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L’educazione finanziaria e la parità di genere: lezione alla scuola ‘Oriani’ di Longastrino con Cassa e Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna
L’Educazione Finanziaria entra per la prima volta con la Cassa di Ravenna e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna nella scuola secondaria di primo grado ‘A. Oriani’ di Alfonsine e lo fa nelle classi di Longastrino grazie alle docenti Valeria Bragonzoni e Sara Albarello ed alla dirigente scolastica Ornella Benedetto. La lezione, intitolata ‘Contiamo pari’ e tenuta dalla professoressa Laura Ranca della Fondazione per l’educazione finanziaria ed al risparmio (Feduf) promossa dall’Associazione bancaria Italiana (Abi) e dalla Direttrice della filiale della Cassa Ravenna, Francesca Vitali, ha visto studentesse e studenti affrontare il tema della parità di genere declinato all’ambito economico: dal diritto alla parità retributiva tra donne e uomini, alle pari opportunità nelle carriere, dalla lotta agli stereotipi alla costruzione di una società più equa e coerente con gli obiettivi dell’Agenda 2030, tra i cui punti cardinali figura appunto il raggiungimento della parità di genere. Ragazze e ragazzi hanno formulato moltissime domande e dato vita anche ad un interessante scambio di opinioni, a riprova del grande interesse che, anche da giovanissimi, hanno per le grandi sfide della modernità. L’Educazione finanziaria, divenuta materia obbligatoria per legge ma promossa da anni con regolarità ed in forma gratuita dalla Cassa di Ravenna, tornerà in classe alla scuola ‘A. Oriani’ il prossimo 1° dicembre con una lezione dedicata ai temi del risparmio, della pianificazione delle spese e della gestione consapevole del denaro.Ravenna, 11 novembre 2025 In allegato: foto delle classi al termine della lezione
La Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna si complimenta con il Presidente della Cassa Antonio Patuelli per il conferimento della laurea honoris causa dell’Università di Pisa
La Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Mirella Falconi Mazzotti, il Vice Presidente Franco Gabici e tutto il Consiglio di amministrazione si complimentano con Antonio Patuelli, Presidente della Cassa di Ravenna e dell’Associazione Bancaria Italiana (Abi) per la laurea honoris causa conferitagli questa mattina dall’Università Statale di Pisa in ‘Banca, Finanza Aziendale e Mercati Finanziari’. ‘Si tratta di un riconoscimento di eccezionale prestigio ed importanza _ ha detto Mirella Falconi Mazzotti _, concesso dalla più antica Università di Toscana: la laurea honoris causa testimonia il contributo fondamentale sui temi economici assicurato da Antonio Patuelli al nostro paese, sia per la sua importante e continua attività nell’Associazione Bancaria Italiana, che nel contributo sempre coerente e continuo alla stabilizzazione del settore bancario ed alla conoscenza dei meccanismi, delle prospettive e delle implicazioni del sistema economico. Legando sempre con grande coerenza etica ed economia, Patuelli sa con energia, costanza e spirito di servizio affrontare i temi e le sfide più importanti dei nostri tempi, spesso intrecciate tra loro, in ambito economico, culturale e sociale, e questa laurea ne è la testimonianza più fedele e significativa’. Pisa, 7 novembre 2025
Inaugurata la mostra sull’Educazione Finanziaria: resterà aperta fino al 18 novembre
