I Musei Byron e del Risorgimento partecipano alla Biennale del Mosaico di Ravenna in programma fino al 18 gennaio 2026

Si inaugura ufficialmente domani alle 17 – davanti alle vetrine lato via Camillo Morigia – la mostra dei gioielli in micromosaico collocati nella corte dei Musei Byron e del Risorgimento che, in questo modo, partecipano alle iniziative della Biennale del Mosaico di Ravenna in corso a Ravenna fino al 18 gennaio 2026 in stretta collaborazione con l’Accademia di Belle arti di Ravenna. L’evento vedrà, tra le altre, la partecipazione della presidente della Fondazione della Cassa di Risparmio di Ravenna Mirella Falconi Mazzotti, della direttrice dei Musei Byron e del Risorgimento Alberta Fabbri e della direttrice dell’Accademia di Belle Arti Paola Babini.
Le opere – realizzate da alcuni studenti dell’Accademia di Belle arti di Ravenna che frequentano il corso triennale di “Design del gioiello” – verranno esposte nelle vertine del palazzo, lato via Morigia, e saranno liberamente visitabili negli orari di apertura del palazzo, dal martedì alla domenica delle 10 alle 23.
“Si tratta – spiega Emanuela Bergonzoni, coordinatrice del corso di Design del gioiello presso l’Accademia delle Belle arti di Ravenna – di lavori realizzati in metallo da otto studenti del primo anno di corso che hanno creato micro collezioni di circa 3/5 gioielli l’una. Gli studenti hanno creato i prototipi decorandoli utilizzando il classico vetro filato di tradizione romana”. Nelle collezioni il lavoro manuale di prototipazione ha poi trovato applicazione nella serializzazione industriale. I gioielli sono stati progettati e realizzati per poter entrare nel commercio del settore gioiello con particolare attenzione al mondo del design, dell’alta moda e del luxury.
“Per noi – spiega la presidente della Fondazione della Cassa di Risparmio di Ravenna Mirella Falconi Mazzotti – si tratta di una occasione importante per dare visibilità ai Musei Byron e del Risorgimento collocandoli anche all’interno della serie di eventi che caratterizzano la Biennale del Mosaico”.
Le collezioni presentate sono il frutto del lavoro progettuale e tecnico di un gruppo di giovani autori, che ha saputo coniugare la prototipazione manuale con la serializzazione industriale. Attraverso l’accurata posa dei filamenti di vetro, Anna Agati, Giovanni Amadori, Eleonora Ancarani, Shuyi Qui, Alice La Franca, Debora Dell’Aquila, Sara Cavina e Jingyi Zhang hanno dato vita a gioielli in micromosaico dal forte impatto estetico e dall’elevato contenuto innovativo.
Molteplici sono le possibilità di sbocco lavorativo degli studenti dopo il percorso triennale del corso di Design del gioiello. Si va dall’apertura di una bottega, anche virtuale, in cui proporre le proprie creazioni ad entrare nell’industria del gioiello, sia come addetto alle lavorazioni che come designer. Inoltre la laurea triennale permette di accedere ai concorsi pubblici per l’insegnamento.

Info: Emanuela Bergonzoni, 333302062; Corrado Piffanelli, 3357269756.