IN PRIMO PIANO
TORNA PROGETTO FUTURO IV edizione: Copia
Il progetto che valorizza a Ravenna lo studio e l’impegno sociale dalla giovane età Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Fondazione Golinelli e Secam srl, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Ravenna, lanciano la quarta edizione di Progetto Futuro, che punta a far emergere nella comunità locale, dalla giovane età, il valore dello studio e l’importanza del valore sociale. Obiettivo del Progetto Futuro è di favorire, nella comunità locale, la crescita del valore dello studio e nell’impegno sociale. L’iniziativa, che prevede l’assegnazione di 20 borse di studio agli alunni che si distingueranno nell’anno scolastico 2022-23 per impegno scolastico e civile, è rivolta agli studenti del quinto anno delle scuole primarie del Comune di Ravenna. La consapevolezza che al termine della attuale pandemia alcune problematiche di natura sociale saranno più diffuse ha spinto i creatori di Progetto Futuro a muoversi in due direzioni parallele; Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Fondazione Golinelli e Secam si impegneranno non solo nel lancio della nuova edizione, ma anche nel creare continuità con lo scorso anno, seguendo i giovani premiati nel loro cammino scolastico e aiutandoli nello sviluppo dei loro percorsi futuri. Le borse di studio offerte comprendono un’attività formativa da parte della Fondazione Golinelli e l’erogazione di 500 Euro per ogni alunno premiato. In linea con il Piano Scuola e Digitale del MIUR, che mira a stimolare la diffusione sostenibile e duratura di metodologie didattiche innovative che, sfruttando al meglio le risorse digitali, producano risultati nello sviluppo delle competenze di base in particolare di quelle STEM, Fondazione Golinelli – nell’ambito della IV edizione di Progetto Futuro, in collaborazione con SECAM, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e Ufficio Scolastico Provinciale di Ravenna – propone 2 incontri online di conoscenza di sé stessi, e del mondo che ci circonda. Progetto Futuro IV edizione si arricchisce quindi di un ulteriore modulo, che, essendo dedicato in particolare ai 24 vincitori della prima edizione, si pone come naturale completamento del percorso. Gli incontri saranno articolati in modo da: favorire la conoscenza del sé, promuovendo attività di auto-valutazione grazie ad esperienze laboratoriali che consentano di cimentarsi direttamente con la dimensione sperimentale. promuovere interesse per alcuni dei potenziali sbocchi lavorativi che si ritengono più innovativi sviluppare un set di competenze trasversali funzionali al decision-making intesa come capacità indispensabile per orientarsi in un mondo sempre più in costante cambiamento. Per supportare un graduale orientamento senza la pressione dell’imminenza delle scelte, il percorso potrà essere proposto a tutte le classi delle secondarie di primo grado, oltre che ai 24 vincitori della prima edizione 2020 di Progetto Futuro. Le attività didattiche proposte hanno lo scopo di fornire strumenti utili a studentesse e studenti che potranno innescare una riflessione su sé stessi/e, supportati dai/lle propri/e docenti nel percorso che porta alla consapevolezza di sé e all’orientamento per le scelte future. Gli incontri si terranno, da remoto, giovedì 12 e giovedì 19 gennaio dalle ore 16.30 alle ore 18.30. La partecipazione deve essere richiesta e confermata da parte della famiglia dello studente tramite la compilazione del modulo a questo link: Modulo di prenotazione entro e non oltre il 11 gennaio 2023. Info: a.sergi@fondazionegolinelli.it Ravenna, 21 dicembre 2022
DALLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA132 MILIONI DI EURO EROGATI IN 30 ANNI
Centotrentadue milioni di euro investiti sul territorio: un fiume ininterrotto di investimenti, oltre 10 mila, nel sociale, nell’assistenza, nel volontariato, nell’istruzione, nella salute pubblica, nell’arte e nella cultura. A tanto ammontano complessivamente gli interventi che la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna ha operato dalla sua nascita ad oggi: un trentennio segnato da un ritmo incessante di donazioni, interventi d’emergenza, sostegni, finanziamenti, elargizioni, programmazione, investimenti, progetti e idee.Nata nel 1992, dopo un secolo e mezzo di vita della Cassa di Risparmio di Ravenna, in attuazione della Legge Amato di ristrutturazione delle banche