‘L’educazione finanziaria è un investimento sulla conoscenza che la Cassa di Ravenna e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna fanno ogni anno con sempre maggiori adesioni di scuole e scolaresche: per dirla con le parole di Einaudi, conoscere è fondamentale per decidere e nella finanza come nella società più cose sappiamo più possiamo decidere in piena libertà e consapevolezza’. Lo ha detto Antonio Patuelli, Presidente della Cassa di Ravenna, intervenendo questa mattina alla cerimonia di inaugurazione della mostra sull’Educazione Finanziaria al Private Banking della Cassa in piazza del Popolo a Ravenna. ‘Siamo molto soddisfatti di promuovere questa attività _ ha detto Mirella Falconi Mazzotti, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna _ perché abbiamo visto direttamente l’entusiasmo e l’interesse di migliaia di giovani di tutte le età per questi temi, che sono economici e finanziati, ma anche etici e morali, con una diretta attinenza con i temi della sostenibilità, della lotta allo spreco, della parità di genere e con tutti i temi dell’Agenza 2030’. Alla cerimonia di inaugurazione, che coincide anche con l’apertura ufficiale dell’anno accademico dell’educazione finanziaria, hanno preso parte il Vice Direttori Generale Vicario Alessandro Spadoni, il Vice Presidente della Fondazione Franco Gabici, il Responsabile dell’Area commerciale Matteo Ramilli, la coordinatrice dei corsi della Fondazione per l’Educazione finanziaria (Feduf), Laura Ranca, l’Assessora alla Scuola ed alla Parità di Genere del Comune di Ravenna Francesca Impellizzeri e la funzionaria dell’Ufficio scolastico provinciale di Ravenna Anna Lombardo. I giovanissimi scolari e scolare della San Vincenzo De Paoli, guidati dal Dirigente scolastico Romano Valentini, che hanno realizzato in laboratorio alcuni dei lavori esposti nella mostra, hanno rivolto domande agli intervenuti. I progetti di educazione finanziaria hanno raggiunto nel 2024-2025 oltre 2.800 studenti e studentesse di scuole di ogni ordine e grado, dalle primarie alle superiori: gli istituti che hanno aderito sono stati numerosi, nelle province di Ravenna, Ferrara, Bologna, Firenze e Lucca. Le lezioni sono state modulate secondo l’età ed i temi preferiti da docenti e scolaresche: fiore all’occhiello di tutta l’attività è stata la finale nazionale, con nono posto assoluto in Italia, degli studenti dellìITC Manfredi Tanari di Bologna, grandi protagonisti del Progetto ‘Conoscere la Borsa’. Quest’anno le lezioni sono già partite all’IT Morigia Perdisa ed a breve inizieranno in un numero doppio di scuole rispetto all’anno scorso, con l’ingresso di istituti che per la prima volta affontano con Cassa e Fondazione i temi dell’educazione finanziaria, dalle scuole di Russi, Alfonsine, Longastrino e Budrio fino alla De Pisis ed alla Dante Alighieri di Ferrara. Ravenna, 6 novembre 2025
Martedì 4 novembre alle 19 uno speciale di Studio Aperto di Italia 1 sui Musei Byron e del Risorgimento. Inaugurata intanto la mostra del Micromosaico
Le reti Mediaset sono sempre più interessate ed attente ai Musei Byron e del Risorgimento: ne è una nuova importante prova la rubrica di approfondimento Mag di Sturio Aperto che martedì prossimo 4 novembre alle 19 trasmetterà un ampio servizio sui Musei realizzato dall’inviato Vito Giliberto, con una intervista al Presidente della Cassa di Ravenna e ideatore dei Musei Antonio Patuelli ed un focus sulla visita di Robin Byron, pronipote del grande poeta, assieme alla moglie Robyn nei luoghi che ospitarono dal 1919 al 1821 l’illustre antenato. Giliberto, tra l’altro, curò già in passato un ampio approfondimento sui Musei, trasmesso nella Rubrica On Air: il suo ritorno, a qualche mese di distanza, non fa che confermare il grande appeal mediatico dei Musei inaugurati quasi un anno fa a Ravenna. Un interesse che continua sempre più a raggiungere tante parti del mondo: martedì 18 infatti arriveranno Shiori Kazama e Masakatsu Ikeda, due inviati giapponesi rispettivamente della Rivista online Frau e della Rivista online Saporita Web, due media che si occupano in special modo di viaggi, lifestyle e gourmet ma che, grazie al coordinamento dell’APT regionale, hanno voluto inserire i Musei