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INAUGURATA LA MOSTRA ‘I REALI BRITANNICI AI MUSEI BYRON E DEL RISORGIMENTO’ AL PRIVATE BANKING
Il Sindaco di Ravenna Fabio Sbaraglia e la Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Mirella Falconi Mazzotti hanno inaugurato questa mattina la mostra ‘I Reali britannici ai Musei Byron e del Risorgimento’ che resterà esposta fino al 29 aprile al Private Banking della Cassa (ex Bubani) ed all’Agenzia 1 della Cassa di Piazza del Popolo a Ravenna. ‘La mostra, allestita sulle ali dell’entusiasmo per la visita di giovedì scorso _ ha detto Mirella Falconi Mazzotti _, vuole essere sia un omaggio ai Musei Byron e del Risorgimento che, ad appena quattro mesi dalla loro inaugurazione, hanno saputo attrarre un’attenzione istituzionale, mediatica, culturale e turistica straordinaria, sia un invito ai numerosissimi turisti che visitano Ravenna in questo periodo festivo a non perdersi la magia dei Musei che hanno incantato la Regina Camilla e che hanno conquistato anche i tantissimi visitatori che da tutto il mondo sono già venuti in Italia ed a Ravenna per visitarli’. L’idea originaria di Antonio Patuelli di dedicare proprio a Lord Byron un Museo nello stesso Palazzo in cui il grande poeta inglese ha vissuto è oggi il segreto che sta portando tanta attenzione internazionale su Ravenna. Il sindaco Fabio Sbaraglia si è complimentato con la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna per aver ‘arricchito il programma della visita dei Reali con uno straordinario evento di valore culturale e turistico’ ed in generale ‘per aver aperto a Ravenna le porte del mondo anglosassone e degli appassionati di letteratura romantica oltre che a quelli di storia e del Risorgimento in particolare. L’importanza istituzionale della presenza del Presidente Mattarella e dei Reali britannici al consiglio comunale dedicato all’80° anniversario della Liberazione è stata grandissima. Ma la visita della Regina Camilla e poi l’arrivo del Re Carlo III al Museo Byron è stata un momento straordinario, sicuramente tra i più belli’. La mostra presenta alcune tra le foto più belle scattate da Giampiero Corelli nella corte nobile di Palazzo Guiccioli durante la Literary Reception e nelle sale del Museo Byron durante la visita della Regina Camilla, con anche scatti di Fabrizio Zani e Massimo Fiorentini sulla giornata dei Reali e del Presidente Mattarella a Ravenna. Inoltre è esposta la targa ricordo della visita della Sovrana britannica che, dopo la mostra, sarà affissa nell’androne principale di ingresso ai Musei, oltre ai libri su Byron editi in questi anni da Cassa Ravenna e Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. All’inaugurazione di stamattina, oltre alla Presidente Falconi Mazzotti ed al Sindaco Sbaraglia, erano presenti il Direttore Generale della Cassa di Ravenna Nicola Sbrizzi, il Vice Direttore Generale Vicario Alessandro Spadoni, l’ex Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Lanfranco Gualtieri, il Presidente dell’Italian Byron Society Ernesto Giuseppe Alfieri, il Vice Presidente della Fondazione Franco Gabici, il Segretario Generale Giancarlo Bagnariol, i consiglieri Callegari e Minguzzi, il Coordinatore dei Comitati scientifici dei Musei Donatino Domini e la Direttrice Alberta Fabbri. Ad una settimana esatta di distanza dall’evento, la grande stampa internazionale continua a parlare di Ravenna e dei Musei Byron e del Risorgimento mentre è ancora grande la voglia di riviere le emozioni di quel giorno. La mostra di piazza del Popolo è l’occasione giusta per fare un salto nel tempo e riscoprire dettagli di una giornata indimenticabile che ha portato Ravenna, attraverso telegiornali, social, reportage e dirette, nelle case di centinaia di milioni di cittadini in tutto il mondo. “nell’immagine, da sinistra il Presidente dell’Italian Byron Society Ernesto Giuseppe Alfieri, il Direttore Generale della Cassa di Ravenna Spa Nicola Sbrizzi, la Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Mirella Falconi Mazzotti, il Sindaco di Ravenna Fabio Sbaraglia, il Vice Presidente della Fondazione Franco Gabici, la Direttrice di Palazzo Guiccioli Alberta Fabbri ed il Segretario Generale della Fondazione Giancarlo Bagnariol”. Ravenna, 17 aprile 2025