pubbliche e delle Casse di Risparmio,la Fondazione della Cassa di Risparmio di Ravenna dopo un anno di rodaggio iniziale ha iniziato a operare a pieno ritmo nel tessuto territoriale: ed ora ha completato il considerevole traguardo dei trent’anni di attività. Gli investimenti sono stati a getto continuo ed hanno riguardato tutto il territorio della provincia di Ravenna ed oltre e le più ampie aree di intervento socio-economico-culturale. Già nel 1995 l’impennata degli interventi aveva superato abbondantemente il milione di euro, poi a cavallo del 2010 ha raggiunto cifre più elevate, per poi confermarsi e consolidarsi, pur con la drammatica parentesi del Covid, fino ai giorni nostri, caratterizzati da un ritorno ai livelli alti di erogazioni e interventi diretti. E con una programmazione futura che guarda fino al 2024 con l’inaugurazione del Museo Byron e del Risorgimento nel complesso di Palazzo Guiccioli, nel quale si insedierà la sede italiana della Byron Society, e addirittura al 2026 con le celebrazioni dei 1500 anni della morte di Teodorico, due delle tante iniziative di respiro mondiale candidate a portare Ravenna al centro dell’attenzione internazionale.Gli investimenti sono andati di pari passo con la crescita dei dividendi del Gruppo Bancario, che ha garantito oltre ad un aumento delle erogazioni e della distribuzione di risorse sul territorio, anche un consistente rafforzamento del patrimonio della Fondazione: l’attivo patrimoniale è passato infatti dai 99 milioni di euro dell’anno zero della Fondazione, ai quasi 174 milioni di euro del bilancio 2022.Sono cinque i settori individuati dalla Fondazione come aree di intervento principale nell’ambito della sua attività istituzionale, focalizzata su interventi di utilità sociale: l’assistenza agli anziani ed alle categorie disagiate, particolarmente necessario per l’aumento dell’età media della popolazione e per l’insorgere di sempre maggiori emergenze sociali; l’educazione, l’istruzione e la formazione, incentrati sul consolidamento del rapporto di collaborazione con l’Ateneo Multicampus di Bologna, Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini, ed in particolare con il sostegno del Campus Ravennate che accoglie ormai stabilmente migliaia di studenti; il volontariato, la filantropia e la beneficenza, con progetti educativi rivolti alle categorie più disagiate oltre che interventi nelle aree definite per legge; la salute pubblica, con l’intervento diretto a favorire il miglioramento delle strutture ospedaliere, intervenendo sull’innovazione tecnologica, sull’ampliamento dei servizi offerti e sulla prevenzione e cura delle malattie maggiormente diffuse; l’arte, le attività e i beni culturali, con interventi importanti a sostegno della valorizzazione e la promozione del patrimonio artistico – culturale locale e la promozione del Festival Dantesco, con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca, evento unico nel suo genere.Considerate le caratteristiche di Ravenna, il settore che ha registrato più investimenti è quello dell’Arte, Attività e Beni Culturali: oltre 50 milioni di euro, con interventi imponenti negli anni a sostegno dei principali eventi e delle istituzioni della città, dal Museo Archeologico di Classe alle mostre del Mar, dal Ravenna Festival al recupero e restauro del Complesso Classense, dalla valorizzazione del Sito Storico della Zona Dantesca, con l’importante restauro dei prestigiosi Antichi Chiostri Francescani, divenuti il fulcro delle celebrazioni del VII Centenario della morte del Sommo Poeta, ai restauri della Chiesa dei SS Giovanni e Paolo e della Basilica di San Giovanni Evangelista, dagli interventi alla Biblioteca Classense al restauro del Seminario e dell’Archivio Arcivescovile.Al settore Educazione, istruzione e formazione sono andati oltre 29 milioni di euro con il fondamentale sostegno alla nascita ed al consolidamento dei Corsi di Laurea in Beni Culturali, Giurisprudenza, Ingegneria e ora anche del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Al settore Assistenza anziani e altre condizioni di disagio sono andati 15 milioni di euro, gli ultimi dei quali (200 mila euro nel 2023) destinati a progetti post-alluvione. Il settore Volontariato, filantropia e beneficenza ha avuto circa 17 milioni di euro, le attività sportive oltre 5 milioni di euro e la Ricerca scientifica oltre 2 milioni di euro. Dai primissimi interventi (la manutenzione