Byron e del Risorgimento nel loro itinerario italiano. I due giornalisti saranno la stessa domenica anche a Teatro per il Messiah della Triologia d’autunno. Ieri intanto è stata inaugurata la mostra dei Gioielli in Micromosaico nel cortile dei Musei dal lato di via Morigia, nell’ambito della Biennale del Mosaico, realizzata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Erano presenti la Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Mirella Falconi Mazzotti, l’Assessore alla Cultura Fabio Sbaraglia, la Direttrice dei Musei Alberta Fabbri e la Direttrice dell’Accademia di Belle Arti Paola Babini. In allegato: foto dell’evento Ravenna, 1 novembre 2025
COMUNICATI STAMPA
Domani (venerdì 31 ottobre) l’inaugurazione della Mostra dei gioielli in micromosaico ai Musei Byron e del Risorgimento
I Musei Byron e del Risorgimento partecipano alla Biennale del Mosaico di Ravenna in programma fino al 18 gennaio 2026 Si inaugura ufficialmente domani alle 17 – davanti alle vetrine lato via Camillo Morigia – la mostra dei gioielli in micromosaico collocati nella corte dei Musei Byron e del Risorgimento che, in questo modo, partecipano alle iniziative della Biennale del Mosaico di Ravenna in corso a Ravenna fino al 18 gennaio 2026 in stretta collaborazione con l’Accademia di Belle arti di Ravenna. L’evento vedrà, tra le altre, la partecipazione della presidente della Fondazione della Cassa di Risparmio di Ravenna Mirella Falconi Mazzotti, della direttrice dei Musei Byron e del Risorgimento Alberta Fabbri e della direttrice dell’Accademia di Belle Arti Paola Babini. Le opere – realizzate da alcuni studenti dell’Accademia di Belle arti di Ravenna che frequentano il corso triennale di “Design del gioiello” – verranno esposte nelle vertine del palazzo, lato via Morigia, e saranno liberamente visitabili negli orari di apertura del palazzo, dal martedì alla domenica delle 10 alle 23. “Si tratta – spiega Emanuela Bergonzoni, coordinatrice del corso di Design del gioiello presso l’Accademia delle Belle arti di Ravenna – di lavori realizzati in metallo da otto studenti del primo anno di corso che hanno creato micro collezioni di circa 3/5 gioielli l’una. Gli studenti hanno creato i prototipi decorandoli utilizzando il classico vetro filato di tradizione romana”. Nelle collezioni il lavoro manuale di prototipazione ha poi trovato applicazione nella serializzazione industriale. I gioielli sono stati progettati e realizzati per poter entrare nel commercio del settore gioiello con particolare attenzione al mondo del design, dell’alta moda e del luxury. “Per noi – spiega la presidente della Fondazione della Cassa di Risparmio di Ravenna Mirella Falconi Mazzotti – si tratta di una occasione importante per dare visibilità ai Musei Byron e del Risorgimento collocandoli anche all’interno della serie di eventi che caratterizzano la Biennale del Mosaico”. Le collezioni presentate sono il frutto del lavoro progettuale e tecnico di un gruppo di giovani autori, che ha saputo coniugare la prototipazione manuale con la serializzazione industriale. Attraverso l’accurata posa dei filamenti di vetro, Anna Agati, Giovanni Amadori, Eleonora Ancarani, Shuyi Qui, Alice La Franca, Debora Dell’Aquila, Sara Cavina e Jingyi Zhang hanno dato vita a gioielli in micromosaico dal forte impatto estetico e dall’elevato contenuto innovativo. Molteplici sono le possibilità di sbocco lavorativo degli studenti dopo il percorso triennale del corso di Design del gioiello. Si va dall’apertura di una bottega, anche virtuale, in cui proporre le proprie creazioni ad entrare nell’industria del gioiello, sia come addetto alle lavorazioni che come designer. Inoltre la laurea triennale permette di accedere ai concorsi pubblici per l’insegnamento. Info: Emanuela Bergonzoni, 333302062; Corrado Piffanelli, 3357269756.