PARLAMENTO DELLA SCUOLA edizione 2025
Il Parlamento della Scuola – Concorso ‘La Costituzione dei bambini’ sta per arrivare al suo momento più importante: la comunicazione dei nomi delle scuole e degli studenti e studentesse premiati per la seconda edizione, che ha già fatto registrare uno straordinario successo di partecipazione ed interesse. Al progetto hanno partecipato le scuole primarie di buona parte della regione Emilia-Romagna, da Modena a Ravenna, da Bologna a Sassuolo, presentando un elaborato in cui, oltre a pensieri e riflessioni su diritti e doveri della Costituzione Italiana, hanno inventato almeno 5 diritti e doveri scelti democraticamente con la guida dei rappresentanti ‘politi’ della classe, ovvero eletti democraticamente dagli stessi alunni ed alunne della classe. In conclusione, gli stessi protagonisti dell’iniziativa devono proporre e votare democraticamente un progetto cui destinare i 500 euro previsti come premio per la classe in caso di successo: si va dalla realizzazione di aree verdi all’acquisto di strumenti digitali per la scuola, dalla dotazione di strutture sportive all’acquisto di materiale didattico e di documentazione. Una vera e propria democrazia reale, insomma, in cui studenti e studentesse diventano ‘Parlamentari’ e si confrontano tra loro su proposte di progetti che poi è possibile realizzare concretamente grazie al premio messo in palio dagli organizzatori. Il progetto, nato due anni fa da un’idea di Riccardo Nencini, scrittore e saggista, Presidente del Gabinetto Scientifico-Letterario Vieusseux, e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna presieduta da Mirella Falconi Mazzotti e organizzato dalla professoressa Monica Brasca, ha visto quest’anno la commissione valutare progetti interessantissimi, tra i quali sono state scelte come vincitrici le seguenti scuole: Classe 5A e 5B Scuola Casarini , Monte San Pietro Bologna Classe 5A Scuola Senza Zaino, Calderino Monte San Pietro Bologna Classe 5A Scuola Burioli (I.C. Canevaro), Castiglione di Ravenna Classe 5A Scuola Carducci (I.C. Canevaro), Ravenna Classe 4B I.C. San Rocco, Faenza Classe 3U Scuola Sacro Cuore, Lugo di Ravenna Classe 5A Scuola San Giuseppe, Lugo di Ravenna Classe 3A I.C.3 Sud Sassuolo Classe 5B Scuola San Giovanni Bosco, Sassuolo Classe 5° Scuola San Vincenzo de Paoli, Ravenna Classe 5A Scuola Manara Valgimigli, Mezzano Ravenna La premiazione sarà sabato 3 maggio al Teatro Alighieri di Ravenna: presenteranno gli alunni e le alunne della scuola Toddlers di Formigine, primi promotori del progetto. Ravenna, 4 aprile 2025
I MUSEI BYRON E DEL RISORGIMENTO ANCORA PROTAGONISTI DELLA STAMPA INTERNAZIONALE
I Musei Byron e del Risorgimento si apprestano a vivere un aprile di grandissima attenzione e curiosità in tutto il mondo, essendo al centro della visita a Ravenna di due Capi di Stato, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed il Re Carlo III d’Inghilterra con la Regina Camilla. Ma l’attenzione mediatica per i Musei della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna presieduta da Mirella Falconi Mazzotti è già altissima e lo dimostra l’ampio reportage realizzato, prima sull’edizione digitale e poi su quella cartacea, dal Kleine Zeitung, il terzo giornale austriaco per diffusione ed il primo in assoluto tra i giornali dei Lander. ‘Lo splendore dorato di Ravenna’ è il titolo del reportage di Adolf Winkler che, partendo da Giustiniano e Teodora arriva ai giorni nostri di Riccardo e Cristina Muti, ricorda l’amore infinito di Lord Byron, oltre che per la Contessa Teresa, anche per i mosaici d’oro che hanno conquistato anche Gustav Klimt, e per la lotta dell’Italia per la libertà dall’oppressore