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NUOVI PRESTIGIOSI SOCI PER L’ITALIAN BYRON SOCIETY E UN IMPORTANTE PROGRAMMA DI ATTIVITA’ PER IL 2025
Mentre i Musei Byron e del Risorgimento si apprestano a vivere una giornata storica il 10 aprile prossimo, con la visita a Ravenna di due Capi di Stato, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Re Carlo III d’Inghilterra accompagnato dalla Regina Camilla, ferve l’attività dell’Italian Byron Society, che ha sede a Ravenna e che dalla stessa sede dei Musei Byron e del Risorgimento raggiunge studiosi e appassionati di tutto il mondo. E la Byron Society sta moltiplicando le sue attività, accrescendo il coinvolgimento di prestigiose figure internazionali, promuovendo assieme la conoscenza nel mondo del grande poeta inglese e accrescendo l’attrattività internazionale dei Musei inaugurati appena quattro mesi fa. Il Consiglio Direttivo e l’Assemblea dell’Italian Byron Society, presieduti da Ernesto Giuseppe Alfieri, alla presenza del Presidente onorario e ideatore dei Musei Byron e del Risorgimento Antonio Patuelli, hanno ufficialmente ammesso una serie di importanti personalità internazionali del mondo della cultura come nuovi soci: Kerry Olsen, giornalista culturale del New York Times, Wall Street Journal e di Vogue, Geoffrey Bond, scrittore di fama mondiale e collezionista di cimeli di Byron, autore del libro ‘Dangerous to show: Lond Byron and his portrait’ (‘Pericoloso da vedere: Lord Byron e il suo ritratto’), Franco Gabici, Vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che sostiene direttamente l’Italian Byron Society, Riccardo Nencini, scrittore e Presidente del Gabinetto scientifico-letterario Viieusseux di Firenze. il professor Vincenzo Patanè, scrittore e grande esperto di Byron, la professoressa Gioia Angeletti dell’Università di Parma, la professoressa Valentina Varinelli ed il professor Francesco Rognoni dell’Università Cattolica, la professoressa Carla Pomarè dell’Università del Piemonte Orientale, le professoresse Roberta Ferrari, Nicoletta Caputo e Laura Giovanelli ed il professor Paolo Bugliani dell’Università di Pisa. Particolarmente importante è anche il programma delle attività che l’Italia Byron Society promuoverà nel 2025, su proposta del Presidente Alfieri e dei due Vicepresidenti Diego Saglia e Gregory Dowling, docenti rispettivamente a Parma ed a Ca’ Foscari di Venezia: il programma si apre il 23 maggio con la conferenza del professor Andrew Stauffer (Presidente dell’American Byron Society e docente dell’Università della Virginia) e del professor Jonathan Sachs (Università di Concordia) co-organizzata con l’Associazione Culturale Italo-Britannica. Nel prossimo autunno la Byron Society sta organizzando un importante evento al quale invitare anche Robin Byron, il più vicino discendente di Lord Byron che intervenne tra l’altro anche alla presentazione del Museo Byron con un suo scritto particolarmente emozionante. Nel programma attualmente in fase di elaborazione anche due altri importanti appuntamenti, un simposio con la Italian Oscar Wilde Society con possibile sede a Ravenna o Bologna ed una iniziativa congiunta con i responsabili della Keats Shelley House di Roma Ella Kilgallon e Luca Cadda. Con questi importanti sviluppi, sia in termini di nuovi prestigiosi ingressi tra i soci, sia per il programma culturale avviato, l’Italian Byron Society rafforza la propria dinamica volontà di fare di Ravenna la capitale mondiale del mondo byroniano, un mondo che già in questi primi quattro mesi di attività dei Musei Byron e del Risorgimento ha indirizzato sull’Italia e sulla Romagna in particolare la grande attenzione istituzionale, mediatica e turistica mondiale. Ravenna, 25 marzo 2025
I MUSEI BYRON E DEL RISORGIMENTO PROTAGONISTI IN MESSICO E AMERICA LATINA
