A seguito del completamento dell’importante restauro degli Antichi Chiostri Francescani di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, ha avuto luogo una prima temporanea apertura al pubblico nel pomeriggio di sabato 11 dicembre e nell’intera giornata di domenica 12 dicembre 2010.
Con l’acquisizione della proprietà del prestigioso Complesso degli Antichi Chiostri Francescani avvenuta il 27 aprile 2001, la Fondazione assunse anche l’impegno di avviare un progetto di restauro conservativo dei Chiostri e di recupero e valorizzazione di altri locali attigui, prospicienti Largo Firenze.
La realizzazione di questo importante progetto, iniziato nel 2007, rientra a pieno titolo nell’attività istituzionale della Fondazione che ha individuato nella salvaguardia e valorizzazione del patrimonio storico, monumentale e culturale di Ravenna e del suo territorio, uno dei settori rilevanti dei propri interventi.

I lavori di restauro conservativo, eseguiti con straordinaria sensibilità e maestria, hanno esaltato gli aspetti architettonici recuperando i materiali in pietra ed in cotto, restituendo alla struttura le forme e le cromie che ne caratterizzano l’atmosfera insita nel luogo dedicato alla spiritualità ed alla memoria di Dante Alighieri.

Il progetto complessivo si è posto anche l’obiettivo sotto il profilo tecnico normativo della messa a norma e del recupero ad una funzione polivalente dei Chiostri che farà perno sulle ampie ed attrezzate sale espositive di pertinenza della Fondazione, sulla preziosa biblioteca del Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali della provincia Bolognese e sul Museo Dantesco gestito dall’Opera di Dante.

L’ala del complesso prospiciente Largo Firenze ospiterà la Biblioteca della Cassa e della Fondazione e l’Archivio Storico. Nella Biblioteca sono conservati diverse migliaia di volumi acquisiti o editi nel corso dell’attività della Cassa di Risparmio; dal 1992 la biblioteca si è arricchita dei volumi di proprietà della Fondazione, nata in quell’anno, e comprende volumi di cultura giuridica, economica, artistica e storica e fondi rivenienti da donazioni tra i quali, di particolare interesse, quello dell’insigne glottologo tedesco Friedrich Schuerr sul dialetto romagnolo.
Una sala apposita è dedicata alla Biblioteca della Fondazione Enzo Bettiza costituente una raccolta di rara organicità soprattutto del filone culturale europeo di cui lo scrittore e giornalista Enzo Bettiza rappresenta uno dei massimi studiosi; essa contiene i testi più significativi della letteratura, filosofia e della storia europea del 900, in particolare di quella russa, mitteleuropea, balcanica e dei paesi dell’Est.

Nello stesso lato è collocato anche l’Archivio storico della Cassa di Risparmio suddiviso in una sezione multimediale ed in una sezione documentale nella quale sono raccolti i libri verbali delle assemblee dei consigli, i registri ed i documenti dal 1838, anno in cui sono state promosse le prime iniziative per la costituzione di una Cassa di Risparmio a Ravenna.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna negli ultimi anni ha finanziato i lavori di restauro della Tomba di Dante, del Quadrarco di Braccioforte nonché l’illuminazione di tutta la zona Dantesca. Con il completamento del restauro dei Chiostri ha realizzato un punto di riferimento di grande valore del polo culturale dell’area Dantesca, la cosiddetta “Zona del Silenzio”, di rilievo anche internazionale.