straniero, quel Risorgimento cui l’intuizione originaria di Antonio Patuelli ha portato oggi alla realizzazione in parallelo dei due Musei Byron e del Risorgimento, collegati dalle vicende byroniane e da una profonda condivisione di ideali e di contenuti. Dopo essere stati protagonisti su gran parte della stampa anglosassone, dal The Guardian al The Times, dopo aver trovato spazio sui media spagnoli e sudamericani, dopo aver attraversato l’Europa sui media più prestigiosi, i Musei Byron e del Risorgimento, già meta quotidiana di centinaia di visitatori, turisti, studiosi e scolaresche da tutto il mondo, sono nuovamente sotto i riflettori della stampa internazionale. In attesa del grande evento che accenderà sui Musei Byron e del Risorgimento i riflettori da tutto il mondo, il 10 aprile prossimo. Ravenna. 1 aprile 2025
NUOVI PRESTIGIOSI SOCI PER L’ITALIAN BYRON SOCIETY E UN IMPORTANTE PROGRAMMA DI ATTIVITA’ PER IL 2025
Mentre i Musei Byron e del Risorgimento si apprestano a vivere una giornata storica il 10 aprile prossimo, con la visita a Ravenna di due Capi di Stato, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Re Carlo III d’Inghilterra accompagnato dalla Regina Camilla, ferve l’attività dell’Italian Byron Society, che ha sede a Ravenna e che dalla stessa sede dei Musei Byron e del Risorgimento raggiunge studiosi e appassionati di tutto il mondo. E la Byron Society sta moltiplicando le sue attività, accrescendo il coinvolgimento di prestigiose figure internazionali, promuovendo assieme la conoscenza nel mondo del grande poeta inglese e accrescendo l’attrattività internazionale dei Musei inaugurati appena quattro mesi fa. Il Consiglio Direttivo e l’Assemblea dell’Italian Byron Society, presieduti da Ernesto Giuseppe Alfieri, alla presenza del Presidente onorario e ideatore dei Musei Byron e del Risorgimento Antonio Patuelli, hanno ufficialmente ammesso una serie di importanti personalità internazionali del mondo della cultura come nuovi soci: Kerry Olsen, giornalista culturale del New York Times, Wall Street Journal e di Vogue, Geoffrey Bond, scrittore di fama mondiale e collezionista di cimeli di Byron, autore del libro ‘Dangerous to show: Lond Byron and his portrait’ (‘Pericoloso da vedere: Lord Byron e il suo ritratto’), Franco Gabici, Vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che sostiene direttamente l’Italian Byron Society, Riccardo Nencini, scrittore e Presidente del Gabinetto scientifico-letterario Viieusseux di Firenze. il professor Vincenzo Patanè, scrittore e grande esperto di Byron, la professoressa Gioia Angeletti dell’Università di Parma, la professoressa Valentina Varinelli ed il professor Francesco Rognoni dell’Università Cattolica, la professoressa Carla Pomarè dell’Università del Piemonte Orientale, le professoresse Roberta Ferrari, Nicoletta Caputo e Laura Giovanelli ed il professor Paolo Bugliani dell’Università di Pisa. Particolarmente importante è anche il programma delle attività che l’Italia Byron Society promuoverà nel 2025, su proposta del Presidente Alfieri e dei due Vicepresidenti Diego Saglia e Gregory Dowling, docenti rispettivamente a Parma ed a Ca’ Foscari di Venezia: il programma si apre il 23 maggio con la conferenza del professor Andrew Stauffer (Presidente dell’American Byron Society e docente dell’Università della Virginia) e del professor Jonathan Sachs (Università di Concordia) co-organizzata con l’Associazione Culturale Italo-Britannica. Nel prossimo autunno la Byron Society sta organizzando un importante evento al quale invitare anche Robin Byron, il più vicino discendente di Lord Byron che intervenne tra l’altro anche alla presentazione del Museo Byron con un suo scritto particolarmente emozionante. Nel programma attualmente in fase di elaborazione anche due altri importanti appuntamenti, un simposio con la Italian Oscar Wilde Society con possibile sede a Ravenna o Bologna ed una iniziativa congiunta con i responsabili della Keats Shelley House di Roma Ella Kilgallon e Luca Cadda. Con questi importanti sviluppi, sia in termini di nuovi prestigiosi ingressi tra i soci, sia per il programma culturale avviato, l’Italian Byron Society rafforza la propria dinamica volontà di fare di Ravenna la capitale mondiale del mondo byroniano, un mondo che già in questi primi quattro mesi di attività dei Musei Byron e del Risorgimento ha indirizzato sull’Italia e sulla Romagna in particolare la grande attenzione istituzionale, mediatica e turistica mondiale. Ravenna, 25 marzo 2025