I Musei Byron e del Risorgimento conquistano un’altra importante vetrina mondiale, prendendosi uno spazio di rilievo per la prima volta al di fuori non solo dell’Europa ma anche dell’amplissimo perimetro del mondo anglosassone. E’ l’Agenzia Reforma a dedicare uno straordinario reportage ai Musei della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, e si tratta di un moltiplicatore formidabile di contati visto che è la più grande media company del Messico e dell’America Latina, con dieci giornali editi in cinque diverse città ed una tiratura complessiva di 1,4 milioni di copie. I primi giornali a riprendere il reportage di Agenzia Reforma sono stati El Imperial, media specializzato sui temi della cultura e della letteratura, che dedica ai Musei Byron e del Risorgimento un servizio intitolato ‘Romantico Escenario’ e Zocalo Saltillo, giornale più generalista, in cui compare un articolo intitolato ‘Recuperan antigua casa de Lord Byron como museo’. I due articoli confermano come la conoscenza e l’attenzione per Byron siano anche nel mondo latino estremamente diffuse e appassionanti, sia per la sua dimensione letteraria che per quella avventuriera e romantica, particolarmente care alle letteratura centramericana e sudamericana. Dall’altro confermano come l’intuizione di dedicare a Byron ed al Risorgimento i Musei oggi meta di migliaia di turisti da tutto il mondo abbia acceso una potente luce nuova da tutto il mondo sull’Italia, e su una parte della sua storia e della sua letteratura più amate a livello mondiale. E la foto del cortile di Palazzo Guiccioli, che campeggia centrale in entrambi gli articoli, è la prospettiva meravigliosa che sta per schiudersi ad una serie di importanti visite che nella primavera accenderanno nuovi e importantissimi riflettori sui Musei di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna fortemente voluti dall’allora presidente Lanfranco Gualtieri e dal Presidente della Cassa di Ravenna Antonio Patuelli. Ravenna, 3 marzo 2025

IL PRESIDENTE DELLA BIENNALE PIETRANGELO BUTTAFUOCO IN VISITA AI MUSEI BYRON E DEL RISORGIMENTO
Il Presidente della Fondazione Biennale di Venezia Pietrangelo Buttafuoco ha visitato questa mattina i Musei Byron e del Risorgimento, guidato dalla Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Mirella Falconi Mazzotti, dal coordinatore dei Comitati scientifici dei Musei Donatino Domini, dalla Direttrice Alberta Fabbri e dalla restauratrice Ada Foschini. Buttafuoco, che era accompagnato da Debora Rossi, Vicedirettore generale della Biennale e responsabile dell’archivio storico, da una delegazione della stessa Biennale, dal regista e videoartista Yuri Ancarani e dal Presidente dell’Associazione ‘Tessere del 900’ Piero Casavecchia, si è soffermato a lungo sia al Museo Byron che al Museo del Risorgimento, suggerendo come lo spazio si presti anche ad alcune interessantissime ipotesi di ambientazioni e spettacoli particolarmente per la corte di Palazzo Guiccioli, ma anche per i Musei che all’arte, alla letteratura ed alla grande storia aprono oggi uno spazio straordinariamente ricco e ambito a livello internazionale. Mentre per i Musei Byron e del Risorgimento si annunciano mesi importantissimi sia per l’arrivo dei grandi flussi turistici della primavera, sia per le importantissime visite istituzionali già in programma, non passa giorno che il racconto di Byron, Garibaldi e del Risorgimento non trovi spazio sulle diverse riviste nazionali ed internazionali. ‘Il Carabiniere’, la rivista istituzionale dell’Arma dei Carabinieri, dedica un ampio servizio di Sergio Campagnolo ai Musei Byron e del Risorgimento, intrecciando mirabilmente la grande storia del poeta inglese e di Garibaldi e sovrapponendola a quella del grande sogno di libertà dell’Ottocento europeo. Un sogno di libertà che filtra ancora oggi tra le finestre di Palazzo Guiccioli, incrociando gli sguardi ammirati di un numero sempre crescente di visitatori da tutto il mondo. Ravenna, 25 febbraio 2025 In allegato la foto della delegazione in visita ai Musei con al centro il Presidente della Fondazione Biennale Giampietro Buttafuoco, la Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Mirella Falconi Mazzotti, il Presidente dell’Associazione ‘Tessere del 900’ Piero Casavecchia ed il Coordinatore dei Comitati scientifici dei Musei Donatino Domini
I Musei Byron e del Risorgimento di nuovo sulla stampa internazionale
