l Magnifico Rettore Calzolari all’inaugurazione della nuova sede di Ingegneria edile nell’immobile di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna

Crescono gli spazi destinati alla didattica nell’ambito del Polo universitario di Ravenna. Con l’inaugurazione della nuova sede del corso di laurea in Ingegneria Edile, avvenuta questa mattina, presso l’immobile “ex Asili Infantili” di Ravenna di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna in via Tombesi Dall’Ova 55, si compie il primo passo verso quella profonda riorganizzazione degli spazi e dei corsi di laurea che proseguirà nei prossimi mesi con l’inaugurazione di palazzo S. Croce in via Guaccimanni, del Centro Congressi e della sede amministrativa del Polo scientifico didattico di Ravenna in via Baccarini.

A fare gli onori di casa di fronte alle autorità presenti, tra cui il Magnifico Rettore Pier Ugo Calzolari, il Pro Rettore  per le Sedi Decentrate Guido Gambetta, il Presidente del Corso di Laurea prof. Monti, il preside della Facoltà di Ingegneria Pier Paolo Diotallevi, il pro rettore alla Didattica Guido Masetti, il vicesindaco di Ravenna Giannantonio Mingozzi e l’assessore all’Università Massimo Ricci Maccarini, è stato il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Lanfranco Gualtieri.

“La Fondazione Cassa di Risparmio – ha spiegato – ha sostenuto costi per circa due milioni di euro per la ristrutturazione e l’ampliamento degli ex Asili. Dagli anni Novanta ad oggi ha investito a sostegno dell’insediamento universitario ravennate circa 9 milioni e mezzo di euro oltre alla concessione in comodato gratuito dell’immobile. Questo perché ha sempre creduto che la presenza dell’università a Ravenna rappresenti un apporto culturale significativo per la città. Così come è sempre stato significativo l’impegno di tutta la città a favore della crescita dell’università. Oggi Ravenna ha recuperato il ritardo rispetto agli altri insediamenti della Romagna, d’altra parte un corpo universitario non si costruisce in pochi anni, e ora può contare su 8 corsi di laurea triennali, una facoltà e diverse Specialistiche. Il nostro impegno per la crescita dell’insediamento universitario ravennate e del corso di laurea in Ingegneria edile, che ha avuto negli ultimi anni una crescita esponenziale, è di portare a Ravenna una laurea magistrale di Ingegneria. Proponiamo anche che l’università voglia contribuire con l’apporto delle sue competenze allo sviluppo del grande progetto che riguarda il Polo della Nautica da diporto nell’area ex Sarom”.

Apprezzamento per la nuova sede, completamente rinnovata è venuto anche dal Magnifico Rettore Calzolari che ha sottolineato come l’università decentrata in Romagna rappresenti una scelta vincente: “Sono i numeri a dirlo: le matricole qui crescono mentre a Bologna diminuiscono. La Romagna ha una maggiore attrattività perché i suoi corsi sono molto qualificati e migliore è l’offerta dei servizi. La scelta di trasferire non solo la buona didattica, ma anche la ricerca che qui è già a un livello superiore rispetto a quella dell’ateneo, è stata molto positiva. L’università è potuta crescere anche grazie a quell’apporto degli enti pubblici e privati del territorio che a Bologna è mancato”.

Il preside della Facoltà di Ingegneria di Bologna Pier Paolo Diotallevi ha commentato con toni positivi l’apertura della nuova sede: “La presenza del corso di laurea in Ingegneria edile in una terra ricca di imprese come quello di Ravenna rappresenta un motivo di forte arricchimento per il territorio che potrà sicuramente beneficiare delle conoscenze e competenze che vengono dall’università”.

Grazie all’operazione sostenuta da Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, proprietaria dell’immobile degli ex Asili, gli studenti di Ingegneria Edile potranno ora contare sulle più moderne infrastrutture per lo studio e la didattica. In particolare l’immobile di via Tombesi dall’Ova ospita cinque aule (un’aula Magna da 140 posti, due aule da 120, una da 50 e una da 30), un’aula di Disegno con 30 postazioni e tavoli da disegno per circa 60 persone, due laboratori e una sala studio con circa 70 posti e collegamento alla rete wireless di Polo. L’intervento di ampliamento ha portato la superficie da 1500 metri quadrati disponibili a circa 2400 metri quadrati.