IN PRIMO PIANO
TORNA PROGETTO FUTURO III edizione
Il progetto che valorizza a Ravenna lo studio e l’impegno sociale dalla giovane età Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Fondazione Golinelli e Secam srl, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Ravenna, lanciano la terza edizione di Progetto Futuro, che punta a far emergere nella comunità locale, dalla giovane età, il valore dello studio e l’importanza dell’importanza sociale. Obiettivo del Progetto Futuro è di favorire, nella comunità locale, la crescita del valore dello studio e nell’impegno sociale. L’iniziativa, che prevede l’assegnazione di 20 borse di studio agli alunni che si distingueranno nell’anno scolastico 2021-22 per impegno scolastico e civile, è rivolta agli studenti del quinto anno delle scuole primarie del Comune di Ravenna. La consapevolezza che al termine della attuale pandemia alcune problematiche di natura sociale saranno più diffuse ha spinto i creatori di Progetto Futuro a muoversi in due direzioni parallele; Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Fondazione Golinelli e Secam si impegneranno non solo nel lancio della nuova edizione, ma anche nel creare continuità con lo scorso anno, seguendo i giovani premiati nel loro cammino scolastico e aiutandoli nello sviluppo dei loro percorsi futuri. Per gli aspiranti partecipanti le domande di candidatura dovranno essere presentate a cura degli istituti comprensivi del comune di Ravenna, entro il 5 luglio. La graduatoria dei vincitori sarà pubblicata nei giorni successivi sul sito della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, che provvederà a comunicarlo alle Scuole interessate. Le borse di studio offerte comprendono un’attività formativa da parte della Fondazione Golinelli e l’erogazione di 500 Euro per ogni alunno premiato. L’attività formativa, che avverrà in un istituto superiore di Ravenna nei giorni 6, 7 e 8 settembre, sarà focalizzata su diverse tematiche legate al rapporto uomo-macchina: dal dialogo filosofico ai laboratori di machine learning, passando per automazione e linguaggi di programmazione. I partecipanti potranno così avvicinarsi, ed apprendere allo stesso tempo, alcune tra le competenze più richieste dal mercato del lavoro. Il 16 settembre 2022, alla presenza dei rappresentanti dei promotori di Progetto Futuro e dell’Ufficio Scolastico si terrà la cerimonia finale con l’erogazione delle borse di studio. Per consentire una equa distribuzione tra i comprensivi, verranno premiati fino a 2 alunni per istituto. Nel caso di mancata trasmissione da parte di alcune scuole dei nominativi dei candidati, si procederà ad una redistribuzione delle borse di studio. Giovedì 7 aprile 2022 alle ore 15,00 è previsto un incontro online rivolto ai genitori, insegnanti e dirigenti per offrire maggiori delucidazioni sull’iter di presentazione delle domande e sul progetto in generale; di seguito il link e le informazioni per partecipare: https://us06web.zoom.us/j/81263048718?pwd=cktiOUpMTDFPTVpIQVpqRWllYzZ1Zz09 ID riunione: 812 6304 8718 Passcode: 994641 Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna info@fondazionecassaravenna.it tel. 0544-215748 Per visualizzare e stampare il bando, cliccare nel link sottostante. http://www.fondazionecassaravenna.it/wp-content/uploads/2022/06/prog-futuro-2022.pdf Ravenna, 31 marzo 2022
Il lungo anno di Dante, tra memoria e futuro
Articolo del Presidente Antonio Patuelli. Le iniziative e gli studi avviati nel mondo germineranno frutti oltre il settimo centenario: a iniziare dai nuovi musei di Ravenna e Firenze. Il Covid ha rivoluzionato anche il 2021, ma non è riuscito ad impedire che il settimo centenario della morte di Dante Alighieri sia stato solennizzato da molteplici importanti iniziative. E stato un anno problematico e complesso, ma preparato con grande anticipo soprattutto a Ravenna, città degli ultimi anni di vita e di sette secoli di sepoltura del Poeta che è stato il principale artefice della lingua e dell’identità italiana. http://www.fondazionecassaravenna.it/wp-content/uploads/2021/12/Il-Resto-del-Carlino-30.12.2021-Il-lungo-anno-di-Dante.pdf