COMUNICATI STAMPA

INAUGURATA LA MOSTRA ‘I REALI BRITANNICI AI MUSEI BYRON E DEL RISORGIMENTO’ AL PRIVATE BANKING
Il Sindaco di Ravenna Fabio Sbaraglia e la Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Mirella Falconi Mazzotti hanno inaugurato questa mattina la mostra ‘I Reali britannici ai Musei Byron e del Risorgimento’ che resterà esposta fino al 29 aprile al Private Banking della Cassa (ex Bubani) ed all’Agenzia 1 della Cassa di Piazza del Popolo a Ravenna. ‘La mostra, allestita sulle ali dell’entusiasmo per la visita di giovedì scorso _ ha detto Mirella Falconi Mazzotti _, vuole essere sia un omaggio ai Musei Byron e del Risorgimento che, ad appena quattro mesi dalla loro inaugurazione, hanno saputo attrarre un’attenzione istituzionale, mediatica, culturale e turistica straordinaria, sia un invito ai numerosissimi turisti che visitano Ravenna in questo periodo festivo a non perdersi la magia dei Musei che hanno incantato la Regina Camilla e che hanno conquistato anche i tantissimi visitatori che da tutto il mondo sono già venuti in Italia ed a Ravenna per visitarli’. L’idea originaria di Antonio Patuelli di dedicare proprio a Lord Byron un Museo nello stesso Palazzo in cui il grande poeta inglese ha vissuto è oggi il segreto che sta portando tanta attenzione internazionale su Ravenna. Il sindaco Fabio Sbaraglia si è complimentato con la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna per aver ‘arricchito il programma della visita dei Reali con uno straordinario evento di valore culturale e turistico’ ed in generale ‘per aver aperto a Ravenna le porte del mondo anglosassone e degli appassionati di letteratura romantica oltre che a quelli di storia e del Risorgimento in particolare. L’importanza istituzionale della presenza del Presidente Mattarella e dei Reali britannici al consiglio comunale dedicato all’80° anniversario della Liberazione è stata grandissima. Ma la visita della Regina Camilla e poi l’arrivo del Re Carlo III al Museo Byron è stata un momento straordinario, sicuramente tra i più belli’. La mostra presenta alcune tra le foto più belle scattate da Giampiero Corelli nella corte nobile di Palazzo Guiccioli durante la Literary Reception e nelle sale del Museo Byron durante la visita della Regina Camilla, con anche scatti di Fabrizio Zani e Massimo Fiorentini sulla giornata dei Reali e del Presidente Mattarella a Ravenna. Inoltre è esposta la targa ricordo della visita della Sovrana britannica che, dopo la mostra, sarà affissa nell’androne principale di ingresso ai Musei, oltre ai libri su Byron editi in questi anni da Cassa Ravenna e Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. All’inaugurazione di stamattina, oltre alla Presidente Falconi Mazzotti ed al Sindaco Sbaraglia, erano presenti il Direttore Generale della Cassa di Ravenna Nicola Sbrizzi, il Vice Direttore Generale Vicario Alessandro Spadoni, l’ex Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Lanfranco Gualtieri, il Presidente dell’Italian Byron Society Ernesto Giuseppe Alfieri, il Vice Presidente della Fondazione Franco Gabici, il Segretario Generale Giancarlo Bagnariol, i consiglieri Callegari e Minguzzi, il Coordinatore dei Comitati scientifici dei Musei Donatino Domini e la Direttrice Alberta Fabbri. Ad una settimana esatta di distanza dall’evento, la grande stampa internazionale continua a parlare di Ravenna e dei Musei Byron e del Risorgimento mentre è ancora grande la voglia