Contributi

In considerazione del  perdurare del difficile momento e del quotidiano insorgere di nuove emergenze sociali, la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, negli ultimi esercizi, ha dovuto rivedere radicalmente il programma delle erogazioni dando priorità etica alle richieste di natura sociale.

Richiesta

PRESENTATORI DELLA RICHIESTA

Gli enti, le istituzioni, le associazioni anche non fornite di personalità giuridica, purché non rientranti nelle categorie di cui appresso, sono ammessi a presentare domanda di contributo alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna su iniziative/progetti rientranti nei settori di attività previsti dalle vigenti disposizioni di legge e dallo statuto della Fondazione: al riguardo si rimanda al Regolamento per le attività istituzionali, al Codice Etico e al Documento Programmatico Previsionale (nel quale sono indicate le aree tematiche in cui i progetti devono poter essere ricompresi).

Ai sensi dell’articolo 3 del decreto legislativo 153/1999 “Non sono consentiti alla Fondazione l’esercizio di funzioni creditizie, qualsiasi forma di finanziamento, di erogazione o, comunque, di sovvenzione, diretti o indiretti ad enti con fini di lucro o in favore di imprese di qualsiasi natura, con eccezione delle imprese strumentali, delle cooperative che operano nel settore dello spettacolo, dell’informazione nel tempo libero, delle imprese sociali e delle cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991 n. 381 e successive modifiche.”

Inoltre, la Fondazione non eroga pertanto contributi a favore di:

  • singole persone fisiche
  • partiti e movimenti politici, organizzazioni sindacali o di patronato o di categoria

TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

  • Le domande dovranno essere presentate entro il 31 dicembre di ogni anno e verranno esaminate, di regola, nei primi mesi dell’anno successivo. Il Consiglio per progetti di particolare interesse sociale, in caso di urgenza ed in presenza di fondi disponibili, si riserva comunque di esaminare le richieste anche se giunte oltre il termine del 31 dicembre.
  • Le richieste presentate dalle Associazioni sportive che riguardano l’attività sportiva dilettantistica giovanile dovranno pervenire entro il 31 dicembre di ogni anno e verranno esaminate, di regola, nei primi mesi dell’anno successivo.

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA

Accreditamento

Prima di presentare qualsiasi richiesta di contributo è necessario accreditarsi, cioè fornire alla Fondazione le informazioni sull’anagrafica del Soggetto/Ente richiedente. L’accreditamento è il passaggio preliminare indispensabile per accedere alla modulistica per la presentazione della domanda medesima. L’accreditamento viene accettato previa verifica dei requisiti da parte degli uffici della Fondazione.

Le credenziali ottenute dovranno essere conservate per eventuali future richieste di contributo.

Presentazione richieste

Occorre:

  • inserire le credenziali di accesso ricevute sulla mail ricevuta dal legale rappresentante in fase di accreditamento;
  • compilare il modulo di richiesta di proprio interesse;
  • verificare, confermare la richiesta e inviarla attraverso la procedura on line;
  • far sottoscrivere al legale rappresentante l’ultima pagina del modulo e trasmetterla contestualmente alla Fondazione attraverso la procedura on-line. Soltanto dopo aver concluso quest’ultima operazione, la richiesta di contributo potrà ritenersi correttamente inoltrata e valida.

Le richieste non presentate con tale procedura non saranno ammesse.


Criteri di Selezione

Relativamente ai criteri di selezione, la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna prende in considerazione iniziative specifiche per le quali sia possibile individuare il contenuto (che deve essere coerente con il D.P.P.), i soggetti coinvolti, i beneficiari e gli obiettivi che si intendono raggiungere, nonché le risorse e i tempi necessari per la loro realizzazione.

La Fondazione valuta le proposte di intervento anche in relazione ai seguenti requisiti:

  • le possibilità concrete che il progetto possa realizzarsi
  • le capacità di rispondere adeguatamente ai bisogni socio/culturali del territorio
  • la coerenza ambientale
  • l’originalità e la concretezza
  • la possibilità di coinvolgere nell’iniziativa altri soggetti
  • la capienza degli stanziamenti destinati al settore.

Le richieste di contributo pervenute sono assegnate agli uffici competenti che verificano la loro completezza formale e la rispondenza ai requisiti stabiliti dal “Regolamento dell’attività istituzionale” e dalle norme vigenti.

Nei giorni precedenti le sedute di Consiglio, le pratiche vengono messe a disposizione dei Consiglieri per la consultazione.

Le richieste sono sottoposte all’approvazione del Consiglio di Amministrazione, al quale il Segretario Generale descrive nel dettaglio ogni singola pratica.

Nella valutazione dei progetti da finanziare di maggiore dimensione il Consiglio di Amministrazione tiene conto, ove possibile, di un’analisi costi/benefici.

La Fondazione, già dotata di una strumentazione informatica avanzata per governare meglio il processo di erogazioni, ha potenziato ulteriormente i programmi che permettono di avere una costante visione e quindi una puntuale valutazione dell’attività svolta. Con l’adozione della modulistica per richiedere i contributi, disponibile sul sito, è stato raggiunto l’obiettivo dell’acquisizione standardizzata delle domande migliorando il processo di valutazione e di istruttoria delle pratiche.

L’erogazione del contributo viene effettuata dopo avere avuto la possibilità di accertare che il progetto o l’iniziativa siano state effettivamente realizzate o siano in corso di realizzazione; nel caso di richieste a carattere ripetitivo viene sempre richiesta una relazione specifica sull’attività svolta nell’anno precedente e sui nuovi obiettivi che l’organizzazione richiedente si prefigge di perseguire con il nuovo finanziamento.


Settori

  • Assistenza anziani e altre categorie disagiate
  • Educazione, istruzione e formazione
  • Salute Pubblica
  • Volontariato, filantropia e beneficenza
  • Arte, attività e beni culturali.
 
Le risorse vengono di norma erogate a “istituzioni pubbliche e private che operino con comprovata efficacia nel territorio di nostra competenza”.