Libro Strenna
Il libro strenna 2021 del Gruppo Cassa di Ravenna, con le Banche che ne fanno parte (oltre la Capogruppo Cassa Spa, la Banca di Imola Spa, il Banco di Lucca e del Tirreno Spa), e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna quest’anno è dedicato a “Byron e Dante”. Questo volume, edito da Minerva, propone il rapporto tra Byron e Dante e la letteratura e l’arte dell’epoca romantica in Gran Bretagna. Il progetto editoriale, a cura di Diego Saglia e Gregory Dowling, cattedratici componenti per la Fondazione Cassa dei Comitati Scientifici per i Musei Byron e del Risorgimento, è inteso come ulteriore contributo alla serie che, da alcuni anni, la Fondazione e il Gruppo Cassa di Ravenna promuovono al fine di valorizzare la prossima inaugurazione, in Ravenna, del polo museale di Palazzo Guiccioli che sarà sede dei Musei Byron e del Risorgimento. Il volume è aperto dalla prefazione di Antonio Patuelli, Presidente della Cassa di Ravenna Spa, di Ernesto Giuseppe Alfieri, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, di Giovanni Tamburini, Presidente della Banca di Imola Spa e di Sergio Ceccuzzi, Presidente del Banco di Lucca e del Tirreno Spa. Si tratta del ventisettesimo volume della collana che si sta sviluppando da oltre 25 anni, costituisce la continuazione di precedenti pubblicazioni che hanno visto concorrere, tra gli altri, anche alla promozione dei filmati e dei volumi su “Ravenna, immagini del ‘900”, (che ha ottenuto il Premio Guidarello), “La Romagna della Via Emilia”, “Lo sfondamento della Linea Gotica”, “Il viaggio dell’Esilio” di Dante nel 750° anniversario della nascita, “Il fatal dono della bellezza. L’Italia di Byron”, “Il Risorgimento e l’unità d’Italia; Idee, figure e percorsi”,“Dove visse Byron a Ravenna, Palazzo Guiccioli” e “Byron in Italia”. Importanti studiosi della letteratura inglese mettono a fuoco, nella Strenna 2021, i significativi interessi letterari che spinsero Byron e tutta una generazione di poeti – tra cui Percy Shelley e Leigh Hunt – a ravvivare nel mondo culturale anglosassone l’interesse per la figura di Dante e la sua opera. Al rilievo dato dai letterati alla poetica dantesca si accompagnò quello di artisti come J. Flaxmann e William Blake che, con grande intensità e nuova sensibilità visiva, attinsero dalla Divina Commedia episodi e personaggi, le cui immagini, ampiamente riportate nel volume, ancora oggi sorprendono e coinvolgono per bellezza e sentimenti. Il volume, nell’anno del Settimo Centenario della morte del Sommo Poeta e delle celebrazioni dantesche a Ravenna e Firenze, vuole richiamare l’universalità di Dante nella cultura europea, grazie anche all’attività di poeti e artisti inglesi. In particolare Byron che a Dante si ispira per scrivere, tra Venezia e Ravenna, La Prohecy di Dante, il poema che, in epoca risorgimentale, offrirà alle nuove generazioni romantiche aneliti e speranze di libertà. Corredato da un ricco apparato iconografico, il libro si propone di introdurre i lettori a questo creativo panorama letterario e culturale mediante una breve introduzione e otto saggi a cura di studiosi di rilievo internazionale. Ravenna, 3 dicembre 2021
Presidente Patuelli: confermato il mandato all’ABI per il biennio 2022/2024
