, e Harro Stammerjohann da Francoforte, socio straniero della Crusca. Una partecipazione che è una testimonianza vivissima del fatto che – come scrive Di Stefano – «la mobilitazione dantesca non conosce limiti cronologici né geografici (…) non solo da parte degli addetti, ma di lettori comuni, reinterpreti amatoriali, cultori domestici, fanatici incalliti». E aggiunge: «Resta quasi incredibile che nel Paese delle mille fiere letterarie ed editoriali non esista una giornata nazionale che celebri il padre della poesia e della lingua». Sabato 14 settembre, alle 11, la penultima giornata comincia ai Chiostri in compagnia di Piero Boitani, con Dante, Ulisse e il mondo moderno. Dantista, anglista, studioso del mito, della Bibbia e delle sue riscritture, socio dell’Accademia dei Lincei, Boitani è anche traduttore (membro, tra l’altro, della Dante Society of America, ha insegnato anche a Cambridge). Gli è stato conferito il premio Balzan «per la straordinaria capacità di rappresentare la letteratura mondiale come un dialogo vivente con i classici dell’antichità, del Medioevo e dell’età moderna; per i suoi studi innovativi sulla storia della fortuna e della ricezione dei miti e dei temi fondamentali della civiltà occidentale; per il suo metodo filologico che espone il senso potenziale dei testi canonici, proiettandolo nel futuro»: un approccio che si sposa perfettamente con lo spirito di quest’edizione di DANTE2021. Boitani è tornato più volte sul tema di Ulisse esplorandone i mille intrecci, da Dante a Eliot, al punto da definirlo “croce e delizia” della propria vita. Nell’Ulisse di Dante, in particolare, si combinano tratti positivi e negativi: esaltato come rappresentante dell’ardore di conoscenza, è condannato all’Inferno per le sue frodi e al naufragio per la sua hybris. A seguire saranno protagonisti i più giovani: torna infatti l’appuntamento con i premiati alle Olimpiadi di Italiano, introdotti da Ugo Cardinale, referente scientifico dell’iniziativa che – organizzata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – si propone di incentivare e approfondire lo studio della lingua italiana, sensibilizzando gli studenti degli istituti secondari di secondo grado. Saranno a Ravenna Anna Tiso, da Valdagno (Veneto) e Alessandro Poloniato da Parigi. Anna è una diciassettenne appassionata viaggiatrice, impaziente di scoprire luoghi e culture differenti e ha già trascorso un semestre in Danimarca per imparare cose nuove; a scuola divide la propria passione fra latino e matematica. Alessandro invece ha 14 anni, vive a Parigi e non sa cosa farà da grande, ma intanto legge Camus e Calvino, guarda i film di Sergio Leone e, quando torna a casa, si diverte a scrivere quello che ha osservato durante la propria giornata. A unire Anna e Alessandro è quell’amore per la lingua italiana che, dopo il riconoscimento delle Olimpiadi, condivideranno con il pubblico di DANTE2021. Alle 17, sempre ai Chiostri, sarà l’italianista Ida De Michelis ad affrontare il tema di Dante nella Grande Guerra presentando una recente scoperta. De Michelis – i cui studi si sono concentrati sulla letteratura della prima metà del Novecento e sull’immagine di Dante nella cultura del Risorgimento – ha infatti rinvenuto fra le scritture di guerra e prigionia quella che può essere indicata come una “Divina Commedia irredenta”, un testo nato dalla fantasia di due soldati austroungarici di lingua e sentimento italiani, prigionieri in Russia tra il 1915 e il 1916. Ecco dunque che Dante si rivela ancora una volta un riferimento ineludibile, rinnovando il mito risorgimentale che gli assegnava la posizione di elemento primario dell’identità italiana: gli Italiani, benché sotto un’uniforme straniera, si riconoscono nella sua figura e vi trovano la propria consapevolezza culturale. Nelle terzine riscritte dai soldati Dante è immaginato nuovamente pellegrino nel campo di prigionia di Kirsanov, in cui erano internati numerosi ex-soldati austro-ungarici di origine trentina e friulana, alcuni dei quali scelsero poi di venire riportati in Italia come cittadini “redenti”. In quel realissimo e doloroso Purgatorio, Dante torna a parlare, nel futuro appunto, a coloro che sono scampati alla morte e alle dure condizioni della prigionia e attendono, con lui, di ritornare “italiani”. Alle 21, un altro irrinunciabile appuntamento del Festival ai Chiostri: quello con i premi Dante-Ravenna e Musica e Parole. Mentre il secondo – negli anni assegnato ad artisti come Cristiano De André, Luca Barbarossa, Enrico Ruggeri, Francesco Baccini, Roberto Vecchioni…- sarà presto annunciato, il primo sarà attribuito, con la presentazione della presidente onoraria dell’Accademia della Crusca Nicoletta Maraschio e del grande germanista e scrittore Claudio Magris, a Gian Luigi Beccaria. Eminente storico della lingua, accademico dei Lincei e della Crusca, Beccaria è noto al grande pubblico anche per la partecipazione alla trasmissione televisiva Parola mia accanto a Luciano Rispoli. Beccaria ha affiancato a raffinati studi linguistici sulla letteratura alta a ricognizioni, non prive di passione, su forme linguistiche di culture “minori”, dedicandosi a ricerche sui linguaggi che scompaiono e sul patrimonio di forme linguistiche legate a miti e credenze della civiltà contadina. Gli studi di Beccaria hanno dato un fondamentale contributo all’approfondimento della conoscenza della lingua italiana e alla coscienza linguistica degli italiani (anche attraverso volumi più divulgativi). Domenica 15 settembre, alle 11, la IX edizione del Festival si conclude, come vuole tradizione, alla Casa Matha – sede della Schola piscatorum, la più antica corporazione del mondo – con la storia dell’arte. Oggetto della conversazione di Marcello Ciccuto sarà Botticelli lettore e interprete della Commedia. Presidente della Società Dantesca Italiana dal 2015, Ciccuto insegna all’Università di Pisa e si occupa da oltre trent’anni dei rapporti fra arte figurativa e letteratura, tema al quale ha dedicato svariati volumi. Proprio a partire da questo profondo interesse per la relazione fra immagine e scrittura, che per altro l’ha portato a dirigere una collana di facsimili di manoscritti illustrati dell’opera di Dante, Ciccuto commenterà i disegni e i dipinti botticelliani ispirati alla Commedia e al mondo dantesco, rivelando le linee guida della lettura quattrocentesca del testo di Dante, anche alla luce dell’impegno di Botticelli per l’affermazione di un nuovo ruolo per l’artista in seno alla società fiorentina dell’epoca.
Campionati di Giornalismo 2019
Dichiarazione Presidente Ernesto Giuseppe Alfieri La Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna è lieta di verificare come, anche nell’edizione in corso, sia stato assai sostenuto l’impegno di tutte le ragazze e i ragazzi delle classi scolastiche coinvolte, con i loro insegnanti, nella preparazione di elaborati ed articoli di notevole interesse pubblicati sul Carlino, con una sempre maggiore, attiva, partecipazione di tutta l’Istituzione Scuola nel suo complesso. Nel più ampio campo dell’istruzione e della formazione la Fondazione persegue un obiettivo di fondo: quello di promuovere tra le giovani generazioni, nei confronti delle aree significative del sapere, una maggiore consapevolezza, aumentandone le conoscenze e le competenze anche nell’ambito della cultura diffusa, quale quella giornalistica, ed è proprio in questa direzione che si pone la consolidata esperienza di questa vera e propria Scuola di Giornalismo. La Fondazione, infatti, riconosce alla formazione un ruolo centrale per lo sviluppo e la ripresa sociale, e continuerà ad operare per accrescere i livelli di educazione ed istruzione. Nell’ottica della valorizzazione dell’autonomia scolastica si porrà attenzione alle iniziative innovative e socialmente rilevanti, allo scopo di consolidare e qualificare ulteriormente il sistema formativo locale. Ravenna, 4 Giugno 2019
Bilancio Esercizio 2018: Sostenuto impegno per lo sviluppo sociale, sanitario e culturale del territorio. Oltre Settantasei milioni di euro erogati per lo sviluppo del nostro territorio negli ultimi undici, difficili, anni. Alfieri: “Fondazione esempio e valore di alta civiltà”.
