Si può restare letteralmente ‘stregati’ dai Musei Byron e del Risorgimento? A giudicare dalla stampa internazionale, la risposta è sì. Il magazine online ‘Bewitched by Italy’ (tradotto letteralmente, ‘Stregati dall’Italia’), diretto da Karen Warren, inserisce i Musei della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna tra le sei ragioni per le quali visitare l’Emilia Romagna, accanto a Bologna ed al Parmigiano Reggiano, al Cammino di Dante, al Festival Verdi ed a Dozza di Bologna, figurano i Musei Byron e del Risorgimento, che hanno letteralmente ‘stregato’ la direttrice Karen Warren durante una sua recente visita alle sale dedicate al grande poeta inglese ed ai moti italiani dell’800.
Byron attrae facilmente il visitatore sia per la sua dimensione letteraria mondiale, sia per la sua avventura ‘fiammeggiante’ per impegno politico, storia sentimentale e vita mondana, che Byron seppe vivere tra la Pineta di Ravenna, gli affascinanti luoghi del Palazzo in cui nascondeva armi e progetti per la Carboneria e lo studiolo in cui componeva alcune delle più belle opere della sua letteratura, ispirato da Dante. ‘Stregati’ dai Musei Byron e del Risorgimento è dunque un modo straordinario per arrivare nelle case di migliaia di persone che, in tutto il mondo anglosassone e non solo, stanno pianificando a breve un viaggio in Emilia Romagna. Dalla Polonia all’Indonesia. Mercoledì infatti saranno in visita ai Musei in Palazzo Guiccioli, grazie all’interessamento dell’Apt regionale e del Comune di Ravenna, i content writer polacchi Filip Kowalik e Marta Jankowska, che hanno un grande seguito in particolare su Tik Tok e Instagram, interessati a realizzare un ampio reportage sui Musei e sul loro straordinario impatto mediatico nel mondo. Tutto questo mentre a Giacarta, capitale dell’Indonesia, oltre diecimila chilometri di distanza da Varsavia, il magazine online DetikTravel, branca del portale Detik che è 7° in Indonesia e 117° nel mondo per numero di lettori, dedica un ampio servizio ai Musei, aperto da un titolo che richiama immediatamente il tema principale dell’articolo: ‘Re Carlo visita una città in Italia e il numero di turisti sale immediatamente alle stelle’. I giornalisti indonesiani sono però molto ben informati: raccontano di una Camilla conquistata dai manoscritti di Byron e dai cimeli del poeta e di Teresa, per nulla intenzionata a rispettare i tempi del complesso programma della visita reale, tanto che Carlo, reduce dalla parallela visita a San Vitale, è costretto ad attenderla ed alla fine, incuriosito da tanto interesse della moglie, finisce a sua volta per appassionarsi del Museo’. E’ un dettaglio che pochi conoscevano, ma che il magazine indonesiano ha riportato correttamente, così come ha riportato con esattezza anche la grande visibilità mondiale dei Musei Byron e del Risorgimento.
A sette mesi di distanza dall’inaugurazione, i Musei ideati da Antonio Patuelli, storico e appassionato di Risorgimento, Presidente della Cassa di Ravenna, e realizzati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, presieduta prima da Lanfranco Gualtieri e poi da Ernesto Giuseppe Alfieri ed ora da Mirella Falconi Mazzotti, continuano ad essere con frequenza costante protagonisti sui magazine generalisti e di settore di tutto il mondo, dal Canada all’Austria, dall’Argentina all’Indonesia, dall’Inghilterra ovviamente all’Est europeo. E, soprattutto, con l’oggettività che rispecchia sicuramente un portale a migliaia di chilometri di distanza, come rileva DetikTourism, i Musei Byron e del Risorgimento hanno camabiato i flussi mondiali del turismo, con un effetto straordinario che coinvolge tutto il territorio ed i cui effetti sono destinati ad aumentare nel tempo, come dimostra il dato consolidato di questi primi sette mesi di apertura. E se lo dicono in un paese con quasi duecento milioni di abitanti, quarto alle spalle soltanto di India, Cina e Stati Uniti…
Ravenna, 24 giugno 2025