Il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Ernesto Giuseppe Alfieri, ha espresso “vivissima soddisfazione, unitamente a sentimenti di orgoglio e grande emozione, per la unanime designazione, da parte del Comitato Esecutivo dell’ABI, del Presidente del Gruppo Cassa di Ravenna, Antonio Patuelli, a Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana anche per il biennio 2022/2024, premio alla sua integrità morale, coerenza civile e conoscenza dei problemi sociali ed economici, in un quadro di promozione di valori culturali unificanti e condivisi. Questo atto di fiducia, in un momento economico ancora condizionato dalla pandemia, che vede spuntare però importanti germogli per realizzare una solida e continuativa ripresa, rappresenta per tutta la nostra comunità la conferma non solo delle grandi doti professionali, culturali ed umane del Cavaliere del Lavoro Patuelli, ma anche del particolare apprezzamento di cui gode a livello nazionale il Gruppo Cassa Ravenna, privato ed indipendente, con la sua fortissima solidità patrimoniale, è un biglietto da visita importante per la nostra città. Grazie all’oculata azione del Presidente Patuelli, di tutti gli Amministratori, della Direzione Generale e dei dipendenti dell’Istituto, della sana e prudente gestione attuata, senza ricorsi a pericolose scorciatoie, la Cassa – ha proseguito il Presidente Alfieri – ha permesso alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna di proseguire nei propri importanti interventi di natura sociale, particolarmente importanti in questa delicata fase economica. Ciò si colloca a buon diritto nella categoria dei “circoli virtuosi”, consentendoci di utilizzare i proventi del nostro patrimonio come una grande famiglia operante a favore delle più meritevoli esigenze espresse dalla società civile”. La Fondazione, che prosegue idealmente i valori etici incarnati dai Fondatori, è orgogliosa del valore economico e sociale raggiunto dalla Cassa di Ravenna Spa sotto la guida illuminata di Antonio Patuelli. Ravenna, 18 novembre 2021
COMUNICATI STAMPA
Bilancio Esercizio 2021: Impegnati per lo sviluppo sociale, sanitario e universitario.
Oltre Ottantadue milioni e mezzo di euro erogati per lo sviluppo del nostro territorio negli ultimi quattordici, difficili, anni. Alfieri: “Fondazione “valore” di alta civiltà per il territorio”. E’ stato approvato il bilancio della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna relativo all’esercizio 2021, dal quale emerge il crescente impulso a iniziative di socialità, per le nuove emergenze sociali ed i bisogni delle categorie più in difficoltà. Nel 2021 la Fondazione ha finanziato 119 progetti (in crescita sul 2020), ben 51 solo in campo sociale, sanitario e per il volontariato (oltre il 42% delle erogazioni) e, compresi gli accantonamenti di legge a favore del Fondo per il Volontariato e la partecipazione al Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, ha erogato 2.781.110,00 €uro (oltre un milione di euro più del 2020), sottolineando l’attenzione verso progetti sempre più socialmente strutturati. Il 2021, il 30° anno di vita della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna è stato l’anno delle celebrazioni del VII centenario della morte di Dante. Con i suoi Chiostri, nella Zona del Silenzio nel contesto della restaurata Tomba di Dante, la nostra Fondazione è stata il fulcro delle celebrazioni del centenario, onorate anche dalla visita del Presidente della Repubblica. La nostra Fondazione è stata protagonista delle celebrazioni ospitando nei suoi Chiostri il Nuovo Museo Dantesco multimediale, il Centro Dantesco con la sua prestigiosa biblioteca di oltre venti mila volumi dedicati alla memoria dantesca e ristrutturando Casa Farini, di sua proprietà per l’insediamento della “Casa Dante”, allestita dal Comune di Ravenna. Nell’ambito di tali celebrazioni si è svolto anche nel mese di settembre il tradizionale Festival dantesco sotto la prestigiosa direzione scientifica dell’Accademia della