E’ stato approvato il bilancio della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna relativo all’esercizio 2018, dal quale emerge il crescente impulso a iniziative di socialità, per far fronte alle nuove emergenze sociali ed ai bisogni delle categorie più in difficoltà. Nel 2018 la Fondazione ha finanziato 222 progetti, ben 129 solo in campo sociale, sanitario e per il volontariato e, compresi gli accantonamenti di legge a favore del Fondo per il Volontariato e la partecipazione al Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, ha erogato 3.304.561 €uro. “Con gli interventi realizzati in questi anni – ha dichiarato il Presidente Ernesto Giuseppe Alfieri – nei vari campi della promozione sociale, innovazione sanitaria, universitaria e culturale, la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna ha incrementato le buone pratiche di educazione alla legalità e ai valori della convivenza sociale e civile e ha aggiunto con la sua azione un “valore” di alta civiltà per la crescita del nostro territorio e delle opportunità giovanili”. Il bilancio per il 2018, redatto secondo i consueti criteri di sana e prudente gestione, ha perseguito il consolidamento patrimoniale, oltre ad un costante processo di diversificazione del patrimonio stesso. La Fondazione riesce a confermare i suoi interventi grazie ai costanti dividendi, erogati continuativamente da 25 anni, rivenienti dalla partecipazione ne La Cassa di Ravenna SpA, con la quale costituisce un originale circuito virtuoso: il Presidente Alfieri ha pertanto espresso un vivo ringraziamento al Presidente del Gruppo La Cassa di Ravenna, Antonio Patuelli ed al Direttore Generale, Nicola Sbrizzi. Nonostante il grande impegno finanziario per il sostegno alle iniziative sociali e di volontariato, di assistenza agli anziani ed alle categorie disagiate, che rappresentano oltre il 52% delle erogazioni, la nostra Fondazione ha chiuso il 2018 con un buon avanzo in miglioramento rispetto a quello degli anni precedenti, tale da assicurare la convinta prosecuzione della sua attività di utilità sociale. La Fondazione nel 2018 ha erogato risorse economiche indispensabili anche per l’Università, per le strumentazioni socio-sanitarie, per l’arte e soprattutto per le categorie più svantaggiate e ”invisibili” per il perdurare delle difficoltà economiche. Nel dettaglio, siamo entrati nella fase conclusiva dei lavori di restauro del corpo storico di Palazzo Guiccioli che si è presentato con la maestosità della sua facciata all’ammirazione generale, per diventare nei prossimi anni con i nuovi musei di Byron e del Risorgimento ed il fascino della sua corte interna un nuovo punto di riferimento di respiro internazionale nella vita culturale e turistica di Ravenna. Di grande valore, anche per lo sviluppo dell’offerta culturale a supporto dell’Università, i Fondi Librari donati dagli Accademici Prof. Luca Anselmi e Prof. Pierluigi Barrotta dell’Università di Pisa, il primo costituito da oltre mille volumi su temi economici e finanziari, il secondo più umanistico e filosofico. E’ stato anche incrementato l’utilizzo culturale e didattico del proprio complesso dei Chiostri Francescani con iniziative di carattere nazionale come il Festival “Dante2021” e le attività culturali promosse, tra gli altri, dall’Associazione Bancaria Italiana con “Invito a Palazzo”. Nel settore della Salute Pubblica di grande rilievo l’inaugurazione presso l’Ospedale civile di Ravenna di un aggiornamento del sistema di brachiterapia del reparto oncologico in collaborazione con l’IRST di Meldola e l’inaugurazione presso l’ospedale civile di Faenza di un sistema di laparoscopia di ultima generazione. Intensificati anche gli interventi per il settore Assistenza Anziani e categorie disagiate, da segnalare, tra le altre il sostegno alla benemerita Opera di S.Teresa, all’attività della Mensa dei poveri di “San Rocco”, alle Aziende per i Servizi alla Persona della nostra provincia e l’innovativo supporto fornito alla ricerca ed assistenza per la SLA. Forte accoglienza per il progetto di contribuzione sugli interessi su mutui ipotecari agevolati de La Cassa di Ravenna Spa e della Banca di Imola Spa, a favore delle giovani coppie per l’acquisto della prima abitazione. Per il settore del Volontariato, Filantropia e Beneficenza è proseguito l’impegno per l’integrazione sociale e lavorativa delle categorie maggiormente in difficoltà e la promozione della buona pratica sportiva, con appositi percorsi per le disabilità. Per l’Educazione e Istruzione strategico l’apporto che la Fondazione ha fornito con il consolidato sostegno alla Fondazione Flaminia per il Campus Universitario di Ravenna, che si sta sviluppando anche con importanti Master per legali di impresa e per le problematiche giuridiche del settore portuale. Il settore poi dell’Arte, Attività e Beni Culturali, rimane per la Fondazione area di indispensabile promozione per il territorio. In tale contesto ha assunto particolare rilievo l’inaugurazione in dicembre del nuovo Museo di Classe, realizzato anche con il determinante nostro contributo poliennale. In vista del VII centenario della morte di Dante prosegue con crescente successo l’attività della Fondazione per la celebrazione del Sommo Poeta con il Festival Dante2021, in collaborazione con l’Accademia della Crusca giunto alla nona edizione, la trentennale collaborazione con Ravenna Manifestazioni e il Ravenna Festival, in particolare per la “Trilogia d’Autunno” che tanto successo ha riscosso, con i vari enti che operano nel settore teatrale e musicale e con il Polo Museale dell’Emilia Romagna attraverso il sostegno all’iniziativa “Musica a Palazzo” di valorizzazione del Palazzo di Teodorico, l’Istituzione Biblioteca Classense e la Fondazione Museo delle Ceramiche di Faenza. Ravenna, 7 giugno 2019
Il Risorgimento e l’unità d’Italia
Il libro strenna 2018 del Gruppo Cassa di Ravenna, con tutte le Banche che ne fanno parte e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna quest’anno è dedicato a “Il Risorgimento e l’unità d’Italia; Idee, figure e percorsi”, a cura di Sandro Rogari, noto storico e costituzionalista, con immagini a cura di Donatino Domini e Claudia Giuliani e saggi di importanti studiosi, tra gli altri, Angelo Varni, Cosimo Ceccuti, Maria Luisa Betri, Ester Capuzzo, Roberto Balzani, Romano Ugolini, Silvia Cavicchioli, progetto editoriale di Roberto Mugavero, Minerva Editore. Il ventiquattresimo volume della collana che si sta sviluppando da oltre 20 anni, costituisce la continuazione di precedenti pubblicazioni che hanno visto concorrere anche alla promozione dei filmati e dei volumi su “Ravenna, immagini del ‘900”, (che ha ottenuto il Premio Guidarello), “La Romagna della Via Emilia”, “La Riviera adriatica dell’Emilia Romagna”, “Bologna e la sua provincia, fra gli anni ’20 e gli anni ‘70”, “Lo sfondamento della Linea Gotica”, “Di tanti Palpiti”, “La Ricostruzione: dalle distruzioni della guerra, alla rinascita dell’Italia”, “Come eravamo noi italiani”, “Le radici dello sviluppo economico e sociale nell’Emila Romagna”, Il viaggio dell’Esilio” di Dante nel 750° anniversario della nascita, “Come eravamo noi italiani: Tradizione, turismo ed arte italiana dagli anni 20’ agli anni 70’ ” e “Il fatal dono della bellezza. L’Italia di Byron”. Dopo Byron, Il Risorgimento. Con questo secondo volume che introduce al Risorgimento nazionale si intende integrare e completare il tema byroniano, affrontato come preparazione dell’apertura dell’importante Museo, di respiro internazionale, dedicato a Lord Byron che sarà ospitato a Palazzo Guiccioli a Ravenna dove a lungo visse e operò. Un percorso virtuoso, un sostenuto investimento che consentirà di far convergere esperienze locali ed internazionali verso nuove forme di sviluppo e innovazione culturale e turistica. Il volume è aperto dalla prefazione di Antonio Patuelli, Presidente del Gruppo Cassa di Ravenna, di Ernesto Giuseppe Alfieri, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, di Giovanni Tamburini, Presidente della Banca di Imola Spa e di Mario Miccoli, Presidente del Banco di Lucca e del Tirreno Spa. Un progetto editoriale non circoscritto ai temi e alle questioni del Risorgimento, ma di respiro ampio, ove il Risorgimento italiano si cala nel contesto europeo e diviene motore primario di mutamento negli equilibri politici europei fra la prima e la seconda metà del XIX secolo. Cinque date scandiscono le tappe di un percorso storico lungo un secolo, dal 1815, “la Restaurazione”, quando l’Europa disegnata da Napoleone sembra definitivamente liquidata, al 1915, quando a soli quattro anni dal cinquantenario dell’Unità, per molti interventisti l’Italia è un paese pronto al balzo finale della liberazione delle terre irredente. In mezzo sta il ’48, anno fatidico appunto della rivoluzione europea; il ’61 della miracolosa “Unità” e il ’70 di “Roma capitale e della questione romana”: l’ultimo sogno di Cavour che il conte non vide realizzato. E poi i grandi protagonisti del Risorgimento: i padri della patria, come Cavour e Garibaldi; i profeti precursori di grandi temi della storia nazionale, come Mazzini, Cattaneo e Gioberti; le grandi questioni del Risorgimento al femminile e della questione meridionale e la coralità risorgimentale veicolata dalla musica e dal teatro. E’ un patrimonio morale che il Gruppo Cassa Ravenna e la Fondazione Cassa intendono valorizzare affinchè non vada disperso e dimenticato, contro l’oscuramento della memoria delle origini di un presente che spesso si vuole credere senza passato e senza radici.