straordinaria della Colonna dei Francesi), ad oggi, il territorio di Ravenna è cambiato molto anche grazie agli interventi della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, dall’ospedale all’Università, dal Teatro alle attività sportive, dalle Istituzioni di assistenza per gli anziani alle biblioteche, senza dimenticare i frequenti interventi per le emergenze che purtroppo hanno toccato il territorio. Interventi possibili grazie all’autonomia della Banca, la Cassa di Ravenna, e del circuito virtuoso con la sua Fondazione: l’autonomia consente alla Fondazione di investire e di decidere in loco, vivendo il territorio ogni giorno, il raggio di intervento e la destinazione degli utili. A seguire, la tabella riepilogativa delle erogazioni della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna nel suo trentennio di vita. EROGAZIONI FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA NEI PRIMI 30 ANNIColonna1Colonna2Settore interventoNumero Interventi ErogazioniARTE, ATTIVITA’ E BENI CULTURALI2.553 50.392.820,26EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE1.725 29.156.361,92ASSISTENZA ANZIANI E ALLE CATEGORIE DIS.748 14.641.983,34SALUTE PUBBLICA285 9.058.612,09VOLONTARIATO, FILANTROPIA, BENEFICENZA2.134 16.708.050,15ATTIVITA’ SPORTIVE2.490 5.599.966,19RICERCA SCIENTIFICA150 3.628.723,09SVILUPPO LOCALE395 2.140.075,00ALTRI SETTORI69 986.361,42TOTALI10.546 132.312.953,46

DONATI 283.570 EURO AI RESIDENTI COLPITI DALL’ALLUVIONE
GRAZIE AL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO SENIOR I recenti eventi calamitosi che duramente hanno colpito i nostri territori, hanno però messo in risalto un grande spirito di solidarietà e di sacrificio.Anche il Gruppo La Cassa ha cercato di dare il proprio contributo sia attraverso la raccolta fondi a favore della Protezione Civile dell’Emilia Romagna ed alla Croce Rossa Italiana fortemente impegnate nella gestione dell’emergenza alluvionale che attraverso l’emissione di un prestito obbligazionario, della durata di 3 anni, con tasso fisso 1% per i sottoscrittori e la devoluzione una tantum del 7% dell’importo collocato a favore dei residenti nei territori colpiti.A seguito del collocamento di prestiti obbligazionari per l’ammontare di € 4.051.000, il Gruppo Bancario ha devoluto l’importo di € 283.570 alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che si occuperà delle erogazioni a favore degli aventi diritto secondo il regolamento pubblicato.Potranno beneficiare della donazione di importo € 500 (cinquecento) sia clienti che non clienti fino ad esaurimento del plafond.Le richieste potranno essere effettuate presso la propria filiale o – nel caso di non clienti – presso la filiale territorialmente competente dal 02 al 31 ottobre (salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi).L’erogazione agli aventi diritto avverrà entro il 15 dicembre 2023DESTINATARI• Famiglie residenti nei territori censiti come alluvionati nell’allegato 1 al Decreto Legge n. 61 del 1° giugno 2023 “Interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi verificatisi a partire dal 1° maggio 2023”;• Attestazione ISEE valido per l’anno 2023 inferiore o uguale a max € 35.000;• Titolari di mutuo ipotecario prima casa anche presso altre banche e/o contratto di affitto stipulato dopo l’01/05/2023 per esigenze abitative dovute all’inagibilità dell’abitazione principale;• Privati Consumatori sia clienti delle banche del Gruppo La Cassa di Ravenna che non• Periodo della domanda: 02 – 31 ottobre 2023• Modalità di erogazione: vedasi regolamento• Erogazione: entro 15 dicembre 2023• Modulo di domanda: LINK (target _black)• Presentazione della domanda: presso le filiali della Cassa, di Banca di Imola e la sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Link per il modulo di presentazione della richiesta:https://www.fondazionecassaravenna.it/wp-content/uploads/2023/09/SV3648-Modulo-di-domanda.pdf Link del Regolamento: https://www.fondazionecassaravenna.it/wp-content/uploads/2023/09/Regolamento-contributo-alluvionati.pdf
Richieste On Line 2024
Si informa che dalle ore 8.00 di lunedì 4 settembre 2023 decorre il termine con scadenza al 31/12/2023 per la presentazione della RICHIESTA ON LINE per l’ottenimento dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna di contributi per l’anno 2024. Rimane invariato il Regolamento per la concessione di tali contributi. Accesso all’area riservata.