Crusca con il memorabile discorso del Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco. Il 2021 è stato il primo anno completo del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia fortemente voluto dalla nostra Fondazione. L’aver tenuto insieme sociale e sviluppo è stata una intuizione lungimirante, che ha sempre orientato il modo di operare della Fondazione Cassa. Il 2021 verrà anche ricordato per i pesanti riflessi della interminabile pandemia aggravati oggi dalle nuove difficoltà conseguenti al conflitto in corso. Da qualche mese l’Ucraina è martoriata da una tremenda guerra con un gran numero di vittime e danni incalcolabili alle sue strutture. Una nazione vicina a noi con i suoi scambi commerciali che coinvolgono anche il porto di Ravenna. Il nostro pensiero va alle persone ed alle famiglie sconvolte da questo imprevedibile trauma alle quali va e andrà nei prossimi mesi il nostro concreto aiuto con il sostegno alle istituzioni ed alle associazioni di volontariato già attivate per la necessaria assistenza. “In questi, ultimi, difficili, anni, – ha dichiarato il Presidente Ernesto Giuseppe Alfieri – la Fondazione si è risolutamente impegnata nei vari campi della promozione sociale, innovazione sanitaria, universitaria e culturale, incrementando le buone pratiche di educazione alla legalità e ai valori della convivenza sociale e civile. La Fondazione Cassa ha aggiunto sempre con la sua azione un “valore” di alta civiltà per la crescita del nostro territorio e delle opportunità giovanili, un esempio di trasparenza per il progresso della Comunità”. Il bilancio del 2021, redatto secondo i consueti criteri di sana e prudente gestione, ha perseguito il consolidamento patrimoniale, oltre ad un costante processo di diversificazione del patrimonio stesso. La Fondazione è orgogliosa della partecipazione ne La Cassa di Ravenna SpA, con la quale costituisce un originale circuito virtuoso: il Presidente Alfieri ha pertanto espresso un vivo ringraziamento per l’importante andamento economico-finanziario al Presidente del Gruppo La Cassa di Ravenna, Antonio Patuelli ed al Direttore Generale, Nicola Sbrizzi. Il 2021 è stato fortemente caratterizzato in ogni aspetto della sua attività dalle limitazioni poste dalla normativa di contrasto alla interminabile pandemia Covid 19, ciononostante la nostra Fondazione è riuscita a chiudere l’esercizio con un significativo avanzo (notevolmente superiore al precedente bilancio, + 74%) e, grazie all’ingente patrimonio prudentemente accantonato, a far fronte anche nel 2021 agli impegni di maggiore impatto sociale ed a partecipare quale protagonista agli eventi più significativi della vita culturale di Ravenna, portando alla sua fase conclusiva il progetto di ampio respiro internazionale dei Musei Byron e del Risorgimento nel restaurato Palazzo Guiccioli. In questo ambito, di rilievo gli importanti investimenti sociali che la Fondazione ha all’esame per il recupero a fini sociali d’immobili di particolare pregio ed interesse allocati prevalentemente nel centro storico di Ravenna. In particolare, di strategico interesse come “investimento sociale” la lungimirante proposta del Presidente dell’Abi e del Gruppo Cassa, Antonio Patuelli, per il recupero della Chiesa di San Domenico, in via Cavour a Ravenna, al fine di trasformarla in Aula Magna del Campus ravennate dell’Università di Bologna, una rigenerazione di spazi civili e religiosi per l’alta formazione, la socialità, la cultura, favorendo anche nuovi percorsi turistici per la rivitalizzazione del centro storico per convegni e congressi, una linea strategica per sostenere l’Università a Ravenna ed il tessuto sociale ed economico cittadino. Per l’Educazione e Istruzione il nuovo Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia fa parte del