Premio Cassiodoro al Presidente Alfieri
Il Premio Internazionale Cassiodoro, nato nel 2008, ha visto premiare, con il Presidente Alfieri, il Rettore dell’Università La Sapienza di Roma, Eugenio Gaudio, lo storico Franco Cardini e il fondatore della Comunità di Sant’Egidio, Andrea Riccardi. La Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna si rallegra, unitamente al Presidente del Gruppo Cassa Ravenna, Antonio Patuelli, per l’Onorificenza conferita al Presidente, Ernesto Giuseppe Alfieri, vincitore del “Premio Cassiodoro, il grande” 2018, che gli è stato consegnato durante la cerimonia di premiazione avvenuta presso il Teatro Politeama di Catanzaro. Il Comitato Esecutivo dell’Associazione Centro Culturale Cassiodoro, ha voluto, in particolare, riconoscere al Presidente Alfieri, originario di Catanzaro, l’impegno nel suo ruolo per la valorizzazione meritoria di importanti iniziative sociali e culturali promosse dalla Fondazione Cassa a Ravenna. Sono noti i fortissimi legami con Ravenna di Flavio Magno Aurelio Cassiodoro Senatore, nato probabilmente a Squillace, in Calabria. Percorse un’importante carriera politica sotto il governo di Teodorico il Grande (493-526) e alla sua morte divenne ministro di Amalasunta, la figlia di Teodorico, succedutagli sul trono come reggente per il figlio Atalarico. In particolare, il fondamento dell’ideologia cassiodoriana ruota intorno al concetto di civilitas, che indica tanto il «rispetto delle leggi e dei princìpi della Romanità»quanto la «convivenza sociale, giuridica ed economica di Romani e stranieri fondata sulle leggi».Secondo Cassiodoro, il regno goto si sarebbe fatto custode della civilitas, garantendo così la giustizia e la pace sociale (l’otiosa tranquillitas), cioè l’obiettivo di ogni buon governo, in accordo con la legge divina e la migliore tradizione imperiale romana. Il Premio Cassiodoro, la medaglia-gioiello del maestro Angelo Grilli di Pavia, è stato anche donato, in rispettiva udienza, a S.S. Papa Francesco ed a Benedetto XVI. Consegna del Premio Cassiodoro Il Presidente Alfieri riceve il Premio
Sanità. Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna dona un nuovo angiografo digitale all’Ospedale
La Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna ha donato un nuovo angiografo digitale all’Ospedale “Santa Maria delle Croci”: l’apparecchiatura, inaugurata mercoledì 14 novembre, è un avanzato sistema radiologico con il quale è possibile eseguire una serie completa di interventi vascolari ed extra vascolari, intervenire cioè nei casi di problemi dei vasi sanguigni principali. Le immagini ad alta risoluzione che l’angiografo è in grado di produrre, e la sua eccezionale flessibilità, sono indicati per procedure miste e specifiche come l’angioplastica percutanea, cioè un intervento di natura cardiologica non invasivo. Altro esempio dell’utilizzo dell’apparecchio, anche in urgenza, la perfusione della milza dopo grossi incidenti, in modo da salvare l’organo invece di asportarlo. Un particolare rilevatore di cui l’angiografo è munito, acquisisce le informazioni a una risoluzione quattro volte superiore rispetto ai tradizionali sistemi radiologici, rendendo più sicuro il processo decisionale. Visualizza inoltre perfettamente piccoli dettagli e oggetti minuti durante gli interventi cardiaci e vascolari. Come illustrato dal dottor Domenico Palmarini, dell’equipe della Radiologia, diretta dal dottor Carlo Orzincolo, l’angiografo effettua in pochi secondi visualizzazioni tridimensionali esaurienti delle patologie e in qualsiasi regione anatomica, comprese le aree cerebrale, addominale e periferica, anche compensando eventuali movimenti del paziente. Questa nuova tecnologia, in sintesi, fornisce immagini di qualità per una vasta gamma di procedure cliniche e garantisce una visibilità eccellente a livelli estremamente bassi della dose di radiazione per pazienti di qualsiasi corporatura. Le attività manuali risultano ridotte e le operazioni che richiedono tempo vengono svolte con più efficienza. L’uso del sistema infonde fiducia e permette di arrivare velocemente alla formulazione di una diagnosi. Inoltre l’angiografo fornisce immagini di qualità paragonabile a quelle delle tac e delle risonanze, pur nella sala interventistica e consentendo ai medici di valutare i tessuti molli, prima, durante o dopo l’intervento. I sensori offrono una guida 3D dell’ago in tempo reale e permettono di eseguire procedure percutanee nel laboratorio di interventistica, con informazioni in tempo reale sul percorso dell’ago e il target. Sono circa 1.700 l’anno gli interventi previsti con l’angiografo. Presso l’unità operativa di Radiologia dell’Ospedale di Ravenna vengono effettuati ogni anno circa 175.000 esami di diagnostica per immagini; nell’intera provincia di Ravenna si superano le 400 mila. Il dottor Orzincolo, ha precisato che “la Radiologia dell’Ospedale di Ravenna ha apparecchiature di altissimo livello: pochi mesi fa abbiamo inaugurato una nuova tac acquisita dall’Azienda, ora questa magnifica donazione, del valore di circa 700 mila euro. Abbiamo delle vere e proprie ‘Ferrari’ e siamo in procinto di aumentare il numero dei professionisti di radiologia in modo da incrementare ancora e ulteriormente le nostre prestazioni. Siamo inoltre inseriti in un sistema apparecchiature per la diagnostica per immagini, distribuite negli ospedali di Faenza, Lugo e Cervia, nonché al CMP di Ravenna, oltre che qui in ospedale. Tutto questo consente di dare risposte adeguate ai bisogni di salute della cittadinanza”. Il massimo impegno della Direzione aziendale rispetto all’Ospedale “Santa Maria delle Croci” e alla sanità ravennate nel suo insieme, anche in ordine al reperimento di risorse umane, è stato altresì ribadito dal direttore sanitario aziendale dottor Stefano Busetti. Autentici e sentiti da parte di tutti, i ringraziamenti alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, che ha effettuato la donazione: “Storicamente la nostra Fondazione è vicina alla sanità ravennate – ha detto il Presidente Giuseppe Ernesto Alfieri – da quando contribuimmo alla costruzione dell’ingresso dell’ospedale, alla più recente donazione di un apparecchio per la brachiterapia, ad oggi. E anche in futuro saremo vicini all’ospedale per altre innovative cure in campo ematologico”. La dichiarazione che il sindaco Michele de Pascale ha rilasciato nel corso dell’inaugurazione:“Un ringraziamento sincero da parte di tutta la nostra comunità alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna per due motivi fondamentali. Il primo perché continua ad investire risorse anche in questo momento in cui l’economia del nostro Paese attraversa una situazione difficile. La buona gestione della Cassa e della sua Fondazione ha garantito in questi anni in tutti i settori di intervento, dalla sanità, all’università alla cultura, un motore di sostegno delle finalità pubbliche importante. Il secondo punto è che la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna si muove sempre con uno spirito di condivisione con le istituzioni pubbliche del territorio, con un atteggiamento di confronto e di definizione congiunta delle priorità. Oggi inauguriamo un intervento considerevole in ambito radiologico, parte di un sistema di cura che coinvolge altre funzioni che l’ospedale svolge per sé e anche per un territorio ampio, oltre quello della nostra provincia”. 14–11-2018 Ravenna, Ospedale – nuovo angiografo digitale 14–11-2018 Ravenna, Ospedale – nuovo angiografo digitale 14–11-2018 Ravenna, Ospedale – nuovo angiografo digitale
La Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna in visita al Centro Diurno Zalambani
S.Alberto, 17 ottobre 2018 Il Centro diurno Zalambani ha voluto ringraziare l’Ing. Alfieri, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, per aver accettato l’invito a visitare la struttura. “Desideriamo esprimere la massima gratitudine alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, e in particolare a tutto il Consiglio di Amministrazione ed al Suo Presidente Ing. Ernesto Giuseppe Alfieri, per il contributo erogato alla Casa Residenza e Centro Diurno per anziani non autosufficienti “Zalambani”, destinato all’acquisto di attrezzature socio-sanitarie, ausili ortopedico-posturali, apparecchi elettromedicali, arredi protesici. La sensibilità della Fondazione alle tematiche legate al socio-assistenziale ed ai bisogni delle fasce fragili della popolazione, e gli importanti e preziosi contributi che eroga da tanti anni alla nostra struttura ci hanno consentito di qualificare e migliorare l’offerta dei servizi che mettiamo a disposizione dei nostri ospiti e della Comunità. Il Centro Multiservizi “Don Zalambani” è costituito da una Casa Residenza per 57 ospiti residenti, un Centro Diurno per 13 ospiti, una Casa Famiglia per 5 ospiti e 5 appartamenti tutelati per complessivi 6 residenti, ed ha un legame stretto con il territorio e la Comunità. Ci è gradita la visita del Presidente Alfieri presso la Struttura perché ci consente di presentare gli acquisti effettuati con i contributi ricevuti e di fare vedere il nostro lavoro”. Il Presidente Serafino Ferrucci
Sarà a Ravenna, presso Palazzo Guiccioli, la Sede italiana della Byron Society
Si è conclusa a Ravenna, per la prima volta in svolgimento in Italia, l’annuale conferenza della Byron Society, Associazione internazionale, con sede in diversi paesi, volta a conoscere e promuovere lo studio della vita e delle opere del poeta George Gordon Byron. Di grande rilievo l’unanime decisione, in occasione della prossima apertura dei Musei di Palazzo Guiccioli a cura della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, in sinergia e simbiosi con l’attività museale, di costituire a Ravenna, presso Palazzo Guiccioli, la sede italiana della Byron Society, destinata a divenire un laboratorio di studi e ricerche che permetterà di approfondire momenti e aspetti , anche inediti, della vita e delle opere di Byron in Italia. Importante occasione, di rilievo internazionale, anche per promuovere nella nostra città un turismo anglosassone colto, attento e interessato alle numerose sfumature d’interesse culturale e sociale del territorio. Appassionati del poeta, scrittori, accademici, artisti provenienti da vari paesi partecipano alle Conferenze organizzate in ogni parte del mondo – da Boston a Londra, da Missolungi a Parigi, da Tiblisi a Yerevan, per ricordare i luoghi più recenti – a testimoniare le proporzioni dell’influenza che l’opera byroniana ha esercitato e continua ad esercitare sull’intera civiltà letteraria dell’Occidente. Ravenna si è proposta quest’anno agli studiosi byroniani, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, in virtù del prossimo allestimento, presso Palazzo Guiccioli, della nuova realtà museale dedicata al poeta inglese e alla storia dell’Ottocento ravennate, delle lotte risorgimentali in particolare, che valorizzerà le collezioni byroniane e risorgimentali attualmente presenti presso la Biblioteca Classense. Come è noto Byron fu a Ravenna, risiedendo a Palazzo Guiccioli, fra il 1819 e il 1821, quando dovette allontanarsi per motivi politici, assieme alla famiglia Gamba, per recarsi in Toscana, in Liguria e di seguito in Grecia, dove sostenne la lotta per l’indipendenza greca e dove morì nell’aprile 1824 a soli 36 anni. Il suo soggiorno a Ravenna, in una stagione di grande significato sia letterario che civile, ha lasciato tracce e segni la cui eco continua ad avere per la nostra città un grande rilievo culturale. Oltre 45 relazioni sono state presentate, nella sede dei Chiostri danteschi francescani della Fondazione Cassa, attorno al tema generale Improvisation and mobility, Improvvisazione e mobilità, considerate dalla critica essenziali qualità della personalità, della poesia, e anche degli atteggiamenti civili byroniani. Qualità che lo condussero, esule e viaggiatore, anche nella nostra Ravenna, partecipe delle vicende del nostro Risorgimento. Numerosi studi sono stati dedicati durante il convegno, proprio al soggiorno ravennate, a Teresa Gamba Guiccioli, alle numerose opere prodotte dal poeta a Ravenna.