La scomparsa dell’ex Segretario Generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Mario Bacigalupo
‘La scomparsa di Mario Bacigalupo addolora tutto mondo della Cassa di Ravenna’, ha dichiarato il Presidente Antonio Patuelli. Mario Bacigalupo è stato fra i protagonisti della modernizzazione e della forte crescita in autonomia della Cassa di Risparmio di Ravenna fin dal 1979, quando vi entrò come Vice Direttore Generale, dopo una importante esperienza professionale nella Banca Commerciale Italiana. Poi nel 1987 Bacigalupo venne nominato Direttore Generale della Cassa di Ravenna, allora presieduta da Sergio Bandini, incarico che ricoprì fino al dicembre 1995 quando concentrò il suo impegno professionale quale Segretario Generale dell’allora recentemente nata Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. ‘Con Mario Bacigalupo Direttore Generale– ha sottolineato il Presidente Patuelli – la Cassa scelse le modernizzazioni innanzitutto tecnologiche fornite dal CSE di Bologna e si avviò alle strategie di crescita autonoma del proprio dinamico Gruppo bancario. Rimarrà in noi forte il ricordo di Mario Bacigalupo per le sue qualità intellettuali, per il dinamismo professionale e per le sensibilità umane: la Cassa – ha concluso il Presidente Patuelli- lo ricorderà adeguatamente’.
Le scuole San Biagio e Damiano grandi protagoniste della giornata di ‘E’ Cultura’
Un grande successo straordinario con centinaia di persone in visita ai Musei Byron e del Risorgimento, ai Chiostri Danteschi della Fondazione Cassa di Rsiparmio di Ravenna ed all’ex Bubani di piazza del Popolo, ora Private Banking della Cassa. Questa la sintesi della giornata di apertura di palazzi, musei e monumenti promossa dall’Associazione Bancaria Italiana (Abi) presieduta da Antonio Patuelli e che ha visto Ravenna grande protagonista con l’apertura in contemporanea di tre luoghi che sono meta incessante di visitatori e visitatrici da tutto il mondo. L’apertura è stata organizzata nell’ambito della settimana di ‘E’ Cultura’, il grande evento nazionale promosso dall’Abi. Nella giornata in cui tradizionalmente banche e fondazioni bancarie aprono gratuitamente alla visita di cittadine e cittadini, scolaresche, turiste e turisti, i propri monumenti ed i propri palazzi, per una iniziativa assieme di conoscenza dei propri capolavori e di festa per la grande tradizione artistica e monumentale del nostro Paese, la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna presieduta da Mirella Falconi Mazzotti ha aperto, per la prima volta nell’evento ‘E’ Cultura’, gratuitamente le porte dei Musei Byron e del Risorgimento a tutti i visitatori e le visitatrici che, desideravano visitare oggi le sale dedicate al Grande Poeta inglese ed al Risorgimento. I primi ospiti, gia’ ben prima delle 10, sono stati quattro turiste e turisti di Bamberg in Germania. Nella mattinata i Musei sono stati visitati da diverse classi, tra le quali la III A e la III G della San Biagio, accompagnate dalle docenti Monica Cacciatore, Laura Monini e Rita Batistuli e da numerosi genitori, e la II E dell’Istituto Damiano accompagnata dalle professoresse Valentina Valente, Manuela Gismondi, Silvia Zanzi, Silvia Rossetti e Rosà Parente. Alla visita hanno poi aderito un nutrito gruppo di insegnanti di altri istituti cittadini, a titolo individuale, in attesa di accompagnare poi in altra data le relative classi. A quasi un anno di distanza, dall’inaugurazione, i Musei sono già stati visitati complessivamente da decine di migliaia di visitatori e visitatrici, tra i quali anche Capi di Stato, esponenti del mondo della cultura e dell’arte, della musica e del giornalismo. I Musei hanno poi ricevuto la visita nel pomeriggio, in