più ampio progetto “Romagna Salute” e ha comportato anche la trasformazione dell’Ospedale di Ravenna in Azienda Sanitaria Universitaria, con il conseguente potenziamento strutturale di tutti i servizi sanitari di Ravenna, valorizzando gli attuali professionisti, attirando competenze e investimenti sia sugli ospedali che sulla medicina del territorio. Tale sostegno si aggiunge a quello tradizionale per la presenza universitaria a Ravenna che ha visto nel 2021 la conferma del consolidato rapporto con il Campus Universitario e con la Fondazione Flaminia. Nel dettaglio per il settore della Salute Pubblica significativo nel 2021 anche il tradizionale sostegno per interventi in campo sociale e per l’efficienza delle cure socio-sanitarie. Intensificati, con priorità etica, anche gli interventi per il settore Assistenza Anziani e categorie disagiate, da segnalare, tra le altre, il sostegno all’attività della Mensa dei poveri di “San Rocco”, alla Cooperativa Sociale Don Giovanni Zalambani di S.Alberto, Ravenna e l’innovativo supporto fornito alla ricerca ed assistenza per la SLA. Per il settore del Volontariato, Filantropia e Beneficenza è proseguito l’impegno per l’integrazione sociale e lavorativa delle categorie maggiormente in difficoltà e la promozione della buona pratica sportiva, con appositi percorsi per le disabilità. Il settore dell’Arte, Attività e Beni Culturali, area di indispensabile promozione per il territorio, vede, tra gli altri, il contributo a Ravenna Festival, in particolare per la “Trilogia d’Autunno”. In tale contesto è proseguita la storica collaborazione con la Fondazione MIC di Faenza, con il sostegno ad un interessante progetto per la fruibilità a visitatori ipovedenti. Infine, nell’ambito delle celebrazioni dantesche, da segnalare l’importante Mostra “Dolce Stil Novo” allestita presso i Chiostri francescani in occasione della pubblicazione del calendario storico dell’Arma dei Carabinieri 2021. Ravenna, 25 maggio 2022
TORNA PROGETTO FUTURO III edizione
Il progetto che valorizza a Ravenna lo studio e l’impegno sociale dalla giovane età Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Fondazione Golinelli e Secam srl, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Ravenna, lanciano la terza edizione di Progetto Futuro, che punta a far emergere nella comunità locale, dalla giovane età, il valore dello studio e l’importanza dell’importanza sociale. Obiettivo del Progetto Futuro è di favorire, nella comunità locale, la crescita del valore dello studio e nell’impegno sociale. L’iniziativa, che prevede l’assegnazione di 20 borse di studio agli alunni che si distingueranno nell’anno scolastico 2021-22 per impegno scolastico e civile, è rivolta agli studenti del quinto anno delle scuole primarie del Comune di Ravenna. La consapevolezza che al termine della attuale pandemia alcune problematiche di natura sociale saranno più diffuse ha spinto i creatori di Progetto Futuro a muoversi in due direzioni parallele; Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Fondazione Golinelli e Secam si impegneranno non solo nel lancio della nuova edizione, ma anche nel creare continuità con lo scorso anno, seguendo i giovani premiati nel loro cammino scolastico e aiutandoli nello sviluppo dei loro percorsi futuri. Per gli aspiranti partecipanti le domande di candidatura dovranno essere presentate a cura degli istituti comprensivi del comune di Ravenna, entro il 5 luglio. La graduatoria dei vincitori sarà pubblicata nei giorni successivi sul sito della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, che provvederà a comunicarlo alle Scuole interessate. Le borse di studio offerte comprendono un’attività formativa da parte della Fondazione Golinelli e l’erogazione di 500 Euro per ogni alunno premiato. L’attività