La nuova scuola esempio virtuoso dell’alleanza tra pubblico e privato.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna esprime la più viva soddisfazione per l’inizio del cantiere, promosso dal Comune di Ravenna, che porterà alla nascita del nuovo Polo Scolastico multifunzionale di Lido Adriano. Tale intervento è stato reso possibile anche grazie all’importante investimento che la Fondazione Cassa mise in opera con l’acquisto dal Comune di Ravenna di Palazzo Guiccioli nel dicembre del 2012, per tre milioni e 750.000 €, essendo a conoscenza che il ricavato della vendita di quel bene pubblico sarebbe stato utilizzato, secondo la normativa di legge, dall’Amministrazione per la realizzazione di un opera di rilevanza pubblica, appunto la nuova Scuola in Lido Adriano. Tale acquisizione è stata dalla Fondazione Cassa finalizzata al restauro del Palazzo con la ricostruzione dell’ambiente di una dimora dell’800 che ospiterà, nel cuore della città, il Museo del poeta Lord George Byron e il Museo del Risorgimento. “Con l’importante investimento promosso dal Comune – ha dichiarato il Presidente Ernesto Giuseppe Alfieri – si attua quella indispensabile collaborazione tra Enti Privati e Pubblici nel campo della promozione sociale, educativa e culturale, per la nostra Fondazione il riconoscimento di quel circuito virtuoso creato in questi anni (anche grazie ai costanti dividendi rivenienti dalla partecipazione nella Cassa di Ravenna Spa) e che porterà nel 2019/20, quasi in contemporanea, alla nascita del Polo Scolastico a Lido Adriano e ad un innovativo percorso e circuito museale in Palazzo Guiccioli a Ravenna. Una occasione strategica unica ed indispensabile, che sta consentendo di attivare importantissimi risvolti economici ed occupazionali sul nostro territorio, garantendo investimenti indispensabili per la tenuta del nostro tessuto economico”.
Il Presidente della Fondazione Cassa, Ernesto Giuseppe Alfieri, nominato dal Senato Accademico componente del Consiglio di Amministrazione dell’Università di Bologna.
Importante riconoscimento al territorio ed alle peculiarità del Campus Romagnolo con la nomina del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Ernesto Giuseppe Alfieri, a componente del Consiglio di Amministrazione dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. Il Senato Accademico ha accolto la proposta di candidatura del Presidente Alfieri a componente del Consiglio di Amministrazione di Ateneo per il triennio 2018/2021 proposta unitariamente dagli Enti di Sostegno dei Campus della Romagna dell’Università di Bologna. L’accoglimento della proposta fornisce un’adeguata, prestigiosa rappresentatività ed un forte segnale anche per i territori romagnoli sedi di Campus all’interno dell’Organo responsabile dell’indirizzo strategico dell’Ateneo di Bologna. Il Consiglio di Amministrazione è costituito da 11 componenti, compreso il Magnifico Rettore, Francesco Ubertini, dei quali tre componenti esterni all’Ateneo, nominati dal Senato Accademico sulla base di rose di candidati individuati da un apposito Comitato di Selezione. Ravenna, 22 maggio 2018
Bilancio Esercizio 2017: Sostenuto impegno per lo sviluppo sociale e culturale, innanzitutto dei giovani. Oltre settantatrè milioni di euro erogati per lo sviluppo del nostro territorio negli ultimi dieci, difficili, anni. Alfieri: “Un valore di alta civiltà per il territorio”.
E’ stato approvato il bilancio della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna relativo all’esercizio 2017, dal quale emerge il crescente impulso a iniziative di socialità, per far fronte alle nuove emergenze sociali ed ai bisogni delle categorie più in difficoltà. Nel 2017 la Fondazione ha finanziato 209 progetti, ben 129 in campo sociale, sanitario e per il volontariato e, compresi gli accantonamenti di legge a favore del Fondo per il Volontariato e la partecipazione al Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, ha erogato 3.285.560 €uro. “Con gli interventi realizzati in questi anni – ha dichiarato il Presidente Ernesto Giuseppe Alfieri – nei vari campi della promozione sociale, educativa e culturale, la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna ha incrementato le buone pratiche di educazione alla legalità e ai valori della convivenza civile e ha aggiunto con la sua azione un “valore” di alta civiltà per la crescita del nostro territorio”. Il bilancio per il 2017, redatto secondo i consueti criteri di sana e prudente gestione, ha perseguito, come richiesto dai nuovi accordi tra ACRI e Ministero dell’Economia e delle Finanze, il consolidamento patrimoniale oltre ad un costante processo di diversificazione del patrimonio stesso. La Fondazione riesce a confermare i suoi interventi grazie ai costanti dividendi, erogati continuativamente da 24 anni, rivenienti dalla partecipazione ne La Cassa di Ravenna SpA, con la quale costituisce un originale circuito virtuoso: il Presidente Alfieri ha pertanto espresso un vivo ringraziamento al Presidente del Gruppo La Cassa di Ravenna, Antonio Patuelli ed al Direttore Generale, Nicola Sbrizzi. La Fondazione nel 2017 ha erogato risorse economiche indispensabili per l’Università, per le strumentazioni socio-sanitarie, gli adeguamenti e supporti didattici delle scuole, per il turismo e l’arte e soprattutto per le categorie più svantaggiate e ”invisibili” per la crisi. Nel 2017 sono altresì proseguiti, affidati ad imprese locali, i lavori per il restauro di Palazzo Guiccioli che ospiterà il Museo del poeta Lord George Byron e il Museo del Risorgimento. E’ stato anche incrementato l’utilizzo culturale e didattico del proprio complesso dei Chiostri Francescani con iniziative di carattere nazionale come il Festival “Dante2021”, che riscuote un crescente successo, e le attività culturali promosse, tra gli altri, dall’Associazione Bancaria Italiana, come il Festival della Cultura Creativa e “Invito a Palazzo”. Nel settore della Salute Pubblica di rilievo gli interventi per la medicina preventiva e riabilitativa, in particolare, con l’acquisizione per l’Unità Operativa di Radiologia Vascolare per l’Ospedale S.Maria delle Croci di Ravenna di innovativa strumentazione angiografica. Intensificati anche gli interventi per il settore Assistenza Anziani e categorie disagiate, da segnalare, tra le altre il sostegno alla benemerita Opera di S. Teresa, all’attività della Mensa dei poveri di “San Rocco”, alle Aziende per i Servizi alla Persona della nostra provincia e l’innovativo supporto fornito alla ricerca ed assistenza per la SLA. Forte accoglienza per il progetto di contribuzione sugli interessi su mutui ipotecari agevolati de La Cassa di Ravenna Spa e della Banca di Imola Spa, a favore delle giovani coppie per l’acquisto della prima abitazione. Per il settore del Volontariato, Filantropia e Beneficenza è proseguito l’impegno per l’integrazione sociale e lavorativa delle categorie maggiormente in difficoltà e la promozione della buona pratica sportiva, con appositi percorsi per le disabilità. Per l’Educazione e Istruzione strategico l’apporto che la Fondazione ha fornito, già da alcuni anni, a tantissimi plessi scolastici per ammodernare i supporti didattici. Il notevole apporto dato alla Fondazione Flaminia per il sostegno al disegno strategico di sviluppo del Campus Universitario Ravennate, Polo dell’Ateneo Bolognese che accoglie oltre 3.500 studenti, ha garantito adeguate condizioni di studio e servizi sempre più all’avanguardia. Il settore poi dell’Arte, Attività e Beni Culturali, rimane per la Fondazione area di grande rilievo, un elemento indispensabile per lo sviluppo di una efficace politica di promozione del territorio. Continuo è il sostegno ad importanti Istituzioni quali, tra le altre, RavennAntica, la Fondazione Ravenna Manifestazioni, con l’apprezzatissimo Ravenna Festival, Istituzione Biblioteca Classense, la Fondazione Museo delle Ceramiche di Faenza.
Il Presidente Patuelli confermato all’unanimità per un terzo mandato all’ABI
Il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Ernesto Giuseppe Alfieri, ha espresso in merito alla rielezione a Presidente dell’Abi del Presidente del Gruppo Cassa Ravenna, Antonio Patuelli, “il più vivo compiacimento per l’opera saggia e convincente messa in campo in questi anni dal Presidente Patuelli, sempre con alto senso dell’etica, della responsabilità e dell’innovazione culturale, anche in economia, gli siamo profondamente grati anche per l’importante riflesso positivo che la sua opera ha avuto, ha e continuerà ad avere per l’economia del nostro territorio”.