COMUNICATI STAMPA
TORNA PROGETTO FUTURO IV edizione: Copia
Il progetto che valorizza a Ravenna lo studio e l’impegno sociale dalla giovane età Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Fondazione Golinelli e Secam srl, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Ravenna, lanciano la quarta edizione di Progetto Futuro, che punta a far emergere nella comunità locale, dalla giovane età, il valore dello studio e l’importanza del valore sociale. Obiettivo del Progetto Futuro è di favorire, nella comunità locale, la crescita del valore dello studio e nell’impegno sociale. L’iniziativa, che prevede l’assegnazione di 20 borse di studio agli alunni che si distingueranno nell’anno scolastico 2022-23 per impegno scolastico e civile, è rivolta agli studenti del quinto anno delle scuole primarie del Comune di Ravenna. La consapevolezza che al termine della attuale pandemia alcune problematiche di natura sociale saranno più diffuse ha spinto i creatori di Progetto Futuro a muoversi in due direzioni parallele; Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Fondazione Golinelli e Secam si impegneranno non solo nel lancio della nuova edizione, ma anche nel creare continuità con lo scorso anno, seguendo i giovani premiati nel loro cammino scolastico e aiutandoli nello sviluppo dei loro percorsi futuri. Le borse di studio offerte comprendono un’attività formativa da parte della Fondazione Golinelli e l’erogazione di 500 Euro per ogni alunno premiato. In linea con il Piano Scuola e Digitale del MIUR, che mira a stimolare la diffusione sostenibile e duratura di metodologie didattiche innovative che, sfruttando al meglio le risorse digitali, producano risultati nello sviluppo delle competenze di base in particolare di quelle STEM, Fondazione Golinelli – nell’ambito della IV edizione di Progetto Futuro, in collaborazione con SECAM, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e Ufficio Scolastico Provinciale di Ravenna – propone 2 incontri online di conoscenza di sé stessi, e del mondo che ci circonda. Progetto Futuro IV edizione si arricchisce quindi di un ulteriore modulo, che, essendo dedicato in particolare ai 24 vincitori della prima edizione, si pone come naturale completamento del percorso. Gli incontri saranno articolati in modo da: favorire la conoscenza del sé, promuovendo attività di auto-valutazione grazie ad esperienze laboratoriali che consentano di cimentarsi direttamente con la dimensione sperimentale. promuovere interesse per alcuni dei potenziali sbocchi lavorativi che si ritengono più innovativi sviluppare un set di competenze trasversali funzionali al decision-making intesa come capacità indispensabile per orientarsi in un mondo sempre più in costante cambiamento. Per supportare un graduale orientamento senza la pressione dell’imminenza delle scelte, il percorso potrà essere proposto a tutte le classi delle secondarie di primo grado, oltre che ai 24 vincitori della prima edizione 2020 di Progetto Futuro. Le attività didattiche proposte hanno lo scopo di fornire strumenti utili a studentesse e studenti che potranno innescare una riflessione su sé stessi/e, supportati dai/lle propri/e docenti nel percorso che porta alla consapevolezza di sé e all’orientamento per le scelte future. Gli incontri si terranno, da remoto, giovedì 12 e giovedì 19 gennaio dalle ore 16.30 alle ore 18.30. La partecipazione deve essere richiesta e confermata da parte della famiglia dello studente tramite la compilazione del modulo a questo link: Modulo di prenotazione entro e non oltre il 11 gennaio 2023. Info: a.sergi@fondazionegolinelli.it Ravenna, 21 dicembre 2022
GIORNATA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI: L’IMPEGNO DELLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA DALL’UNIVERSITA’ ALLE PRIMARIE