formativa, che avverrà in un istituto superiore di Ravenna nei giorni 6, 7 e 8 settembre, sarà focalizzata su diverse tematiche legate al rapporto uomo-macchina: dal dialogo filosofico ai laboratori di machine learning, passando per automazione e linguaggi di programmazione. I partecipanti potranno così avvicinarsi, ed apprendere allo stesso tempo, alcune tra le competenze più richieste dal mercato del lavoro. Il 16 settembre 2022, alla presenza dei rappresentanti dei promotori di Progetto Futuro e dell’Ufficio Scolastico si terrà la cerimonia finale con l’erogazione delle borse di studio. Per consentire una equa distribuzione tra i comprensivi, verranno premiati fino a 2 alunni per istituto. Nel caso di mancata trasmissione da parte di alcune scuole dei nominativi dei candidati, si procederà ad una redistribuzione delle borse di studio. Giovedì 7 aprile 2022 alle ore 15,00 è previsto un incontro online rivolto ai genitori, insegnanti e dirigenti per offrire maggiori delucidazioni sull’iter di presentazione delle domande e sul progetto in generale; di seguito il link e le informazioni per partecipare: https://us06web.zoom.us/j/81263048718?pwd=cktiOUpMTDFPTVpIQVpqRWllYzZ1Zz09 ID riunione: 812 6304 8718 Passcode: 994641 Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna info@fondazionecassaravenna.it tel. 0544-215748 Per visualizzare e stampare il bando, cliccare nel link sottostante. http://www.fondazionecassaravenna.it/wp-content/uploads/2022/06/prog-futuro-2022.pdf Ravenna, 31 marzo 2022
Il lungo anno di Dante, tra memoria e futuro
Articolo del Presidente Antonio Patuelli. Le iniziative e gli studi avviati nel mondo germineranno frutti oltre il settimo centenario: a iniziare dai nuovi musei di Ravenna e Firenze. Il Covid ha rivoluzionato anche il 2021, ma non è riuscito ad impedire che il settimo centenario della morte di Dante Alighieri sia stato solennizzato da molteplici importanti iniziative. E stato un anno problematico e complesso, ma preparato con grande anticipo soprattutto a Ravenna, città degli ultimi anni di vita e di sette secoli di sepoltura del Poeta che è stato il principale artefice della lingua e dell’identità italiana. http://www.fondazionecassaravenna.it/wp-content/uploads/2021/12/Il-Resto-del-Carlino-30.12.2021-Il-lungo-anno-di-Dante.pdf
Libro Strenna
Il libro strenna 2021 del Gruppo Cassa di Ravenna, con le Banche che ne fanno parte (oltre la Capogruppo Cassa Spa, la Banca di Imola Spa, il Banco di Lucca e del Tirreno Spa), e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna quest’anno è dedicato a “Byron e Dante”. Questo volume, edito da Minerva, propone il rapporto tra Byron e Dante e la letteratura e l’arte dell’epoca romantica in Gran Bretagna. Il progetto editoriale, a cura di Diego Saglia e Gregory Dowling, cattedratici componenti per la Fondazione Cassa dei Comitati Scientifici per i Musei Byron e del Risorgimento, è inteso come ulteriore contributo alla serie che, da alcuni anni, la Fondazione e il Gruppo Cassa di Ravenna promuovono al fine di valorizzare la prossima inaugurazione, in Ravenna, del polo museale di Palazzo Guiccioli che sarà sede dei Musei Byron e del Risorgimento. Il volume è aperto dalla prefazione di Antonio Patuelli, Presidente della Cassa di Ravenna Spa, di Ernesto Giuseppe Alfieri, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, di Giovanni Tamburini, Presidente della Banca di Imola Spa e di Sergio Ceccuzzi, Presidente del Banco di Lucca e del Tirreno Spa. Si tratta del ventisettesimo volume della collana che si sta sviluppando da oltre 25 anni, costituisce la continuazione di precedenti pubblicazioni che hanno visto concorrere, tra gli altri, anche alla promozione dei filmati e dei volumi su “Ravenna, immagini del ‘900”, (che ha ottenuto il Premio Guidarello), “La