IL FATAL DONO DELLA BELLEZZA L’ITALIA DI BYRON
Il libro strenna 2017 del Gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna, con tutte le Banche che ne fanno parte (oltre la Capogruppo Cassa Spa, la Banca di Imola Spa, il Banco di Lucca e del Tirreno Spa), e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna quest’anno è dedicato a “Il fatal dono della bellezza. L’Italia di Byron”, a cura di Donatino Domini e Claudia Giuliani, con saggi di Attilio Brilli, Donatino Domini, Gregory Dowling, Claudia Giuliani, Diego Saglia e Alessandro Vanoli, progetto editoriale di Roberto Mugavero, Minerva Editore. Il ventitreesimo volume della collana che si sta sviluppando da oltre 20 anni, costituisce la continuazione di precedenti pubblicazioni che hanno visto concorrere anche alla promozione dei filmati e dei volumi su “Ravenna, immagini del ‘900”, (che ha ottenuto il Premio Guidarello), “La Romagna della Via Emilia”, “La Riviera adriatica dell’Emilia Romagna”, “Bologna e la sua provincia, fra gli anni ’20 e gli anni ‘70”, “Lo sfondamento della Linea Gotica”, “Di tanti Palpiti”, “La Ricostruzione: dalle distruzioni della guerra, alla rinascita dell’Italia”, “Come eravamo noi italiani”, “Le radici dello sviluppo economico e sociale nell’Emila-Romagna”, Il viaggio dell’Esilio” di Dante nel 750° anniversario della nascita e “Come eravamo noi italiani: Tradizione, turismo ed arte italiana dagli anni 20’ agli anni 70’ “. Il volume è aperto dalla prefazione di Antonio Patuelli, Presidente del Gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna, di Ernesto Giuseppe Alfieri, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, di Giovanni Tamburini, Presidente della Banca di Imola Spa e di Mario Miccoli, Presidente del Banco di Lucca e del Tirreno Spa. Lord Byron ha indubbiamente lasciato una traccia significativa nella cultura e nella storia dell’Italia. Con il suo esilio volontario nel nostro Paese, nel 1816, ha avuto modo di entrare in contatto con luoghi e uomini, tradizioni ed esperienze diversificate, realtà cosmopolite (Milano e Venezia) e vivaci realtà locali (Ravenna). E pur nella consapevolezza della frammentazione, non perse mai di vista l’idea di un’unità culturale e storica auspicando con forza l’indipendenza e l’unità politica dell’Italia di cui amò ed ammirò arte, letteratura, paesaggio, tutti contrassegnati da quel “fatal dono della bellezza” che ancora oggi cogliamo quale identitario del nostro Paese. Byron, poi, conta tanto più come figura della nostra storia culturale perché la proietta verso scenari internazionali. Nel promuovere questa nuova pubblicazione si è inteso, dunque, avviare una rilettura di Byron in rapporto all’Italia, e portare l’attenzione in particolare sul soggiorno ravennate, su quella memorabile presenza di un poeta–simbolo che ha affascinato, con la sua vita, la sua opera e, perché no, con la sua passionale storia d’amore con Teresa Guiccioli, il mondo culturale e sociale dell’Europa ottocentesca. A tutto ciò vuole ispirarsi la nuova strategica impresa culturale che si avvia ad insediarsi con la importante e promettente esperienza dei Musei di Palazzo Guiccioli, dimora di Byron a Ravenna, che a breve vedrà compiuta la sua realizzazione, fortemente voluta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, nell’auspicio che le sinergie, locali ed internazionali, che questo investimento mette in campo, siano felice prodromo a nuove forme di sviluppo culturale e turistico. E. Finden, Tomba di Dante a Ravenna, incisione da S. Prout, 1833. «O più felice Ravenna! Sulla tua vestusta spiaggia, o baluardo di un impero cadente! l’immortale esule dorme onorato» (Childe Harold’s Pilgrimage, Canto III, LIX, vv. 527-529). L. Bartolini, Busto di Teresa Gamba Guiccioli, 1822, marmo, Biblioteca Classense, Ravenna. R. Westhall, Lord Byron, 1813, olio su tela, National Portrait Gallery, Londra. G. Sanders, Byron e Robert Rushton, 1809, olio su tela, The Royal Collection, Londra. G. Fagnani, Ritratto di Teresa Gamba Guiccioli, 1859, olio su tela. Collezione privata.
MIC Fondazione Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza
E’ proseguita anche nel 2016 la ormai storica collaborazione con la Fondazione MIC. La Fondazione ha sostenuto l’importante intervento di manutenzione straordinaria dell’immobile storico tutelato quale sede della Biblioteca del Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza. La Fondazione MIC ha avviato di concerto con l’Amministrazione comunale di Faenza il progetto di restauro di un immobile storico di proprietà comunale, parte integrante del complesso museale, immobile che ospita la Biblioteca del Museo (anch’essa appartenente al Comune di Faenza e costituente bene culturale ai sensi del D. Lgs 22/01/2004 n. 42) specializzata in ambito ceramologico, con una raccolta di oltre 66.000 volumi, in lingua italiana e straniera. Per assicurare l’apertura al pubblico della biblioteca, occorre procedere al completamento dei lavori di manutenzione e restauro dell’immobile, per i quali parte dei costi sono stati assunti dal Comune di Faenza e parte direttamente dalla Fondazione M.I.C. La finalità di tale progetto è di aprire gli ambienti della biblioteca storica del Museo, comprendente diversi vani fra i quali la grande sala di consultazione con gli antichi arredi lignei e la Fototeca della Maiolica italiana. Il sostegno della Fondazione Cassa ha consentito inoltre di restaurare locali nei quali sono stati allestiti depositi adeguati per la raccolte de volumi maggiormente richiesti per la consultazione. La consultazione di tali preziose opere, in precedenza, era soggetta a limitazioni dovute alla difficoltà di accedere ad alcuni locali di deposito dei volumi. La biblioteca, fondata nel 1913 costituisce probabilmente il maggior centro internazionale di documentazione sulla ceramica e le arti applicate. Il patrimonio librario è costituito da 65.212 volumi in lingua italiana e straniera, 267 riviste, 350 supporti audiovisivi, 243 volumi rari (manoscritti, incunaboli, cinque centine). La biblioteca è collegata al Sistema bibliotecario nazionale e dal 2009 al 2015 è stata completata l’informatizzazione di gran parte del catalogo retrospettivo.
MAR Istituzione Museo d’Arte della Città di Ravenna
Il Museo d’Arte della Città di Ravenna propone da anni progetti espositivi di alta qualità e grande rilevanza culturale. Eventi che hanno riscosso il consenso della critica e suscitato vasta eco nel mondo degli appassionati delle arti figurative, attraendo anche interessanti flussi turistici di qualità. In questa ottica, da molti anni la Fondazione sostiene con rilevanti contributi la realizzazione degli importanti eventi espositivi, internazionalmente riconosciuti, del Museo d’Arte della Città di Ravenna. Determinante è stato nel 2016 il contributo della Fondazione per la realizzazione della mostra “La seduzione dell’antico”.
Comune di Russi – assistenza alle categorie disagiate
Il Comune di Russi è stato finanziato dalla Fondazione per il sostegno di interventi destinate ai programmi di sicurezza sociale promosse attraverso interventi tesi a sostenere le povertà emergenti con una rete di servizi più incisiva. Sono state supportate le crescenti domande di sostegno economico agli sportelli sociali territoriali, favorite le classi deboli con agevolazioni tariffarie, sostenute per la ricerca di una casa, per il pagamento delle utenze e dei servizi. La velocità dei cambiamenti che ha segnato, negli ultimi anni, sia in termini economici e culturali che di assetto istituzionale, unitamente alla crisi delle risorse a cui si sta assistendo, ha richiesto la ridefinizione continua di obiettivi e programmi in ambito sociale per poter far fronte alla rapidità con la quale si è modificata la mappa dei bisogni. Il progressivo impoverimento di parte della comunità locale di cui fanno parte persone in situazione di povertà estrema, di persone che, si trovano senza lavoro e senza rete familiare d’appoggio, rende meno sostenibile il sistema di sicurezza sociale. Pertanto ci si è occupati di ridurre il tempo di attesa della risposta alla richiesta di bisogno, in maniera tale che l’ente locale sia diventato un interlocutore attento facendo sì che la vicinanza ed il sostegno della comunità siano elementi fondamentali per contenere i fenomeni di marginalità sociale conseguenti all’impoverimento. Si è assistito ad una crescita esponenziale delle richieste di aiuto economico, di accesso alle agevolazioni tariffarie a favore delle persone fragili, di sostegno per la ricerca di un alloggio, per il pagamento delle utenze e dei servizi. Gli sportelli sociali territoriali hanno registrato una richiesta crescente di aiuto e sostegno.
Tecnologia all’avanguardia per la Radioterapia dell’Ospedale di Ravenna
Nell’ambito del grande impegno da sempre sviluppato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna nei confronti del settore della Sanità, che negli ultimi anni si è concretizzato nella donazione di macchinari e attrezzature di grande interesse per la collettività nei nuovi reparti dell’ospedale civile di Ravenna, tra i quali va ricordato soprattutto il nuovo D.E.A. (Dipartimento di Emergenza e Accettazione), la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna ha contribuito al potenziamento del servizio di Brachiterapia, mediante la sostituzione tecnologica, con una di nuova generazione, presso l’ospedale S. Maria delle Croci a Ravenna che opera in collaborazione con il settore della radioterapia dell’IRST. Con l’ultima recente donazione costituita dal rinnovo del sistema di brachiterapia con strumentazioni di ultima generazione, del valore di 260.000 euro, il presidio di Ravenna si propone quale centro per tutta la Romagna. La Radioterapia IRST sede di Ravenna, garantirà importanti risposte anche per la patologia urologica, ginecologica oncologica e dermatologica migliorando qualitativamente il servizio con trattamenti di assoluta avanguardia che permetteranno di eseguire in sicurezza e affidabilità anche le più complesse terapie. Anche quest’ultima donazione effettuata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, rappresenta una ulteriore testimonianza di alta sensibilità tesa a favorire lo sviluppo e il miglioramento dei servizi sanitari rivolti alla nostra popolazione. donazione apparecchiatura brachiterapia all’Ospedale S. M. delle Croci Inaugurazione apparecchiatura di brachiterapia
ASP dei Comuni della Bassa Romagna e ASP della Romagna Faentina
Il progetto finanziato alle Aziende di Servizi alla Persona ha come obiettivo il completamento per la sostituzione degli arredi e delle attrezzature obsolete delle case di residenza per anziani e dei centri diurni presenti nei vari territori interessati. Il completamento degli interventi iniziati nel corso del 2015 è volto al miglioramento delle condizioni di sicurezza delle attività socio-assistenziali e sanitarie (sia dal punto di vista degli ospiti che degli operatori). I miglioramenti tecnologici nella scelta di materiali e tecnologie avanzate per l’assistenza agli anziani consentono di dotare le varie strutture di attrezzature all’avanguardia, funzionali e sicure, in un’ottica di miglioramento continuo del servizio reso alla comunità, nei confronti dei cittadini più fragili. I risultati derivanti da tale processo sono il miglioramento delle prestazioni socio-assistenziali e sanitarie, l’aumento del confort alberghiero delle strutture nell’ottica di fornire servizi sempre più personalizzati e coerenti con le esigenze della popolazione anziana residente presso i centri di residenza per anziani gestiti dalle due ASP. Le strutture interessate dal progetto rientrano nel sistema di accreditamento pubblico dei servizi per anziani e disabili. Forniscono assistenza a ospiti residenziali e semi residenziali residenti nei territori interessati.