I Musei Byron e del Risorgimento sono sempre più protagonisti sulla grande stampa internazionale: un ampio reportage sul poeta inglese, la sua avventura amorosa e la sua militanza risorgimentale è in evidenza sulle prime pagine digitali del The Telegraph, il prestigioso quotidiano londinese fondato nel 1855 e con un milione di abbonamenti tra edizioni cartacee e digitali. William Cook, che aveva fatto parte della delegazione internazionale di giornalisti presenti al compleanno di Byron il 22 gennaio scorso, ricostruisce tutta la vicenda byroniana a Ravenna nell’ampio articolo ‘The unspoilt city where Byron fell in love’ (la città incontaminata dove Byron si innamorò) descivendo benissimo il personaggio e i suoi luoghi, in un’alternanza di citazioni letterarie e fascinazione personale. Ma i Musei Byron e del Risorgimento tornano anche su altri media, grazie a Maev Kennedy, la giornalista che dopo la visita di gruppo al Museo Byron aveva chiesto di tornarvi da sola in una seconda più approfondita visita individuale, che ha dedicato uno splendido reportage ai Musei sul ‘The Art Newspaper’, rivista con sede a Londra e New York fondata dall’imprenditore torinese Umberto Allemandi e voce di grandissimo prestigio soprattutto per l’arte, il turismo, l’architettura e la cultura. Maev infonde mnelle sue parole l’incanto e la sorpresa che la visita ai Musey le hanno ispirato, dallo studiolo di Byron alle immersioni deginitali nell’atmosfera dell’epoca, raccontando ai due mondi, vecchio e nuovo, la magia di una visita che non è solo arte e cultura, ma emozione e fascino. A due mesi e mezzo dell’inaugurazione, i Musei Byron e del Risorgimento stanno facendo sempre più parlare di sé: dopo il The Times ed il The Guardian, dopo gli ampi servizi sulle emittenti radiotelevisive di diversi paesi nel mondo, altre due prestigiose testate dedicano i propri servizi in maggiore evidenza ai Musei dedicati a Byron ed al Risorgimento mentre, con l’arrivo della primavera, si moltiplicano le prenotazioni e gli arrivi di turisti, studiosi, appassionati e visitatori da tutto il mondo. Ravenna, 11 febbraio 2025
COMUNICATI STAMPA
NUOVI PRESTIGIOSI SOCI PER L’ITALIAN BYRON SOCIETY E UN IMPORTANTE PROGRAMMA DI ATTIVITA’ PER IL 2025
Mentre i Musei Byron e del Risorgimento si apprestano a vivere una giornata storica il 10 aprile prossimo, con la visita a Ravenna di due Capi di Stato, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Re Carlo III d’Inghilterra accompagnato dalla Regina Camilla, ferve l’attività dell’Italian Byron Society, che ha sede a Ravenna e che dalla stessa sede dei Musei Byron e del Risorgimento raggiunge studiosi e appassionati di tutto il mondo. E la Byron Society sta moltiplicando le sue attività, accrescendo il coinvolgimento di prestigiose figure internazionali, promuovendo assieme la conoscenza nel mondo del grande poeta inglese e accrescendo l’attrattività internazionale dei Musei inaugurati appena quattro mesi fa. Il Consiglio Direttivo e l’Assemblea dell’Italian Byron Society, presieduti da Ernesto Giuseppe Alfieri, alla presenza del Presidente onorario e ideatore dei Musei Byron e del Risorgimento Antonio Patuelli, hanno ufficialmente ammesso una serie di importanti personalità internazionali del mondo della cultura come nuovi soci: Kerry Olsen, giornalista culturale del New York Times, Wall Street Journal e di Vogue, Geoffrey Bond, scrittore di fama mondiale e collezionista di cimeli di Byron, autore del libro ‘Dangerous to show: Lond Byron and his portrait’ (‘Pericoloso da vedere: Lord Byron e il suo ritratto’), Franco Gabici, Vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che sostiene direttamente l’Italian Byron Society, Riccardo Nencini, scrittore e Presidente del Gabinetto scientifico-letterario Viieusseux di Firenze. il professor Vincenzo Patanè, scrittore e grande esperto di Byron, la professoressa Gioia Angeletti dell’Università di Parma, la professoressa Valentina Varinelli ed il professor Francesco Rognoni dell’Università Cattolica, la professoressa Carla Pomarè dell’Università del Piemonte Orientale, le professoresse Roberta Ferrari, Nicoletta Caputo e Laura Giovanelli ed il professor Paolo Bugliani dell’Università di Pisa. Particolarmente importante è anche il programma delle attività che l’Italia Byron Society promuoverà nel 2025, su proposta del Presidente Alfieri e dei due Vicepresidenti Diego Saglia e Gregory Dowling, docenti rispettivamente a Parma ed a Ca’ Foscari di Venezia: il programma si apre il 23 maggio con la conferenza del professor Andrew Stauffer (Presidente dell’American Byron Society e docente dell’Università della Virginia) e del professor Jonathan Sachs (Università di Concordia) co-organizzata con l’Associazione Culturale Italo-Britannica. Nel prossimo autunno la Byron