di riviere le emozioni di quel giorno. La mostra di piazza del Popolo è l’occasione giusta per fare un salto nel tempo e riscoprire dettagli di una giornata indimenticabile che ha portato Ravenna, attraverso telegiornali, social, reportage e dirette, nelle case di centinaia di milioni di cittadini in tutto il mondo. “nell’immagine, da sinistra il Presidente dell’Italian Byron Society Ernesto Giuseppe Alfieri, il Direttore Generale della Cassa di Ravenna Spa Nicola Sbrizzi, la Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Mirella Falconi Mazzotti, il Sindaco di Ravenna Fabio Sbaraglia, il Vice Presidente della Fondazione Franco Gabici, la Direttrice di Palazzo Guiccioli Alberta Fabbri ed il Segretario Generale della Fondazione Giancarlo Bagnariol”. Ravenna, 17 aprile 2025
PARLAMENTO DELLA SCUOLA edizione 2025
Il Parlamento della Scuola – Concorso ‘La Costituzione dei bambini’ sta per arrivare al suo momento più importante: la comunicazione dei nomi delle scuole e degli studenti e studentesse premiati per la seconda edizione, che ha già fatto registrare uno straordinario successo di partecipazione ed interesse. Al progetto hanno partecipato le scuole primarie di buona parte della regione Emilia-Romagna, da Modena a Ravenna, da Bologna a Sassuolo, presentando un elaborato in cui, oltre a pensieri e riflessioni su diritti e doveri della Costituzione Italiana, hanno inventato almeno 5 diritti e doveri scelti democraticamente con la guida dei rappresentanti ‘politi’ della classe, ovvero eletti democraticamente dagli stessi alunni ed alunne della classe. In conclusione, gli stessi protagonisti dell’iniziativa devono proporre e votare democraticamente un progetto cui destinare i 500 euro previsti come premio per la classe in caso di successo: si va dalla realizzazione di aree verdi all’acquisto di strumenti digitali per la scuola, dalla dotazione di strutture sportive all’acquisto di materiale didattico e di documentazione. Una vera e propria democrazia reale, insomma, in cui studenti e studentesse diventano ‘Parlamentari’ e si confrontano tra loro su proposte di progetti che poi è possibile realizzare concretamente grazie al premio messo in palio dagli organizzatori. Il progetto, nato due anni fa da un’idea di Riccardo Nencini, scrittore e saggista, Presidente del Gabinetto Scientifico-Letterario Vieusseux, e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna presieduta da Mirella Falconi Mazzotti e organizzato dalla professoressa Monica Brasca, ha visto quest’anno la commissione valutare progetti interessantissimi, tra i quali sono state scelte come vincitrici le seguenti scuole: Classe 5A e 5B Scuola Casarini , Monte San Pietro Bologna Classe 5A Scuola Senza Zaino, Calderino Monte San Pietro Bologna Classe 5A Scuola Burioli (I.C. Canevaro), Castiglione di Ravenna Classe 5A Scuola Carducci (I.C. Canevaro), Ravenna Classe 4B I.C. San Rocco, Faenza Classe 3U Scuola Sacro Cuore, Lugo di Ravenna Classe 5A Scuola San Giuseppe, Lugo di Ravenna Classe 3A I.C.3 Sud Sassuolo Classe 5B Scuola San Giovanni Bosco, Sassuolo Classe 5° Scuola San Vincenzo de Paoli, Ravenna Classe 5A Scuola Manara Valgimigli, Mezzano Ravenna La premiazione sarà sabato 3 maggio al Teatro Alighieri di Ravenna: presenteranno gli alunni e le alunne della scuola Toddlers di Formigine, primi promotori del progetto. Ravenna, 4 aprile 2025
TORNA PROGETTO FUTURO: PREMI E FORMAZIONE PER STUDENTI E STUDENTESSE DELLA CLASSE V DELLA SCUOLA PRIMARIA