Associazione Volontariato San Rocco – Mensa dei poveri
L’Associazione San Rocco opera mediante l’ausilio dei soci volontari: nel campo dell’assistenza a persone emarginate o comunque bisognose attraverso la mensa dove vengono distribuiti giornalmente e durante tutto l’anno pasti caldi, in particolare in favore di extracomunitari; con la casa del “Buon samaritano” dove vengono accolte persone senza fissa dimora che non hanno un posto dove dormire; con il “servizio docce” per persone con evidenti povertà estreme; con il servizio di infermeria per tutti; nel campo educativo e ricreativo nella gestione del doposcuola per bambini e ragazzi che ne fanno richiesta; promuove e realizza iniziative atte ad aggregare le famiglie e l’intera comunità. La Fondazione sostiene nello specifico la benefica e meritoria iniziativa della Mensa dei poveri che fornisce aiuto alle persone indigenti e in difficoltà per mancanza di lavoro, famiglie separate, persone provenienti da altri Paesi in guerra o che pensano di trovare in Italia un tenore di vita diverso dalle loro realtà d’origine, persone anziane che non riescono più a pagare le utenze domestiche. Attraverso le attività svolte da tanti volontari nella mensa, dormitorio, infermeria, servizio docce, scuola di lingua italiana, si cerca di dare tutto l’aiuto possibile alle persone in stato di sofferenza e indigenza morale e materiale.
Fondazione Flaminia
La Fondazione Flaminia, costituitasi a Ravenna nell’agosto del 1989, comprende tra i soci fondatori e maggiori sostenitori, la nostra Fondazione che sin dal primo anno dei corsi universitari ha ritenuto indispensabile creare a Ravenna le condizioni migliori per assicurare ai docenti e agli studenti quella rete di servizi necessari ad un qualificato e moderno Polo Universitario. L’attività della Fondazione Flaminia, cui aderiscono 25 fra istituzioni, enti pubblici e privati, è rivolta principalmente allo sviluppo e al sostegno della didattica, come decentramento dell’Università di Bologna e viene realizzata attraverso il supporto promozionale, organizzativo e finanziario ai corsi universitari, regolato da specifiche convenzioni. A questa attività nel corso degli anni Flaminia ha affiancato altre tipologie di intervento a supporto del processo di radicamento dell’insediamento universitario ravennate: orientamento in entrata per gli istituti scolastici superiori, supporto ai progetti post-laurea e di formazione continua, sostegno alle attività e ai servizi agli studenti, organizzazione di attività culturali e scientifiche, orientamento in uscita e accompagnamento al lavoro, partecipazione a bandi e progetti europei. L’ampia offerta formativa si è arricchita negli ultimi anni con l’attivazione di diversi corsi internazionali in lingua inglese e con un’ampia offerta post-laurea finalizzati a valorizzare un approccio multidisciplinare agli studi nell’ambito del “polo ambientale”, del “polo dei beni culturali” e del polo di studi giuridici. Sempre più Flaminia è chiamata a svolgere un ruolo di raccordo tra Università e altre istituzioni culturali e componenti produttive del territorio ravennate per la promozione di iniziative specifiche. Le iniziative culturali promosse dall’Università in collaborazione con Flaminia rappresentano un momento di forte arricchimento non solo per l’insediamento universitario ravennate, ma anche per il territorio nel suo complesso, perché promuovono qualificate occasioni di confronto con autorevoli esponenti della comunità culturale e scientifica nazionale e internazionale; momenti utili a rafforzare l’apertura della città al nuovo, e a facilitare la costruzione di collaborazioni e rapporti duraturi. Flaminia intende inoltre promuovere un più intenso e continuativo confronto fra Università e Imprese, con l’obiettivo di ampliare e diversificare la rete di rapporti e collaborazioni reciproche al fine di consentire un maggiore radicamento dell’insediamento universitario nel tessuto sociale ed economico. A tal fine dal 2015 è stato attivato il Centro per l’Innovazione di Fondazione Flaminia (CIFLA) accreditato nell’ambito della Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia Romagna, e orientato a supportare lo sviluppo della ricerca universitaria e l’interazione della stessa con le esigenze di innovazione del tessuto produttivo locale. Attualmente, l’offerta formativa dell’insediamento universitario ravennate si presenta così articolata: Scuola di Lettere e Beni Culturali Laurea in Beni Culturali Laurea Magistrale in Beni Archeologici, Artistici e del paesaggio: Storia, Tutela e Valorizzazione Laurea Magistrale in Scienze del Libro e del Documento Laurea Magistrale a ciclo unico in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali Scuola di Giurisprudenza Laurea in Giurista d’Impresa e delle Amministrazioni Pubbliche Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza Scuola di Ingegneria e Architettura Laurea in Ingegneria Edile Laurea Magistrale in Ingegneria dei Processi e dei Sistemi Edilizi Scuola di Scienze Laurea in Chimica e Tecnologie per l’Ambiente e per i Materiali – Curriculum Materiali Tradizionali e Innovativi (sede di Faenza) Laurea in Scienze Ambientali Laurea Magistrale in Analisi e Gestione dell’Ambiente Laurea Magistrale in Biologia Marina Laurea Magistrale in Science for the Conservation-Restoration of Cultural Heritage (SCoRe) Scuola di Medicina e Chirurgia Laurea in Infermieristica (sede di Faenza) Laurea in Logopedia (sede di Faenza) Scuola di Scienze Politiche Laurea Magistrale in International Cooperation on Human Rights and Intercultural Heritage. Targa sede universitaria Scorcio Facoltà di Giurisprudenza Entrata Facoltà di Ingegneria
Biblioteca Classense e Biblioteca Oriani
Le biblioteche Fondazione Casa di Oriani e Istituzione Biblioteca Classense, oltre ad essere punti d’eccellenza per la cultura ravennate, costituiscono punti di riferimento per gli studenti ed i giovani ravennati e hanno continuato ad essere destinatarie di particolare attenzione da parte della Fondazione con contributi destinati non solo al sostegno di specifiche iniziative ma anche alla loro gestione. In questo contesto si inserisce anche la collaborazione con la Biblioteca Oriani per la gestione della biblioteca della Cassa ospitata con i suoi 20 mila volumi di cultura giuridica, economica e locale presso i nostri Chiostri Francescani. 2017 Sala Dantesca Biblioteca Classense restaurata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Scorcio Biblioteca Classense Scorcio interno della Biblioteca Classense Aula Magna Biblioteca Classense
Dante 2021
Massimo Cacciari Giorgio Albertazzi Dante2021, la manifestazione promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna dal 2011, con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca, il cui percorso punta alle celebrazioni per il settimo centenario della morte del padre della lingua italiana, giunge alla sua settima edizione in un contesto di crescenti riconoscimenti su cui spicca l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica che si associa al patrocinio della Regione Emilia Romagna e del Padiglione Italia di EXPO 2015. Con crescente successo prosegue questo importante progetto culturale proprio della Fondazione che ha raggiunto un elevato livello culturale che, con notevole successo di pubblico e di critica, l’ha proiettato a livello nazionale, consentendo l’avvio anche di una fattiva nuova collaborazione tra Ravenna e Firenze, le due città fortemente legate alla vita del Sommo Poeta. Dante2021 volge lo sguardo alle celebrazioni per il settimo centenario della morte del padre della lingua italiana. Gli appuntamenti sono concepiti come un laboratorio in crescita permanente per il pubblico di ogni età. Lo studio, l’amore: in viaggio con Dante La settima edizione di Dante2021 apre mercoledì 13 settembre Apre mercoledì 13 settembre la VII edizione di DANTE2021, che ci accompagna nel cammino verso il settimo centenario della morte di Dante Alighieri. Promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca, il Festival dedicato al padre della lingua italiana ritorna nei luoghi danteschi di Ravenna con un programma di incontri, spettacoli e concerti – tutti a ingresso libero. Motto dell’edizione 2017 «il lungo studio e ’l grande amore» (Inferno I, v. 83), sintesi di una manifestazione tesa tanto alla diffusione dei traguardi della ricerca quanto alla condivisione viva dell’esperienza dell’opera del Poeta. In scena dal 13 al 17 settembre la passione per Dante e per la lingua e la cultura italiane, con protagonisti quali Sandro Lombardi, Davide Riondino, Stefano Salis, Carlo Ossola, Alexander Lobodanov, Teodolinda Barolini, Giuseppe Polimeni, Maurizio Molinari, Antonio Patuelli, Bruno Cucinelli nonché Corrado Augias e Enrico Ruggeri, che riceveranno rispettivamente i premi Dante-Ravenna e Musica e Parole 2017. Dopo l’anteprima in forma di Dante Hors d’Oeuvre D.H.O., le piccole e stimolanti letture dantesche che anche quest’anno hanno preceduto l’apertura del ricco programma di eventi, Dante2021 riparte da una citazione della Commedia: «Il lungo studio e ’l grande amore» (Inferno I, v. 83) di quest’edizione racchiude due termini con