Tra i banchi di scuola c’è da anni una fedele alleata di tutti gli studenti, alunni, docenti e genitori. E’ la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che non solo ha nel proprio ruolo istituzionale quello di sostenere, promuovere, qualificare e implementare l’educazione in tutti gli ordini e gradi, ma partecipa a questo suo compito con un valore aggiunto importante di entusiasmo e creatività intervenendo non solo come ente erogatore, ma come protagonista dell’ideazione, dell’organizzazione e dello sviluppo dei progetti per tutti gli istituti e le scuole che oggi celebrano la Giornata Internazionale degli Studenti. <Il nostro impegno nel settore dell’educazione, strategico per il futuro del paese e per le famiglie _ spiega il Presidente della Fondazione, Ernesto Giuseppe Alfieri _ è a 360 gradi, dai corsi universitari alle classi dei più piccoli delle scuole primarie. L’intervento più importante negli ultimi anni e nei prossimi è a sostegno del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia a Ravenna, giunto al quarto anno accademico con innumerevoli e positivi risvolti di carattere economico e di sviluppo delle strutture e cure dell’Ospedale S. Maria delle Grazie di Ravenna e con la possibilità di sfruttare anche terapie sperimentali e nuovi trattamenti terapeutici>. La Fondazione inoltre ha messo gratuitamente a disposizione dell’Ateneo di Bologna il fabbricato di via Tombesi dell’Ova per il Corso di Laurea in Ingegneria. Ma, se l’Università è il vertice della piramide degli interventi della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, la sua base è ancora più ampia, ricca e variegata erogando energie e risorse all’ampia e capillare attività di sostegno dell’attività educativa per studenti più giovani. La partecipazione attiva degli studenti è il vero valore aggiunto del grande progetto che ha coinvolto da quattro anni un numero crescente di classi: <Progetto Futuro> è nato da un’idea dell’ingegner Romeo Tasselli, la cui azienda, la Secam, promuove assieme a Fondazione Cassa di Risparmio Ravenna, Fondazione Golinelli e Ufficio Scolastico Provinciale un premio destinato ai migliori progetti elaborati dagli istituti scolastici sul futuro delle nostre città. <Una serie di video, supporti multimediali, animazioni grafiche e dinamiche consente di vedere le nostre città come saranno tra qualche anno o decina d’anni – spiega ancora Alfieri -, una visione possibile attraverso gli occhi geniali e originali dei nostri giovani. Mentre si sta già lavorando alla prossima edizione, i progetti premiati in questi primi anni sono stati davvero sorprendenti: città sostenibili, integrazione, rivoluzione dei trasporti a basso impatto ambientale, risparmio energetico, protezione delle categorie più deboli, condivisione di spazi ed esperienze, un nuovo rapporto domestico con gli animali. La recente premiazione al Palazzo dei Congressi, con i giovani vincitori della prima edizione chiamati a premiare in prima persona i vincitori dell’edizione più recente, è stata davvero un momento emozionante e di crescita per tutti, non solo per i ragazzi>. <Anche nel 2024 la Fondazione _ spiega ancora Alfieri _ sarà al fianco dell’importante progetto di didattica e scrittura che ha preso corpo 18 anni fa per la prima volta in Emilia Romagna proprio nella nostra provincia di Ravenna: il Campionato di Giornalismo, promosso dal quotidiano QN – Il Resto del Carlino e rivolto a tutte le secondarie di primo grado della provincia>. i. E’ al suo primo anno di vita invece il <Parlamento dei Ragazzi>, un grande progetto regionale che vede i ragazzi vivere in proprio l’esperienza concreta dell’educazione civica. Sono gli studenti delle primarie infatti ad eleggere con scrutinio segreto un proprio parlamento che è chiamato a votare progetti specifici per la propria scuola avendo a disposizione un budget totale di 500 euro. Ideata dal Presidente del Gabinetto Vieusseux di Firenze Riccardo Nencini e coordinato dalla professoressa Monica Frasca, il progetto è sostenuto attivamente dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, che nel 2024 continuerà a collaborare e sostenere tanti altri progetti tra cui quello in collaborazione con l’Acri per la Repubblica Digitale. <Nell’anno dell’apertura a Ravenna del Museo Byron, prevista nella primavera 2024 conclude Alfieri _ sono anche innumerevoli le iniziative che la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna sostiene in tutte le scuole: per preparare i nostri cittadini del futuro non solo ad un grande evento che coinvolgerà tutta la città ma anche a quella che è la forma di economia mondiale a più alto valore aggiunto, la cultura>.
DALLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA132 MILIONI DI EURO EROGATI IN 30 ANNI
Centotrentadue milioni di euro investiti sul territorio: un fiume ininterrotto di investimenti, oltre 10 mila, nel sociale, nell’assistenza, nel volontariato, nell’istruzione, nella salute pubblica, nell’arte e nella cultura. A tanto ammontano complessivamente gli interventi che la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna ha operato dalla sua nascita ad oggi: un trentennio segnato da un ritmo incessante di donazioni, interventi d’emergenza, sostegni, finanziamenti, elargizioni, programmazione, investimenti, progetti e idee.Nata nel 1992, dopo un secolo e mezzo di vita della Cassa di Risparmio di Ravenna, in attuazione della Legge Amato di ristrutturazione delle banche pubbliche e delle Casse di Risparmio,la Fondazione della Cassa di Risparmio di Ravenna dopo un anno di rodaggio iniziale ha iniziato a operare a pieno ritmo nel tessuto territoriale: ed ora ha completato il considerevole traguardo dei trent’anni di attività. Gli investimenti sono stati a getto continuo ed hanno riguardato tutto il territorio della provincia di Ravenna ed oltre e le più ampie aree di intervento socio-economico-culturale. Già nel 1995 l’impennata degli interventi aveva superato abbondantemente il milione di euro, poi a cavallo del 2010 ha raggiunto cifre più elevate, per poi confermarsi e consolidarsi, pur con la drammatica parentesi del Covid, fino ai giorni nostri, caratterizzati da un ritorno ai livelli alti di erogazioni e interventi diretti. E con una programmazione futura che guarda fino al 2024 con l’inaugurazione del Museo Byron e del Risorgimento nel complesso di Palazzo Guiccioli, nel quale si insedierà la sede italiana della Byron Society, e addirittura al 2026 con le celebrazioni dei 1500 anni della morte di Teodorico, due delle tante iniziative di respiro mondiale candidate a portare Ravenna al centro dell’attenzione internazionale.Gli investimenti sono andati di pari passo con la crescita dei dividendi del Gruppo Bancario, che ha garantito oltre ad un aumento delle erogazioni e della distribuzione di risorse sul territorio, anche un consistente rafforzamento del patrimonio della Fondazione: l’attivo patrimoniale è passato infatti dai 99 milioni di euro dell’anno zero della Fondazione, ai quasi 174 milioni di euro del bilancio 2022.Sono cinque i settori individuati dalla Fondazione come aree di intervento principale nell’ambito della sua attività istituzionale, focalizzata su interventi di utilità sociale: l’assistenza agli anziani ed alle categorie disagiate, particolarmente necessario per l’aumento dell’età media della popolazione e per l’insorgere di sempre maggiori emergenze sociali; l’educazione, l’istruzione e la formazione, incentrati sul consolidamento del rapporto di collaborazione con l’Ateneo Multicampus di Bologna, Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini, ed in particolare con il sostegno del Campus Ravennate che accoglie ormai stabilmente migliaia di studenti; il volontariato, la filantropia e la beneficenza, con progetti educativi rivolti alle categorie più disagiate oltre che interventi nelle aree definite per legge; la salute pubblica, con l’intervento diretto a favorire il miglioramento delle strutture ospedaliere, intervenendo sull’innovazione tecnologica, sull’ampliamento dei servizi offerti e sulla prevenzione e cura delle malattie maggiormente diffuse; l’arte, le attività e i beni culturali, con interventi importanti a sostegno della valorizzazione e la promozione del patrimonio artistico – culturale locale e la promozione del Festival Dantesco, con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca, evento unico nel suo genere.Considerate le caratteristiche di Ravenna, il settore che ha registrato più investimenti è quello dell’Arte, Attività e Beni Culturali: oltre 50 milioni di euro, con interventi imponenti negli anni a sostegno dei principali eventi e delle istituzioni della città, dal Museo Archeologico di Classe alle mostre del Mar, dal Ravenna Festival al recupero e restauro del Complesso Classense, dalla valorizzazione del Sito Storico della Zona Dantesca, con l’importante restauro dei prestigiosi Antichi Chiostri Francescani, divenuti