Nato da un’idea dell’ingegner Romeo Tasselli subito sposata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Progetto Futuro è una delle più belle realtà che oggi uniscono il mondo della scuola, la creatività e la capacità di ideazione, il sistema economico ed il territorio, tutti uniti con il forte collante dell’intraprendenza, dell’imprenditorialità e del comune interesse per migliorare la città e il benessere dei cittadini. Ed anche quest’anno Progetto Futuro torna con la sua formula collaudata e apprezzata negli anni: Secam, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Miur e Fondazione Golinelli mettono in palio 20 borse di studio per altrettanti studenti e studentesse delle scuole primarie del comune di Ravenna, iscritti nell’anno 2024-2025. Le borse di studio sono composte da un doppio premio: 500 euro consegnati ai genitori e 250 euro sotto forma di attività didattiche e formative, secondo un programma definito dai partner del progetto a cura della Fondazione Golinelli e condiviso con le scuole. Il programma, realizzato tramite la società G-Lab Srl Impresa Sociale valorizza le competenze in ambito metodologico, scientifico e tecnologico per favorire la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità, con attività svolte a Ravenna in uno specifico istituto scolastico. A segnalare gli studenti e le studentesse meritevoli sia per rendimento scolastico, sia per il loro impegno nei valori positivi, saranno i Dirigenti scolastici di riferimento attraverso la scheda allegata al link del progetto, entro il 7 luglio 2025. L’assegnazione della borsa di studio avverrà in base ad una serie di criteri che vanno dai voti scolastici dell’anno in corso all’originalità, capacità comunicativa e motivazione degli studenti e delle studentesse, all’impegno sociale desunto dalla lettera di presentazione della scuola. Progetto Futuro persegue con questa formula due obiettivi: premiare concretamente, con un contributo economico ed una proposta formativa concreta, studenti e studentesse più meritevoli a 360 gradi e contemporaneamente stimolare la creatività, la capacità di esprimere la propria personalità e idee, l’intraprendenza di pensiero e lo spirito di gruppo dei più giovani, avviandoli a diventare in embrione le donne e gli uomini che guideranno e orienteranno la società del domani. E proprio nelle parole ‘Futuro’ e ‘Progetto’ è contenuta tutta la forza e la bellezza di questa iniziativa, rivolta al futuro della nostra socie. Le giovanissime ed i giovanissimi e costruita come un ‘Progetto’ appunto che si rinnova e completa negli anni, in una filiera di impegno, pensiero e passione che insegue l’unica via del progresso, quello dell’idea, del coraggio e della cooperazione. Ravenna, 27 marzo 2025 https://www.fondazionecassaravenna.it/wp-content/uploads/2025/04/progetto-Futuro_as_24_25.pdf
I MUSEI BYRON E DEL RISORGIMENTO ANCORA PROTAGONISTI DELLA STAMPA INTERNAZIONALE
I Musei Byron e del Risorgimento si apprestano a vivere un aprile di grandissima attenzione e curiosità in tutto il mondo, essendo al centro della visita a Ravenna di due Capi di Stato, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed il Re Carlo III d’Inghilterra con la Regina Camilla. Ma l’attenzione mediatica per i Musei della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna presieduta da Mirella Falconi Mazzotti è già altissima e lo dimostra l’ampio reportage realizzato, prima sull’edizione digitale e poi su quella cartacea, dal Kleine Zeitung, il terzo giornale austriaco per diffusione ed il primo in assoluto tra i giornali dei Lander. ‘Lo splendore dorato di Ravenna’ è il titolo del reportage di Adolf Winkler che, partendo da Giustiniano e Teodora arriva ai giorni nostri di Riccardo e Cristina Muti, ricorda l’amore infinito di Lord Byron, oltre che per la Contessa Teresa, anche per i mosaici d’oro che hanno conquistato anche Gustav Klimt, e per la lotta dell’Italia per la libertà dall’oppressore straniero, quel Risorgimento cui l’intuizione originaria di Antonio Patuelli ha portato oggi alla realizzazione in parallelo dei due Musei Byron e del Risorgimento, collegati dalle vicende byroniane e da una profonda condivisione di ideali e di contenuti. Dopo essere stati protagonisti su gran parte della stampa anglosassone, dal The Guardian al The Times, dopo aver trovato spazio sui media spagnoli e sudamericani, dopo aver attraversato l’Europa sui media più prestigiosi, i Musei Byron e del Risorgimento, già meta quotidiana di centinaia di visitatori, turisti, studiosi e scolaresche da tutto il mondo, sono nuovamente sotto i riflettori della stampa internazionale. In attesa del grande evento che accenderà sui Musei Byron e del Risorgimento i riflettori da tutto il mondo, il 10 aprile prossimo. Ravenna. 1 aprile 2025