cui Dante definisce il proprio atteggiamento verso il maestro Virgilio e che a ragione oggi dobbiamo applicare al nostro sguardo verso l’autore della Commedia. Ricorda infatti il direttore artistico del festival, Domenico De Martino: «Studio e amore, sì. Una diffusa passione, un gusto per la lettura dei testi che si rafforza e si sostanzia nei valori della ricerca più avanzata (letteraria, filologica, storica, artistica): questo è per Dante2021 il senso della alta divulgazione». L’apertura della VII edizione si terrà alle ore 17 agli Antichi Chiostri Francescani, una volta ancora cuore del Festival, con i saluti di Ernesto Giuseppe Alfieri (presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna), Claudio Marazzini (presidente dell’Accademia della Crusca) e Domenico De Martino (direttore artistico di Dante2021). E, fin dalla prima giornata di Festival, Dante2021 intreccia temi, suggestioni e ispirazioni non solo nel linguaggio della ricerca e dello studio, ma anche in quello della musica, del teatro e delle arti visive, per un viaggio sulle tracce del Poeta che si realizza con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Ravenna, accanto alle collaborazioni con soggetti cittadini quali l’Istituzione Biblioteca Classense e il Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali e la Casa Matha – Schola Piscatorum. A seguire i saluti inaugurali, Dante parla russo: Alexander P. Lobodanov dell’Università Lomosonov di Mosca, dove è preside della Facoltà di Arti e direttore del Dipartimento di Semiotica e teoria dell’arte, illustrerà la grande diffusione dell’amore per l’opera dantesca in Russia e quanto questa abbia contribuito ad arricchire la stessa poesia russa. Questa nuova testimonianza della statura di Dante non solo nella cultura italiana ma in tutto il mondo, sarà accompagnata da letture – di cui sarà finissimo interprete l’attore e autore Alessandro Libertini, fondatore della Compagnia “Piccoli Principi” – di testi scelti da Puškin a Blok, da Achmatova a Mandel’štam; saranno incluse anche due poesie dedicate a Ravenna e a Dante, firmate da Alexander Blok (1880-1921) e di Nikolaj Zabolockij (1903-1958). Alle ore 18.30 l’inaugurazione della mostra in cui saranno esposte le Visioni dantesche di Aristide Foà. Bibliotecario a Parma e cultore dell’arte a tutto tondo, profondo conoscitore di musica classica e appassionato pittore, Foà fu costretto dalle persecuzioni razziali ad emigrare in Svizzera; riprese le proprie attività alla fine della guerra, fino alla morte nel 1958. Le ventidue tavole ad acquarello ispirate a episodi della Commedia nacquero, secondo le parole dello stesso autore, come «espressione di sensazioni e di immagini più che di cose, le quali vi sono rappresentate in quella reale irrealtà di forme e sopra tutto di luci e di colori che è caratteristica della poesia dantesca». Realizzato nei primi anni ’20, il ciclo delle Visioni gli valsero il Gran Premio dell’Accademia d’Italia nel 1929, ma in seguito è stato raramente esposto nella sua interezza. Come lo storico dell’arte Carlo Sisi nota nella premessa al catalogo realizzato per Dante2021, Foà ha coniugato «la personale ammirazione per il poema dantesco con una sequenza di illustrazioni segnate da un impeto scabro ed ombroso, sublime e allucinato, fra il divisionismo di Gaetano Previati, le accensioni corrusche di Plinio Nomellini e certe soluzioni espressive rintracciabili nella cultura d’oltralpe, da Böcklin agli incisori del simbolismo tedesco». Alle 21 la Basilica di San Francesco – la “chiesa di Dante” in cui ebbero luogo le esequie del Poeta quasi sette secoli fa – si fa palcoscenico per il concerto promosso e offerto dall’Associazione Musicale Angelo Mariani di Ravenna. Per I canti del Purgatorio la voce recitante di Marcello Prayer accompagna l’esibizione della soprano Giulia Semenzato e della mezzosoprano Josè Maria Lo Monaco, accanto al Coro Ludus Vocalis, al Coro Santo Spirito e all’Orchestra Città di Ferrara, diretti da Diego Terreni. Le preghiere e i Salmi che Dante ha ricordato e fatto risuonare attraverso le voci delle anime del Purgatorio saranno presentati, accanto ai relativi versi della Commedia, nei canti gregoriani ma anche nelle musiche di Vivaldi, Bach, Mozart, del compositore russo Nikolaj Kedrov (1871-1940) nonché del maestro di cappella del Duomo di Ravenna Benedetto Megni (1574-1637). www.dante2021.it
Fondazione Enzo Bettiza
Ad Enzo Bettiza, noto scrittore e giornalista, è intestata l’omonima Fondazione, sorta a Ravenna su iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna per curare la conservazione e la valorizzazione del patrimonio librario e documentale di Bettiza stesso con opere di grande interesse concernenti la cultura mittel europea russa e balcanica. Presidente della “Fondazione Enzo Bettiza”, è il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Ernesto Giuseppe Alfieri. Del Consiglio di Amministrazione, fanno parte, tempo per tempo, oltre il Presidente, il Vice Presidente ed il Presidente dell’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. Il patrimonio librario conferito dalla Fondazione della Cassa nella nuova Fondazione Enzo Bettiza è formato da migliaia di volumi costituenti una raccolta di rara organicità soprattutto del filone culturale europeo di cui Enzo Bettiza rappresentava uno dei massimi studiosi. La biblioteca conferita alla nuova Fondazione (senza scopo di lucro e frutto esclusivamente di volontariato) è ospitata in spazi appositamente dedicati nel prestigioso complesso dei Chiostri Francescani (di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna) da pochi anni ristrutturati, contiene i testi più significativi della letteratura, filosofia e della storia europea del 900, in particolare di quella russa, mitteleuropea, balcanica e dei paesi dell’est europeo. Del cospicuo patrimonio librario fa parte anche un carteggio comprendente una numerosa raccolta di lettere autografe di molti tra i maggiori letterati della seconda metà del 900, tra i quali il Nobel britannico Eliot, Montale, Montanelli, Piovene, Buzzati, Sciascia, i manoscritti dei più noti romanzi di Bettiza, tra i quali Esilio, che si è aggiudicato un Premio Campiello, numerosi quaderni di viaggio con appunti raccolti in occasione dei suoi soggiorni all’estero quale inviato e corrispondente di giornali e documenti sulle sue missioni all’estero in qualità di responsabile di delegazioni del Parlamento europeo con la Jugoslavia, con la Repubblica Popolare cinese e con l’Unione Sovietica. Enzo Bettiza è nato a Spalato in Dalmazia nel 1927 e morto a Roma nel luglio 2017, ha vissuto in prima persona alcuni tra gli eventi più significativi che hanno caratterizzato la storia dello scorso secolo. Ha dedicato la propria vita al giornalismo di cui è diventato uno degli esponenti di punta, tra l’altro a lungo inviato e corrispondente estero della Stampa a Vienna e Mosca e del Corriere della Sera, cofondatore con Indro Montanelli de Il Giornale Nuovo, di cui è stato condirettore vicario dal 1974 al 1983, poi Direttore Editoriale del Resto del Carlino e della Nazione, ed editorialista della Stampa. La biblioteca conferita alla Fondazione Enzo Bettiza ha trovato la sua collocazione nei Chiostri Francescani nei quali sono conservati anche il Fondo Schürr, del noto studio tedesco di storia della Romagna e l’archivio storico e la biblioteca economico-giuridica della Cassa di Risparmio di Ravenna, in un contesto culturale di valore che comprende il rilevante museo dantesco. I documenti del Fondo Bettiza sono stati catalogati all’interno del catalogo della Rete Bibliotecaria di Romagna visibili al seguente link: http://scoprirete.bibliotecheromagna.it/SebinaOpac/.do?idRicerca=11585
Comune di Faenza
La stagione teatrale istituzionale del Teatro Comunale Masini di Faenza continua ad offrire con successo una nutrita varietà di cartelloni, in questo consolidando lo speciale rapporto di appartenenza che i faentini dimostrano di avere con il loro teatro. Da segnalare anche l’ottima partecipazione alla rassegna di teatro scuola per ragazzi delle locali scuole elementari e medie. .
20 anni di attività della Fondazione: un’esperienza sociale che viene da lontano
Ricostruire, attraverso questo nuovo volume delle Edizioni Mistral, curato da Franco Gàbici, i primi vent’anni della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna significa ripercorrere la storia di Ravenna e della Romagna un intervallo di tempo che dimostra come questo organismo privato ed indipendente abbia consentito e consentirà, con i suoi interventi e sostegni, la realizzazione di numerosi progetti nei più svariati campi sociali. Il volume dimostra, inoltre, la sensibilità della Fondazione la cui opera si è sempre manifestata in continuità e in sintonia con gli orientamenti della Cassa di Risparmio di Ravenna, che fin dal nascere della sua attività, privata ed indipendente, nell’ormai lontano 1840, ha sempre voluto destinare gran parte dei propri utili per il bene della comunità e del territorio entro i quali opera. Franco Gabici (a cura di), 20 anni di attività della Fondazione: un’esperienza sociale che viene da lontano, Ravenna, Edizioni Mistral, 2013.