il fulcro delle celebrazioni del VII Centenario della morte del Sommo Poeta, ai restauri della Chiesa dei SS Giovanni e Paolo e della Basilica di San Giovanni Evangelista, dagli interventi alla Biblioteca Classense al restauro del Seminario e dell’Archivio Arcivescovile.Al settore Educazione, istruzione e formazione sono andati oltre 29 milioni di euro con il fondamentale sostegno alla nascita ed al consolidamento dei Corsi di Laurea in Beni Culturali, Giurisprudenza, Ingegneria e ora anche del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Al settore Assistenza anziani e altre condizioni di disagio sono andati 15 milioni di euro, gli ultimi dei quali (200 mila euro nel 2023) destinati a progetti post-alluvione. Il settore Volontariato, filantropia e beneficenza ha avuto circa 17 milioni di euro, le attività sportive oltre 5 milioni di euro e la Ricerca scientifica oltre 2 milioni di euro. Dai primissimi interventi (la manutenzione straordinaria della Colonna dei Francesi), ad oggi, il territorio di Ravenna è cambiato molto anche grazie agli interventi della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, dall’ospedale all’Università, dal Teatro alle attività sportive, dalle Istituzioni di assistenza per gli anziani alle biblioteche, senza dimenticare i frequenti interventi per le emergenze che purtroppo hanno toccato il territorio. Interventi possibili grazie all’autonomia della Banca, la Cassa di Ravenna, e del circuito virtuoso con la sua Fondazione: l’autonomia consente alla Fondazione di investire e di decidere in loco, vivendo il territorio ogni giorno, il raggio di intervento e la destinazione degli utili. A seguire, la tabella riepilogativa delle erogazioni della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna nel suo trentennio di vita. EROGAZIONI FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA NEI PRIMI 30 ANNIColonna1Colonna2Settore interventoNumero Interventi ErogazioniARTE, ATTIVITA’ E BENI CULTURALI2.553 50.392.820,26EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE1.725 29.156.361,92ASSISTENZA ANZIANI E ALLE CATEGORIE DIS.748 14.641.983,34SALUTE PUBBLICA285 9.058.612,09VOLONTARIATO, FILANTROPIA, BENEFICENZA2.134 16.708.050,15ATTIVITA’ SPORTIVE2.490 5.599.966,19RICERCA SCIENTIFICA150 3.628.723,09SVILUPPO LOCALE395 2.140.075,00ALTRI SETTORI69 986.361,42TOTALI10.546 132.312.953,46

DA DANTE A BYRON
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA E GABINETTO SCIENTIFICO LETTERARIO VIEUSSEUX ASSIEME PER GRANDI PROGETTI Da Ravenna a Firenze, due antiche capitali, da Dante a Byron due padri della letteratura, dal Risorgimento ai giorni nostri: le strade del Gabinetto Scientifico Letterario Vieusseux, nato nel 1820 e che annovera tutti i grandi della letteratura nella sua storia bicentenaria, e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, che da oltre trent’anni promuove sul territorio eventi culturali e artistici di primissimo piano, tornano a riunirsi per compiere un percorso comune attraverso Byron e Dante, ma non solo. E’ stato firmato ieri, nella prestigiosa sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, a due passi dalla tomba di Dante, l’accordo di collaborazione tra il Gabinetto oggi presieduto da Riccardo Nencini, ex presidente della Commissione Cultura del Senato e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna presieduta da Ernesto Giuseppe Alfieri e rappresentata al momento della firma anche dal Segretario Giancarlo Bagnariol. Un atto formale che apre la via ad una importantissima collaborazione il cui battesimo in grande stile sarà già all’inizio del 2024 con un grande convegno letterario su Byron, nel duecentesimo anniversario della morte ed in occasione dell’inaugurazione del Museo a lui dedicato a Palazzo Guiccioli, recentemente acquistato e ristrutturato con un intervento importante dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. E proprio Byron sarà assieme a Dante, cui la Fondazione dedica annualmente il Festival internazionale ai primi di settembre, uno dei due capisaldi di questa collaborazione che incrocia letteratura e storia, ma anche arte e attualità, pittura e didattica, in un progetto a 360 gradi che metterà Ravenna al centro dell’Europa letteraria come il Gabinetto