Society sta organizzando un importante evento al quale invitare anche Robin Byron, il più vicino discendente di Lord Byron che intervenne tra l’altro anche alla presentazione del Museo Byron con un suo scritto particolarmente emozionante. Nel programma attualmente in fase di elaborazione anche due altri importanti appuntamenti, un simposio con la Italian Oscar Wilde Society con possibile sede a Ravenna o Bologna ed una iniziativa congiunta con i responsabili della Keats Shelley House di Roma Ella Kilgallon e Luca Cadda. Con questi importanti sviluppi, sia in termini di nuovi prestigiosi ingressi tra i soci, sia per il programma culturale avviato, l’Italian Byron Society rafforza la propria dinamica volontà di fare di Ravenna la capitale mondiale del mondo byroniano, un mondo che già in questi primi quattro mesi di attività dei Musei Byron e del Risorgimento ha indirizzato sull’Italia e sulla Romagna in particolare la grande attenzione istituzionale, mediatica e turistica mondiale. Ravenna, 25 marzo 2025
LA VISITA DEL GIORNALISTA E SCRITTORE ANTONIO CAPRARICA AL MUSEO BYRON
‘Il Romanticismo dell’epoca si unisce all’età romantica di Teresa Gamba e Lord Byron creando un mix straordinario e una storia meravigliosa: raccontata in modo eccellente, moderno, inclusivo e appassionante dal Museo Byron’. Lo ha detto Antonio Caprarica, storico e popolarissimo inviato e corrispondente della Rai da tutto il mondo e soprattutto dal Regno Unito, a Ravenna su invito dell’Associazione Culturale Italo-Britannica e in visita al Museo dedicato al grande poeta inglese. Caprarica è stato accolto dai tre Presidenti della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che hanno sostenuto e realizzato il Museo, Lanfranco Gualtieri, Ernesto Giuseppe Alfieri e Mirella Falconi Mazzotti, dal Presidente della Cassa di Ravenna e ideatore del Museo, Antonio Patuelli, accompagnato dalla moglie Giulia, dal Vicepresidente della Fondazione Franco Gabici e dalla Direttrice dei Musei Byron e del Risorgimento Alberta Fabbri. Caprarica è stato conquistato sia dai cimeli esposti (‘rivelano l’amore assoluto, infinito, irresistibile di Teresa, che dell’amato arrivò a collezionare perfino frammenti di pelle che il poeta perse dopo un’insolazione’) sia dalla narrazione digitale immersiva che lo stesso giornalista ha attivato nelle varie sale, commentando e arricchendo di conoscenza, aneddoti e approfondimenti i vari passaggi tra le sale, affollate questa mattina, come d’abitudine, da tantissimi turisti italiani e non, incuriositi dalla presenza del noto inviato, saggista e scrittore. Caprarica è un grande conoscitore della storia e della vita inglese: ‘Byron ereditò una fortuna e visse nel Regno Unito in uno dei momenti più floridi e ricchi, con le cospicue rimesse che arrivavano dalle Indie. Teresa, oltre ad innamorarsi di lui, si innamorò sicuramente del loro amore, della storia che i due vissero, del suo sviluppo e delle sue difficoltà, una storia di liberà e di bellezza’. Conclusa con il viaggio in Grecia e la morte del poeta cui è dedicata l’ultima esposizione del Museo, la statuetta della Grecia che vigila il corpo senza vita di Byron, rendendogli omaggio nell’iconografia oggi eterna. Ed a proposito di Grecia, nello studiolo di Byron tra i dipinti di scuola faentina (‘Faenza era l’Atene di allora’ ha detto la direttrice) Caprarica ha dedicato il suo ultimo regalo ai Musei Byron e del Risorgimento, registrando un video, come gli indimenticabili collegamenti da Londra, video che sarà a breve fruibile negli account Instagram dei Musei Byron e del Risorgimento. Un omaggio ai mezzi di comunicazione odierni al primo grande comunicatore ed influencer della storia, Lord Byron, da parte di uno straordinario protagonista di mezzo secolo di comunicazione tradizionale, televisiva e cartacea. Ravenna, 23 marzo 2025
I MUSEI BYRON E DEL RISORGIMENTO SI PREPARANO ALLA VISITA DEI CAPI DI STATO A RAVENNA