NUOVI PRESTIGIOSI SOCI PER L’ITALIAN BYRON SOCIETY E UN IMPORTANTE PROGRAMMA DI ATTIVITA’ PER IL 2025
Mentre i Musei Byron e del Risorgimento si apprestano a vivere una giornata storica il 10 aprile prossimo, con la visita a Ravenna di due Capi di Stato, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Re Carlo III d’Inghilterra accompagnato dalla Regina Camilla, ferve l’attività dell’Italian Byron Society, che ha sede a Ravenna e che dalla stessa sede dei Musei Byron e del Risorgimento raggiunge studiosi e appassionati di tutto il mondo. E la Byron Society sta moltiplicando le sue attività, accrescendo il coinvolgimento di prestigiose figure internazionali, promuovendo assieme la conoscenza nel mondo del grande poeta inglese e accrescendo l’attrattività internazionale dei Musei inaugurati appena quattro mesi fa. Il Consiglio Direttivo e l’Assemblea dell’Italian Byron Society, presieduti da Ernesto Giuseppe Alfieri, alla presenza del Presidente onorario e ideatore dei Musei Byron e del Risorgimento Antonio Patuelli, hanno ufficialmente ammesso una serie di importanti personalità internazionali del mondo della cultura come nuovi soci: Kerry Olsen, giornalista culturale del New York Times, Wall Street Journal e di Vogue, Geoffrey Bond, scrittore di fama mondiale e collezionista di cimeli di Byron, autore del libro ‘Dangerous to show: Lond Byron and his portrait’ (‘Pericoloso da vedere: Lord Byron e il suo ritratto’), Franco Gabici, Vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che sostiene direttamente l’Italian Byron Society, Riccardo Nencini, scrittore e Presidente del Gabinetto scientifico-letterario Viieusseux di Firenze. il professor Vincenzo Patanè, scrittore e grande esperto di Byron, la professoressa Gioia Angeletti dell’Università di Parma, la professoressa Valentina Varinelli ed il professor Francesco Rognoni dell’Università Cattolica, la professoressa Carla Pomarè dell’Università del Piemonte Orientale, le professoresse Roberta Ferrari, Nicoletta Caputo e Laura Giovanelli ed il professor Paolo Bugliani dell’Università di Pisa. Particolarmente importante è anche il programma delle attività che l’Italia Byron Society promuoverà nel 2025, su proposta del Presidente Alfieri e dei due Vicepresidenti Diego Saglia e Gregory Dowling, docenti rispettivamente a Parma ed a Ca’ Foscari di Venezia: il programma si apre il 23 maggio con la conferenza del professor Andrew Stauffer (Presidente dell’American Byron Society e docente dell’Università della Virginia) e del professor Jonathan Sachs (Università di Concordia) co-organizzata con l’Associazione Culturale Italo-Britannica. Nel prossimo autunno la Byron Society sta organizzando un importante evento al quale invitare anche Robin Byron, il più vicino discendente di Lord Byron che intervenne tra l’altro anche alla presentazione del Museo Byron con un suo scritto particolarmente emozionante. Nel programma attualmente in fase di elaborazione anche due altri importanti appuntamenti, un simposio con la Italian Oscar Wilde Society con possibile sede a Ravenna o Bologna ed una iniziativa congiunta con i responsabili della Keats Shelley House di Roma Ella Kilgallon e Luca Cadda. Con questi importanti sviluppi, sia in termini di nuovi prestigiosi ingressi tra i soci, sia per il programma culturale avviato, l’Italian Byron Society rafforza la propria dinamica volontà di fare di Ravenna la capitale mondiale del mondo byroniano, un mondo che già in questi primi quattro mesi di attività dei Musei Byron e del Risorgimento ha indirizzato sull’Italia e sulla Romagna in particolare la grande attenzione istituzionale, mediatica e turistica mondiale. Ravenna, 25 marzo 2025