Vieusseux è storicamente il fulcro del grande movimento di letterati, intellettuali, giornalisti e scrittori, che proprio nella sua sede a Firenze facevano obbligatoriamente tappa per il più grande centro di divulgazione di idee e talento, di arte e letteratura e per le prime letture dei giornali internazionali e delle riviste specializzate da tutto il mondo. Il piano di sviluppo di questa collaborazione si estenderà quindi a convegni, mostre, dibattiti, conferenze, eventi e rassegne. <Esprimo una grande soddisfazione _ ha detto il Presidente Alfieri al momento della firma del documento _ per questa collaborazione tra due realtà culturali legate da tantissimi punti in comune, primo tra tutti ovviamente Dante>. Riccardo Nencini ha aggiunto come <la collaborazione culturale tra queste due antiche capitali passerà da Dante fino ad arrivare a Byron: siamo felici che una Fondazione di una banca con una presenza così diffusa in Italia abbia instaurato una collaborazione con il Gabinetto scientifico letterario più antico d’Europa. Nella mia esperienza di rapporti maturata anche quando presiedevo la Commissione cultura del Senato è raro trovare una Fondazione che non si limiti a sponsorizzare eventi ma che intervenga direttamente nelle scelte strategiche e nella realizzazione di grandi progetti>. In alto FOTO STUDIOCORELLI Didascalia: da sinistra Giancarlo Bagnariol, Riccardo Nencini ed Ernesto Giuseppe Alfieri

LA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA DONA UN NUOVO ECOGRAFO ALL’UNITA’ OPERATIVA DI MEDICINA INTERNA DELL’OSPEDALE
Un nuovo ecografo di ultimissima generazione è stato donato oggi dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna all’Unità Operativa di Medicina Interna dell’Ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna. L’ecografo rappresenta uno strumento di medicina d’avanguardia ed è in grado di fungere da ecodoppler di alta fascia par la diagnostica cardiologica e vascolare e contemporaneamente dispone del software per l’ecocardiogramma, consentendo quindi di arricchire la dotazione tecnologica a vantaggio dei pazienti che necessitano di prestazioni specialistiche e della stessa diagnostica medica. L’Unità Operativa di Medicina Interna dispone attualmente di 60 posti di degenza cui a breve si aggiungeranno altri 20 posti per il trattamento e la cura dei casi più complicati: il nuovo Ecografo rappresenta in questo senso uno strumento importantissimo sia per accrescere le possibilità e ridurre i tempi di intervento sia per innalzare il livello di diagnostica grazie alla strumentazione di avanguardia di cui dispone. Alla cerimonia di consegna era presente il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna ingegner Ernesto Giuseppe Alfieri che ha sottolineato come <sia un piacere aver contribuito ormai da oltre trent’ anni all’attività di una struttura così importante come l’Ospedale di Ravenna: oltre a questo intervento dell’Ecografo sono in corso attualmente anche altre due fondamentali collaborazioni che riguardano il Trapianto di Midollo Osseo e la chirurgia robotica e siamo contenti che anche grazie al nostro contributo l’Ospedale possa crescere e rappresentare un bel segnale per tutto il territorio>. La dottoressa Maria Giulia Sama, Primario dell’Unità Operativa di Medicina Interna, ha sottolineato le potenzialità di avanguardia del nuovo ecografo e l’importanza di <accrescere la qualità e il numero delle prestazioni dell’Unità Operativa e contemporaneamente di alleggerire le liste di attesa dell’Ospedale> mentre la Direttrice Sanitaria dell’Asl Romagna dottoressa Francesca Bravi ha posto l’accento sulla <capacità dell’Unità Operativa di Medicina Interna di valorizzare le professioni iniziando un nuovo percorso per giovani medici e di qualificare contemporaneamente l’offerta a beneficio non solo della popolazione di Ravenna ma di tutto il territorio>. Il nuovo ecografo, per il quale la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna ha investito 38.000,00 euro, conferma la grande sensibilità ed attenzione per il territorio, le sue esigenze e la valorizzazione delle professioni e dei servizi in sinergia con le istituzioni e le eccellenze del territorio. In primo piano la foto della cerimonia di consegna. Ravenna, 29 settembre 2023