Quando il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella accompagnerà Re Carlo III e la Regina Camilla ad aprire i loro occhi sulla magia di piazza San Francesco, la città di Ravenna farà il giro del mondo rimettendo i panni dell’antica capitale imperiale di cui la città mostrerà ai Capi di Stato ed a miliardi di telespettatori i monumenti ancora intatti. La capacità di Ravenna, non solo di conservare magnificamente, ma anche di recuperare e rendere fruibile, viva, la propria storia e la propria cultura ha una recentissima, stupefacente, testimonianza nei Musei Byron e del Risorgimento che, ad appena quattro mesi dalla propria inaugurazione, saranno una delle tappe centrali della straordinaria visita di Capi di Stato. Il legame tra il Museo Byron in particolare ed i britannici è forte. Non solo per evidenti ragioni di interesse culturale e letterario per il grande poeta inglese maestro del Romanticismo, che è già da quattro mesi motivo di interesse di tutta la grande stampa anglosassone per il Museo Byron. Ma The Queen’s Reading Room, l’ente benefico fondato e ora guidato dalla stessa Regina che si occupa di valorizzare e far conoscere i benefici ed il potere della lettura nel mondo, è il punto d’incontro ideale tra la Gran Bretagna e il Museo appena inaugurato, le cui sale riportano magnificamente l’atmosfera british che animava gli anni di Byron in Italia e lo ispirava in alcune delle sue opere più famose. ‘Con la loro straordinaria possibilità di educare ed ispirare _ scrive la Regina _ i libri di autori di tutto il mondo mi hanno arricchito per tutta la vita’. Ed una parte di questo arricchimento arriverà anche dalle splendide sale del Museo Byron, dove la vita, le opere e i cimeli del poeta sono raccontati e vissuti con la potente forza della tecnologia digitale, capace di immergere qualsiasi visitatore nella vera realtà, nel pensiero e nell’atmosfera di quegli anni. Il Museo Byron, che è anche sede dell’Italian Byron Society, sarà quindi per un giorno anche la sezione italiana della Queen’s Reading Room in cui ovviamente il poeta inglese sarà il grande protagonista. I Musei Byron e del Risorgimento, ideati ormai venti anni fa dal Presidente della Cassa di Ravenna Antonio Patuelli, fortemente voluti, sostenuti e realizzati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna presieduta prima da Lanfranco Gualtieri e da Ernesto Giuseppe Alfieri ed ora da Mirella Falconi Mazzotti, si evidenziano come uno straordinario patrimonio mondiale di cultura. Ad appena quattro mesi dall’inaugurazione, i Musei hanno fatto il giro del mondo facendo parlare di se tutti i più prestigiosi media internazionali, dal The Telegraph al The Time, hanno già ospitato importantissime visite istituzionali nazionali ed internazionali, come quelle recenti del Vice Presidente della Commissione Europea Raffaele Fitto e del Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Antonio Tajani. Ed ora si preparano ad essere di nuovo al centro dell’attenzione mondiale. Quell’attenzione che Ravenna, capitale imperiale romana e bizantina non ha mai smesso, culturalmente parlando, di essere. Ravenna, 18 marzo 2025
IL VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO ANTONIO TAJANI ENTUSIASTA DOPO LA VISITA DEI MUSEI BYRON E DEL RISORGIMENTO
Il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani ha visitato a Ravenna i Musei Byron e del Risorgimento, su invito del Presidente della Cassa di Ravenna e ideatore dei Musei, Antonio Patuelli e della Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Mirella Falconi Mazzotti. Il Vice Presidente Tajani, che ha visitato tutte le sale soffermandosi a lungo in ciascuna di esse, sia del Museo Byron che del Museo del Risorgimento, attivando personalmente con interesse e attenzione le singole narrazioni tecnologiche, è uscito dal Museo particolarmente entusiasta: ‘Faccio i miei più sinceri complimenti a tutti, alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna in particolare, per la modernità, la completezza e la proposta di questi Musei: in particolare la parte narrativa è straordinariamente moderna e coinvolgente, adatta ai giovani. I Musei in questo modo sono una attrazione reale per le nostre generazioni future. Io ho lavorato con Montanelli che diceva sempre: nei vostri articoli dovete immaginare di parlare sia al laureato che alla persona che ha la terza media. Questi Musei lo fanno perfettamente: e con la loro semplicità e con la facilità dell’esposizione raccontano la grande storia in modo divertente e discorsivo, ricco di approfondimenti, creando un ponte verso i giovani. Io stesso ho imparato tanto stamattina: conosco i personaggi e la storia, ma gli approfondimenti ed i collegamenti che ho trovato qui mi hanno