Ad Enzo Bettiza, noto scrittore e giornalista, è intestata l’omonima Fondazione,  sorta a Ravenna su iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna per curare la conservazione e la valorizzazione del patrimonio librario e documentale di Bettiza stesso con opere di grande interesse concernenti la cultura mittel europea russa e balcanica.

Presidente della “Fondazione Enzo Bettiza”,  è il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Ernesto Giuseppe Alfieri. Del Consiglio di Amministrazione, fanno parte, tempo per tempo, oltre il Presidente, il Vice Presidente ed il Presidente dell’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. Il patrimonio librario conferito dalla Fondazione della Cassa nella nuova Fondazione Enzo Bettiza è formato da migliaia di volumi costituenti una raccolta di rara organicità soprattutto del filone culturale europeo di cui Enzo Bettiza rappresentava uno dei massimi studiosi. La biblioteca conferita alla nuova Fondazione (senza scopo di lucro e frutto esclusivamente di volontariato)  è ospitata in spazi appositamente dedicati nel prestigioso complesso dei Chiostri Francescani (di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna) da pochi anni ristrutturati, contiene i testi più significativi della letteratura, filosofia e della storia europea del 900, in particolare di quella russa, mitteleuropea, balcanica e dei paesi dell’est europeo. Del cospicuo patrimonio librario fa parte anche un carteggio comprendente una numerosa raccolta di lettere autografe di molti tra i maggiori letterati della seconda metà del 900, tra i quali il Nobel britannico Eliot, Montale, Montanelli, Piovene, Buzzati, Sciascia, i manoscritti dei più noti romanzi di Bettiza, tra i quali Esilio, che si è aggiudicato un Premio Campiello, numerosi quaderni di viaggio con appunti raccolti in occasione dei suoi soggiorni all’estero quale inviato e corrispondente di giornali e documenti sulle sue missioni all’estero in qualità di responsabile di delegazioni del Parlamento europeo con la Jugoslavia, con la Repubblica Popolare cinese e con l’Unione Sovietica.

Enzo Bettiza è nato a Spalato in Dalmazia nel 1927 e morto a Roma nel luglio 2017,  ha vissuto in prima persona alcuni tra gli eventi più significativi che hanno caratterizzato la storia dello scorso secolo. Ha dedicato la propria vita al giornalismo di cui è diventato uno degli esponenti di punta, tra l’altro a lungo inviato e corrispondente estero della Stampa a Vienna e Mosca e del Corriere della Sera, cofondatore con Indro Montanelli de Il Giornale Nuovo, di cui è stato condirettore vicario dal 1974 al 1983, poi Direttore Editoriale del Resto del Carlino e della Nazione, ed editorialista della Stampa.  La biblioteca conferita alla Fondazione Enzo Bettiza ha trovato la sua collocazione nei Chiostri Francescani nei quali sono conservati anche il Fondo Schürr, del noto studio tedesco di storia della Romagna e l’archivio storico e la biblioteca economico-giuridica della Cassa di Risparmio di Ravenna, in un contesto culturale di valore che comprende il rilevante museo dantesco.

I documenti del Fondo Bettiza sono stati catalogati all’interno del catalogo della Rete Bibliotecaria di Romagna visibili al seguente link:

http://scoprirete.bibliotecheromagna.it/SebinaOpac/.do?idRicerca=11585