Romagna della Via Emilia”, “Lo sfondamento della Linea Gotica”, “Il viaggio dell’Esilio” di Dante nel 750° anniversario della nascita, “Il fatal dono della bellezza. L’Italia di Byron”, “Il Risorgimento e l’unità d’Italia; Idee, figure e percorsi”,“Dove visse Byron a Ravenna, Palazzo Guiccioli” e “Byron in Italia”. Importanti studiosi della letteratura inglese mettono a fuoco, nella Strenna 2021, i significativi interessi letterari che spinsero Byron e tutta una generazione di poeti – tra cui Percy Shelley e Leigh Hunt – a ravvivare nel mondo culturale anglosassone l’interesse per la figura di Dante e la sua opera. Al rilievo dato dai letterati alla poetica dantesca si accompagnò quello di artisti come J. Flaxmann e William Blake che, con grande intensità e nuova sensibilità visiva, attinsero dalla Divina Commedia episodi e personaggi, le cui immagini, ampiamente riportate nel volume, ancora oggi sorprendono e coinvolgono per bellezza e sentimenti. Il volume, nell’anno del Settimo Centenario della morte del Sommo Poeta e delle celebrazioni dantesche a Ravenna e Firenze, vuole richiamare l’universalità di Dante nella cultura europea, grazie anche all’attività di poeti e artisti inglesi. In particolare Byron che a Dante si ispira per scrivere, tra Venezia e Ravenna, La Prohecy di Dante, il poema che, in epoca risorgimentale, offrirà alle nuove generazioni romantiche aneliti e speranze di libertà. Corredato da un ricco apparato iconografico, il libro si propone di introdurre i lettori a questo creativo panorama letterario e culturale mediante una breve introduzione e otto saggi a cura di studiosi di rilievo internazionale. Ravenna, 3 dicembre 2021
Presidente Patuelli: confermato il mandato all’ABI per il biennio 2022/2024
Il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Ernesto Giuseppe Alfieri, ha espresso “vivissima soddisfazione, unitamente a sentimenti di orgoglio e grande emozione, per la unanime designazione, da parte del Comitato Esecutivo dell’ABI, del Presidente del Gruppo Cassa di Ravenna, Antonio Patuelli, a Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana anche per il biennio 2022/2024, premio alla sua integrità morale, coerenza civile e conoscenza dei problemi sociali ed economici, in un quadro di promozione di valori culturali unificanti e condivisi. Questo atto di fiducia, in un momento economico ancora condizionato dalla pandemia, che vede spuntare però importanti germogli per realizzare una solida e continuativa ripresa, rappresenta per tutta la nostra comunità la conferma non solo delle grandi doti professionali, culturali ed umane del Cavaliere del Lavoro Patuelli, ma anche del particolare apprezzamento di cui gode a livello nazionale il Gruppo Cassa Ravenna, privato ed indipendente, con la sua fortissima solidità patrimoniale, è un biglietto da visita importante per la nostra città. Grazie all’oculata azione del Presidente Patuelli, di tutti gli Amministratori, della Direzione Generale e dei dipendenti dell’Istituto, della sana e prudente gestione attuata, senza ricorsi a pericolose scorciatoie, la Cassa – ha proseguito il Presidente Alfieri – ha permesso alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna di proseguire nei propri importanti interventi di natura sociale, particolarmente importanti in questa delicata fase economica. Ciò si colloca a buon diritto nella categoria dei “circoli virtuosi”, consentendoci di utilizzare i proventi del nostro patrimonio come una grande famiglia operante a favore delle più meritevoli esigenze espresse dalla società civile”. La Fondazione, che prosegue idealmente i valori etici incarnati dai Fondatori, è orgogliosa del valore economico e sociale raggiunto dalla Cassa di Ravenna Spa sotto la guida illuminata di Antonio Patuelli. Ravenna, 18 novembre 2021