straordinariamente arricchito’. Il Vice Presidente Tajani era accompagnato, oltre che dal Presidente della Cassa di Ravenna Antonio Patuelli e dalla Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Mirella Falconi Mazzotti, dal Vice Presidente Franco Gabici e dal Segretario Generale Giancarlo Bagnariol, dal Prefetto Raffaele Ricciardi, dal Presidente della Camera di Commercio Giorgio Guberti, dal Sindaco Fabio Sbaraglia, dal Presidente dell’Italian Byron Society Ernesto Giuseppe Alfieri, dalla Direttrice dei Musei Alberta Fabbri e dal consiglio della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna al gran completo. Il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani è poi intervenuto alla Sala Cavalcoli della Camera di Commercio all’incontro di approfondimento promosso dalla Camera di Commercio di Ravenna e Ferrara sull’attuale situazione economica e geopolitica e le possibili strategie da adottare per il rafforzamento della presenza delle imprese sui mercati internazionali. All’incontro sono intervenuti anche il Presidente della Camera di Commercio di Ravenna e Ferrara Giorgio Guberti, il Presidente della Regione Emilia Romagna Michele De Pascale ed il Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana (Abi) e della Cassa di Ravenna Antonio Patuelli. In questi tre giorni, la visita istituzionale del Vice Presidente della Commissione Europea Raffaele Fitto e del Vice Presidente del Consiglio Antonio Tajani confermano il grande valore e l’importanza dei Musei Byron e del Risorgimento che sempre più si confermano una straordinaria dimostrazione di come la cultura e la storia siano occasioni fondamentali di conoscenza e di progresso per la società, ma anche di grande attenzione mondiale, mediatica, istituzionale e turistica. Ravenna, 10 marzo 2025
Il Vice Presidente esecutivo della Commissione Europea Raffaele Fitto ai Musei Byron e del Risorgimento
Il Vice Presidente esecutivo della Commissione Europea Raffaele Fitto ha visitato oggi i Musei Byron e del Risorgimento, su invito del Presidente della Cassa di Ravenna e ideatore dei Musei Antonio Patuelli e della Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Mirella Falconi Mazzotti. Alla visita erano presenti anche l’onorevole Galeazzo Bignami, l’europarlamentare Stefano Cavedagna, il Presidente della Regione Emilia Romagna Michele De Pascale, il Prefetto di Ravenna Raffaele Ricciardi, il Sindaco facente funzione di Ravenna Fabio Sbaraglia, la Presidente della Provincia di Ravenna Valentina Palli, il Presidente dell’Italian Byron Society Ernesto Giuseppe Alfieri ed il Segretario Generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Giancarlo Bagnariol. Il Vice Presidente Fitto, che ha la delega europea alla Coesione ed alle Riforme, si è intrattenuto a lungo nelle sale dei Musei, illustrate da Donatino Domini, Coordinatore dei Comitati Scientifici dei Musei Byron e del Risorgimento, e dalla Direttrice Alberta Fabbri. Fitto ha avuto parole di apprezzamento per la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che ha fortemente voluto con gli allora Presidenti Lanfranco Gualtieri ed Ernesto Giuseppe Alfieri, ed ha poi sostenuto e realizzato i Musei Byron e del Risorgimento, di cui il Vice Presidente ha particolarmente apprezzato sia la modernità dell’impostazione complessiva, con la narrazione digitale e immersiva che accompagna il visitatore nelle sale, sia il grande valore storico e letterario, capace di unire due mondi di straordinario valore, come quello letterario e romantico di Byron e quello storico e fortemente identitario del Risorgimento e del consolidamento dell’Italia verso la nascita dello Stato italiano. Il Vice Presidente Fitto si è dimostrato anche grande conoscitore e appassionato della storia, sulla quale ha scambiato interessanti momenti di confronto in particolare con Antonio Patuelli, dedicando particolare attenzione alle preziose collezioni di cimeli e di memorabilia esposte nelle sale dei Musei. La visita del Vice Presidente della Commissione Europea Raffaele Fitto è stata la prima importante visita istituzionale internazionale ufficiale ai Musei inaugurati esattamente cento giorni fa, e meta incessante di migliaia di visitatori, turisti e appassionati da tutto il mondo, oltre che al centro dell’attenzione dei principali media internazionali. Ravenna, 7 marzo 2025