E’ stato approvato all’unanimità il bilancio della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna relativo all’esercizio 2019, dal quale emerge il crescente impulso a iniziative di socialità, per le nuove emergenze sociali ed i bisogni delle categorie più in difficoltà.
Nel 2019 la Fondazione ha finanziato 210 progetti, ben 116 solo in campo sociale, sanitario e per il volontariato e, compresi gli accantonamenti di legge a favore del Fondo per il Volontariato e la partecipazione al Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, ha erogato 3.706.412 €uro. A sottolineare l’attenzione verso progetti sempre più strutturati, l’importo medio nel 2019 per singolo intervento è di oltre 17.000,00 €uro per tutti i settori.
“Siamo fieri di aver realizzato in questi anni, – ha dichiarato il Presidente Ernesto Giuseppe Alfieri – nei vari campi della promozione sociale, innovazione sanitaria, universitaria e culturale, un incremento delle buone pratiche di educazione alla legalità e ai valori della convivenza sociale e civile. La Fondazione Cassa ha aggiunto con la sua azione un “valore” di alta civiltà per la crescita del nostro territorio e delle opportunità giovanili, un esempio di trasparenza per il progresso della Comunità”.
Il bilancio per il 2019, redatto secondo i consueti criteri di sana e prudente gestione, ha perseguito il consolidamento patrimoniale, oltre ad un costante processo di diversificazione del patrimonio stesso.
La Fondazione è riuscita nel 2019 a confermare i suoi interventi grazie ai costanti dividendi, erogati continuativamente da 26 anni, rivenienti dalla partecipazione ne La Cassa di Ravenna SpA, con la quale costituisce un originale circuito virtuoso: il Presidente Alfieri ha pertanto espresso un vivo ringraziamento al Presidente del Gruppo La Cassa di Ravenna, Antonio Patuelli ed al Direttore Generale, Nicola Sbrizzi.
Nonostante il grande impegno finanziario per il sostegno alle iniziative sociali e di volontariato, di assistenza agli anziani ed alle categorie disagiate, che rappresentano oltre il 41% delle erogazioni, la nostra Fondazione ha chiuso il 2019 con un forte avanzo, in miglioramento rispetto a quello degli anni precedenti, tale da assicurare la convinta prosecuzione della sua attività di utilità sociale.
La Fondazione nel 2019 ha erogato risorse economiche indispensabili anche per l’Università, per le strumentazioni socio-sanitarie, per l’arte e soprattutto per le categorie più svantaggiate e ”invisibili” per il perdurare delle difficoltà economiche.
Sono poi state poste le basi per l’insediamento a Ravenna, promosso dall’Università di Bologna, del Corso di Laurea Magistrale di Medicina e Chirurgia.
Il nuovo Corso di Laurea, possibile grazie al fondamentale e ingente sostegno finanziario della nostra Fondazione, fa parte del più ampio progetto “Romagna Salute” e comporterà anche la trasformazione dell’Ospedale di Ravenna in Policlinico Universitario con un conseguente potenziamento strutturale di tutti i servizi sanitari di Ravenna, valorizzando gli attuali professionisti, attirando competenze e investimenti sia sugli ospedali che sulla medicina del territorio.
Per l’Educazione e Istruzione, il sostegno al nuovo progetto universitario si aggiunge a quello tradizionale che ha visto nel 2019 il consolidamento dello strategico apporto fornito alla Fondazione Flaminia per le Facoltà già presenti a Ravenna, che si stanno sviluppando anche con importanti Master per legali d’impresa e per le problematiche giuridiche e ambientali del settore portuale.
Nel settore della Salute Pubblica significativo nel 2019 anche il tradizionale sostegno per l’ammodernamento delle attrezzature ospedaliere, con l’aggiornamento del sistema di brachiterapia del reparto oncologico dell’Ospedale di Ravenna in collaborazione con l’IRST di Meldola, ente nel quale la Fondazione figura tra i soci fondatori e con l’acquisizione di un ecografo di ultima generazione per l’U.O. di Radiologia per l’ASL della Romagna.
Intensificati anche gli interventi per il settore Assistenza Anziani e categorie disagiate, da segnalare, tra le altre, il sostegno alla benemerita Opera di S.Teresa, all’attività della Mensa dei poveri di “San Rocco”, alle Aziende per i Servizi alla Persona della nostra provincia e l’innovativo supporto fornito alla ricerca ed assistenza per la SLA. Forte accoglienza per il progetto di contribuzione sugli interessi su mutui ipotecari agevolati de La Cassa di Ravenna Spa e della Banca di Imola Spa, a favore delle giovani coppie per l’acquisto della prima abitazione.
Per il settore del Volontariato, Filantropia e Beneficenza è proseguito l’impegno per l’integrazione sociale e lavorativa delle categorie maggiormente in difficoltà e la promozione della buona pratica sportiva, con appositi percorsi per le disabilità.
Inoltre nell’esercizio 2019 sono stati terminati i lavori edili di restauro del corpo storico di Palazzo Guiccioli con l’avvio della fase finale di installazione degli impianti e di allestimento dei sistemi multimediali e degli arredi dei Musei Byron e del Risorgimento. Il settore dell’Arte, Attività e Beni Culturali, area di indispensabile promozione per il territorio, vede, tra gli altri, il contributo a Ravenna Festival, in particolare per la “Trilogia d’Autunno” ed ai vari enti che operano nel settore teatrale musicale. In tale contesto ha assunto particolare rilievo per la nostra Fondazione il primo anno di attività del nuovo Museo di Classe ed il costante sostegno alle innovative iniziative della Fondazione Museo delle Ceramiche di Faenza.
In vista del VII centenario della morte di Dante è proseguita poi con crescente successo l’attività della Fondazione per la celebrazione del Sommo Poeta con il Festival Dante2021, in collaborazione con l’Accademia della Crusca, giunto alla decima edizione e sono stati avviati i lavori per la realizzazione con il nostro contributo del nuovo Museo comunale multimediale dantesco ospitato presso gli Antichi Chiostri.
Ravenna, 26 giugno 2020