Telemedicina
Grazie ai fondi messi a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, si è attuata una Rivoluzione hi-tech per le ambulanze del 118 della provincia di Ravenna che sono state dotate di Life-pack 12. Si tratta di strumenti essenziali per il soccorso delle persone colpite da infarto: permettono, infatti, di defibrillare il paziente e di fare un elettrocardiogramma che viene trasmesso in tempo reale (tramite tecnologia bluetooth e gsm) alle unità coronariche di Ravenna, Lugo o Faenza. In tal modo verrà capitalizzata sul territorio la possibilità di interagire tra i mezzi di soccorso e gli Ospedali, riducendo così i tempi di intervento sanitario sul paziente. Il sistema di gestione emergenze EMS prevede l’installazione di un tablet (computer portatile) in ogni mezzo, sia esso avanzato o “BLS”. Tale hardware contiene il software che permette la gestione completa della scheda intervento. In sede di installazione (e successivi aggiornamenti) è possibile installare il modello o i modelli di scheda già esistenti. Tutto ciò che viene scritto sul “Touch screen” può essere trasmesso on demand o automaticamente nei siti predefiniti in cui sia prevista una stazione (Pronto Soccorso, UTIC, CO118, …). Ciò permette l’arrivo dei dati, ad esempio in UTIC, in anticipo rispetto al paziente. In caso di “malfunzionamento” delle reti è previsto comunque un sistema di sicurezza costituito da una stampante “bluetooth” in grado di stampare su carta la scheda senza essere collegata al tablet con alcun cavo. Oltre alla gestione del paziente, il sistema prevede un’archiviazione automatica delle schede a scopo di statistica e/o di tutela M.L. Ogni tablet prevede la sincronizzazione con i defibrillatori a bordo, siano essi LPCR+, LP500 o LP12; ciò sottintende la TOTALE autonomia del presidio salvavita dal sistema EMS. In aggiunta a tale sistema è prevista l’installazione sulle ambulanze, di n.14 defibrillatori multiparametrici LP12, dotati di modulo semiautomatico e 12 derivazioni interpretative; ciò permetterà la trasmissione alle Unità Coronariche di un tracciato elettrocardiografico 12 D e di tutti quei dati fisiologici (pressione, stato di coscienza, livello di anidride carbonica nel respiro, ecc.) che i soccorritori riterranno utili trasmettere. È previsto, inoltre, l’interfacciamento con i sistemi informatici di centrale. L’elisoccorso e tutte le ambulanze dedicate all’emergenza sono dotate di defibrillatore semiautomatico (Medtronic LP 500),tali apparecchiature sono in grado di trasferire i dati sanitari via modem presso un server presente in centrale (sistema Lifenet) ogni qual volta vengono utilizzate. I dati immagazzinati nel server vengono trasferiti ai reparti di degenza quando richiesti e vengono utilizzati per il controllo di qualità del sistema e per la compilazione dei un Registro Provinciale dell’Arresto Cardiaco secondo il ben noto stile di Utstein. Il Sistema EMS di telemedicina, implementato grazie al contributo della nostra Fondazione per un valore complessivo di oltre 385 mila euro, rappresenta il primo esempio in Emilia Romagna. Per ottenere un perfetto ed efficiente funzionamento del sistema è stata completata la formazione dei 98 infermieri del 118 operanti sui tre ambiti territoriali dell’AUSL. Il lavoro è stato svolto in collaborazione con la Cardiologia di Ravenna ed i medici del Pronto Soccorso che svolgono attività di emergenza territoriale. I soccorritori sono, così, in grado di eseguire un Ecg senza la presenza del medico e di effettuare i primi interventi, seguendo le indicazioni del cardiologo collegato con loro e al quale è stato inviato il tracciato dell’esame. La vera forza di questo sistema è la capacità di battere sul tempo l’infarto e le problematiche cardiologiche; in questo campo ogni dieci minuti di ritardo equivalgono allo 0,5 per cento di mortalità in più per quel paziente dal momento dell’attacco a tre anni. Il Presidente Lanfranco Gualtieri, in occasione della presentazione delle apparecchiature avvenuta il 21 settembre 2006 nella sala conferenze Azienda AUSL, ha sottolineato il costante impegno della Fondazione teso a perseguire la politica della qualificazione della rete sanitaria con acquisizione di nuove tecnologie ad uso dell’Azienda Sanitaria che consentano di operare con dati sempre più omogenei e fruibili ottimizzando, così, i comportamenti delle varie figure professionali coinvolte nella filiera del soccorso e, conseguentemente, riducendo i tempi di intervento.
Risonanza magnetica
Il servizio di Radiologia dell’Ospedale Santa Maria delle Croci, di Ravenna con l’acquisizione del tomografo di Risonanza Magnetica (“Philips Modello Intera Achieva” da 1,5 Tesla, con catena di radiofrequenza predisposta per 64 canali digitali) completa un patrimonio tecnologico che pone il servizio di Radiologia di Ravenna in uno standard ragionale medio-alto, adeguato a rispondere alle esigenze del territorio. Era una carenza dell’Ospedale che ha costretto tanti ravennati a spostarsi in altri ospedali anche fuori provincia; per questo motivo l’A.S.L. ha segnalato come prioritaria l’acquisizione dell’apparecchiatura rappresentando una necessità inderogabile per l’utenza. La Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna ha quindi ritenuto particolarmente importante soddisfare tale istanza, approntando un piano pluriennale di finanziamento. La risonanza magnetica, che ha un ampio spettro di utilizzi, è fondamentale nella diagnosi dei traumi, di gravi malattie del cervello e della colonna vertebrale e di tumori in genere. L’apparecchiatura è stata interamente finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, attraverso un piano pluriennale di stanziamenti della durata di cinque anni. Il Presidente Lanfranco Gualtieri ha sottolineato che questo importante intervento della Fondazione è solo uno dei numerosi finanziamenti volti a soddisfare i bisogni sanitari del territorio; ciò avviene da anni di concerto con la Direzione dell’A.S.L. in una logica di partenership per migliorare costantemente la soddisfazione del territorio di riferimento. Il tomografo di RMN acquistato apporta, tra l’altro, un maggior comfort per i pazienti, rispetto ad altri modelli, perché consente tempi esecutivi più brevi, un accesso facilitato con posizioni più ampie e un ridotto impatto psicologico. La versatilità ampia dell’apparecchiatura è aderente alle necessità territoriali della città. Soddisfa infatti la possibilità di effettuare studi multidisciplinari: neuroradiologici, cardiologici morfologici e funzionali, del distretto vascolare, osteo-articolari, muscolo-scheletrici, muscolo-scheletrici, addomino-pelvici, nefro-urologici, non ultimi esami senologici, che rivestiranno una notevole importanza negli studi epidemisiologici che verranno eseguiti in collaborazione con i medici del centro di Prevenzione delle nostra provincia. L’utilizzo di onde elettromagnetiche, ritenuto allo stato attuale privo di rischi biologici, assume particolare importanza nel contenimento della esposizione alle radiazioni ionizzanti. In accordo con le indicazioni regionali, ciò potrà consentire di contenere la dose di radiazioni alla popolazione soprattutto più giovane. La nuova RMN attiva da ottobre del 2005 ha già raggiunto pieni livelli di utilizzo permettendo la diagnosi di oltre 1000 pazienti nel ultimo trimestre dell’anno. L’apparecchiatura viene utilizzata giornalmente sottoponendo ad esame circa 20 pazienti che erano precedentemente costretti a recarsi in altri ospedali con tempi di attesa più lunghi rispetto a quelli attuali, ottenendo così una refertazione più veloce al fine di affrontare più celermente i problemi. Ad oggi, infatti i tempi di attesa sono di circa 2 mesi per i pazienti ambulatoriali e di soli 2 giorni per i degenti, che precedentemente venivano trasferiti all’Ospedale di Faenza o in strutture private convenzionate. La soddisfazione percepita rispetto alla nuova apparecchiatura risulta quindi evidentemente molto elevata sia per i pazienti che per i medici che la utilizzano. La qualità delle immagini prodotte è particolarmente apprezzata anche dai medici specialisti e di base nelle fasi di refertazione e diagnosi.
Archivi
- Ottobre 2024
- Settembre 2024
- Agosto 2024
- Luglio 2024
- Maggio 2024
- Aprile 2024
- Gennaio 2024
- Dicembre 2023
- Novembre 2023
- Ottobre 2023
- Settembre 2023
- Agosto 2023
- Luglio 2023
- Giugno 2023
- Maggio 2023
- Marzo 2023
- Febbraio 2023
- Dicembre 2022
- Novembre 2022
- Ottobre 2022
- Settembre 2022
- Luglio 2022
- Maggio 2022
- Marzo 2022
- Dicembre 2021
- Novembre 2021
- Ottobre 2021
- Settembre 2021
- Luglio 2021
- Maggio 2021
- Aprile 2021
- Gennaio 2021
- Ottobre 2020
- Settembre 2020
- Luglio 2020
- Giugno 2020
- Maggio 2020
- Aprile 2020
- Febbraio 2020
- Dicembre 2019
- Novembre 2019
- Agosto 2019
- Luglio 2019
- Giugno 2019
- Dicembre 2018
- Novembre 2018
- Ottobre 2018
- Luglio 2018
- Giugno 2018
- Maggio 2018
- Gennaio 2018
- Dicembre 2017
- Novembre 2017
- Ottobre 2017
- Luglio 2017
- Giugno 2017
- Dicembre 2010
- Novembre 2008
- Ottobre 2008
- Ottobre 2007
Calendar
L | M | M | G | V | S | D |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | ||||||
2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 |
9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 |
16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 |
23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 |
30 | 31 |
this is a place for your advertisements
Etiam porta sem malesuada magna mollis euismod.Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipisicing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua. Ut enim ad minim veniam, quis nostrud exercitation ullamco laboris nisi ut aliquip ex ea commodo consequat. Duis aute irure dolor in reprehenderit in voluptate velit esse cillum dolore excepteur.
Who & where we are?
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipisicing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua. Ut enim ad minim veniam, quis nostrud exercitation ullamco laboris nisi ut aliquip ex ea commodo consequat. Duis aute irure dolor in reprehenderit in voluptate velit.Lorem ipsum dolor amet laboris consectetur adipisicing elit, sed do eiusmod
Mrs. Maria Shephard
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipisicing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua. Ut enim ad minim veniam, quis nostrud exercitation ullamco laboris nisi ut aliquip ex ea commodo consequat. Duis aute irure dolor in reprehenderit in voluptte velit. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipisicing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua. Ut enim ad minim veniam, quis nostrud exercitation ullamco laboris nisi ut aliquip ex ea commodo consequat. Duis aute irure dolor in reprehenderit in voluptate velit.Lorem ipsum dolor amet laboris consectetur adipisicing elit, sed do eiusmod…
Company Team
8004 Kingsland Drive, New York City
Releigh, 27613 Main Street
Phone: (919) 426-3256, 66-99 11 00 222
Mobil: (919) 333-3333, 77 55 8965
Fax: (919) 999-9999, 00 123 456