occasione dei ’40 anni dei Garibaldini’, dell’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini che ha organizzato per oggi una celebrazione pubblica iniziata a Casa Matha alle 16.30, con gli interventi anche di Antonio Patuelli, Presidente della Cassa di Ravenna e direttore della rivista storico-culturale ‘Libro Aperto’ e proseguita poi ai Musei Byron e del Risorgimento, dove è stata accolta dalla Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Mirella Falconi Mazzotti e dalla Banda Città di Ravenna. Tantissimi ospiti in visita anche all’elegante e storico negozio ex Bubani, ora Private Banking della Cassa, in piazza del Popolo, sotto i portici, accolti dal responsabile del Private Roberto Vicari e dalla sua Vice Monica Berti. L’ex negozio in questa occasione ha anche allestito una mostra specifica in tema con la giornata di ‘E’ Cultura’: si tratta di una mostra che anticipa i temi della Biennale del Mosaico, in programma dal 18 ottobre 2025 al 18 gennaio 2026, con una mostra di libri illustrati dedicati al mosaico. L’esposizione è suddivisa in due parti: in una vetrina sono esposti libri che trattano il mosaico contemporaneo e gli artisti più famosi usciti dall’Accademia di Ravenna, nomi che sono presenti anche nella Mostra permanente del Mosaico contemporaneo del MAR, e che parteciparono alla mostra storica di Ravenna del 1959; l’altra vetrina presenta libri sui mosaici antichi di Ravenna, presenti anche nelle basiliche, nei mausolei e nel battistero. Tantissimi visitatori e visitatrici anche ai Chiostri Danteschi della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, nella zona del Silenzio attiguo alla Tomba di Dante. Per molti ospiti si è trattato di iniziare o concludere qui un percorso letterario di grandissimo fascino che unisce, a poche centinaia di metri di distanza, il Palazzo che fu di Byron alla casa eterna di Dante: un percorso che lo stesso Byron fece appena arrivato a Ravenna, per rendere omaggio al Sommo poeta, e che è sempre più scelto, amato e seguito da turiste e turisti di tutto il mondo Ravenna, 11 ottobre 2025
Riccardo Cocciante conquistato dai Musei Byron e del Risorgimento
Un’altra graditissima visita a sorpresa per i Musei Byron e del Risorgimento: il notissimo cantautore e compositore Riccardo Cocciante è arrivato venerdì attorno alle 17, accompagnato dalla moglie francese Catherine Boutet, all’ingresso dei Musei dove c’erano ad attenderlo la Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Mirella Falconi Mazzotti e la Direttrice dei Musei Alberta Fabbri. Cocciante si è intrattenuto a lungo in particolare al Museo Byron, complimentandosi più volte con la Presidente Falconi Mazzotti per la straordinaria ricchezza di contenuti e di documenti e per la modernità della fruizione immersiva e digitale: il maestro ha provato anche tutte le interattività, fin dalla Sala del Viaggio dove ha inserito diverse schede dedicate alle tappe di Byron verso l’Italia, attraverso la Sala Venezia dove ha aperto assieme alla moglie gli scrigni che narrano l’incontro e la conoscenza tra Byron e Teresa a Venezia, e poi via via nella Sala Ravenna dove si è seduto a chiacchierare con la Presidente della Fondazione e fino all’ultima sala, quella dedicata all’esperienza finale tragica del poeta in Grecia, sala nella quale Cocciante ha attivato con il colpo sul tavolo interattivo l’ultima narrazione sui giorni finali di Byron. Cocciante si è poi intrattenuto anche al Bar L’Incontro, affollatissimo in un bel pomeriggio di sole, e quindi ha firmato il registro delle presenze dei Musei, apponendo la propria firma nell’album che annovera già quelle di Capi di Stato come i Reali d’Inghilterra Carlo e Camilla e come i Reggenti di San Marino Italo Righi e Denise Bronzetti, di eminenti figure istituzionali come il Vice Presidente della Commissione Europea Raffaele Fitto ed il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri della Repubblica Italiana Antonio Tajani. L’ultima firma prima di quella di Cocciante è quella di Lord Byron, il pronipote del poeta, che domenica era in visita ai Musei con la moglie Lady Byron. Ma tra gli illustri personaggi che hanno firmato il libro c’è niente meno che Gianni Morandi. I Musei Byron e del Risorgimento sono sempre più meta incessante di personaggi del mondo istituzionale e culturale e la visita di ieri di Riccardo Cocciante è stata un nuovo emozionante momento anche per molti curiosi che si sono fermati ad assistere al momento e per il personale dei Musei e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. Ravenna, 3 ottobre 2025 In allegato: Foto di Riccardo Cocciante con la moglie Catherine, la Presidente della Fondazione Falconi Mazzotti e la Direttrice Alberta Fabbri
Il bastone da passeggio di Lord Byron donato ai Musei a pagina 3 del ‘The Times’ di oggi
La visita di Robin Byron, pronipote del grande poeta romantico inglese, e della moglie Robyn ai Musei Byron e del Risorgimento ed il prezioso dono del bastone da passeggio dell’antenato ha proiettato nuovamente i Musei inaugurati appena 10 mesi fa sulla grande stampa internazionale. Sul The Times di oggi, a pagina 3 dell’edizione cartacea, con un grande richiamo in prima pagina, compare infatti l’articolo dal titolo ‘Italians who caught Byrons’s wandering eye get perfect gift’ (‘gli italiani che hanno catturato l’occhio errante di Byron hanno ricevuto il regalo perfetto’), che segue l’ancora più ampio reportage sulla giornata pubblicato immediatamente dopo la cerimonia ieri pomeriggio dall’edizione online dello stesso The Times. A pochi mesi dalla visita dei Reali d’Inghilterra Carlo e Camilla, a pochi giorni da quella dei Capi di Stato della Repubblica di San Marino Denise Bronzetti e Italo Righi, dopo le visite istituzionali del Vice Presidente della Commissione Europea Raffaele Fitto e del Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Antonio Tajani, un altro straordinario evento internazionale accende un nuovo riflettore sui Musei ideati da Antonio Patuelli, Presidente della Cassa di Ravenna. Corredato da foto della corte nobile dei Musei Byron e del Risorgimento e dalle immagini del poeta e di Teresa Guiccioli, l’articolo racconta la doppia narrazione della vita di Byron e del regalo di Robin Byron, Presidente della London Byron Society, ai Musei. Il giornalista approfondisce poi la storia del bastone da passeggio: ‘Come rivela un’iscrizione _ si legge _ si tratta di un comune bastone da passeggio che Byron diede a Thomas Medwin, che aveva pubblicato una biografia di Byron e Shelley quando il primo partì per la Grecia. Il bastone venne poi donato alla London Byron Society da una collezionista di bastoni mentre, come ricorda l’articolo ‘Byron è rappresentato dall’artista francese Alfred d’Orsay mentre mostra il suo bastone da passeggio’. La ricostruzione è stata scrupolosamente scritta da Gregory Dowling e Diego Saglia, entrambi docenti universitari, di letteratura inglese e anglo-americana, e Vice Presidenti dell’Italian Byron Society: durante la cerimonia di domenica, sono stati loro a leggere brani tratti dalle opera di Byron prima di accompagnare, assieme alla Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Mirella Falconi Mazzotti, Lord e Lady Byron alla visita dei Musei, dove da ieri è esposto, momentaneamente all’ingresso del bookshop per essere immediatamente presentato a visitatrici e visitatori, un nuovo preziosissimo cimelio. Ravenna, 29 settembre 2025
